Can I have this dance?
. 7 .
Paura di star bene, di scegliere e sbagliare.
Tiziano Ferro, E fuori è buio
Il sole splendeva, quella mattina, e illuminava
la neve facendola brillare, la gente chiacchierava allegra per le strade di Hogsmeade, intenta ad occuparsi delle classiche spese
quotidiane, ed io, finalmente tranquillizzata dal pericolo Zabini sventato, mi godevo
quella pacifica gita, concessaci
prima del ballo. Pacifica per modo di dire, perché non c'è nulla di più
snervante di una cugina mezza Veela, il cui nome, per
puro caso, coincide con quello di
Dominique Weasley, che vuole a tutti i costi
costringerti a comprare un vestito super-fashion,
come lo definirebbe lei, per il ballo organizzato dalla McGranitt.
Non so quante volte imprecai tra me e me, ma puntualmente mi obbligavo a
guardare il lato positivo della mia situazione attuale, e non potevo fare altro
che diventare più serena. Signori miei, avevo un ragazzo per il ballo! Niente Zabini, niente Malfoy, niente
cugini che ti facevano da cavalieri perché eri disperata. No, soltanto Lorcan Scamander. Certo, era uno
dei miei più cari amici, ma era anche vero che da secoli era cotto di me. Lo
sapevano anche i muri ormai, e se con muri intendiamo quadri, fantasmi,
professori, studenti, cugini, genitori, nonni, Hagrid,
Pix, Mrs Purr, Gazza, Madama Pince, Madama Chips e non so chi altro,
allora la cosa era veramente seria. Tuttavia se potevo avere il terrore di
ricevere attenzioni indesiderate da
Brutus Zabini, lo stesso non si poteva dire per Lorcan. Zabini era egoista, Lorcan altruista. Zabini era
bigotto, Lorcan sincero. Zabini
aveva i capelli color pece, Lorcan color del grano. Zabini era un tipo costantemente fuori posto, Lorcan era perfettamente educato e gentile. E non continuo.
Vi annoiereste, fidatevi. Per quanto riguarda quel platinato di Malfoy invece...
“Sei davvero sicura di voler andare
al ballo con Lorcan?”, chiese mia cugina ad un
tratto, con uno sguardo dolcissimo, ed io sapevo già il perché di quella
domanda. Lei era dalla parte di quel decerebrato
di Albus. Per loro, Malfoy
voleva essere il mio cavaliere per davvero ed io, se avessi creduto in quella
assurda storiella, avrei dovuto accontentarlo stando con lui tutta la sera.
Inoltre qualcosa mi diceva che Domi credeva che a me piacesse Malfoy. Ma da che mondo è mondo, questa era una cosa
allucinante e, di conseguenza, impossibile.
“Sicurissima. Io adoro Lorcan”, risposi, senza troppi giri di parole.
Dominique sospirò. Sicuramente
immaginava che le avrei risposto a quel modo. “Non intendevo proprio questo,
Rose”. Fece una pausa. “Tu vuoi bene a Lorcan come un
amico, mentre lui è innamorato di te. Non credi che possa aver frainteso il tuo
invito?”.
Mia cugina non aveva tutti i torti,
ma io non volevo rinunciare alla mia idea brillante. Cavolo, mi ero liberata di
Zabini, o meglio gli avevo dato un bidone, prima ancora che mi chiedesse
niente. Immaginai le possibili sceneggiate di gelosia che Malfoy
si sarebbe dovuto sorbire a causa mia,
da parte di suo cugino. Pensai a lui e mi venne da sorridere. Già lo vedevo
dire a Zabini una frase del tipo “Calmati e cercatene
una veramente figa”, magari sbuffando
o sorridendo beffardo, come faceva di solito.
“Rose, allora?”, continuò a
domandare Dominique.
Mi riscossi e dissi risoluta: “Lorcan sa benissimo tenere a bada certi istinti da megalomane alla Malfoy, quindi sono sicura che non si farà illusioni”.
“E l'invito di Malfoy?”.
Che vi dicevo? E' fissata!
Mi voltai, cercando di nascondere la
faccia allucinata che stavo mostrando, e non potei non notare la Serpe, a
qualche metro da me, parlare con una ragazzina del secondo anno: Susanne Canon. Mi fermai e lo stesso fece mia cugina,
fissando la scenetta curiosa.
“Al ballo con te?”, esclamò con
entusiasmo la piccola Tassorosso.
“Se ti va...”, le rispose il megalomane.
“Va bene!”, annuì l'altra con vigore
“Ti ringrazio per l'invito”.
“Non c'è di che. Allora a sabato”.
Dopo quel breve scambio di battute,
le sorrise gentilmente, voltandosi e raggiungendo a passo svelto Al, poco distante.
Gentilmente? Mi venne quasi da
urlare, piangere e vomitare allo
stesso tempo, anzi ero indecisa su quale delle tre fosse la soluzione migliore
per calmare i miei nervi. Con me non era mai
gentile e ciò non poteva che voler dire che io ero solamente uno stupido gioco,
così come il suo invito al ballo. Un passatempo...
Diedi le spalle al platinato e
guardai intensamente mia cugina, rispondendole fredda e col sorriso più falso
dell'universo: “Malfoy? Il problema non sussiste. Ha
già invitato un'altra”.
“Rose...”
“Niente Rose, Domi. E' semplicissimo: io con Lorcan,
lui con la Canon. Punto”.
Fu a quel punto che gli occhi di
Dominique divennero quasi colmi di compassione
nei miei confronti. Quell'ultima frase che avevo pronunciato sembrava una
tipica citazione di una quarantenne che vuole a tutti i costi tenersi stretta
il marito, nonostante il loro matrimonio sia finito da un pezzo. L'unica
differenza era che io e Malfoy non eravamo marito e
moglie, né tanto meno ne ero innamorata, o almeno questo era quello che pensava
il mio cervello. Il mio cervello, non il mio cuore! Quell'altro era ormai
sottomesso a quello che io chiamavo cervello e che forse non era altro che una
massa di roba gelatinosa, grazie alla quale non facevo altro che prendere bei
voti e allo stesso tempo combinare casini. Come ad esempio, l'invito proposto a
Lorcan. Sapevo che era un bravo ragazzo e che non
avrebbe fatto niente di male, ma allo stesso tempo sapevo che lo stavo usando e
solo adesso me ne rendevo conto.
“Beh, ormai ho messo la carne al
fuoco, non posso lasciarla mezza cruda!”, dissi, mentre mia cugina assumeva
un'espressione che diceva “Che razza di paragone è questo?”. Dopodiché le presi
la mano e la trascinai in un negozio di vestiti. Solo lo shopping poteva
distrarmi.
Angolino dell’autrice
Buongiorno
a tutti! Eccovi il nuovo capitolo.
Rose
comincia a fare chiarezza un po’ nei suoi sentimenti, sebbene il suo orgoglio
continui a prevalere. Riuscirà ad aprire gli occhi, che dite?
Intanto
che ringrazio tutti (come al solito), volevo avvisarvi che il capitolo 8
sarebbe dovuto uscire giovedì, ma efp proprio giovedì
cambia indirizzo e probabilmente per qualche giorno non sarà disponibile. Di
conseguenza, non so quando lo caricherò ed escludo la data di domani, visto che
non l’ho ancora iniziato a scrivere. Spero comunque di potere accontentarvi
venerdì, sabato oppure domenica, nel caso il sito sia di nuovo disponibile.
Detto questo vi ringrazio ancora e vi auguro una buona giornata. A presto.
Vale