CAP.21
Ritorno al passato (2° parte)
***
Dalla bacchetta del magiamorte scaturì una potentissima luce verde, che si stava
schiantando su James, quando avvenne una cosa strana, tutto si fermò e nessuno
si muoveva, solo Alex poteva muoversi e capì che finalmente era riuscita a
bloccare il tempo, non sapeva per quanto tempo ancora sarebbe durato quell'incantesimo,
quindi corse verso James e gli si buttò addosso in modo da non essere colpito
dalla maledizione, proprio in quel momento il tempo continuò a scorrere.
La maledizione sfiorò Alex e andò ad abbattersi contro il muro della serra
distruggendolo, la professoressa Sprite era atterrita, non aveva mai visto
nessuno lanciare un'Avada Kedavra, poi subito si avvicinò ad Alex e James e li
aiutò a rialzarsi.
Un ragazzo però osservava sorpreso e divertito la scena, era da sempre stato
attratto dalle arti oscure, aveva torturato molte persone e aveva ucciso suo
padre con l'Avada, si era divertito nel vederlo morire davanti ai suoi occhi,
era stato pervaso da una gioia immensa, però non capiva chi poteva essere quel
mago che aveva scagliato la maledizione, lui stava arruolando diversi maghi per
diventare il Lord oscuro e quando si vedeva con quei maghi veniva chiamato con
un nome diverso, aveva scelto un nome che in futuro tutti avrebbero dovuto
temerlo e avrebbero dovuto avere paura di nominarlo, quel nome per ora lo
conoscevano solo coloro che facevano parte di quel gruppo oscuro.
Tom provava una curiosità immensa per quello che aveva fatto la ragazza, prima
si trovava al suo banco e poi era per terra con Potter, non aveva potuto
smaterializzarsi perchè nei confini di Hogwarts, nessuno poteva
smaterializzarsi, l'unico modo era stato quello di fermare il tempo, ma nessuno
avrebbe potuto farlo perchè richiedeva troppe energie e per una ragazza di 16
anni era uno sforzo troppo immenso da sopportare, eppure lei ce l'aveva fatta,
sentiva che quella ragazza era molto forte e anche cattiva se voleva esserlo,
doveva assolutamente averla nella cerchia dei suoi.
-Stai bene?- chiese Alex a James, mentre Harry si stava avvicinando impaurito,
stava per vedere morire un'altra volta suo padre quando lo trovò a terra con
Alex, non aveva ancora capito cos'era successo, ma l'importante era che stava
bene.
-Si, ma cos'è successo?-
-Una persona ti stava scagliando addosso l'Avada Kedavra, sono riuscita a
fartelo scansare, ma non chiedermi come ho fatto perchè proprio non te lo posso
dire- rispose la ragazza mentre tutti li guardavano con occhi sgranati.
Sirius, Remus e Peter si erano subito avvicinati all'amico molto preoccupati ed
insistettero per portarlo in infermeria, anche la professoressa Sprite, Lily e
Harry l'accompagnarono.
-Ragazzi, accompagno un'attimo Potter in infermeria, voi state calmi e tenete
gli occhi aperti, Jennifer, vai ad avvertire il preside dell'accaduto- detto
questo la professoressa si diresse in infermeria con gli altri.
Draco e Blaise subito uscirono dalla serra per controllare se il mangiamorte ci
fosse ancora.
Alex intanto si era rialzata in piedi ed esclamò
-La piantate di guardarmi come se fossi un fantasma?-
Tom e Lucius si avvicinarono alla ragazza, il primo le si avvicinò da dietro e
le sussurrò in modo sensuale all'orecchio
-Avrei una proposta da farti che non puoi rifiutare-
Alex si voltò verso il ragazzo e gli sibilò
-Non mi interessano minimamente le tue proposte-
-Oh ma questa volta devi venire a sentirla, alle 23.30 sulla torre di
astronomia, ricordati che ho scoperto il tuo piccolo segreto, mia Lady Oscura-
La ragazza nel sentire quell'ultimo appellativo, si sentì sprofondare, solo Lui
la chiamava in quel modo, il Voldemort dei suoi tempi, non poteva essere
successo veramente, doveva scoprirlo e poi aveva veramente scoperto il suo
segreto? se l'aveva scoperto era nei guai, nessuno doveva saperlo, solo i suoi
genitori e il Voldemort del suo tempo lo conosevano, non l'aveva deto neanche ai
suoi amici e neanche sua sorella lo sapeva, oramai era obbligata ad andare
all'incontro, sennò Tom avrebbe rivelato il suo segreto a tutti e lei non poteva
permetterselo.
A salvarla dalle grinfie dei due ragazzi intervenne Robert Paciock (padre di
Neville).
-Lasciatela in pace, dovete prendervela sempre con i nuovi studenti?-
-Chiudi la bocca Paciock o te la chiudo io- sibilò Tom.
-Riddle, non mi fai nessuna paura-
-Fai molto male a non averne-
Robert e Lucius puntarono l'uno contro l'altro la propria bacchetta e
cominciarono a duellare.
Tutti sapevano bene che non ci si doveva mettere contro Tom.
Martha si avvicinò ad Alex e le chiese
-Ciao io sono Martha Lupin-
Alex era contentissima di conoscere finalmente sua madre e si presentò anche lei
-Piacere, io sono Alexandra Ste ehm.....Bloom-
-Mi dai una mano a dividerli? Quando si incomincia un duello tra grifondoro e
serpeverde, qualcuno va sempre a finire in infermeria-
-Certo-
Le due ragazze si misero in mezzo, Alex disarmò tutti e due i ragazzi e Martha
poi parlò
-Ma la piantate di litigare sempre? insomma non sapete comportarvi da persone
mature?-
A quel punto si intromisero anche Marcus e Alastor, presero Martha per le
braccia e la tirarono via, la ragazza si stava arrabbiando e continuava a
scalciare.
-Marcus, lasciami!- urlò lei.
-Stai calma, non ti facciamo niente, però non ti devi intromettere nelle cose in
cui non c'entri-
In quel momento arrivò Silente, forse per la prima volta in vita sua aveva
assunto un'espressione preoccupata, era seguito da Gazza e da Lumacorno.
-Alexandra, seguimi nel mio ufficio-
La ragazza seguì il preside, quando uscirono dalla serra, trovarono Draco e
Blaise che stavano tornando, avevano i vestiti strappati, allora Alex si allarmò
immediatamente
-Cos'è successo?-
-L'abbiamo trovato, poi però mentre stava scappando l'abbiamo perso di vista-
risposero i due all'unisono.
-Ragazzi, seguitemi anche voi due- disse Silente.
I tre seguirono Silente fino al suo studio e lì si sedettero sulle poltrone
davanti alla scrivania.
-Jennifer mi ha avvisato di tutto quello che è successo, però Alexandra, vorrei
sapere tutto da te-
-Non so bene come sia successo, ma ho visto il mangiamorte dalla vetrata della
serra e quando ho osservato bene, ho visto che aveva la bacchetta puntata contro
James, ho cercato di mettere a frutto le mie conoscienze sugli incantesimi e
mentre il magiamorte stava lanciandogli contro la maledizione, io ho visto che
tutto si era bloccato e allora mi sono buttata su James non sapendo cosa fare e
immaginando che l'incantesimo non sarebbe durato a lungo, era da quando avevo
cinque anni che mio padre mi stava cercando di insegnare come bloccare il tempo
e ora ci sono riuscita- raccontò la ragazza.
-Per eseguire un'incantesimo di questo tipo ci vuole molta energia, una ragazza
della tua età non riuscirebbe a fare un'incantesimo simile senza prosciugare
tutta l'energia vitale, saresti dovuta essere morta...........a meno che tu non
sia.....- cominciò a dire il preside ma venne interrotto dalla ragazza che gli
disse
-Si, è quello che vuole dire, ma preferirei non parlarne ora-
Draco e Blaise si scambiarono uno sguardo interrogativo e poi presero a fissare
la loro amica, che sentendosi osservata chiese
-Possiamo andare signore?-
-Certo, se non avete niente da chiedere andate a lezione-
I tre ragazzi uscirono dall'ufficio del preside e si avviarono verso i
sotterranei siccome le prime due ore di erbologia erano finite, avevano pozioni
con i corvonero.
Arrivarono proprio al suono della campanella e si sedettero ad un tavolo a tre.
Draco si divertiva insieme a Blaise a insultare i corvonero, quest'ultimi
cercavano di ribattere ma il professore di pozioni era di parte, ai serpeverde
faceva fare quello che volevano, mentre a tutti gli altri studenti aumentava i
compiti, abbassava i voti e toglieva i punti.
-Benissimo ragazzi, oggi prepareremo la pozione del sonno eterno, andate a
pagina 118 del libro, poi cominciate a prendere gli ingredienti per la pozione e
a gruppi di tre ne dovrete preparare una, cominciate-
Tutti i ragazzi aprirono i libro a quella pagina e uno studente per gruppo andò
a prendere gli ingredienti dall'armadio del professore.
Siccome Draco e Blaise stavano ancora litigando con alcuni corvonero, Alex capì
che sarebbe dovuta andare lei a recuperare gli ingredienti per la pozione, si
avvicinò all'armadio e prese tutto quello che il professore aveva scritto alla
lavagna.
Vicino al suo tavolo c'era quello di Tom, Lucius e Marcus, il primo continuava a
fissarla insistentemente, alla ragazza dava molto fastidio questa cosa, ma
decise di stare calma e di non ribattere.
-Allora, mi date una mano?- chiese Alex ai suoi due compagni.
-Tra un minuto, comincia tu- le rispose Blaise.
-Ma io non sono brava in questo genere di pozioni, va a finire che faccio
qualche casino-
-Devi solo cominciare a fare la pozione, noi siamo qui- le disse Draco
rivolgendo uno sguardo di sfida al corvonero che era seduto al tavolo davanti.
"Invece di insultare quelli li non possono aiutarmi?" pensò la ragazza seccata.
Cominciò a tagliare delle radici di asfodelio, sul libro c'era scritto che
dovevano essere tagliate tutte in parti uguali, ma quando ebbe finito il lavoro
erano tagliuzzate un pò in pezzi abbastanza grandi, alcune piccole.
"Se non so cucinare, non so neanche fare una pozione di questo genere, sono
simili queste due cose, poi queste radici le ho tagliate veramente male" si
disse mentalmente Alex.
-Vuoi una mano?- le chiese gentilmente Martha avvicinandosi.
-Magari, sono negata in pozioni- rispose la ragazza, poi sorrise ricordandosi di
un'avvenimento accaduto anni prima, Alex era appena tornata a casa da un'esame
di pozioni e non l'aveva superato, quell'esame era quello basilare, Alex aveva
paura di quello che le avrebbe detto sua madre, era già pronta a subirsi una
scenata, ma inaspettatamente quando le disse l'esito, scoppiò a ridere scuotendo
la testa e l'abbracciò dicendole di non preoccuparsi.
-Ma quei due che stanno facendo?- le chiese Martha indicando Draco e Blaise.
-Litigano con gli studenti delle altre case, come al solito-
-Qui i serpeverde fanno sempre così, comunque cosa vuoi che ti spiego della
pozione?-
-Ehm.....veramente non ho mai capito niente di questa pozione, sono un caso
disperato!-
-Dai non dire così, tutti prima o poi imparano-
-Io imparerò molto, molto poi!-
-Ma no dai, se ti metti d'impegno ce la puoi fare-
"Quello che dico sempre a Blaise riguardo alle pozioni che sono capace di
preparare" pensò la ragazza.
Martha prese le radici di Alex e cominciò a tagliuzzarle in piccole parti per
rimediare al danno che aveva combinato.
Alla fine dell'ora Alex con l'aiuto di Martha era riuscita a preparare la
pozione, ma ce l'aveva a morte con quelli che sarebbero dovuti essere i suoi
compagni.
-Ti prego Alex, scrivi anche i nostri nomi sulla fialetta, se no il prof ci
ammazza- la supplicò Blaise.
-Non me ne frega niente, dovevate pensarci prima-
-Ma sai che io non so preparare neanche la pozione più semplice, figurati
questa-
-Neanche io sapevo preparare questa pozione, ma l'ho fatta, ora se vi levate dal
mio cammino cosìcchè io possa portare la pozione al prof, mi fareste un
grandissimo favore-
-Tu non puoi farci questo-
-E chi lo dice?-
-Noi-
-Che lagna che sei Blaise, fai come Draco, stai zitto!-
-Tu non lo farai!-
-Stanne certo che lo farà- gli disse Draco annoiato.
-No, noi siamo i suoi migliori amici, non ci farà questo-
-Ve la siete cercata, lo farò eccome-
Alex con un ghigno stampato in volto si avvicinò alla cattedra del professore e
vi poggiò sopra la filetta della pozione sotto lo sguardo annoiato di Draco e lo
sguard supplichevole di Blaise, poi senza neanche aspettarli uscì dalla classe
per andare a pranzare.
In quel periodo erano verso fine aprile e il caldo già si faceva sentire, tutti
andavano in giro con le maniche delle camicie tirate su, subito si toglievano il
mantello nero perchè portava un gran caldo.
Arrivata in sala comune con stupore di tutti si sedette al tavolo dei grifondoro
accanto a sua sorella e ad Harry, Peter Minus la guardava con odio, mentre James,
Sirius e Remus la guardavano sorridendo.
-Ma che hanno tutti da guardare?- chiese Alex.
-Bè, nessun serpeverde si è mai seduto al tavolo di grifondoro, e nessun
grifondoro si è mai seduto al tavolo dei serpeverde, le due case si odiano da
secoli ed è per questo che tutti ti guardano- le spiegò Remus.
-Ancora con questa storia delle rivalità fra le case!- sbottò la ragazza
esasperata.
-In effetti non dovresti stare con i tuoi amichetti serpeverdi? sai ho notato
che hai legato particolarmente con il loro re, Tom Riddle- le disse Peter con un
sorrisetto soddisfatto, Harry si stava già alzando in piedi, odiava quell'essere
per aver tradito i suoi genitori, per aver fatto rinchiudere il suo padrino ad
Azkaban e ora si permetteva di "scherzare" con una sua amica solo perchè era di
serpeverde? stava già per scagliarsi contro Peter quando Alex lo fermò per un
braccio e gli disse
-Non ne vale la pena!- poi aggiunse rivolta a Peter
-Anche se fosse non te ne deve fregare niente, Minus-
-Allora stai dicendo che è vero! vattene tra i tuoi simili, tutti arronganti,
presuntuosi, figli di papà e tutti maghi oscuri-
-Peter, stai zitto ma che ti prende?- gli chiese sorpreso Remus, non gli piaceva
che venissero insultati i serpeverde in generale, visto che automaticamente
veniva insultata sua sorella Martha.
-Dovresti conoscere le persone prima di giudicare, e poi non ho assolutamente
detto che io e Riddle facciamo qualcosa insieme, non fraintendere le mie parole,
ora ti faccio io una domanda, saresti veramente capace di dire tutto quello hai
detto a me, a Riddle?- chiese con tono pacato Alex.
-Certo! cosa credi? io non sono un vigliacco al contrario di te, non mi fa
nessuna paura Riddle!-
Harry si stava trattenendo dallo scagliarglisi contro, poi Alex scoppiò a ridere
e dopo qualche secondo si bloccò di colpo e fissò intensamente Peter con sguardo
glaciale, quest'ultimo non riusciva a mantenere lo sguardo e lo abbassò.
Poi Alex si alzò dal tavolo e avvicinò la bocca all'orecchio di Peter
sussurandogli
-Ricorda che sei un vigliacco e per questo condannerai a morte i tuoi migliori
amici-
-Ci vediamo ragazzi!- disse invece ad alta voce.
Durante il pranzo, la notizia dell'attacco si era sparsa velocemente e molte
persone erano andate in panico.
Alex era uscita in giardino per studiare un pò, si era seduta sotto un grande
albero vicino al lago grande e si era messa a leggere un libro preso dal reparto
proibito.
Dopo qualche decina di minuti la raggiunse Draco, le si sedette accanto e la
fissò, Alex sentiva il suo sguardo su di sè, ma decise di non farci caso, dopo
un minuto però si stava spazientendo e allora chiuse il libro di botto e gli
chiese
-Che c'è?-
-Niente perchè?-
-Mi fissavi quindi ci deve essere un motivo, avanti cosa vuoi?-
-Non posso semplicemente guardarti?-
-No, sai benissimo che odio chiunque lo faccia-
Vennero interrotti però da un rumore di ramo spezzato, i due si voltarono di
scatto verso dove proveniva il rumore ed era al confine della foresta oscura.
Videro un'ombra incappucciata cominciare a correre nella foresta e i due ragazzi
cominciarono a corrergli dietro.
Arrivarono ad un punto della foresta piena di rovi spinosi, Alex e Draco però
non si fermarono, mentre correvano tra i rovi, si strapparono i vestiti e si
ferirono.
Arrivarono ad una radura e lì persero le tracce dell'incappucciato, Alex aveva
ormai la gonna tutta strappata e la camicia che quasi non esisteva più e
lasciava in mostra il reggiseno di pizzo rosso, Draco però non era messo meglio,
aveva i pantaloni tutti strappati e la camicia era a pezzi, Alex si ritrovò a
pensare che con questo aspetto era veramente sexy, la camicia a pezzi lasciava
vedere gli addominali scolpiti dagli allenamenti di quidditch e poi aveva i
capelli biondi tutti arruffati.
Tutti e due avevano diversi tagli su tutta la faccia e sulle braccia, la ferita
che Nagini aveva inferto ad Alex si era rimarginata, però aveva lasciato una
piccola cicatrice di forma strana, rappresentava un serpente e nessuno ne era a
conoscenza, solo Alex.
I due ragazzi erano all'erta perchè la figura poteva ritornare, dopo qualche
minuto di tensione però si cominciarono a rilassare.
-Non è possibile l'abbiamo perso!- esclamò Alex ad un certo punto.
-L'avevo capito anche io, ora però come facciamo a ritornare indietro? guarda il
passaggio da dove siamo arrivati non esiste più- rispose tranquillo Draco.
Alex si voltò nella direzione da dove erano arrivati e vide solo tutti alberi
appiccicati l'uno all'altro, sbuffò e disse
-Bè cerchiamo un'altra via-
-La fai troppo facile, un'altra via ci sarebbe ma dobbiamo prendere quel
sentiero ed è pieno di creature pronte a farci fuori-
-Non mi dirai che hai paura vero?- chiese sarcasticamente Alex.
-Ma cosa dici, io non ho paura ricordalo- rispose stizzito il ragazzo avviandosi
per il sentiero.
Alex sorrise e poi lo seguì, nella foresta sembrava notte, le chiome degli
alberi erano fitte e non lasciavano passare i raggi del sole, i due dovettero
fare luce con l'incantesimo lumos per proseguire.
Era da ormai mezz'ora che stavano camminando e Draco chiese alla ragazza
-Oggi nell'ufficio di Silente, cosa voleva dire che non puoi fare incantesimi
come fermare il tempo se non sei qualcosa?-
Alex si irrigidì per un'attimo e poi rispose
-Non farmi domande alle quali non posso rispondere-
-Cosa sei in realtà?perchè non l'hai detto a me?-
-Ora proprio non posso dirtelo, ma non te l'ho detto perchè nessuno deve
saperlo, posso solo dirti che nessuno lo sa neanche mia sorella-
-Tanto non mi arrendo facilmente, ti tormenterò finchè non me lo dirai-
-Lo immaginavo, comunque qui a me embra tutto tranquillo, neanche l'ombra delle
creature mostruose che mi dicevi-
-Bè è normale, siamo all'inizio del sentiero, non ci sono subito-
-COME ALL'INIZIO? MA SE STIAMO CAMMINANDO DA MEZZ'ORA?-
-E' molto lungo il sentiero, ora sono le 14, arriveremo se tutto va bene per le
20-
-Oh mio dio è lunghissimo-
-Già, quindi muoviamoci-
Alex e Draco stavano camminando da un pò quando sentirono il fruscio di qualcosa
provenire da un cespuglio, puntarono le loro bacchette contro e si avvicinarono
piano piano, poi però vennero sbalzati all'indietro colpiti da qualcosa che
proveniva dal cespuglio, dopo pochi secondi ne uscì fuori una specie di gatto
mannaro, era molto più grande di un normale gatto ed aveva gli occhi rosso
sangue, li guardava leccandosi i baffi.
Cercarono di colpirlo con diversi incantesimi, ma era troppo veloce e quindi
impossibile da colpire, allora l'unica cosa da fare che era rimasta era
scappare, Draco prese Alex per mano e i due cominciarono a correre, il gatto
però non si arrese e cominciò a corrergli dietro anche lui, la sua velocità si
era abbassata notevolmente nello schivare gli incantesimi dei due giovani maghi
e ora era molto affaticato.
I due continuarono a correre finchè non sentirono più niente dietro di loro,
ansimavano per la lunga corsa e cercarono di riprendersi, si tenevano ancora per
mano e quando se ne accorsero si lasciarono imbarazzati, Draco fu il primo a
riprendersi e si avvicinò ad Alex, gli spostò alcune iocche di capelli
all'indietro e le accarezzò una guancia, lei non riusciva a togliere lo sguardo
da quello di Draco, il ragazzo si avvicinò, le loro labbra erano distanti solo
pochi millimetri, quando..............
et voilà, un'altro capitoletto aggiunto!!!! bè che ne
pensate? ci ho messo un pò di giorni per scriverlo perchè ero un pò a corto di
idee, poi mi è venuta l'ispirazione, vi ha incuriosito almeno un pò?????? bè che
dire continuate a leggere e a recensire!!!!!!!
Ringrazio:
mark: no, non l'ho fatto morire perchè sennò Harry non sarebbe più esistito,
anche se volevo fare un colpo di scena!!!!! bac8
herm86: si per il salto nel passato avevi prorpio ragione, bello? grazie per
aver consigliato di leggere la mia fic alla tua amica!!!! che ne pensi di questo
chap??? bella l'ultima parte???? un bacione
kida: hai visto cos'è successo alla fine???? c'è stato un ritorno....... spero
che ti sia piaciuto e che continuerai a leggerla!!!!!! bac8