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Autore: kiiyu    18/06/2011    3 recensioni
Una ragazza a furia di disegnare i protagonisti di Death Note, si accorge che essi prendono vita, diventando persone reali.
Però non tutti compaiono nello stesso luogo, e nel tentativo di riunire tutti i personaggi, sorgeranno vari problemi...
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                   recensito. Al prossimo capitolo!

Capitolo 3 - parte I

Oggi è una giornata cupa e grigia, ma tutto sommato non mi dispiace....

Pensò fra se e se Elis.

Another head hangs lowly, child is slowly taken and the violence caused such silence
who are we mistaken.....

Mentre le note della canzone scorrevno, Elis pensava al suo passato e a tutte le difficoltà che aveva superato...e a quelle che ancora l'attendevano, probabilmente.

Lei non era perfetta, pensava che nessuno lo fosse, al massimo c'era chi è più in gamba e chi di meno. Ma si chiedeva spesso come mai al mondo esistono persone che hanno tutto, e non hanno fatto niente per guadagnarselo, mentre la gente che studia, lavora e si sforza...ottiene poco e niente.

I suoi genitori lavoravano sempre, erano spesso in viaggio e non avevano abbastanza tempo da dedicare alla figlia. Le varie volte che la ragazza aveva bisogno di aiuto, loro non c'erano o eranro troppo impegnati per darle retta, e così lei se la doveva cavare da sola.

In your head, in your head they are cryin'
In your head, in your head, Zombie, Zombie
In your head, what's in your head Zombie


Tuttavia lei aveva un carattere forte, e grazie a questo non dava peso ai sentimenti che lei riteneva da deboli, come piangere, o sentire la mancanza di qualcuno....era una ragazza pittosto orgogliosa per avere solo 16 anni.

Non aveva tanti amici, o almeno lei non li riteneva poi così stretti, meglio pochi e buoni, che tanti e bugiardi, si ripeteva spesso.

E ora di tornare al presente Elis, si disse con tono scocciato, perché sapeva che l'attendeva la scuola. Prenotò la fermata e mise via l' Ipod.

-"Ciao Elis!",

-"Ciao Yuki", si dissero non appena la prima scese dall'autobus, e incontrò l'altra ragazza che l'aspettava alla fermata, come tutte le mattine, per incamminarsi insieme verso la scuola.

-"Tutto bene?" -"Mmm si abbastanza" -"Come abbastanza?" -"Non ho fatto inglese..." -"Ah per quello!" -"E certo a che pensavi scusa?" -"Mmm, vabbè dai, te lo passo io..."

Yuki faceva parte di quelle poche "amiche buone" di Elis, anzi, forse la sua migliore amica, erano sempre insieme, e si confidavano l'una con l'altra, e se stava male una, stava male anche l'altra...in pratica era come se fossero sorelle, in un certo senso, inoltre si può dire che erano cresciute insieme, si conoscevano da sette anni ormai, da quando Yuki si era trasferita dal Giappone. La madre era giapponese e il padre italiano, buffa combinazione, vero? Era una ragazza solare, vivace e testarda ma anche un'amica leale....e....una malata degli Shinee, e tutti i vari gruppi coreani, giapponesi...insomma coloro che cantano J-pop e cpse simili.

-"Oddio!!!! Elis, non ti ho detto che ieri è uscito il nuovo singolo degli shinee!!!! Oddio, oddio, è bellissimo, è stupendo, lo devi assolutamente ascoltare! Ma perché quei figoni non vengono in italia?!?!?"

-"Si guarda vengono apposta per te..." disse l'amica in tono ironico. -"Dai! Smettila che mi deprimo!"

Nonostante ad Elis non piacesse affatto il genere di musica che ascoltava Yuki, la sopportava comunque, infondo la divertiva vedere l'amica entusiasta per quelli Shinee, e vari gruppi... e poi se non lo faceva lei, chi? Se la ragazza avesse parlato a qualcuno di quei gruppi stranieri...probabilmente l'avrebbero mandata a quel paese...a quanto pare in Italia non sono molto conosciuti.

 

capitolo 3 - parte II

Oggi avrebbero fatto solo sei ore di lezione, mancava un'insegnante. Elis ultimamente era ossessionata, non faceva altro che pensare a cosa avesse fatto, anzi cosa avesse detto se davvero avesse incontrato Mello...non voleva passare per stupida davanti a lui, proprio perché è lui. Quel giorno aveva seguito ben poco le lezioni, non che le altre volte le avesse seguite, ma tanto studiava a casa. Tuttavia quel giorno proprio non le andava, aveva passato tutto il tempo a disegnare Mello. Le piacevano molto i sui lineamenti del viso, così delicati e femminili, ma allo stesso tempo molto attraenti, quasi erotici, li definiva. E poi il modo di vestire, adorava i suoi vestiti....tuttavia spesso si tratteneva nel fare certi pensieri, non voleva finire come...Misa Amane... Non voleva assolutamente diventare come lei..ne tanto meno fare la sua stessa fine. Ma di una cosa era certa, se avesse incontrato Mello, doveva restare indifferente, non avrebbe dovuto fargli capire niente, anche perché se fosse stato interessato a lei, probabilmente sarebbe stato lui a fare la prima mossa, in caso contrario, se fosse stata lei, probabilmente lo scoccerebbe e basta. Però considerando che con Elle aveva un buon rapporto di amicizia, forse con Mello avrebbe avuto qualche speranza....

Suonò finalmente la campanella di fine lezioni.

-"Mi raccomando ragazzi, fate bene gli esercizi di preparazione alla verifica di settimana prossima", fu l'ultima frase del prof, convinto che qualcuno lo stesse ancora ascoltando... -"Anche oggi è andata è?" -"Si, meno male, non ce la facevo più" rispose Elis a Yuki -"Ma se hai disegnato tutto il tempo!" -"Appunto, mi stavo scocciando, avevo proprio bisogno di una boccata d'aria" -"Sei na roba impossibile Eli" -"Ne -"Ne sono consapevolmente fiera" -"Vabbè.... dai ci vediamo domani" -"Ok, ciao Yuki", "Ciao!"

Mentre l'amica s'incamminava verso casa, in quanto aveva la fortuna di abitare vicino, Elis si avviò alla fermata del pullman, entrando nel suo mondo mettendosi gli auricolari dell'ipood, e abbandonandosi al puro e semplice rock. Il viaggio non era lunghissimo, ma tanto a lei bastava la sua musica per intrattenere la noia. Con la mente faceva veri e propri viaggi con la fantasia. Con la musica lei era ingrado di immaginarsi una storia in tempo reale, la viveva. Era quasi arrivata sotto casa ma per la sua solita fortuna....si era beccata l'acqua e non aveva nemmeno l'ombrello, e quindi se la fece fin sotto casa, a piedi, sotto la pioggia. Le si era anche scaricato l'ipood.

-"Mmmm.... ma che bella giornata di merda" si disse ad alta voce. Finalmente giunse a destinazione, bussò alla porta consapevole del fatto che Elle l'avrebbe aperta....

 

-"Non è che apriresti tu la porta? Grazie"

 

-"Che palle ma proprio oggi dovevo...." Non riuscì a finire la frase. Le era venuto un tonfo al cuore, si era bloccata totalmente. Sentì dei leggeri formicolii alle gambe, come se stessero per cedere, e si può dire che le mancava il resipro, come se qualcuno le stesse strizzando i polmoni, impedendole il respiro.

Si stava togliendo le scarpe fradice fuori dalla portà, ma rimase li impalata a fissarlo, con la scarpa in mano. Era praticamente diventata un vegetale, forse perché non ci credeva ancora...

Una figura...una bella figura, alta, snella, con i muscoli appena marcati con i vestiti in pelle nera che avvolgevano il suo corpo...occhi azzurri, di ghiaccio, profondi, capelli biondi che ricadevano sul viso e appena sulle spalle, e l'inconfondibile cicatrice che gli dava un'aria sexy e da duro, le aprì la porta.

-"Allora? Vuoi stare in piedi fuori alla porta tutto il giorno, o hai intenzione di entrare?"

 

NOTE DELL'AUTRICE:Salve a tutti!! Ed eccomi finalmente al terzo capitolo. Dunque, questa volta ho fatto una cosa insolita: ho diviso in due parti questo capitolo, in quanto è abbastanza lungo e la storia nel punto in cui l'ho suddivisa, non è continua, ma descrive due momenti diversi, anche se nell'arco della stessa giornata. Sono già consapevole del fatto che la storia non è spiegata in modo chiaro, perciò se avete suggerimenti o consigli da dare a questa povera scrittrice, (se così posso definirmi) fatevi avanti! ^.^

In questo capitolo mi è spiaciuto un po' tagliare fuori L, apparte er la frase di aprire la porta, ma avevo assolutamente la necessità, e la priorità di parlare un po' della protagonista, e cercare di far intuire il suo carattere, e le sue doti.

Beh io non ho nient'altro da aggiungere, spero che continuiate a seguirmi, e che vi sia piaciuto questo capitolo.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che mi hanno recensito. Al prossimo capitolo!



 

 

 

 
  
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