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Autore: Dark prince    21/06/2011    2 recensioni
Pensare non è del mio essere, io agisco d'istinto.... ma allora cosa ci faccio qui? come mai stò cercando di capirmi? cosa è questo calore che viene dal mio petto....
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Michael, nuovo personaggio, un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic Salve signori e signore, sono tornata con un nuovo capitolo, lo scontro tra l'inferno e il paradiso sta per avere inizio, riuscirà Michael ad accettare l'amore? Buona lettura.
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In quel luogo dove non c'era la luce del sole,dove l'oscurità ne fa da padrona, dove le anime corotte giacciono nei loro più profondi peccati,ella avvolta nelle lenzuola nere dormiva sogni inqueti e tormentati.
Lentamente si destava da quello che per lei parve essere stata in uno stato di coma, si mise a sedere sul grande letto volgendo lo sguardo alla finestra...Buio soltanto buio, posò i piedi sul freddo pavimento e si alzò,la stanza era più tetra di quanto gli fosse sembrata prima ma aveva uno stile decisamente elegante.
S: Un... angelo? Sorrise con un velo di tristezza e confusione negli occhi,ora che tutto era crollato a cosa doveva credere, a chi sopratutto, Al diavolo che la bibbia chiama maligno e tentatore? O ad un Dio che non si era mai degnato in quegli anni di essere compassionevole con lei.Strinse i pugni chiudendo gli occhi cosi forte che le unghie lacerarono la pelle del palmo,Samiria si accorse solo dopo del dolore e si guardò la ferita con occhi lucidi.
S: Accidenti...
In quello stesso istante entrò Lucifero che avanzò verso la ragazza fermandosi a pocchi passi da lei, con un elegante e gentile gesto prese la sua mano baciando la ferita.
Samiria arrossi vistosamente a quel gesto.
L: Riposato mia cara?
S: S-si.....
Era in imbarazzo di fronte a Lucifero, i suoi modi erano sempre cosi suadenti , ma solo quando voleva qualcosa dalle sue vittime.
L: Un tè caldo le farà più che bene, seguimi.
la ragazza Guardò la figura di Lucifero un pò titubante e si sorprese che gli inferi fosserò cosi, ma forse quello che lei vedeva era solo una falsa realtà , si aspettava infatti che appena fuori da quel palazzo l'inferno fosse fatto di demoni,fiamme e dolore.Non avendo altra scelta segui la figura del angelo caduto osservando il palazzo dallo stile decisamente gotico quando una voce suadente e milleflua attirò l'attenzione di Samiria.
B:Mio signore desidera?
L: Oh Belial eccoti qui, novità?
Di fronte a lei si ritrovò un uomo dal viso molto fine quasi femminile che era truccato pesantemente.Portava un cilindro molto elegante in testa dove sotto di esso erano raccolti dei mossi capelli corti e rossi.
B: Si mi signore, le schiere angeliche sono in movimento.
L: Oh.. di già?
A quelle parole il re degli inferi sorrise in modo malefico,guardando di sbieco Samiria.
L: Quanto importante sei.... per lui?
Importante? quale significato reale poteva mai avere quella parola per lei che non aveva mai avuto un senso nella vita.
Guardò Lucifero dritto negli occhi senza esitazione.
S: Io non sono importante proprio per nessuno!!
L: Povera creatura, sei cresciuta con gli esseri umani e hai acquisito anche le loro stupide debolezze.
Si avvicinò a lei con passo svelto e felino con il pollice gli alzò il mento.
L: Lascia che ti liberi da tutto ciò! combaterrai per me... .
Lottare? lei che era una frana in tutto, che non ama ogni tipo di violenza si a fisica che mentale, lottare per uccidere....
S: N...
Le sue parole furono bloccate da un bacio, l'angelo tentatore caduto dal cielo per la sua superbia,aveva posato le sue labbra gelide e suadenti su quelle del'arcangelo del fulmine, e dopo il suo cambiamento fu inevitabile, i suoi occhi smeraldi e vivi diventarono rossi cremisi e spenti,il male lentamente e inesorabilmente la stava incominciando a divorare.
Belial osservò tutta la scena senza battere ciglio,anche se la gelosia un pò la logorava perchè lei ,il demone della superbia era innamorata del suo signore e padrone che serviva fedelmente accontentandosi di restargli semplicemente al suo fianco.
L: Belial... prepara tutto, credo che certi arcangeli verrano a farci visita molto presto.
B: Si mio signore.
L: Samiria, tieniti pronta anche tu.
S: Si padrone.
Il suo tono freddo, non traspirava nemmeno più una goccia di sentimento, vuoto... soltanto un guscio vuoto.

Con le ali spiegate, Michael osservava il palazzo del suo amico,un ghigno apparve sul suo viso e a pieni polmoni urlò:
M: TUTTI PRONTI? STò ARRIVANDOOOOOOOO!!!
Era diventata una freccia di fuoco talmente la velocità con cui andava era alta,discese e il suo punto di atteraggio era la povera dimora di Raphael.
Lo schiantò fu udibile a diversi metri di distanza e dopo un polverone alto si viderò solo macerie intorno alla figura del rosso.Raphael era con le spalle poggiate a l'unico pezzo di muro ancora in pedi guardando l'amico con gli occhi spalancati.
R: M-mika-chan!!
M: Non chiamarmi cosi!!
R: OK..... Mika-chan
M: Grrrrr comunque! sei pronto?
R: Si pronto
M: Bene!
Il biondo sorrise scuotendo la testa in segno di rassegnazione ormai,questa volta in ballo non c'erano premi,donne o ordini superiore... c'era in ballo un pezzo della sua famiglia.
La voce di Barbiel lo destò dai pensieri.
B: Fate attenzione ok?
M: Donna caso mai qualcosa, ti porterò i pezzi del tuo amato arcangelo.
Rise boriosamente come sempre, anche se in lui l'ansia lo attanagliava,era preoccupazione la sua?.
R: Andiamo Michael.
Il rosso annui con un gesto del capo e si innalzò nel cielo;Raphael salutò barbiel con un veloce bacio e una languida carezza sulla sua guancia seguendo poi l'amico affiancandolo.
M: Smielato bleah che schifo.
R: Perchè lo fai?
M: Cosa?
Era sorpreso della domanda, ma ovvio lo faceva per lui, per aiutarlo..... o c'era qualcosa di più? che lui ancora non riusciva a capire,abbassò lo sguardo con occhi persi.
R: Lascia stare, ma un giorno devi indagarti un pò dentro!!
M:Questa non l'ho capita....
Raphael non rispose continuando a volare dirigendosi alla loro meta, nell'Utero dell inferno.
L'accoglienza era stata molto calorosa, infatti c'era tutto il comitato ad aspettarli, demoni minori e superiori a completare quella disgustosa scena.
M: Ohhhh che carini, ci hanno aspettato.
R: Addio effetto sorpresa.
Un demone grande quanto un'armadio prese per la gola Raphael alzandolo da terra, dal canto suo il biondo non cambiò espressione e con un veloce gesto della mano taglio il braccio della disgustosa creatura.
Si spolverò gli abiti con aria superiore, diede un calcio al'altezza della rotula del mostro cosi da averlo faccia a faccia,il braccio si avvolse d'aria creando cosi una lama affilata che tranciò di netto la testa del demone.
R: Fuori uno.
Michael affiancò l'amico.
M: Con questi veloci, ce ne sono di più divertenti più giù.
Si guardarono negli occhi capendo già cosa dovevano fare, Michael si avvolse di calde fiamme e Raphael con l'aria, unendo i poteri crearono un tornado di fiamme ardenti che bruciarono i poveri malcapitati.Dopo che fu passato dietro di sè lascio solo una scia di cadaveri carbonizzati.
Un suono di un singolo applauso li fecerò girare nella stessa direzione.
B: Bravi bravi bravi.
M: Ci mancava il pagliaccio.
B: Il cappellaio matto per te arcangelo fuochista.
R: Cappellaio.... oppure Belial?
B: Spiacente solo il mio signore, lord Lucifero può chiamarmi con tale nome.
M: Beh,cosa ci fai qui?
B: Semplice, impedirvi di proseguire!.
Spalancò le immense ali nere ,intorno alla figura del angelo svolazzavano diverse farfalle nere, stessa forma del tatuaggio che portava sulla coscia sinistra.Si portò due dita alla bocca e fischiò, alle sue spalle apparve un enorme cane con tre teste una di fuoco, una di ghiaccio e una che comandava l'elemento aria, senza troppe cerimonie si scagliò contro i due arcangeli, Il biondo schivò l'attacco ma Michael fu distratto e la belva lo inghiotti.
R: MICHAELLL!!!
B: HAHAHA Povero stolto!
Raphael creò una palla di energia lanciandola contro il nemico che si feri soltanto,dal canto suo il segugio si infuriò ancora di più prendendo la carica e avvicinandosi a fauci aperte verso il biondo,esso prese una lancia di un demone sconfitto e con tutta la forza che aveva in corpo colpi lo nella bocca formando rapidamente un'altra sfera di energia sferrando un'altro attacco.
R: Resistende il cagnolino!.
La bestia si fermò all'improvviso,iniziando a tossire convulsamente cacciando bava mista con sangue e del fumo,Raphael vide il corpo di quest'ultimo letterlamente diviso in due sporcandosi del sangue che schizzò da tutte le parti, e li in piedi con aria vittoriosa c'era Michael sulla carcassa.
M: Ya tutto qui? che delusione!
Diede un portentuoso calcio ai resti che andarono a finire ai piedi di Belial.
M: Ora tocca a te...
R: Mi stavo iniziando a preoccupare.
M: Mh? mi credi cosi debole dottore maniaco?
R: Un tempo mi potevi chiamare cosi Michael, un tempo.
B: Dunque ho di fronte a me il fratello del mio padrone?non mi potevo aspettare di meno.
A quelle paroli il rosso dirignò i denti in modo molto evidente
M: Ovviamente io sono meglio di lui.... ora MUORI.
Avvolto dalle fiamme sacre attaccò il demone della superbia con la spada sfoderata.
B: FERMO! possiamo parlarne..
Belial demone inganattore che quando era un angelo prese delle medicine per non diventare donna, gli angeli nascono assesuati ma via via crescendo prendono un sesso definitivo, lei aveva scelto l'ambiguità corropendo gli angeli con il corpo per poi portarli alla follia... ad una follia suicida.
B: Voglio torgliermi dai piedi quella donna,quindi andate a prendervela, io per stavolta, SOLO per questa volta vi lascerò passare....
M: Perchè mai dovremmo crederti?
B: Arcangelo, sai bene che se ti scontrerai con me... uno di voi due morirà, e quello di certo non sarai tu.
M: La prossima volta, perirai Belial.
I due si inoltrarono, mentre il demone sogghignava maleficamente. B: La prossima volta può essere anche prima di quanto pensi Michael.
fino al cancello del palazzo di Lucifero e li di fronte a loro c'era la figura di una donna, dai lunghi mossi capelli legati, ma al posto di vivaci occhi smeraldo aveva due occhi cremisi iniettati di sangue.
M: Samiria....
Ella lo guardò con occhi vuoti,senza sentimento, privi di ogni emozione.
S: Non passerete!
M: Hei sono io Michael....
Al fianco di Samiria in un vortice di piume apparve Lucifero con aria vittoriosa.
L: Saluta gli ospiti, saluta il tuo caro fratello Raphael.
Rise di gusti a quelle parole dette da se stesso.
L: Che stolti, non accorgersi subito che fosse l'arcangelo, e che alla fine fosse anche tua sorella.
R: Liberala!!!!
L: Samiria.... uccidilo.
Il corpo della ragazza si avvolse piano piano di scariche elletriche che andarono contro Raphael, quest'ultimo sorpreso non cercò nemmeno di schivarle ma il rosso si parò davanti a lui prendendole in pieno.
M: S-stolto reagisci!
L: L'importante per me, e liberarmi di uno degli arcangeli non mi importa di quale.
E dette quelle parole spari.
R: Aspetta che ci uccidiamo tra di noi il bastardo...
M: Come la liberiamo?
R:.... Mai nessuno si e liberato dal'icantesimo di Lucifero.... dovremmo ucciderla.
M: SCHERZI??? MAI LO FARò.
R: Mika-chan...
M: Non domandarmi... perchè...
Il rosso abbassò lo sguardo, non sapeva cosa fare in quel momento.
R: Perchè te ne sei innamorato.
M: Non dire...... non dire.....
Sospirò rassegnato ormai all'evidenza.
M: è vero.
La ragazza lanciò un'altra scarica verso i due,stavolta la schivarono ma per adesso poteva soltando prendere tempo per capire come agire per il meglio.
R: Lucifero insinua il dubbio in loro, premendo sul'odio.... Michael baciala!!
M: MA SEI SCEMO!!
Diventò tutto rosso per l'imbrazzo.
R: Fidati!!! fallo!!
Un pò titubante il rosso si avvicinò a lei schivando le scariche lanciategli contro, gli bloccò i polsi avvicinandosi al suo volto,dal canto suo Samiria avvolse tutto il corpo di energia elletrica, Michael si fermò per un istante ma non demorse poggiando alla fine le sue labbra sopra quelle della ragazza.
R: GRANDE MIKA-CHAN!
Dopo vari tentavi di opporsi si bloccò, le sue iridi tornarono pian piano Verdi arrossendo subito dopo notando che L'arcangelo del fuoco la stava baciando, il rosso si staccò subito notando che era tornata normale.
M: Hem..... S-scusa.
Per toglierli dall'imbarazzo Raphael intervennè.
R: Sorella!!
Samiria li guardò entrambi, era stata cosciente tutto il tempo ma non poteva comandare il suo corpo.
S: Scusatemi se vi ho attaccato!.
M: Tranquilla! nessun graffio...
R: Bene.
Abbraccia Samiria.
R: Torniamo a casa...
S: Casa?
R: Ovvio tu abiterai con me nell mio palazzo.
A quelle parole sorrise radiosa aggrappandosi letteralmente al collo del fratello, anche se appena l'avesse saputo, la rendeva felice essere parte di qualcosa, che qualcuno l'avesse cercata e salvata,ma la felicità dura poco... dura come un soffio di vento.
B: Patetici.
Con un colpo deciso lanciò un cortello alla nuca della ragazza che poco dopo cadde nelle braccia di Raphael inerme e coperta di sangue.
B: Il mio padrone sarà contento, uno di voi è morto...
Michael con gli occhi sbarrati si abbassò sfiorando con un dito il viso di samiria sofferente,la sua pelle era fredda, le sue labbra stavano diventando viola, il suo corpo cessava di vivere,alzà lo sguardo verso Belial infuocandosi.
M: TUU LA PAGHERAI CARA!!!
Belial vedendo che la situazione si volgeva sfavorevole a lei apri le ali e scappò con arcangelo rosso al suo inseguimento, il suo cuore ora stava soffrendo misto tra rabbia, odio e dolore.
R: P...posso ancora salvarti....
Con la sorella tra le braccia si diresse nel paradiso, precisamente nel suo castello dove Barbiel lo accolse ma notando il suo sguardo e la ragazza che aveva tra le braccia si preoccupo e si precipitò ad aiutarlo.
Vagò per ben due giorni senza mai riposarsi negli inferi, alla ricerca del demone della superbia che gli aveva strappato con tanta semplicità lei.Aveva ucciso migliaia di demoni,tutti quelli che incontrò sul suo percorso... ormai era inutile lei non cera,ormai esausto dalla lunga battaglia aveva deciso di far ritornata a casa, senza guardare o salutare nessuno si lasciò andare di tutto peso sul trono chiudendo gli occhi,ma si senti poggiare una mano sulla spalla.
M: Non ora!! non mi va di parlare con nessuno!!
La figura gli si parò davanti con un dolce sorriso.
S: Nemmeno con me?
M: NO CON NESS--
Sbarrò gli occhi alla vista di Samiria di fronte a lui.
M: TU SEI MORTA.
S: Oh anche io sono felice di rivederti.
M: Ch fai risfotti?
S: Non mi Ri-permetterei mai grande Michael.
Ella gli prese gentilmente la mano.
S: Mi sei mancato....
M: A......anche tu...
S: Ecco.. cosa hai dett-
Non la fece finire di terminare la frase che il rosso si alzò in piedi e la baciò con dolcezza e inesperienza, la ragazza ricambiò abbracciandolo timidamente.
In quell'istante entrò Raphael che li guardo con faccia da pesce lesso.
R: He... scusate se vi ho interotto.
Michael ghignò abbracciando Samiria.
M: Tua sorella e mia lo sapevi?
R: Chissà perchè lo sospettavo.
S: Hei... non sono un oggetto!.
M: No un arcangelo.
Samiria sorrise dolcemente a quella faccia da bambino contento di Michael e insieme si avviarono con le dita intrecciate alla riunione....nè il cielo nè la terra e tantomeno gli inferi li avrebbero separati.
‎"né angeli né demoni e nemmeno gli umani sono diversi tra loro,
perchè provano gli stessi sentimenti e hanno le stesse debolezze.
Più ogni razza tende alla perfezione e più cose deve nascondere e vietare".
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