CAP.2
La punizione
***
-Stai bene?- le chiese preoccupato il ragazzo.
Sarah non sapeva più cosa fare, una parte di lei voleva rimanere lì e magari
conoscere quel ragazzo che a prima vista sembrava così gentile come nessuno lo
era mai stato nei suoi confronti, tutti le urlavano sempre dietro e non andavano
mai bene le cose che facevano e lei di questa situazione non ne poteva veramente
più, voleva solo scappare e lasciarsi alle spalle questi problemi.
Però i suoi genitori l'aveva sempre minacciata, non doveva farsi vedere da
nessuno sennò l'avrebbero punita come facevano sempre da piccola ogni volta che
disubbidiva, anche se erano auror non avevano mai esitato a scagliarle contro le
maledizioni senza perdono e quando era successo quell'incidente suo padre le
aveva quasi lanciato l'avada kedavra, l'aveva torturata fino all'estremo con il
cruciatus, l'aveva lasciata per giorni senza cibo e senza niente con cui
dissetarsi, solo una volta aveva provato a ribellarsi, i suoi genitori sapevano
bene che lei era molto più forte di loro, esercitava la magia senza l'uso della
bacchetta magica, quando si era ribellata l'avevano ferita a morte e proprio
quando stava per morire l'avevano fatta curare.
Pur essendo estate quella sera faceva molto freddo, stava rabbrividendo perchè
indossava una maglietta molto grande a maniche corte con un paio di jeans e un
paio di scarpe da ginnastica, questo abbigliamento però non nascondeva la
straordinaria bellezza della ragazza.
Il ragazzo si era subito perso negli occhi di Sarah, dentro quel mare viola
brillante, un colore mai visto per gli occhi, ma erano così magnetici da non
riuscire più a staccarne lo sguardo.
-Si, non ti preoccupare ora però devo andare- rispose la ragazza.
-Non ti ho mai vista, abiti qui?-
-Ehm....si ma non chiedermi più niente, per favore-
Sarah si era già rialzata in piedi e stava avviandosi verso casa sua quando il
ragazzo la bloccò per un polso, si sorprese nel sentire una pelle così morbida
come quella di un bambino e le chiese
-Come ti chiami? io sono Blaise, Blaise Zabini-
-Sarah, Sarah e nient'altro- rispose la ragazza tristemente.
"Si sono proprio nient'altro, perchè se potessi cambiare cognome e famiglia non
esiterei neanche un'attimo" pensò Sarah.
Poi si voltò e prese a correre verso casa sua sotto lo sguardo attento di Blaise
che stava ancora pensando a quegli occhi viola e bellissimi.
Anche Sarah stava pensando ancora a Blaise, quel ragazzo la incuriosiva molto e
poi era veramente un bel ragazzo.
Era arrivata al cancello di casa sua e incominciò ad arrampicarsi per
scavalcarlo quando sentì delle voci e delle risate provenire dall'entrata del
cancello.
Sarah prese ad arrampicarsi più velocemente possibile ed arrivò alla cima del
cancello, svelta passò dall'altra parte e saltò giù.
Prese a correre velocemente dietro agli alberi del giardino cercando di non
farsi vedere, arrivò alla porta d'entrata e vi si infilò velocemente dentro e
sgattaiolò fino alla sua stanza dove c'era Deby molto spaventata, quando vide
Sarah si fiondò ad abbracciarla e le disse
-Oh signorina Sarah, Deby era molto preoccupata per lei, Deby molto dispiaciuta,
i suoi genitori sono venuti a sapere della sua uscita ed erano molto furiosi,
Deby pensa che le vogliono fare del male-
-Non ti preoccupare Deby, lo so che mi puniranno, però devi andare via perchè se
ti vedono ci vai di mezzo anche tu-
-Ma deby non vuole lasciare da sola la signorina Sarah-
-Deby, per favore vai via, questo è l'unico ordine che ti impongo-
Deby con uno schiocco sparì, subito dopo entrarono di corsa nella stanza i
genitori di Sarah con sguardo maligno.
-Cosa ti abbiamo sempre detto?- chiese la madre.
-Lo so, ma non riuscivo più a restare in casa, oramai sono 11 anni che non esco
da questo maniero-
-Lo sai benissimo perchè non puoi uscire, vuoi ancora che succeda un'incidente
come quello di anni fa?-
-No, non lo voglio ma oramai ho imparato a controllare i miei poteri e conosco
cosa sono capace di fare-
-Non è per niente vero! Taci, ti ha vista qualcuno?- tuonò il padre.
-No, non mi ha vista nessuno padre, non mi sono allontanata di molto, solo di
qualche metro- rispose la ragazza abbassando lo sguardo.
-Ora lo sai cosa ti aspetta, vieni giù- le disse il padre uscendo dalla stanza
insieme alla madre e scendendo nei sotterranei.
Sarah trasse un sospiro e seguì i suoi genitori, sapeva già cosa le spettava,
uscire era una cosa gravissima per loro e la punizione era sicuramente
severissima.
Arrivò nei sotterranei e passò attraverso i corridoi bui illuminati solo da
qualche candela sparsa qua e là, quell'ambiente rispecchiava ciò che si celava
nei sotterranei.
C'erano diversi dipinti riguardanti importanti uomini del passato e parenti
molto lontani che guardavano Sarah in modo arcigno e la insultavano
continuamente.
Sarah oltrepassò la porta dove sarebbe stata punita e dentro era tutto buio
inizialmente poi però si illuminò di colpo e vide con orrore che suo padre
teneva in mano la frusta ancora macchiata del suo sangue innocente di quando
aveva 12 anni, l'ultima volta che era stata frustata.
Il padre le indicò di mettersi nel mezzo della stanza, le fece un'incantesimo
che le avrebbe legato le mani e le gambe con corde invisibile ma molto strette
poi le alzò la maglietta dalla schiena e si mise a poco meno di un metro di
distanza e cominciò con le frustate.
Sarah non voleva dargli la soddisfazione di sentirla urlare e si impose di non
aprire bocca, la schiena ad ogni colpo le bruciava sempre di più, verso la
quindicesima frustata la pelle cominciò a lacerarsi e fece delle ferite molto
profonde da cui sgorgava molto sangue, colava su tutta la schiena fino ad
arrivare a terra dove si stava formando una pozza, man mano che la frusta si
abbatteva sulle ferite fresche i tagli arrivavano a una profondità maggiore,
Sarah sentiva la pelle strapparsi e un bruciore si stava spandendo in tutto il
corpo, ad un tratto non riuscì più a resistere al dolore e per non urlare si
conficcò le unghie nei palmi delle mani per cercare di farsi male e concentrarsi
sul dolore delle mani invece di quello sulla schiena, ma tutti i tentativi
furono inutile, alla trentesima frustata all'improvviso vide tutto buio e sentì
le forze che piano piano l'abbandonavano, però aveva il piacere di non sentire
più il dolore alla schiena e questo le bastava............
il secondo capitolo come vi pare? vi sta intrigando questa storia???? continuate
a recensire mi raccomando!!!!!
Ringrazio:
DarthSteo: non ti preoccupare, perchè molto probabilmente ci sarà una piccola
storia tra Hermione ed Harry anche se la storia principale di Hermione sarà
quella con Ron, grazie tante per la tua recensione, spero che continuerai a
recensire.
herm85: sono molto contenta che ti piace anche quest'altra fic, non ti
preoccupare continuerò anche l'altra infatti ho già scritto un pezzetto del cap
successivo!!!!!! volevo infatti consigliarti di leggere quest'altra fic ma ti mi
hai preceduto!!!!!! bè grazie per le tue recensioni non so proprio come farei
senza di te!!!!! un bac8