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Autore: purple benny    25/06/2011    2 recensioni
la storia parla di una ragazza italiana che si trasferisce in America e dove incontra Jacob i Cullen e altri personaggi
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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(Bea Pov) Era arrivato il giorno del mio compleanno è il mio umore peggiorava sempre di più, per di più non si vedeva nè il lupo nè il vampiro e questo mi rendeva molto triste.
Appena mi svegliai mia madre mi riempì di coccole e regali, e mi disse che aveva invitato tutti i miei amici e parenti a pranzo, quindi dovevo cercare di essere felice.
Fu dura ma ci riuscii, il pranzo con Soph Ena e tutti gli altri era andato bene, verso le cinque di pomeriggio tutti erano andati via così presi la macchina e andai all'appuntamento con Adam che come al solito era stato deciso un minuto prima.
Arrivai davanti il parco e li ad aspettarmi c'era Adam bello e sorridente come sempre, scesi dall'auto e andai a salutarlo, da un paio di giorni a questa parte Adam tentava sempre di baciarmi sulle labbra e come gli altri giorni ci provò e stavolta ci riuscii, un brivido mi percosse la schiena e le mie gambe si rammollirono, solo con un'altra persona mi sentivo così ma purtroppo lui non c'era.
Volevo che il bacio finisse ma Adam mi stringeva forte a se e premeva forte contro le mie labbra come se non volesse staccarsi ma poi allentò la presa e riuscii a liberarmi.
Avevamo entrambi il respiro corto, ma lui mi preoccupava perchè tremava e mi dava le spalle.
-Adam ma che combini, cosa ti salta in mente?-dissi arrabbiata.
-Bea scusami non volevo, adesso andiamo devo darti il tuo regalo-la sua voce era roca come se dentro di lui ci fosse qualcun altro inoltre era anche piuttosto agitato, così velocemente salimmo in macchina e ci dirigemmo a casa sua.
Per tutta la durata del viaggio non volò una mosca, il silenzio rotto solo dal respiro forte di Adam sembrava eccitato ma non riuscivo a capire il motivo. Quando scendemmo dalla macchina mi fermai ad osservare la casa di Adam, era vecchia e aveva persino qualche vetro rotto, stavo cominciando ad avere paura, quando Adam mi tirò per un braccio fino a trascinarmi dentro casa.
L'interno di quella casa era ancora peggio dell'esterno, sembrava una casa infestata dai fantastmi.
-Adam se questo è uno scherzo sappi che non è divertente-dissi con voce tremante.
Adam non mi rispose, chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò verso di me.
-Ok Adam adesso basta, andiamocene-Dissi avvicinandomi alla porta.
-Perchè Bea? Sai che con me puoi stare tranquilla-Disse lui guadandomi con uno strano sguardo, come se fossi un piatto di carne al sangue.
-Lo so ma adesso usciamo da qui-cominciavo ad avere sempre più paura ma sembrava che Adam non se ne rendesse conto.
-Vieni Bea devo farti vedere una cosa-disse afferrandomi per un polso, ma lo strinse talmente forte che si spezzò.
Comincia ad urlare per il dolore e persi i sensi ma, mi risvegliali subito perchè ancora mi trovavo in quella brutta stanza con Adam che mi teneva fra le sue braccia, alzai lo sguardo e vidi dei strani denti che spuntavano dalla bocca perfetta del ragazzo e i suoi occhi erano rosso fuoco, in più il suo sguardo era cattivo e maniacale, cominciò a baciarmi il collo quando ad un tratto mi ritrovai per terra, sulla soglia della porta c'era Edward e quello che si stava rialzando da terra era...era Jacob!
-Jake Jake!-
Inizia a strillare, ma non so bene il perchè era come un sogno e urlare mi aiutava a rendere reale ciò che vedevo, quando ad un tratto delle braccia calde mi avvolsero, cominciai a piangere e toccavo il corpo di Jacob con mani tremanti.
-Jake mi dispiace, io non volevo, io ti amo!-affondai il volto nel suo petto e lui strinse l'abbraccio.
Nel frattempo Adam si era rialzato.
-Ciao Adam tutto bene?-
-Non ci posso credere Bea è amica di Edward Cullen-Disse Adam con una nota di paura nella voce.
Edward sorrise beffardo.
-Com'è piccolo il mondo vero? Ma dove sono i tuoi amichetti?-Chiese Edward guardandosi intorno.
-Ci cercavi Edward?-
-Oh ciao Jessica vedo che siete tutti in forma-
Jessica si asciugò una goccia di colore rosso che aveva vicino al labbro e sorrise.
-Bhè qui ci sono buone vittime ma, tu invece ti vedo un po’ deboluccio e soprattutto solo-
-Tranquilla Jessica che non è solo. Scusateci per il ritardo-disse Rosalie spuntando dalla porta con tutta la famiglia Cullen, Seth Serena e Sophie.
Jacob mi lasciò in un angolo e prima di andarsene mi diede un piccolo bacio sulla fronte, e poi cominciò una battaglia.
Purtroppo non vidi molto, erano tutti molto veloci e i miei sensi non erano al pari con i loro, quando ad un tratto mi sentii afferrare per i fianchi, non ebbi il tempo di vedere chi fosse perchè due denti affilati erano affondati sul mio collo, subito dopo altri due denti furono affondati sul mio polso rotto e infine sul mio fianco. Un dolore lancinante cominciò a pervadermi dalla testa hai piedi, la mia vista cominciava ad annebbiarsi e mi sentivo bruciare, quando ad un tratto vidi Jacob in lacrime che mi accarezzava il viso, quando si chinò vicino al mio collo e l'ultima cosa che sentii fu la voce di Alice che gridava.
-No Jacob non farlo!-
Poi chiusi gli occhi.



Salve gente ecco qui un altro capitolouzzo..ormai mancano solo due capitoli alla fine. Vi ringrazio ancora per i commenti e tutto.
Un bacione alla prossima

   
 
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