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Autore: Carla995    25/06/2011    0 recensioni
La storia è narrata in prima persona, tutta al passato e svolta in Giappone, facendo riferimento a tutte le sue tradizioni e la sua cultura.
La protagonista del libro è una ragazza di terza superiore di nome Machi, la quale, a prima vista, potrebbe sembrare una ragazza normale a tutti gli effetti, però la caratteristica che riesce a distinguerla dalle altre persone sono i sogni che fa, che in qualche modo riescono ad avere riscontri con la realtà.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Davvero? Anche tu sei della Yokouchi? E come mai non indossi la tua gakuseifuku? -
- Perché ogni mercoledì alle ultime due ore ho educazione fisica e non avevo voglia di rimettermi la divisa. -
- Ah.. Capisco ..Anche io faccio così quando ho educazione fisica..... Ehm.. Di che classe sei? -
- Quarta E, tu?-
- Terza C. -
- Terza? Pensavo fossi di prima. -
- Hey! Cosa vorresti dire?? -
- Ahah non volevo dire assolutamente niente. Certo che sei proprio permalosa. -
- Non sono permalosa. -
- Ah no? Comunque non ci siamo ancora presentati. Io sono Shinji Takeda. -
- Io invece sono Machi Nakano. -
- Ah senti, hai detto di essere in Terza C, giusto? -
- Sì, perché? -
- Conosci per caso.. Hisae Tanaka? -

Hisae? Come fa a conoscerla? - Sì, è una mia amica.. La conosci anche tu? -
- Sì, per la verità.. -
- Per la verità..? -
- Sono suo cugino. -

OMG. Suo cugino?!?! - Sei suo cugino? ....Ah già! Mi aveva detto di avere un cugino maschio. -
 Finita la frase ricevetti un messaggio da parte di Hisae che diceva:
«Machi! Questo pomeriggio non dovevamo andare a fare compere insieme!? A scuola non ci sei e Kakuzo mi ha detto che ti ha persa di vista! Io sono in stazione ma tu?? Dove sei finita?!»
Sarei rimasta lì volentieri a parlare con Shinji, del più e del meno, dato che la conversazione si era fatta interessante. Ma era passato parecchio tempo dall’ultima volta che io ed Hisae eravamo uscite insieme, così decisi di salutarlo velocemente e di raggiungere la stazione il prima possibile, rimandando il discorso.
- Scusami Shinji, ma devo assolutamente andare. Grazie della brioche! Domani, durante la pausa pranzo, vengo in classe tua per ridarti i 115 Yen! Ciao! - Dissi mentre mi dirigevo verso l’uscita del bar. Poi, sulla soglia della porta aggiunsi. - Ah già, il discorso lo riprendiamo quando ti ridò i soldi. Ci vediamo! -
La storia di Shinji mi aveva sconvolta, non potevo crederci. Lui? Il cugino di Hisae? Non me lo sarei mai aspettato! Dovevo assolutamente chiederle conferma, così velocizzai il passo. Le strade erano affollate, malgrado fosse un giorno feriale e a fatica riuscii a trovarla.
Come previsto ricevetti una lamentela da parte sua.
- Prima mi chiedi di accompagnarti a fare compere, e poi mi dai buca? -
- Non mi dici neanche ciao..?? -
- Sì. Ciao. Allora?! -
- Lo sai che non va bene stressarsi così tanto. -
- Machi!! Rispondi alla domanda! -
- No, non ti ho dato buca. Visto che sono qui! Davanti ai tuoi occhi! -
- Beh.. Me la stavi dando! Cosa stavi facendo di così importante da dimenticarti della tua cara amica Hisae??? -

Non metterla tanto sul drammatico.. - Beh.. Ecco..  È una storia lunga.. -
- Hai a disposizione un intero pomeriggio. Dai, racconta. -
- Ecco.. Quando è suonata la campanella dell’ultima ora, sono andata al bar per prendermi una brioche, perché non mi ero ricordata di preparare il bento, però mentre sono alla cassa per pagare mi accorgo di non avere il portafoglio e.. -
- Aspetta un attimo! Vuoi dirmi che non hai il portafoglio? -
- Beh.. No.. -
- Tu mi hai detto che dovevamo andare a fare shopping! Come intendi farlo senza soldi?! -
- Non è colpa mia! Kakuzo si è dimenticato di mettermelo dentro in cartella sta mattina! -
- Ahh.. Quindi Kakuzo era a casa tua.. Cosa ci faceva lì? Non me la racconti giusta Machi!! -

Ma perché io ho degli amici così idioti..?!? Cosa ho fatto di male?! - Siamo solo amici. -
- Se certo, come no. Dai, continua con il tuo racconto. -
-  In poche parole al bar ho incontrato un ragazzo che frequenta la nostra stessa scuola. -
- Veramente?! Ci hai parlato? E com’è?! Carino?? Di che classe è? -
- Wow.. Quante domande.. Comunque lui è molto carino! E frequenta la quarta E. -
- Ah sì? Quindi è più grande di un anno.. Devi assolutamente farmelo vedere! A proposito, come si chiama? -
- Shinji. Il cognome non me lo ricordo.. -
- Shiji? Come mio cugino. -

Cavolo! Allora è veramente suo cugino!? Meglio accertarmene. - Tuo cugino frequenta la nostra stessa scuola? -
- Sì, è della.. Quarta.. E.. ..Hai incontrato mio cugino al bar?!? Sarebbe lui quello carino?! -
- Beh.. Non lo so se è lo stesso, forse.. -
- Almeno ti è simpatico? -
- Si.. Per essere simpatico è simpatico perché? -
- Perché ho invitato anche lui per le settimane al mare. -

In quel pomeriggio di “shopping” io e lei girammo ininterrottamente nei negozi senza mai comprare nulla, visto che il portafoglio lo avevo dimenticato a casa, o meglio, visto che Kakuzo non lo aveva messo in cartella. Nonostante tutto passai una giornata molto rilassante insieme alla sua compagnia, era da tanto tempo che non ci vedevamo, quindi parlammo per ore e ore di fila senza mai smettere.
Si fece presto sera e verso le sette e quarantacinque ritornai a casa: le luci erano spente e l’allarme era ancora inserito.
Come mai non c’è nessuno? Dovrebbero essere già tutti e due a casa.. - Pensai. - Forse Daisuke si è fermato a casa di un suo amico a studiare e papà lavora fino a tardi. Tra mezzora  chiamerò Daisuke.
L’attesa era snervante e i minuti non passavano mai. Le lancette dell’orologio non si muovevano di un millimetro e dopo neanche trenta secondi dalla mia decisione di aspettare mezzora, presi il telefono di casa e in tutta fretta composi il numero del cellulare di mio fratello.
Dopo qualche attimo rispose. - Pronto? Machi? -
- Daisuke! Ma dove sei?! E papà?? È lì con te? Sono arrivata a casa e non trovando nessuno.. Mi sono preoccupata.. -
- Sei a casa da sola? -
- Sì perché? -
- Forse è meglio se per sta sera vai a dormire da Kakuzo. Io e papà sta sera non rincasiamo. -
- Perché?! È successo qualcosa?! -
- Machi.. Ascoltami.. -
- State tutti e due bene non è vero?! -
- Papà.. -
- Papà? Cosa c’entra? È lì con te? -
- Sì però.. -
- Però?! Daisuke parla per favore! -

Cosa è successo?! ....Perché non rispondi?!
- Papà.. Ha avuto un incidente stradale mentre tornava a casa dal lavoro.. -
- Co-cosa..? Dimmi che stai scherzando! Ti prego dimmelo! -
- Scherzerei su certe cose?! ....Adesso devo andare.. io resto in ospedale per la notte, quindi ci sentiamo domani. -

Papà.. ha avuto un.. incidente..?
  
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