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Autore: LoScrittoreMisteriosoX    29/06/2011    4 recensioni
I Keroniani, in vista della lentezza della conquista della terra da parte del plutone "Grandi Manovre", invia alla squadra un nuovo membro: lo Specialista Takashi Ryuu!
Una normale rana, come qualsiasi Keroniano, ansiosa di cominciare il suo primo periodo di servizio sotto i comandi del leggendario Sergente Keroro.
Ma cosa succederebbe se, in seguito ad un errore, una ragazza lo baciasse?
Come nella più classica delle favole, Takashi diventerebbe un vero PEKOPONIANO!
E cosa succederebbe se, per un motivo o per l'altro, tutte le graziose fanciulle dell'Anime (Fra cui Natsumi e Momoka) si innamorassero di lui alla follia?
E se poi i loro innamorati si accorgessero dei propri sentimenti e cominciassero ad esserene gelosi?
Riusciranno personaggi come Fuyuki o Saburo a riprendersi le loro amate?
E chi, fra le fanciulle, riuscirà a conquistare il cuore di Takashi per prima?
E Takashi? Come si comporterà una rana trasformata in umano alle prese con le cotte adoscenziali?
Quando fantasia e fantascienza si incontrano, si crea una storia!
Una commedia romantica tratta dalla serie con la rana più famosa e amata di sempre!
Nuovi personaggi faranno la loro comparsa: apettatevi gag, amori, rivali, gelosie e combattimenti in nome dell'amore!
E' il primo racconto comico che faccio, spero vi piaccia!
Buona lettura e mi raccomando: commentate! =D
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Episodio Tre: Un Alieno… conquistatore! Signorsì!

 
« Uhm… » riprese Takashi con noncuranza, « … almeno questo è quello che dice la rivista: “Dire a chiunque di essere il ragazzo della tua donna”… Lady Natsumi sto dicendo bene?  »

« N-Non che mi voglia fare  gli affari tuoi, Natsumi, ma cosa sta succedendo…? » domandò Fuyuki rimanendo sulla soglia della porta, ancora sconvolto.

« Non è come pensi! » esclamò la sorella maggiore ancora rossa in viso, imbarazzata dal fatto che non aveva mai avuto un ragazzo così audace vicino, « E’ tutta colpa di questo stupido ranocchio! E tu non chiamarmi con il mio primo nome, idiota! »

« “Ranocchio”? » fece da eco confuso Fuyuki.

« Sissignore. Il mio nome è Takashi Ryuu, Specialista del Plotone Grandi Manovre della divisione Invasioni Spaziali, esercito di Keron! » esclamò Takashi in un fiero saluto militare, cosa che gli veniva benissimo ora che era umano.

Ma Fuyuki chiaramente non sapeva della vera natura di Takashi, così al suono di quelle parole spalancò gli occhi, « T-Tu sai dell’esistenza del Sergente?! Oh, no! Devo avve- »

« Fuyuki! » lo interruppe Natsumi, « Anche questo è una stupida rana! Keroro vuole di nuovo conquistare il mondo! Fermalo! »>

« C-Cosa?! Anche lui è un Keroniano?! »

« Si e non c’è più tempo! Presto, vai di sotto e ferma quel dannato ranocchio! »

« S-Si! »

« Non te lo permetterò! » esclamò Takashi lanciandosi su Fuyuki, pronto ad eseguire l’ordine del suo superiore: nessuno avrebbe fermato la conquista di Pekopon!

Ma con una disperata mossa, Natsumi riuscì a muovere le gambe e a bloccarlo, facendolo inciampare e cadere al suolo con la faccia.

« Fuyuki, vai! » tuonò mentre Takashi era ancora a terra, ancora stordito dalla botta.

Veloce come non mai, Fuyuki si lanciò nella stanza del Sergente, aprendo il frigo senza alcuna esitazione e fiondandocisi dentro. Ignorò l’odore di bruciato e le varie porte distrutte verso l’esterno. Non osava immaginare cosa fosse successo lì dentro.

« Devo fare presto! » esclamò chiudendo il portale per impedire al “ragazzo di Natsumi” di entrare. Non c’era tempo da perdere: Keroro voleva conquistare il mondo e andava fermato. Percepì il peggio delle sensazioni quando sentì la base tremare, facendolo correre ancora più veloce.

« S-Sergente! » gridò Fuyuki con il fiatone facendo irruzione in un centro di comando distrutto.

Ma come entrò, si bloccò sulla soglia: tutti i Keroniani era a terra, bruciacchiati e storditi.

« M-Mister… Mister Fuyuki… » riuscì a mormorare un Keroro Afro muovendo una mano in cerca di aiuto.

« Sergente! » esclamò il ragazzo fiondandosi ad aiutarlo, « Cos’è successo?!  »

« L-Lady… L-Lady Angol Mois… deve essere… essere f-fermata… » mormorò Keroro con voce strozzata.
 
Flashback: Pochi minuti fa…
 
« Allora, siamo tutti pronti?! » domandò Keroro sulla sua poltrona.

« Keroro hai davvero intenzione di conquistare Pekopon? » chiese Giroro incredulo.
 
« Signorsì! Ora che abbiamo lo Specialista Takashi dalla nostra, possiamo farcela! Finché Lady Natsumi è prigioniera, non possiamo perdere! »

Giroro chiuse gli occhi e strinse pugno e denti. « Scusami Natsumi. » sussurrò immaginandosi il suo volto sorridere, probabilmente per l’ultima volta « Ma devo seguire il mio dovere di soldato ora che Keroro è deciso a conquistare Pekopon! »

« Hihihi… finalmente il nostro comandante è deciso. » rise Kururu divertito da quell’inaspettato cambio di carte in tavola.

« Cosa abbiamo intenzione di fare, Keroro? » domandò Giroro pronto a tutto.

« La trasformazione di Takashi mi ha fatto venire in mente un’idea… » mormorò il ranocchio con un furbo ridacchiare, « E se tutti noi adesso diventassimo Pekoponiani? Sarebbe più facile infiltrarci, confondere il nemico e compiere azioni di sabotaggio. »

« E’ vero! Ottima trovata, Keroro! » si complimentò il Caporale esaltato da quel Keroro così portato alla conquista. Era la seconda volta che entrava in quella modalità quel giorno, ma sembrava la prima volta che era così pronto da essere addirittura arrivato ad elaborare un piano.

« Hihihi… ma come ha intenzione di fare, Comandante? » ridacchiò Kururu. Lui di certo non aveva dispositivi simili per eseguire una trasformazione così ardita come il cambiare razza.

« Semplice! » esclamò lui come se stesse per dire una cosa elementare, « Useremo lo stesso suo metodo. Lady Angol Mois! »

« Si,  S-Sir Keroro? » domandò la ragazza, nascosta fino a quel momento dietro la sua postazione di comando.

Keroro saltò sulla sua console e si sporse con fare orgoglioso, « Per il futuro dell’invasione, devi baciarmi sulle labbra! »

Angol Mois lo guardò sorpreso, come se il suo comandante le avesse chiesto di dare via il suo prezioso cellulare, « C-Come…? » domandò per sicurezza, nella speranza di aver capito male.

« Forza! » esclamò il ranocchio verde mentre delle braccia meccaniche di Kururu sbucarono da dietro il sedile per bloccare la ragazza, rendendola alla mercé di quei Keroniani, « Forza, non avere timore… sarò genite, gero gero gero… » mormorò Keroro avvicinandosi ad Angol Mois, allungando le labbra come un adolescente ansioso del suo primo bacio.

« M-Ma S-Sir K-Keroro…! » ribatté Angol Mois  tentando di divincolarsi.

Perché stava tentennando? Eppure era l’occasione della sua vita. Finalmente, dopo anni e anni di servigi, l’uom- ehm, la rana che amava si stava offrendo volontariamente per un bacio. Ma allora perché la sua mente sentiva ribrezzo verso quelle labbra Keroniane  dirette verso di lei?
Di certo il cuore gli batteva forte, ma non era qualcosa di “romantico” era più… la sensazione di una specie di stupro.

« NO!! » gridò con tutto il fiato in corpo cambiandosi d’abito senza l’uso del cellulare, distruggendo non solo i macchinari attorno a sé, ma liberandosi anche di Keroro che andò a sbattere contro la parete della base.

« L-Lady Angol Mois fermati! » balbettò la rana cercando di rimettersi in piedi.

« NO! NO! NO! » continuò a gridare la ragazza evocando la sua Lancia di Lucifero « ARMAGEDDON! »

« Oh, no! Presto Keroro dobbiamo ferma- » e prima che il Caporale potesse finire la frase, ogni ranocchio nella stanza venne coinvolto da un distruttivo quanto gigantesco fascio di luce.

 Fine Flashback

« Quella ragazza ha finalmente perso il senno. Se qualcuno non la ferma, distruggerà tutto il pianeta. » mormorò Giroro mentre veniva appoggiato sulla schiena affianco a Keroro e Kururu, entrambi bruciacchiati e doloranti.

« Ma è terribile! Ora dov’è Angol Mois? » domandò Fuyuki preoccupato.

« Si è diretta al piano di sopra. » disse indicando un gigantesco buco nel soffitto, creato senza dubbio dal raggio distruttivo di Angol Mois.

« Oh no! Ma di sopra c’è mia sorella! »

« Natsumi! » tuonò Giroro alzandosi in piedi faticosamente, accusando il duro colpo ricevuto da Mois, « Maledizione, devo salvarla! »
 
Intanto…
 
In un modo o nell’altro, Natsumi si era finalmente liberata e si era messa all’inseguimento di Takashi lanciandogli dietro ogni tipo di arma non convenzionale che le passava per le mani, che fosse una ciabatta o semplice vaso a un gigantesco mobile.

« Torna qui! » ringhiò la ragazza lanciando un piatto, abilmente schivato da Takashi che intanto era stato costretto alla fuga.

« Non ci penso nemmeno! » esclamò l’altro scendendo al piano terra e gettandosi a terra per evitare una raffica di forchette.

Seguendolo a ruota, Natsumi fu sul punto di gettarsi su di lui e riempirlo di botte quando improvvisamente, l’intero quartiere tremò.

« Cosa sta succedendo?! » tuonò Natsumi appoggiandosi alla parete per non cadere.

Takashi fu sul punto di dire qualcosa, quando improvvisamente vide il pavimento sotto Natsumi deformarsi.

« Signorina Natsumi! » urlò lanciandosi di lei, evitando per un soffio che venisse coinvolta da un distruttivo fascio di luce.

« NO! NO! » gridò Angol Mois uscendo dal cratere appena creato oscillando la sua lancia a destra e a manca, « DEVO DISTRUGGERE TUTTO! PEKOPON, QUESTA CASA: TUTTOO!! »

« Angol Mois! Che stai facendo?! Smettila! » esclamò Natsumi prima di essere presa come una sposa da Takashi.

« Ehi! M-Mettimi giù! » balbettò la sedicenne mentre veniva sbattuta qua e là dal continuo muoversi del Keroniano.

« Non posso lasciarti qui! » rispose Takashi scattando in sala mentre dietro di lui Angol Mois lo aveva riconosciuta come minaccia e si apprestava a raggiungerlo per distruggerlo, « Finiresti per essere coinvolta dalla furia della Signorina Angol Mois! »

Rapido come un felino, Takashi uscì in giardino seguito da Angol Mois che continuava a distruggere tutto ciò che trovava sul suo cammino, come una specie di bulldozer impazzito.
 
Cercando di rallentarla fece cadere mobili e mise sul percorso ogni tipo di oggetto che potesse chiedere di essere fatto a pezzi prima di far passare la ragazza. Cosa non difficile dato che la ragazza era pronta a far saltare in aria una semplice sedia piuttosto che scansarla.
 
Una volta uscito, in un primo momento Takashi identificò il capannone come l’unico luogo che reputò sicuro e non perse tempo a portarsi lì dentro.

« D’accordo. A questo punto rimani qui. » esordì Takashi non appena all’interno e lasciando andare Natsumi.

« Cosa?! » tuonò Natsumi mentre veniva adagiata sul pavimento. « Non ho intenzione di starmene qui nascosta! »

« Non c’è motivo che tu esca là fuori. Lei vuole me, non te. » disse Takashi guardando Angol Mois uscire dalla sala dopo averla fatta a pezzi, rendendosi conto solo in quel momento di aver perso le loro tracce.

« E con ciò?! Angol Mois non è avversario facile! Ti ucciderà! Inoltre è una mia amica, devo fermarla! »

« Allora lascia fare a me. »  rispose l’albino alzandosi e avviandosi verso l’uscita del capannone.

« No, aspetta! Ti rendi conto che se ti colpisce, per te è finita?! » Natsumi era ben conscia di cosa poteva fare la lancia di Lucifero su un pianeta, figurarsi su una persona.

« Meglio me che te. » disse Takashi scrocchiandosi le spalle, pronto ad entrare in azione.

« Ma cosa stai dicendo?!  E cos’è quest’improvvisa preoccupazione nei miei confronti!? Cosa stai facendo?! »

« Non ti preoccupare. » si limitò a rispondere Takashi voltandosi con uno sorriso deciso e sicuro, uno sguardo serio e determinato. Uno sguardo che sembrava venire direttamente da un cavaliere senza macchia, « Ti proteggerò. »

E come se quella dichiarazione fosse stato un qualche tipo di attacco, improvvisamente Natsumi sentì il proprio cuore sobbalzare come se colpito da una freccia, lasciandola senza fiato e rendendole impossibile ribattere. Quella frase sembrò venire ripetuta nei suoi pensieri all’infinito. Ma non veniva prodotta dalla mente, ma dal cuore. Cosa stava succedendo?

Soddisfatto nel vedere la ragazza in silenzio, senza aggiungere altro Takashi uscì e si avviò con passo fermo verso una Angol Mois fuori di sé che lanciava Armageddon a destra e a manca alla ricerca di Takashi, noncurante del cosa colpisse.

« Lady Angol Mois! » gridò lo Specialista a pieni polmoni, attirando l’attenzione della ragazza che si fermò quando lo vide, « Per la sicurezza di Lady Natsumi, mi scusi, ma dovrò usare le maniere forti! »

« Devi morire! >> ripeté la ragazza facendo roteare la lancia, « Dovete tutti morire! Devo distruggere la terra! »

Con un grido, Mois si lanciò su Keroniano, investendolo con una pioggia di potentissimi Armageddon a mezz’aria ma, in un modo o nell’altro, Takashi riuscì ad evitarli tutti.

Arrivati al corpo a corpo, Mois cominciò ad abbattere la sua lancia su Takashi, ma l’alieno riusciva sempre a spostarsi di lato, schivando i colpi senza nemmeno fare caso all’inaudita potenza che si propagandava affianco a lui.

« MORIRETE TUTTI! » gridò Angol Mois indietreggiando con un balzo, decisa che se qualcosa non si riusciva a prendere bastava semplicemente far saltare in aria tutto, « BLACK APOCALYPSE ARMAGEDDON! »

« T-Takashi devi fermarla altrimenti la terra verrà distrutta! » gridò Natsumi vedendo l’amica alzare la lancia, pronta a colpire il suolo. Conosceva quell’attacco… e se si abbatteva sulla terra avrebbe avuto lo stesso effetto di un martello che colpiva un globo di ceramica.

Imprecando, il Keroniano usò ogni grammo di forza nelle gambe e scattò su Angol Mois, gettandosi su di lei e placandola, mentre su di lui la Lancia di Lucifero si muoveva senza alcuna intenzione di fermarsi sulla sua spina dorsale.

E improvvisamente, fu solo bianco.
 
« Ho paura, ho paura, ho paura… »
« Perché hai paura? »
« Non so più in cosa credere. Pensavo che Sir Keroro fosse tutto per me, ma dopo quello che ha provato a fare… ho paura. Non voglio ripetere quell’esperienza… Volevo che il nostro primo bacio fosse qualcosa di più romantico… »
« Mi dispiace per quello che ho fatto stamattina. Non era mia intenzione provocarti un simile dispiacere… Hai tutto il diritto di essere arrabbiata. Anzi, se vuoi puoi anche farmi fuori adesso dato che hai quell’arma così vicino a me. Basta che poi risparmi Pekopon e i suoi abitanti. »
« Io… Perché sei così forte? »
« Perché se non lo sono no posso proteggere chi mi è caro. »
« Come… Natsumi? »
« Come la Lady Natsumi. Di certo non la conosco da tantissimo, ma so che è cara a te, al Sergente, al Caporale…e a molti altri. E questo mi basta. Sapere che quella persona è cara a qualcuno, è un motivo più che sufficiente per proteggerla. »
« Perché rischiare tanto per praticamente una sconosciuta? »
« Forse perché sono troppo ingenuo, chissà. Ma è qualcosa che sento dentro. Come già ti ho detto, ancora non conosco né te né Natsumi, ma so per certo che un giorno mi sarete care, entrambe. Ed è per questo che proteggerò anche te, Lady Angol Mois. »
« Takashi… Grazie. »

 
« Angol Mois! » gridò Natsumi, bloccandola  proprio con la lancia a pochi millimetri sulla schiena di Takashi.

« Ma che…? Dove sono? » domandò la ragazza, confusa e spaesata.

« Ce… ce l’abbiamo fatta. »mormorò Takashi, tirando un lungo sospiro assieme a Natsumi.

« Cosa… cosa stavo facendo? E perché la casa è semi distrutta? »

« Stavi per distruggere il pianeta, ecco cosa stavi facendo » rispose Natsumi mentre allungava una mano a Takashi per alzarsi. Ma come le mani si toccarono, la ragazza la ritrasse subito indietro, colpita da un attacco di imbarazzo.

« E-ehi! » esclamò Takashi cadendo al suolo.

« Ah, giusto! » riprese Mois con fare innocente, « Stavo distruggendo il pianeta! Grazie per avermelo ricordato… Continuiamo allora! »

« No, Angol Mois asp- » e prima che Natsumi potesse finire la frase, l’amica stava già martellando il terreno -grazie al cielo ora con una potenza notevolmente minore-, facendo tremare tutto fino a farle perdere le parole e l’equilibrio essendo la più vicina assieme a Takashi.

« Distruggere, distruggere! » ripeté Angol Mois scagliando attacchi dietro attacchi.

« Natsumi! » gridarono Fuyuki e Giroro uscendo in giardino assieme agli altri del plotone, « Stai bene? »

« S-Si sto bene, ma Mois sta per distruggere il pianeta! » esclamò lei tenendosi ancorata al suolo tremante, risultando impossibile provare a muoversi, « Dobbiamo fermarla! »

« Sergente! » esclamò Fuyuki voltandosi verso la rana, « Deve fermarla! »

« Ci penso io, signorsì! » rispose il ranocchio salendo sul suo disco volante e avvicinandosi ad Angol Mois, « Lady Angol Mois deve smetterla altrimenti, se Pekopon viene distrutta, anche  i miei modellini finiranno in macerie! »

« E ti pareva » sentenziò Giroro scuotendo la testa in disapprovazione, « Solo per questo vuole salvare Pekopon »

« Be’, sempre meglio di niente… » commentò Fuyuki sforzando un sorriso.

Al suono di quella richiesta da parte di Keroro, Mois si fermò guardando il ranocchio con fare innocente.

« Devi smetterla, hai capito? Non è bello che tu distrugga gli altri pianeti! Signornò! » riprese Keroro.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo quando, improvvisamente, contro ogni aspettativa, Angol Mois riprese a battere sul terreno ripetendo “Distruggere, distruggere!” con un sorriso da contadino felice che andava a mietere il raccolto.
 

TOTALMENTE IGNORATO

 
« Oh no! » esclamò Fuyuki mentre Keroro continuava a rimanere sospeso in aria, bianco e del tutto demoralizzato da quell’inaspettata reazione, « Dobbiamo fare qualcosa o altrimenti la Terra sarà spacciata!! » gridò nel panico.

« Fa’ qualcosa brutto ranocchio, non voglio morire! » ringhiò Natsumi prendendolo e trascinandolo al suolo, pestandolo poi a sangue con un pugno.

« A quanto pare non c’è niente da fare. Addio Gattina. » borbottò Giroro accarezzando la testa della sua gatta mentre l’intero pianeta veniva scosso da sempre più frequenti terremoti.

Ma improvvisamente, quasi come un fulmine a ciel sereno, Takashi riuscì a far affidamento sul suo addestramento e, dopo essersi portato in piedi, appoggiò la mano sulla testa di Angol Mois.

« Adesso basta, Signorina Angol Mois. Non ti sembra di esagerare? » domandò sforzando un sorriso rassicurante nonostante la situazione, « Se la terra viene distrutta, dopo noi Keroniani cosa conquistiamo? »

Mois lo fissò per qualche istante, finché ad un tratto non si rilassò, « Oh, d’accordo Sir Takashi! »  esclamò sorridente lasciando andare la sua lancia al suolo, senza più intenzione di utilizzarla.
 

FINE DEL MONDO NUOVAMENTE RIMANDATA!!


« E così tu saresti un Keroniano che si è trasformato in un essere umano dopo un bacio, eh? Che forza! Come nella favola! » parlò Fuyuki dopo cena, fissando Takashi con fare ammirato.

« Già e pensare che a dargli il bacio è stata  Lady Angol Mois! » esclamò Keroro danzando e imitando un bacio « Che romanticuu- Aah! »

« Non dire così, Keroro! Mi fa sentire in imbarazzo! » lo interruppe Angol Mois arrossendo e tirandogli uno schiaffo incontrollato, buttandolo giù dal tavolino.

« L’hai chiamato per nome…? » mormorò Fuyuki leggermente stupito « Ma cosa… »

« Allora, Sir Takashi, le stanno bene i vestiti? » domandò Mois come se niente fosse, ignorando Fuyuki.

« Sissignora… sono un po’ stretti dato che sono del Signorino Fuyuki, ma per ora non arrecano nessun problema. » rispose il Keroniano muovendo le spalle per mostrare la mobilità.

« Sono felice! » esclamò Mois sorridente.

E vedendola comportarsi così, Fuyuki venne colto da un dubbio. Dubbio che per altri era più che ovvio:
 
ANGOL MOIS E’ PERDUTAMENTE INNAMORATA DI TAKASHI!
 
« Non dire così » rise Mois tenendosi le guance rosse con fare imbarazzato, « Mica siamo sposati! O almeno, non ancora… »
 
« Lady Angol Mois con chi parli? » domandò Takashi.

E mentre Mois continuava ad esibirsi in strane moine, Natsumi si incantò fissando Takashi cercare di calmarla.

« Qualcosa che non va, Natsumi? » domandò Fuyuki vedendola così distratta, « Sei rossa in viso »

« N-Niente! » tuonò la ragazza girandosi e riprendendo a lavare i piatti con decisione, come per mostrare il totale impegno nel suo lavoro.

« Cosa diavolo mi è preso?! » pensò la ragazza arrossendo come non mai « Perché lo stavo guardando?! A me interessa solo Saburo! Saburo! »
 
E ANCHE NATSUMI E’ INNAMORATA DI TAKASHI!!
 
« S-STAI ZITTO, B-BRUTTO STUPIDO! N-NON E’ VERO!! » gridò Natsumi ai limiti dell’imbarazzo.

« Anche lei, con chi sta parlando Lady Natsumi? » domandò Takashi sbucandogli alle spalle, facendola sobbalzare.

« N-Nessuno! »

« Capisco…  vuole che le dia una mano? » chiese il ragazzo appoggiando la mano su quella di Natsumi, tentando in realtà di prendere il piatto che aveva in mano.

« S-S-S-STAMMI LONTANO, S-STUPIDOOOO!! » urlò con tutto il fiato in corpo arrossendo e spingendolo via, scappando poi dritta in camera.


 




E con questo, Takashi è riuscito a conquistarsi in un giorno solo ben DUE cuori! Come andrà a finire? Quali altre ragazze conquisterà?
Qui si conclude il terzo episodio, alla prossima!
E come sempre, se avete consigli per nuovi episodi, consigliate! E soprattutto: Commentate in tanti! =D
Un ciao a ChibiRoby, la mia prima fan della storia! ^_^

Diario dello scrittore, data del sito: 01/05/15. Ancora una volta mi accingo a fare un saluto a fine capitolo a SemplicementeSamanta per i suoi tempestivi commenti  con correzioni ora che sto revisionando tutto (se vedeva i capitoli una volta, quando ancora erano "intoccati", probabilmente mi avrebbe già fucilato). Un mille grazie a lei e a qualunque altro fan di Keroro là fuori che si sia imbarcato in questo avventuroso viaggio nel leggere la mia fiction!

  
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