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Autore: Acclaim    05/07/2011    4 recensioni
Finalmente era arrivato il momento, erano dodici anni che non aspettava altro, rivedere il suo migliore amico. Ma quel giorno non si scambiarono un semplice abbraccio, e nella follia di quello che sembrava un grande amore capì che il suo cuore apparteneva a qualcun altro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si trovavano sull’aereo e Vic non riusciva a fare altro che guardarlo, lo trovava di una bellezza infinita, e pensare che quell’uomo adesso era suo, la sollevava.
 
Ancora si ricordava delle loro foto di quando erano piccoli, Jimmy era totalmente cambiato: prima era biondo, bassino e abbastanza cicciotto e dolce, dolcissimo. Adesso aveva i capelli neri era alto, magro e due occhi azzurri come il ghiaccio.
 
Vic portava sempre una sua foto nel portafoglio, ma questo Jimmy ancora non lo sapeva.
 
‘Sai Jimmy, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata’
 
‘Ah sì? E cosa mi può dimostrare che sia la verità ciò che hai appena detto?’ disse tutto questo con un sorriso di sfida, ma Vic era pronta, prontissima.
 
‘Ti ho sempre pensato, giorno e notte, guarda qua’ gli mostrò la foto, la foto per colpa della quale prima di Jimmy non aveva mai avuto storie d’amore, se lo sentiva: quando si sarebbero rivisti avrebbe capito finalmente che era lui la sua anima gemella, e così era stato.
 
‘Oh, non so cosa dire Vic, grazie davvero, ma anch’io ho qualcosa che dimostra che non ho mai smesso di pensarti’ tirò fuori dalla sua tasca un foglio e iniziò a leggerlo ad alta voce:
 
 “Cara Vic, non se mai avrò il coraggio di inviarti questa lettera, ma sappi che oggi che ho 18 anni non ho mai avuto più voglia di vederti, di abbracciarti e sentire se il tuo profumo è sempre quello di una volta. Voglio dirti che non me ne sarei mai andato se fosse dipeso da me, voglio dirti che non ti avrei mai lasciata. Ma adesso sento il bisogno di stare vicino a te, di avere un’amica qui al mio fianco. Se potessi prenderei il primo aereo per San Francisco e verrei diretto a casa tua, ma io e  Matt ci siamo gettati in un’impresa probabilmente più grande di noi, stiamo cercando di mettere su una band, una vera band con un branco di fan fighe che ci sbavano dietro!
Quindi morale della favola, non posso venire a trovarti ancora per un po’. Forse è un bene, perché se arrivo ti salto addosso e non ti mollo più! E promettimi che quando verrò tu farai lo stesso, non mi devi mollare neanche per un istante, promettimi che quando verrò per dirti “TI AMO PICCOLA MIA” tu mi dirai “ANCH’IO JIMMY” e mi bacerai. Ebbene sì Vic, non ho smesso di amarti dal 17 aprile 1983, e spero che per te sarà lo stesso. Non sono mai stato sicuro del bene che da piccolo provavo per te, l’ho sempre saputo, ho sempre provato qualcosa di più.
Un bacio.
Jimmy”
 
Vic lo guardò e iniziò a singhiozzare ‘Ebbene signor Sullivan, io ti ho amato da sempre, da quel 17 aprile 1983, il giorno in cui sono nata’ questa fu l’unica cosa che riuscì a dire, era a dir poco troppo emozionata.
 
Jimmy le morse il labbro inferiore e iniziò a baciarla, lei, ovviamente, lo assecondò.
 
‘Ma Jimmy, c’è una cosa a cui non abbiamo pensato, dove andrò a vivere?’ Vic era in panico totale, non ci aveva neanche minimamente pensato.
 
‘Ahahah vuoi prendermi in giro? Dove andrai a vivere secondo te? Verrai a stare da me, e oggi stesso ti presenterò i ragazzi’
 
Vic era eccitata all’idea, ma allo stesso tempo molto preoccupata, aveva solo 18 anni e si ritrovava già a convivere con il suo ragazzo, e, non prendiamoci in giro, sapeva benissimo che a casa non avrebbero giocato a carte.
 
‘E come si chiama la canzone che devi registrare?’
 
‘Si chiama “To the End Rapture” versione heavy metal. E’ la prima canzone che incide Brian con noi, dovevi vederlo una settimana fa, se la stava facendo sotto’
 
Vic e Jimmy risero al pensiero del grande Synyster Gates che si cagava sotto per una canzone.
 
‘Signori passeggeri stiamo atterrando per l’aeroporto per Long Beach’
 
Mentre l’hostess parlava Vic si immaginava come sarebbe stata la sua vita dopo essere scesa da quell’aereo insieme a Jimmy, tutto ciò di cui aveva bisogno era quello che avrebbe trovato fuori da lì.
 
 
‘Ehy Matt, vieni all’aeroporto a prenderci o ti devo pregare in ginocchio’
 
‘Arrivo Jimmy, arrivo, ma…a prenderci? Chi c’è con te?’ Vic sentiva Matt parlare dall’altro capo del telefono.
 
‘C’è LEI Matt, proprio lei.’
 
‘Ah e bravo Jimmy, alla fine ce l’hai fatta eh, è da quando ti conosco che mi parli sempre e solo di Victoria Michelle Hillen, finalmente la vedrò! Ah, se poi non è bella come dici ti uccido’
 
‘E anche se fosse? Lei è MIA. E poi parla piano che è qui di fianco a me, non voglio che si monti la testa’ Matt rise e concluse la telefonata con ‘Ok, arrivo subito’
 
Vic e Jimmy si misero a sedere su una panchina, e un’ora dopo videro Matt con i suoi soliti ray ban che veniva loro incontro.
 
‘Ehy Matt, alla buon’ora eh! Ci vogliono dieci minuti per arrivare qui, che cavolo hai fatto?’
 
‘Ho avvisato la band che la star è arrivata’ rispose.
 
‘Oh beh sì sono qui’ Jimmy e la sua solita aria da modesto.
 
‘Non parlavo di te idiota, ma di lei’ Matt si inchinò a Vic e le baciò una mano e Jimmy gli diede un pugno sulla pancia.
 
‘Ehy Jimmy rilassati, non è colpa mia se sono estremamente affascinante’ e Vic iniziò a atteggiarsi e Matt iniziò a ridere.
 
‘Sì, hai ragione, ma sei tanto affascinante quanto mia, tu hai Val caro Matt.’ Jimmy mise il braccio intorno alla spalla di Vic e insieme andarono verso la macchina del cantante. Matt sbuffò come se volesse dire “eh vabbè mi accontento”, ma sapevano tutti quanti che era perdutamente innamorato d Valary e nessuno li avrebbe separati.
 
Matt si mise a sedere e accese la macchina.
 
‘Si parte, allacciatevi le cinture!’ Partirono ai 50 km/h per poi passare ai 100 in pochi secondi.
 
Vic e Jimmy si guardarono terrorizzati.
 
‘Piccola, se da qui non usciamo vivi sappi che ti amo’ tutti e tre risero e nel giro di pochi minuti si ritrovarono davanti a casa di Jimmy.
 
‘Ehy Jimmy, non me la fare diventare mamma a 18 anni per favore’ disse Matt.
 
‘No, tranquillo, non faremo niente’
 
‘Santa donna Val’ disse Vic.
 
Jimmy le prese la mano e aprì la porta di casa.
 
‘Signorina, sul letto, ORA’
 
‘No Jimmy, devo farmi una doccia, e…dammi retta: è meglio che tu faccia lo stesso’ Jimmy si mise a ridere.
 
‘Oh, hai ragione. Quindi vorresti  fare la doccia, uscire, aspettare che io mi faccia la doccia…Non la trovi una grandissima perdita di tempo?’
 
‘Jimmy…’ Vic si mise a ridere ‘Doccia in due?’
 
Lui la baciò e si svestirono, entrarono nella doccia iniziarono a baciarsi.
 
Quando uscirono Vic si mise subito l’accappatoio anche se Jimmy non avrebbe voluto assolutamente.
 
‘Dai Jim, devi andare ad incidere tra un’ora, preparati che così mi presenti gli altri’
 
‘Mmm, sto iniziando a pensare che provi un certo interesse per “gli altri”’
 
Era vero. Da quando Jimmy le aveva parlato di Brian al telefono, non faceva altro che pensare a quanto fosse bello baciarlo, a quanto le sarebbe piaciuto. Ma sapeva che Jimmy era qualcosa di più del Gates, o almeno lo sperava.
 
‘Io amo te Jim’ si sentiva una puttana, era vero, lo amava. Ma era sicura che quando avrebbe visto Brian non sarebbe rimasta indifferente.
 
‘Ottimo, allora vestiti che andiamo’
 
Vic non se lo fece ripetere due volte, doveva vederlo. Quel dubbio la opprimeva.
 
In cinque minuti era già pronta e Jimmy era preoccupato ‘Vic, ricordo bene che il tuo tempo di preparazione va da un’ora a due, dimmi ora che cazzo hai da essere così euforica’
 
‘Jimmy stai tranquillo, cazzo sono due anni che aspetto di vedere quei ragazzi che ti rendono così felice, dopo la band da ogni tua telefonata sprizzava solo allegria’ Vic era in lacrime.
 
‘Piccola, scusami hai ragione’ le asciugò una lacrima ‘Ma non riesco neanche a concepire l’idea di doverti lasciare, non te ne andare mai’
 
Vic prese la borsa e concluse la discussione con un dolcissimo ‘Dai muoviti stronzo’ e si mise a ridere anche se ancora singhiozzava.
 
L’appuntamento era per le 4 al bar di Johnny, erano perfettamente puntuali. Entrano nel bar e videro Matt che li salutò.
 
‘Ehy Vic, che cazzo ti ha fatto Jim? Perché piangi?’ era arrabbiato, non sopportava vedere piangere quella ragazza, da subito aveva stretto un forte legame con lei.
 
‘No niente Matt’ gli diede un bacio sulla guancia per tranquillizzarlo.
 
‘Oh magnifico, io ormai me lo porterei a letto’ nessuno aveva mai visto Jimmy così incazzato.
 
‘Amico rilassati, mi ha dato un bacio sulla guancia’ Matt cercò di giustificarsi.
 
‘Non perdeteci del tempo’ disse Vic.
 
‘No, non perdete del tempo con me’ Jimmy se ne stava andando e Vic corse verso di lui ‘Mi dici che cazzo hai?’
 
‘Vic, non lo so neanche io, essere così geloso è più forte di me, non ti voglio perdere non voglio…’
 
Gli diede un lieve bacio sulle labbra ‘Io ti amo Jimmy, cazzo TI AMO! Se non fosse così perché mai mi sarei trasferita qui senza dire niente a nessuno, lasciando i miei genitori a casa, lasciando tutto laggiù?!’ Jimmy si sentì terribilmente in colpa.
 
‘Piccola, ti autorizzo a picchiarmi ogni volta che farò così’ La prese sottobraccio e tornarono dentro.
 
‘Tutto ok amico?’ chiese Matt.
 
‘Sì, scusami Matt, sono un coglione’ Il cantante gli diede una pacca sulla spalla.
 
Vic si sentiva finalmente tranquilla ma all’appello mancava qualcuno… 




Ehy kid do I have your attencion?

Lo so lo so, la coppia Vic e Jimmy funziona ma mi piace troppo l'idea di Brian, e cosa ve ne pare di questo Jimmy gelosone?
A me piace troppo :D
Ringrazio tutti e tutte quelle che vorranno recensire, fatemi sapere se la storia sta andando avanti bene!
Un bacio :D
Acclaim.
  
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