Matt e Dom entrarono nella Hall del Morrison Hotel elegantissimi e profumati eccessivamente. “Mi scusi, c’è una camera libera per due giorni?” La receptionist sfogliò velocemente un grosso libro con le lettere “MH” incise in oro. “Certo, le procuro le chiavi, signor…?” chiese lei. “Ho…fentak” disse sorridente Dom. Mentre la donna si chinava a cercare le chiavi, Matt, diede una rapida occhiata al librone. La donna aveva fatto, e prima che li guardasse, Dom diede una botta a un portapenne che cadde. “Mi scusi!” esclamò Dominic. Matt seguì con l’indice le righe che segnavano i clienti finché non trovò una certa “Grace Sonman – stanza 12 ..” Se ne sarebbero andate domani! Dom prese le chiavi ed insieme entrarono in ascensore.”Ho trovato una certa Grace Sonman, stanza 12, se ne andranno domani.” Disse Matthew. “Oh dio… domani!? Sbrighiamoci Bells” . Bussarono alla stanza 12. Una donna sui quaranta li guardò male. “Oh! Entrate ragazzi, vi aspettavamo.” I due si guardarono incerti e seguirono la donna. Li condusse in una stanza semibuia dove sedevano quattro persone incappucciate intorno ad una candela che bruciava. “Io sono Olivia, ecco, sedetevi” Dom e Matt si sedettero su due cuscini e chinarono il capo come gli altri. “Ma che fate!?” Domandò lei. “Andate a celebrare” e li spinse al centro. Imbarazzati, pensarono di andarsene, ma quella candela incuteva terrore. Matthew fece due giri intorno ad essa, e anche il suo amico. Poi incominciarono a ballare. “Oh ma dai è scemo!” Matt rovesciò la candela e corsero via ridendo. Uscirono appena in tempo per vedere una figura femminile, alta che si chiudeva la porta alle spalle. Matt si bloccò a fissare quella porta, la numero 16 chiudersi e si chiese se si fosse mai sentito così bene. Aveva molta voglia di entrare lì e seguire Frances. A interrompere i suoi sogni fu la signora Olivia che usciva furibonda dalla stanza con una padella. <
Alla prossima, spero vi sia piaciuto ^_^ Commentate così lo miglioro
Baci.