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Autore: EvieStrummer    05/07/2011    1 recensioni
Questa storia potrebbe sembrare una delle solite ma proseguendo scoprirete che non è solo una storia d'amore...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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20.0 – Hall

Matt e Dom entrarono nella Hall del Morrison Hotel elegantissimi e profumati eccessivamente. “Mi scusi, c’è una camera libera per due giorni?” La receptionist sfogliò velocemente un grosso libro con le lettere “MH” incise in oro. “Certo, le procuro le chiavi, signor…?” chiese lei. “Ho…fentak” disse sorridente Dom. Mentre la donna si chinava a cercare le chiavi, Matt, diede una rapida occhiata al librone. La donna aveva fatto, e prima che li guardasse, Dom diede una botta a un portapenne che cadde. “Mi scusi!” esclamò Dominic.  Matt seguì con l’indice le righe che segnavano i clienti finché non trovò una certa “Grace Sonman – stanza 12 ..” Se ne sarebbero andate domani! Dom prese le chiavi ed insieme entrarono in ascensore.”Ho trovato una certa Grace Sonman, stanza 12, se ne andranno domani.” Disse Matthew. “Oh dio… domani!? Sbrighiamoci Bells” . Bussarono alla stanza  12. Una donna sui quaranta li guardò male. “Oh! Entrate ragazzi, vi aspettavamo.” I due si guardarono incerti e seguirono la donna. Li condusse in una stanza semibuia dove sedevano quattro persone incappucciate intorno ad una candela che bruciava. “Io sono Olivia, ecco, sedetevi” Dom e Matt si sedettero su due cuscini e chinarono il capo come gli altri. “Ma che fate!?” Domandò lei. “Andate a celebrare” e li spinse al centro. Imbarazzati, pensarono di andarsene, ma quella candela incuteva terrore. Matthew fece due giri intorno ad essa, e anche il suo amico. Poi incominciarono a ballare. “Oh ma dai è scemo!” Matt rovesciò la candela e corsero via ridendo. Uscirono appena in tempo per vedere una figura femminile, alta che si chiudeva la porta alle spalle. Matt si bloccò a fissare quella porta, la numero 16 chiudersi e si chiese se si fosse mai sentito così bene. Aveva molta voglia di entrare lì e seguire Frances. A interrompere i suoi sogni fu la signora Olivia che usciva furibonda dalla stanza con una padella. <> I due corsero, ma il corridoio finiva lì e con la signora che urlava “ Fermatevi, luridi vermi!” si precipitarono alla stanza 16 e bussarono insistentemente. Frances aprì sorpresa. Indossava solo una lunga maglietta e non aveva pantaloni. Senza dare spiegazioni entrarono e si chiusero la porta alle spalle. “”Scusaci ma quella signora ci rincorreva e allora …” Cercò di spiegare Bells. “ Oh bè allora.. scusate il disordine ma cercavo di farmi la doccia prima che vi inseguisse questa pazza .. accomodatevi. “ disse entrando in bagno. Dopo un po’ uscì Grace. “Ciao.” Disse lei. “Ehi” risposero loro, Dom era imbambolato. “Ci rivediamo.” Affermò sorridente. I ragazzi annuirono. Grace aprì un po’ la porta. “Non vi offendete se vi lascio da soli? Dovrei uscire un attimo.” Esclamò. “Ma no figurati, posso darti un passaggio?” chiese Dominic. “Grazie, ciao ci vediamo” salutò Matt. Lei e Dom uscirono. Sentì dei rumori dall’altra stanza da letto così entro in bagno. Si spaventò udendo la doccia in funzione ma rimase sbalordito nel vedere chi c’era dentro. Frances si massaggiava lo shampoo sulla testa ad occhi chiusi. Matt non sapeva che fare, una parte della sua testa desiderava andare da lei, un’altra aveva paura che lo vedesse. Per sfortuna di Matt, era girata di spalle, e la schiuma le copriva dalla schiena in giù. Matt si tolse la giacca nera e la poggiò sul lavandino. Poi all’improvviso udì bussare. Era la voce di Dom. Corse ad aprire. “Le chiavi..!” disse sfilando le chiavi argentate dalla tasca di Matthew. “Allora la pazza non c’è più.” Frances apparve sulla soglia del bagno, indossava un accappatoio e guardava fuori la porta. “Sì infatti, stavo andando, beh, ciao…” salutò Matt. “Ciao Matt” salutò lei. Grace e Dominic corsero giù alla Hall mentre Matt ripensava al suo nome detto da lei, avrebbe voluto sempre sentirlo pronunciare così, allora se lo ricordava che si chiamava così! Magari avrebbe potuto vederla di nuovo! era troppo felice per pensare come, così si sedette per tutta la serata su un divanetto della Hall. Poi, verso le 11, lui e Dominic rientrarono nel loro albergo, uno più felice dell’altro.
 

Alla prossima, spero vi sia piaciuto ^_^ Commentate così lo miglioro
Baci.

  
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