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Autore: BaliBliss    10/07/2011    2 recensioni
Nell'epilogo, Albus chiede ad Harry perché tutti li stanno fissando. Questa è la storia di come James ha imparato la risposta alla stessa domanda.
La storia originale è di BaliBliss, traduzione a cura di Jane Dirnt.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Teddy Lupin, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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James si sentiva osservato. Lo odiava.
Odiava il modo in cui tutti lo stavano guardando, alcuni provando ad essere delicati,
facendo scivolare via i loro occhi ogni volta che li guardava, altri fissando sfacciatamente e apertamente.
E odiava che lui non ne conosceva il motivo. Come Teddy, James era davvero abile ad interpretare il linguaggio del corpo,
specialmente quello della sua famiglia.
Così sapeva che Teddy aveva evitato la sua domanda di proposito.
Sospettava anche che Teddy sapesse più di quanto avesse intenzione di lasciar intendere.
James decise; si sarebbe avvicinato a lui alla prima occasione.
Incrociando le braccia sul petto, e soffiando frustrato, James si guardò furiosamente intorno
nella stanza in cui erano stati raccolti tutti quelli del primo anno.
Teddy gliel’aveva mostrata prima sulla mappa, quindi sapeva che era una piccola anticamera fuori dalla Sala Grande.
James combatté contro il sorriso che minacciava di rompere l'espressione distaccata, che era già faticosa da mantenere.
Le persone che lo circondavano sarebbero stati i suoi compagni di classe, era essenziale che apparisse calmo,
che sembrasse qualcuno con cui vorresti essere amico, come Teddy.
Ma, stava per essere smistato! James riusciva a malapena a contenere l'entusiasmo ...
“Assomigli proprio a tuo padre.” James guardò il volto della ragazza audace che gli stava davanti.
“Conosci mio padre?” chiese confuso. Sicuramente lui non aveva riconosciuto la ragazza.
“No… ” rispose lei altrettanto confusa, guardando James come se avesse appena parlato arabo.
“Oh..”
La ragazza lo guardò come se stesse per dire qualcos’altro, ma fu interrotta quando il professor Vitious entrò nella stanza,
e iniziò a e cominciò a guidare i bambini più vicino alla porta della Sala Grande.
"James Potter."
Se possible la sala diventò persino più silenziosa di quanto già non fosse, e gli sguardi degli studenti già concentrati su James
crebbero in maniera esponenziale.
Notando questo come un'ulteriore prova, nel suo caso, James sollevò lo sguardo dai suoi piedi.
Adesso che il momento di essere smistato era arrivato, James non si sentiva neanche lontanamente fiducioso com’era prima.
Guardando verso il tavolo dei professori, cercò lo sguardo di Neville Paciock, che sorrise incoraggiante a James,
e fece un cenno allo sgabello accanto al quale il professor Vitious stava in piedi, tenendo il Cappello Parlante.
Facendo un profondo respiro, James si avvicinò allo sgabello e si sedette.
L’ultima cosa che vide prima che il cappello lo gettasse nell’oscurità furono Teddy e Victorie
che gli sorridevano incoraggianti dal tavolo di Grifondoro. "Hmm, mi chiedevo… quando… avrei visto la prossima generazione dei Potter…"
Aspetta, cosa? pensò James, il cappello parla?
"Certo che parlo! In quale altro modo proponi che ti smisti se non posso interogare il conscio e l’incoscio?"
Um… "Adesso, lasciami guardare. Hai la lealtà di tuo padre, ma anche la sua determinazione. Stresti bene a Serpeverde…
Che altro, che altro? C’è una bruciante curiosità, che potrebbe farti finire nei guai però,
quindi forse non Corvonero. Hai una mente acuta, molto simile a tua madre,
ma c'è un senso di malizia nel tuo inconscio – che forse hai preso dai tuoi zii,
ma più probabilmente da tuo nonno – che mi porta a preoccuparmi che non applicherai questa mente negli studi accademici…"

Ci fu una pausa pesante, che favorì solo l’agitazione di James. Non sapeva se spingere il cappello a dargli informazioni su suo padre,
o se farlo sbrigare con la sua decisione.
Alla fine la sua curiosità vinse.
Quindi, quale casa? “Ci sto arrivando. Penso che magari… forse… ma non saresti mai felice lì… “
Cosa, dove? Infelice? Non mettermi da qualche parte dove sarei infelice, per la barba di Merlino!
"Allora, se esprimi I tuoi argomenti in maniera così eloquente, suppongo sia meglio metterti in… Grifondoro!”
James sospirò di sollievo, e tolse il cappello dalla testa.
Saltando giù dallo sgabello fece del suo meglio per ignorare tutte le persone che lo fissavano quando scese per andare ad unirsi ai suoi nuovi compagni di casa.

La traduttrice si riserva il diritto di piccole modifiche sintattiche in modo da rendere più scorrevole la lettura.
Per qualunque suggerimento o problema, contattatemi. i link li trovate sulle NdA di BaliBliss.

Grazie,
Jane.



*Vorrei ringraziare Allice_rosalie_blak, Danesha, fay90, Haley_28, hermione12, leloale, love_music, malandrini _xs, mapitt, rorothejoy, Ryoga
e terryborry per aver messo la storia tra le seguite.
Poi Irezz97 e yamaica per averla messa nelle ricordate.
E infine bulmettina, kogarashi , luna19 e princess_smile per aver messo la storia fra le preferite.

Grazie davvero.
:)

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.. che ne dite di commentare? :D

  
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