Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: charblack    17/07/2011    4 recensioni
Diciannove anni dopo. La Rowling ci ha lasciato con un dubbio atroce: Albus Severus Potter, colui che porta il nome di due presidi di Hogwarts, seguirà il consiglio di suo padre e chiederà al cappello di mandarlo a Grifondoro? Oppure un nuovo amico lo convincerà che non è la scelta della casa che conta, ma il carattere di una persona?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Il motivo per cui ho scritto questa shot è che da giorni, soprattutto da quando ho visto il film, continuo a rimuginare su come alla fine possa essere andato lo smistamento di Albus. Perché diciamocelo, la Rowling è stata parecchio sadica nell'ultimo capitolo!

Sono anche tentata di scrivere un piccolo seguito dove Albus scrive ai suoi la notizia e la seguente risposta. Ma sono parecchio indecisa, quindi mi rimetto a voi cari lettori. Volete il seguito?

 

 

 

 

 

 

Io ho detto solo che potrebbe” ribatté James, sorridendo al fratello minore. “Non c'è niente di male. Potrebbe essere un Serpe...”

(Harry Potter e i Doni della Morte)

 

“Piantale James!” sbottò infastidito Albus, alzandosi di scatto nel bel mezzo dello scompartimento. Immediatamente tutti gli occhi furono su di lui. Albus Potter non era quello che si dice un ragazzo deciso, anzi, era sempre stato piuttosto timido, soprattutto in confronto al terribile James, che sembrava voler seguire le orme del nonno paterno. Perciò era assai strano vedere Albus urlare contro qualcuno.

“Eddai Al, sai che scherzavo. É ovvio che sarai un Grifondoro! Sei un Potter!” esclamò il fratello con un sorriso quasi di scuse. Quasi, perché James Potter non era uno che si scusava.

Ma Albus ne aveva abbastanza. Era da metà Luglio, più precisamente da quando era arrivata la sua lettera per Hogwarts, che James non faceva altro che prenderlo in giro, sfruttando la sua paura di venire smistato a Serpeverde.

“Vado a fare un giro” mormorò a testa bassa, uscendo frettolosamente dallo scompartimento. Mentre si allontanava poté sentire Rose rimproverare suo fratello e per un istante sorrise. Rose aveva un gran cervello e per questo molti pensavano che sarebbe finita a Corvonero, ma lui era certo che sarebbe stata una perfetta Grifondoro. Possedeva il classico temperamento Weasley.

Lui d'altronde...scosse la testa amareggiato chiudendosi in un bagno, sospirando pesantemente. I suoi nonni erano stati a Grifondoro, i suoi genitori erano stati a Grifondoro, i suoi zii erano Grifondoro e per quel che ne sapeva tutti i Weasley erano stati in quella casa. Certo, differivano in questo Victoire e Louis, entrambi Corvonero, ma nessuno gli era sembrato preoccupato per lo Smistamento.

Allora perché lui aveva tanta paura di finire a Serpeverde? Suo padre gli aveva detto che poteva scegliere, ma non era tanto sicuro di volerlo fare. Insomma, sarebbe stato come barare. Se tutti avessero potuto scegliere in che casa andare a cosa sarebbe servito lo Smistamento?

E poi se avesse scelto Grifondoro e non si fosse trovato bene perché era destinato ad un'altra casa?

No, era meglio lasciar decidere il cappello.

Si faceva troppe paranoie. Magari il cappello neanche avrebbe considerato la possibilità di metterlo tra le serpi. Non fasciarti la testa prima di rompertela. Detto babbano. Ecco che gli diceva sempre sua madre.

Con un sorriso appena accennato tornò in corridoio, pronto per tornare nel suo scompartimento, quando si ritrovò disteso sotto un altro ragazzo.

“Merlino che botta” si ritrovò a mormorare, cercando di rialzarsi. Il ragazzo che gli era caduto addosso si rialzò velocemente, spolverandosi la divisa scolastica neutra, segno che era del primo anno come lui.

“Ma guarda dove vai!” esclamò sprezzante. Albus sgranò gli occhi, offeso. Guardò per bene il coetaneo e si stupì a trovarlo familiare. Pelle pallida, tratti spigolosi, capelli biondi, quasi bianchi, in quel momento scompigliati per la caduta e un paio di occhi grigi che lo fissavano in attesa di una reazione. Reazione che avvenne esattamente tre secondi più tardi, non appena Albus si fu rimesso in piedi.

“Guarda che sei tu che mi sei volato addosso” nella frase non c'era alcun tono d'accusa, già gli ci era voluto tutto il suo coraggio per rispondergli, figurarsi se voleva iniziare a litigare. L'aveva già detto che era timido, no?

Il biondino sembrò dapprima sorpreso, poi sorrise lievemente, anche se pareva più un ghigno che un sorriso vero e proprio.

“Hai fegato”

“Beh, ho ragione io, non è che ci vuole fegato a dire qualcosa quando sai di avere ragione” proruppe Albus con un tono che sarebbe parso saccente se non fosse stato per quel sorrisino timido appena accennato.

Il ragazzo davanti a lui piegò la testa di lato, incuriosito, finché non allungò una mano.

“Scorpius Hyperion Malfoy” cantilenò con tono strascicato, quasi fosse una litania che doveva ripetere molto spesso. Albus sgranò ancor di più gli occhi a sentire il cognome. Ecco perché gli sembrava familiare, era il figlio di Draco Malfoy! Non ci aveva fatto molto caso quando zio Ron ne aveva parlato con Rose sulla banchina, ed ora se lo ritrovava davanti. Che avrebbe dovuto fare? Oh cavolo, altre paranoie no! Decise di agire d'istinto e l'istinto lo portò a stringere la mano che l'altro gli porgeva.

“Albus Severus Potter”

“Sono appena uscito dallo scompartimento di tuo fratello” Albus lo guardò confuso, non sapendo dove volesse andare a parare. Scorpius lo guardò negli occhi, le labbra arricciate all'insù.

“E' un vero idiota”

Albus sorrise.

“Già”

 

 

“Hyperion! Cioè, ma stiamo scherzando? I miei dovevano essere ubriachi quando hanno deciso il mio nome. Che razza di nome è Hyperion?!” esclamò Scorpius sgranando gli occhi grigi e facendo ridere Albus. Si trovavano in uno scompartimento in fondo al treno, del tutto dimentichi degli altri studenti e stavano avendo un'accesa discussione sui loro nomi.

“Perché, Albus Severus ti sembra normale? Con tutte quelle esse, ogni volta che mi presento rischio di impappinarmi!”

In realtà Albus andava fiero del suo nome, anche se a volte gli sembrava un po' troppo altisonante.

“Porti il nome di due presidi di Hogwarts, lo sai?”

Fissò stupito Scorpius che lo guardava con espressione solenne. Non credeva che qualcuno lo avrebbe collegato, ma dopotutto il Severus da cui prendeva il nome era stato il padrino di Draco Malfoy.

“Sì, lo so. I tuoi da dove li hanno pescati?”

Scorpius sembrò schifato, ma Albus, che aveva occhio per i particolari, vide un guizzo di orgoglio negli occhi chiari.

“Tradizione di famiglia per tutti e due. Il nome di una stella da parte di padre e il nome di un personaggio mitologico da parte di mamma”

“Pensa se ti fossi chiamato Cygnus...o Pollux!”

Scorpius arrossì, imbronciato.

“Oh, piantala Potter!”

Albus scoppiò a ridere.

 

 

“Pensi di finire a Serpeverde come tutta la tua famiglia?” Albus non avrebbe voluto toccare quell'argomento, ma sapeva che prima o poi sarebbe saltato fuori.

“Credo di sì, anche se mamma continua a dire che col cervello che mi ritrovo potrei anche finire a Corvonero” Scorpius scrollò le spalle, ma poi si accigliò.

“Che c'è?” domandò Albus sporgendosi verso l'amico, ricevendo in cambio un ghigno divertito.

“Sai, all'inizio pensavo che mamma volesse farmi un complimento ma ora che ci penso credo che l'abbia detto più per stuzzicare mio padre” Albus sorrise, ma tornò subito serio.

“Tuo padre vuole che tu finisca a Serpeverde?”

“Non credo che avrebbe problemi se finissi in un'altra casa...no, aspetta, probabilmente se finissi a Grifondoro gli verrebbe un infarto, ma sono sicuro che si riprenderebbe”

Messa così non ci sarebbe stato nulla di male a capitare a Serpeverde. Avrebbe solo fatto venire un infarto a tutto il clan Weasley, niente di preoccupante. Oh, fantastico.

“Perché, tu in che casa pensi di finire?” Scorpius sembrava davvero curioso, forse si aspettava che finisse a Grifondoro come tutti.

“A questo punto credo che finirò a Tassorosso” mormorò sconsolato.

“No, io non credo” disse dopo un attimo di silenzio Scorpius.

Albus rialzò di scatto la testa.

“Che vuoi dire?”

“Un Tassorosso non risponderebbe mai come hai fatto tu prima. Potresti forse finire a Corvonero, sembri intelligente”

“Ah grazie” lo interruppe sarcastico Albus, alzando gli occhi al cielo.

Scorpius ridacchiò. “Vedi cosa ti dicevo? Troppo sarcastico per un Tassorosso. Secondo me potresti stare bene sia a Grifondoro che a Serpeverde”

Albus inarcò scettico un sopracciglio. “Ti rendi conto che una casa esclude l'altra?”

“Mah! Secondo me i caratteri di base sono piuttosto simili, ma non dirlo a mio padre, gli verrebbe davvero un infarto se scoprisse che l'ho paragonato a un Grifondoro”

Albus scoppiò a ridere, sciogliendo la tensione che non si era nemmeno accorto di avere. Scorpius lo guardò compiaciuto, felice di essere riuscito a rassicurare il suo nuovo amico.

“E poi non ti preoccupare Potter. In qualsiasi casa finirai continuerò a sopportarti!”

 

 

Albus contava le persone che mancavano prima che il professor Paciock lo chiamasse.

Tre ragazzi.

Scorpius era stato smistato poco prima ed ora lo guardava sorridente dal tavolo di Serpeverde. Rispose al sorriso, incerto, mentre si mordeva con forza il labbro. Oh accidenti, mancava così poco!

Due ragazzi.

Girò appena la testa a guardare sua cugina Rose che, con un sorriso sulle labbra guardava al suo fianco lo smistamento, in attesa del suo turno. Per Merlino! Ma come faceva ad essere così calma?! Tra poco sarebbe svenuto, se lo sentiva.

Un ragazzo.

Inspirando profondamente si voltò verso il tavolo di Grifondoro, dove suo fratello James lo fissava sereno, come se fosse certo del risultato. Due mesi che lo prendeva in giro sul fatto di poter diventare un Serpeverde ed ora sia aspettava che finisse a Grifondoro. Gli teneva pure il posto! Roba da matti! Ma Albus gliela avrebbe fatta pagare in qualche modo, e al diavolo la sua timidezza!

“Albus Potter!”

Trattenne un gemito mentre il silenzio scendeva sulla sala. Rivolse un sorriso nervoso al professor Paciock e si sedette sullo sgabello. Fu grato quando il professore gli mise il cappello, oscurandolo a tutta la sala.

Albus Severus Potter, mi chiedevo quando sarebbe arrivato il tuo turno!

Fortunatamente suo padre l'aveva avvertito riguardo al cappello, perciò non sobbalzò quando questi iniziò a parlare.

Un ragazzo intelligente...forse Corvonero...ma no, ma no...non sei il tipo che segue le regole, vero? “Solo quelle che ritengo importanti” borbottò Albus imbarazzato.

Mmm...Tassorosso? No, decisamente no, sotto tutta quella timidezza c'è un caratterino niente male. Potrei metterti a Grifondoro, ma sarebbe terribilmente scontato, non trovi?

Albus cominciava davvero ad essere nervoso. Quanto tempo era passato? Gli sembrava di stare lì da un secolo. Ma perché poi chiedeva a lui? “Scusi, ma non dovrebbe deciderla lei la casa? Cosa lo chiede a me a fare?”

Nessuna preferenza come tuo padre? Potrei prenderla in considerazione, sai? Sei ambizioso, anche se ancora non lo sai, e a Serpeverde potresti trovarti bene, ma se tu vuoi andare a Grifondoro mi sento in dovere di accontentarti, con tuo padre ha funzionato.

Albus rifletté attentamente. Il cappello gli stava dicendo che poteva scegliere, proprio come aveva detto suo padre. Sarebbe stato così facile dirgli che voleva andare a Grifondoro. Già, facile. E allora cos'è che lo frenava?

E po non ti preoccupare Potter. In qualsiasi casa finirai continuerò a sopportarti!”

Albus sorrise. In fondo la sua decisione l'aveva presa qualche ora prima.

Ne sei proprio sicuro? Sì? Oh, in questo caso direi...SERPEVERDE!

Albus si guardò attorno nel silenzio più assoluto, finché un ragazzo biondo si alzò dal tavolo Serpeverde e cominciò a battere le mani. E mentre si dirigeva verso il suo tavolo poté scorgere la faccia sconvolta di suo fratello e scoppiò a ridere, mentre anche il resto dei Serpeverde cominciava ad applaudire.

Potter, non c'era bisogno di seguirmi, ti avevo detto che ti avrei sopportato comunque”

Oh, sta zitto Malfoy!” 



 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: charblack