CAPITOLO 1
Esco dal negozio di cd e mi
appresto a raggiungere la macchina nera di Marti. Ma dove cavolo sarà andata a parcheggiare quella?! Finalmente la vedo! Si è proprio la sua c’è seduto qualcuno a posto della guida.
Per un pelo ho sfiorato la tragedia di rimanere sola tra le strade di Londra!
Attraverso la strada velocemente e mi infilo subito in
auto. Quando mi rigiro verso il suo lato accanto a me non c’è
la mia amica Marti, ma un ragazzo che riusciva a trattenere le risate a stento!
Non riesco a dire nulla so solo che rimango a dir proprio pietrificata!!! Lo guardo meglio, ha gli occhi di un bel marrone quanto
quei suoi capelli riccioluti che sembrano voler ribellarsi.
- credo che tu abbia
sbagliato macchina- mi dice in tono dubbioso
- si è solo che non riesco a
trovare quella cret…ehm la mia amica- subito dopo mi pento
di quelle parole. Probabilmente mi risponderà “ scusa ma a me che importa di
quale sia il tuo problema?” , invece no, la sua
reazione fu decisamente diversa da quella che mi aspettavo.
- se vuoi ti aiuto a cercarla
tra i parcheggi tanto la mia ragazza in questo momento starà facendo una
sfilata nel camerino e passerà mezz’ora prima che si decida a comprare
qualcosa!- disse queste ultime parole sfoggiando quel bel sorriso che si ritrova ma mi diede l’impressione di essere un po’ scocciato
a sopportare la fidanzata decisamente indecisa. Io ricambiai il sorriso mentre uno strano dubbio percorreva la mia mente.
Assomigliava in modo incredibile a quell’attore, Orlando Bloom, ma sarebbe stato difficile riconoscerlo, nei suoi film è sempre
travestito! Di certo non potevo chiederglielo, se non era
lui sai che figuraccia.
- allora andiamo-
mi disse prendendomi per mano. Al suo tocco ebbi come
un brivido, di certo aveva delle belle mani!
Percorremmo qualche metro quando finalmente la vidi: era lì in macchina
tranquilla che sfogliava un giornale.
- eccola- dissi rivolta al
mio accompagnatore. Non rispose nulla ma mi parve di
scorgere un po’ di delusione sul suo
viso. Forse voleva restare più tempo con me? Ma che
vado a pensare! Certo sono proprio brava ad illudermi!!!
Sicuramente stava pensando alla sua fidanzata che non si apprestava a
scegliere!
- allora ci si vede in giro…- dissi
allungando la mano.
- Orlando- rispose stringendo
la mia.
- ehm… quel
Orlando?-
- Dipende cosa intendi tu per
“quel Orlando”-
-non so. Se tra le tue
esperienze c’è stata anche quella di essere trasformato in elfo, allora sei “quel Orlando”!-
-si!-
Ormai a corto di parole lo
salutai e corsi verso la macchina ,ma un fischio
attirò la mia attenzione. Mi girai sorpresa, era lui!
-non mi hai
detto il tuo nome!- gridò.
- Ely- gridai di risposta.
-Allora ciao Ely!-
-ciao!- e volgendogli un
ultimo sguardo salii in auto.
-Marti ti prego
non chiedermi perché ci ho messo tanto!-
L’amica girò la chiave per
partire,poi rispose:
-guarda che lo so perché hai
perso tempo-
-come lo sai!?- sul viso di Ely si disegnò un espressione decisamente
sorpresa.
- ti ho vista
quando sei uscita dal negozio che ti guadavi intorno smarrita…-
-e perché non hai cercato di
farti vedere?-
-ecco io…- Marti riusciva a trattenere le risate a stento-io ho visto che
guardavi l’auto di quel tizio scambiandola per la mia e essendo lui un RAGAZZO
e tu una RAGAZZA ho preferito godermi lo spettacolo-
-ma guarda che stronza!- le guance
di Ely diventarono paonazze dalla rabbia.
-allora non mi dici come si chiama?-
-neanche sotto tortura!!!-