TREASURE AND RUM
CAP VIII
Barbossa
e i suoi tirapiedi scesero dalla Queen Anne’s Revenge calandosi giù per le
cime, seguendo poi il letto del fiume che si addentrava sempre di più nella
grotta. Da incoscienti quali erano, non si preoccuparono minimamente di
lasciare incustodita la nave, essendo convinti, evidentemente, di essere gli
unici ad avventurarsi in quel luogo.
Una
volta che l’intera ciurma sparì dal campo visivo di Jack ed Angelica, il
Capitan Sparrow si rimise in piedi, osservando dall’alto, e con una smorfia
interrogativa sul volto, le acque sulle quali la Queen Anne’s Revenge sostava
in attesa di salpare nuovamente.
Jack
allargò le braccia per mantenere l’equilibrio, poi si sporse ancora di poco.
<<
Jack! Non vorrai saltare! È troppo alto! >> esclamò Angelica. L’uomo rise,
arricciando poi il naso.
<<
Gioia, sono notevolmente sorpreso di notare che tu mi faccia notare la notevole
altezza di questo posto ignoto, ma ti faccio notare che ho fatto amicizia con
salti del genere, questo sarebbe il terzo >> ondeggiò. Lei non rispose,
spostando poi lo sguardo sulla nave del defunto padre.
<<
Fa’ un po’ come te pare, tanto saresti tu quello spiaccicato sulle rocce, lì
sotto >> disse con accento spagnolo. Il sorriso sul volto di Jack si
spense come una torcia gettata in mare, poi guardò nuovamente giù dal
precipizio. Con una smorfia inclinò impercettibilmente l’angolo destro della
bocca, facendo così muovere in maniera assai ridicola i baffetti.
<<
… A causa di circostanze che, nemmeno volendo potrei cambiare, mi ritrovo
costretto a rimandare, ad un tempo futuro indefinito, il mio tuf… Sal… Suicid…
Quello che è >> concluse gesticolando confusamente.
Angelica
gli si avvicinò, prendendolo poi per un braccio e portandolo di peso verso la
parete rocciosa alla loro destra. Lì Jack notò che lungo tutto il muro c’era
una sporgenza che, molto dolcemente, scendeva fino a giungere alla sponda del
corso d’acqua.
<<
Coraggio Jack, piano piano scendi lungo questa strettoia. Una volta arrivato a
terra ti dirò io cosa fare! >> disse lei spingendo il compare verso il
viottolo che sporgeva sul dirupo.
<<
Un momento, gioia! Sei convinta che riuscirai a convincermi a camminare su
quel… Coso?! >> esclamò lui strabuzzando gli occhi truccati di nero.
Angelica aggrottò le sopracciglia, irritata.
<<
Sei tu l’uomo, o sbaglio?! >> rispose lei colpendolo nell’orgoglio. Jack
arricciò per l’ennesima volta il naso, fissando la donna con sguardo
contrariato.
<<
Ma certo che sono io l’uomo… Fino a prova contraria >>
<<
E allora comportati da tale. Avresti il coraggio di far scendere una donna
indifesa lungo quel precipizio? Che razza di gentiluomo lo permetterebbe mai?
Di sicuro non il famosissimo Capitan Jack Sparrow >> fece lei
astutamente. Nel dire ciò, sfoggiò una delle sue armi più efficaci: iniziò a
sbattere le ciglia civettuola, sottolineando, intelligentemente, il titolo di
Capitano.
Jack
la guardò disarmato per diversi secondi, poi con la sua classica andatura
ondeggiante, superò Angelica, allontanandosi dal burrone.
<<
Mia cara Angelica, credi seriamente che un paio di ciglia mi convinceranno a
suicidarmi? Nossignore, il Capitan Sparrow ha ancora un sacco di cose da fare e
non fare! >>
<<
Jack, pensa al rum. Sai bene che se non avrò quel tesoro, le tue adorabili
scimmiette si ubriacheranno al posto tuo >> disse lei con nonchalance,
mirando stavolta ad una cosa alla quale Jack non avrebbe rinunciato per nulla
al mondo.
<<
Ah! E va bene! Maledizione, a te e alle scimmie! >> borbottò
avvicinandosi al viottolo per nulla rassicurante.
Sparrow
mise, incerto, la punta del piede sulla piccola viuzza per verificarne le
condizioni e, appurato che probabilmente non sarebbe crollata, con uno scatto
si attaccò alla parete mettendo anche l’altro piede sul viottolo, giusto per
evitare ripensamenti. Cautamente iniziò ad avanzare, scendendo lentamente verso
il letto del fiume.
Angelica
lo guardava soddisfatta, Jack era un tipo da convincere senza problemi, se lo
si sapeva prendere e lei, decisamente sapeva come.
Con
non poche difficoltà, il Capitan Sparrow giunse alla riva del corso d’acqua,
avvicinandosi poi alla Queen Anne’s Revenge. Lo scheletro, posto sulla prua
della nave, incuteva in Jack un brutto presentimento, ma da buon pirata, il
Capitano non vi badò più di tanto.
Dopo
aver sorriso nervosamente al teschio, che pareva fissarlo con un ghigno, Jack
lo superò correndo ondeggiando, avvicinandosi poi alla cima che Barbossa e la
sua ciurma avevano utilizzato per scendere.
Abilmente
si arrampicò fino al parapetto della nave, salendo poi a bordo. Dopo essersi
raddrizzato il tricorno si voltò trionfante verso Angelica, fissandola con un
sorriso e mostrando alcuni denti d’oro. Ella, però, invece di gratificarlo,
prese un sasso in mano.
<<
Attento!! >> urlò. Jack si voltò, credendo di avere alle spalle chissà
quale nemico, mentre Angelica caricò il lancio.
<<
Gioia, qui non c’è nessu… >> ma Sparrow non ebbe il tempo di girarsi, che
vide viaggiare a gran velocità il sasso verso il proprio viso. Si abbassò
appena in tempo, evitando così di rompersi il naso.
<<
Ehi! Sei matta?! >> esclamò poi
<<
Non era indirizzato a te, Jack. Legalo in fondo ad una cima, poi lanciamela,
così ti raggiungo lì sopra >> spiegò. Jack obbedì borbottando, legando il
sasso al fondo della cima con la quale era salito. Poi, dopo aver preso la
rincorsa, spinse la corda verso il ciglio sul quale Angelica attendeva. Ella
afferrò la fune al volo e, saltando, si lanciò nel vuoto, usandola a mo’ di
liana.
Jack
fece per aprire bocca, ma le parole gli morirono in gola, dato che nel giro di
due secondi si ritrovò a gambe all’aria sul ponte, dopo essere stato travolto
dal seno di lei.
Rimase
stordito a terra per una manciata di secondi, scattando poi in piedi come una
molla, ma a causa del movimento brusco, il cappello gli scivolò sugli occhi.
<<
Oh, mannaggia. Chi ha spento la luce? >> disse Jack tendendo le braccia
in avanti per evitare di andare a sbattere. Angelica gli tolse nervosamente il
tricorno, lanciandolo poi a terra. Inondato bruscamente dalla luce, seppur
minima, della caverna, Jack strizzò gli occhi.
<<
Ehi! Giù le mani dal mio cappello! >> sbottò indignato Sparrow
raccogliendo il copricapo. Lo spolverò con cura, mentre la compagna di viaggio
si guardava circospetta intorno. Aveva sentito terribilmente la mancanza della
sua amata nave.
Senza
indugiare, corse su per le scale, entrando poi nella cabina nella quale il
padre si chiudeva. Era ancora tutto come lo ricordava lei: la scrivania, le
suppellettili, le candele. Osservò tutto nei minimi dettagli, come per
imprimere nella sua mente quelle immagini per non scordarle più.
In
quel momento Jack la raggiunse ondeggiando
<<
Hai trovato qualcosa di interessante, gioia? >> esclamò sorridendo
<<
….. Niente che già conoscessi…… >> rispose lei malinconica. Accarezzò
delicatamente il legno decorato della scrivania, sulla quale c’erano, sparse
disordinatamente, carte nautiche, fogli, bottiglie e altre cianfrusaglie.
L’attenzione
del Capitano venne, però, attirata da un residuo di ragnatela che, spinta dalla
brezza entrata dalla porta, fluttuava leggera. Dopo averla schivata con un
movimento eccessivo, Jack le soffiò contro allontanandola, mostrando poi la
lingua per il ribrezzo.
Decisosi
poi ad ignorare ragnatele e simili, afferrò la sua bussola appesa alla cintola.
La aprì nella speranza che ella gli indicasse qualcosa o, meglio ancora, la
direzione del tesoro, ma contro ogni sua aspettativa, la freccetta rossa
disegnata sullo sfondo dell’oggetto si fermò di netto quando incontrò, nel
raggio d’azione, Angelica.
Jack
alzò un sopracciglio, poi alzò lo sguardo sulla donna che, ancora, si aggirava
malinconica. Guardò nuovamente la bussola e ancora lei. Storse le labbra.
<<
Gioia? Non è che hai del rum con te? >> disse spuntandole da dietro e
palpandola alla ricerca di qualche bottiglia.
<<
Non me toccare! >> sbottò lei con accento spagnolo. Gli afferrò di scatto
la mano destra e, ruotando il braccio, gli mise il polso in una posizione
decisamente poco naturale.
Jack
mostrò i denti serrati ed arricciò il naso a causa del dolore.
… To be continued…
Spazio autrice:
Ecco il nuovo cap!^^ Jack continua a
manifestare il suo immenso amore per il rum XD spero di avervi strappato almeno
un sorriso!:D ciao!!