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Autore: _Giuls17_    23/07/2011    1 recensioni
La scuola era appena finita e per Sasuke e Sakura l'estate è appena iniziata, il villaggio verrà scombussolato dall'apertura di un parco acquatico ma, questo non è tutto, la ragazza troverà il coraggio di parlare al ragazzo e in lui qualcosa cambierà, la vedrà per la prima volta, diversa e adulta.
Eventuali note dell’Autrice/Autore: Ho cercato di mantere l'IC di Sasuke, ma essendo un personaggio non molto descritto come carattere, ciò si sanno sempre e solo le stesse cose: chiuso, tenebroso e triste, nell'ultima parte ho provato a renderlo un pò più aperto, chiedo scusa se forse ho esagerato ma trattare con questo personaggio è più una sfida che una banalità.
Storia che partecipa al contest di Multicor: Holiday: I'm coming
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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_Capitolo 2_

Quella sera stessa Naruto aveva avvertito Sasuke del parco acquatico che ci sarebbe stato presto a Konoha e stranamente per il biondino lui rispose di si, solo che lo disse guardando Sakura cosa che gli risultò ancora più difficile a crederci.
Li aveva visti ballare assieme come tutti del resto e non si capacitava del perché Sasuke avesse cambiato idea cosi facilmente, ma lo avrebbe scoperto.
Aveva deciso di andarsene prima, Sasuke non era un ballerino nato anzi, era convito che facesse schifo sulla pista da ballo ma quella sera qualcosa gli aveva fatto capire il contrario, quella ragazza che tutto a un tratto aveva visto viva e solare lo aveva colpito come un fulmine e si chiese se non fosse merito suo quel cambiamento.
Sentì un rumore impercettibile ma i suoi sensi di ninja scattarono verso destra, stava succedendo qualcosa dietro l'angolo e lui non poteva ignorare quel richiamo.
Una scarica di adrenalina gli si diffuse nel corpo non appena vide due tizi chini su una ragazza che stava cercando di toglierseli di dosso, la scarica aumentò, non appena vide i capelli rosa della ragazza, solo in quel momento una rabbia folle lo percorse e sfoderò lo Sharigan, lo sguardo di uno dei ragazzi si intrecciò al suo e iniziò a urlare per il dolore, la visione che Sasuke gli stava mostrando non era di certo rosa e fiori e non appena l'altro si voltò iniziò a correre impaurito, sapeva chi era.
L'Uchiha si avvicinò al primo ragazzo e lo buttò a terra facendogli perdere i sensi, si avvicinò alla ragazza tremante e gli alzò il mento con la mano.
-Va tutto bene, Sakura?.- stranamente la sua voce uscì calma e quasi dolce.
-Sasuke!.- urlò la ragazza abbracciandolo, stava piangendo per la paura, lui la strinse forte.
Non aveva più toccato un corpo caldo come quello di lei e si sentì vivo per la prima volta dopo tanto tempo, la strinse ancora più e sentì le lacrime di lei fermarsi per far restare solo il singhiozzo, rise di quella situazione e la prese in braccio.
-Dove abiti?.-
-Lungo la strada.- disse tranquillamente.
-I tuoi lo sanno che stai tornando?.- chiese curioso, si accorse che la ragazza era davvero leggera, cosa che prima non aveva visto e si meravigliò.
-No, sono fuori città al momento.- disse imbarazzata.
-Aspetta.- disse il moro fermandosi, -Mi stai dicendo che sei venuta a ballare e stai tornando a casa sola alle tre del mattino e per giunta non c'è nessuno che ti aspetta?.- chiese sorpreso e spaventato, cosa sarebbe successo se non l'avesse salvata, di sicuro qualcosa di brutto.
-Già...- disse lei non sapendo che altro aggiungere.
-Tu dormi da me.- disse e la sua affermazione non ammetteva repliche lo avevano capito entrambi, maggiormentte Sakura il cuore aveva iniziato a battere talmente forte che ebbe paura che lui potesse sentire.
Nessuno aveva fatto una cosa cosi carina per lei neanche Naruto, si meravigliò che il primo fosse proprio lui, improvvisamente Sasuke si mise a correre e lei si aggrappò a lui per non cadere, il suo corpo era freddo e duro, non aveva mai sentito cosi tanta tristezza in vita sua.
Il quartiere dell'Uchiha apparve all'imprivo e il ragazzo imboccò subito la strada verso casa sua, sapeva che era una cosa strana portare qualcuno dentro, sopra a tutto perchè nessuno apparte lui era più entrato o aveva vissuto, in quel piccolo mondo, ma portarci Sakura si diesse era stata la scelta giusta.
La fece scendere e la fece entrare in casa, si chiuse la porta alle spalle e si sbottonò la camicia fino a metà petto esausto di quella notte che voleva quasi non finire mai.
Notò lo sguardo della ragazza, stava osservando casa sua mentre si stringeva nella maglietta, doveva avere freddo anche se si cominciava a sentire quel caldo estivo.
-Aspetta qua.- disse sparendo dentro e riapparve un attimo dopo con una maglietta lunga che era stata sua una volta, quando voleva imitare Itachi a tutti i costi.
-Cambiati, sentirai meno freddo.- disse imbarazzo e solo in quel momento si rese conto di essere quasi mezzo nudo davanti a una raggazza e si vergognò per la prima volta in vita sua.
-Ti mostro dov'è il bagno.- e alla fine la condusse in camera sua e poi in bagno, si chiuse la porta e si buttò sul letto, la situazione gli stava sfuggendo di mano, pensò prima di indossare il pantalone del pigiama a e una canotta leggera.
-Eccomi.- sentì sussurrare da una voce.
Si voltò e vide la ragazza sprofondare in quella maglietta, con le maniche troppo lunghe e troppo corta, gli arrivava quasi un pò sopra le ginocchia. Si sentì di nuovo attratto da quel corpo che avrebbe voluto di nuovo al suo fianco.
-Va meglio?.-
-Sì, grazie.- e le sorrise, poche persone gli sorridevano cosi.
-Sasuke, com'è vivere un questa casa?.- chiese mentre si sedeva nel letto, accanto a lui.
-Normale o almeno penso, questa è casa mia nonostante tutto.-
-Non ti senti solo?.- lo chiese guardandolo negli occhi.
-Io sarò sempre solo.- disse lui quasi sussurrando.
-Mi dispiace, ma non voglio vederti solo.-
Quelle poche parole gli riaccesero il cuore e le sorrise, un vero sorriso stavolta. -Vieni ti mostro la tua camera.- disse alzandosi.
Lei si aggrappò al suo braccio e le mostrò la camera degli ospiti, mai usata solo in qualche rara occasione.
-Se hai bisogno, chiama.- le lasciò un bacio in fronte e uscì dalla stanza, solo che non andò in camera sua ma fuori e poté sentire il profumo della natura che aveva ripreso a crescere.
Si diresse al lago e si specchio in quell'acqua che era sempre stata limpida, molto diversa dal suo cuore.
Stavolta vide un Sasuke più felice e radiosi e seppe che era merito della sua compagna, aveva uno strano potere su di lui, non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce ma lo sapeva, sorrise e rimase a guardare la luna.
-Non ho mai visto questo lago.- disse la sua voce candida da dietro le spalle. Non si sorprese, aspettava la sua presenza.
-No? Avresti dovuto vederlo prima, era molto più bello.- e ripensò ai giorni trascorsi col padre.
-Sasuke, parlami di te.- disse prendendolo sotto braccio.
-Sono nato qua, ero piccolo ma ho visto la mia famiglia morire, davanti ai miei occhi Itachi li ha massacrati, da quel giorno sono cambiate troppe cose per ricordarle tutte, ma sono ancora qua, la mia vendetta mi aspetta.-
-Non pensi che ci possa essere altro?.- chiese lei.
-No, anche se ogni tanto mi chiedo come sarebbe stata la mia vita fuori da questo clan.-
-E cosa ti sei risposto?.-
-Che non sarebbe cambiato niente, sono e resterò quel che sono, un mezz'uomo.- sputò quelle parole con odio e la sentì tremare.
-Torniamo dentro.- disse guardandola, il suo sguardo era triste e preoccupato, sapeva che centravano le sue parole, ma non poteva farci niente quella era la verità e lo sarebbe stata per sempre.
   
 
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