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Autore: Yuran    26/07/2011    4 recensioni
Questa storia è ambientata dopo vacanze ai tropici, quindi Ran e Shin Kazuha e Heiji stanno insieme. Mi concentrerò su Shiho, volendogli dare un finale anche a lei perchè se lo merita.Il fratello di shin e assolutamente inventato da me.
Un mese prima di Natale fuori piove e....
Genere: Commedia, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 16 Ti aspetterò!

Shiho gli era corsa incontro ed era scoppiata a piangere, ormai non gli importava più dei suoi principi, di non esternare l'emozioni per non apparire debole.
Lui era entrato nella sua vita magicamente e adesso magicamente voleva sparire?
Come pretendeva che lei lo avrebbe lasciato andare?
S:No, non puoi andartene.
R:mi dispiace, credimi io non vorrei...
S:e allora....resta! RESTA CON ME.
Rei in quel momento avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto, che non se ne sarebbe andato, avrebbe pagato palate d'oro  se fosse stato possibile.
Ma il suo lavoro non ammetteva repliche, se veniva chiamato lui doveva andare, senza obbiezioni.
R:Non posso, vedi non è così facile da spiegare e comunque non è il momento adesso, ti prego, ti chiedo solo di capire, niente di più, non posso restare.
S:e invece no! non capisco! che diavolo di lavoro fai?
R:Shiho...se non vuoi capire, o neanche cercare di farlo, allora noi due non possiamo stare insieme.
S:Tu non puoi andartene così una mattina di punto in bianco e pretendere che io capisca...
R:va bene fai come ti pare allora...io domani parto con o senza il tuo permesso...ah tieni questo è per te,avrei voluto chiederti se mi avresti aspettato...ma fà niente cercherò di abituarmi al fatto che non lo farai!
Detto questo andò in camera sbattendo la porta.
Shiho si era inginocchiata per terra, stava per abbandonarla, per lasciarla forse per sempre, come avrebbe potuto aspettarlo, magari tutta la vita!
Queste cose si promettevano solo nelle favole e lei non prometteva mai.
Magari poi lui, l'avrebbe pure dimenticata.
Non poteva finire così...

Stupida di una Shiho e io che credevo  che avresti capito, maledizione, ma si forse è un bene per entrambi se finisse così, non avrei dovuto perdere la testa per lei, Continuava a pensare.
Ma sapeva benissimo che non sarebbe potuto partire vedendola in quello stato, il suo cuore glielo avrebbe impedito ad ogni costo.

ore 8:30
Rei aveva finito di preparare la valigia, aveva indossato una tuta e poi trascinadosi dietro tutto ciò che c'era dentro l'armadio era andato in cucina.
R:allora io vado...mi dispiace per ieri, c-come stai?, probabilmente era una domanda stupida pensò Rei.
S:sto alla grande, grazie. Non preoccuparti, và pure.
Rei sorrise tristemente, stava mentendo a se stessa?
Probabile, ma che importava ormai?lei non ci sarebbe stata al suo ritorno e forse non avrebbe avuto senso neanche tornare.
R:allora vado...
S:CIAO...
R: ADDIO... detto questo se ne andò.
Shiho sentiva il rumore della sua macchina, un rombo, una sgommata e poi più niente.
Il silenzio l'avvolse, avrebbe potuto salutarlo meglio.
Forse fù proprio questo che la convinse all'ultimo.
Io non voglio dirgli Addio.
Io voglio dirgli Ti amo e vengo con te!
Così prese la valigia che aveva con sè, e corse giù per le scale chiamò un taxi e pregò il signore che non l'abbandonasse proprio adesso.
Ancora non riusciva a capire dove aveva preso tuta quella forza, gli sembrava di volare, lo vide stava salendo sull'aereo, porse il biglietto e si precipitò dietro di lui.
Lo abbraccia da dietro.Si voltò.
R:Shiho che ci fai qui?
sorrise "mi piacciono l'entrate trionfali!!"
"ma in cosa ti ho trasformato?"
"non lo so...dimmelo tu!"
"in qualcosa di unicamente spettacolare"
"vengo con te..."
"sarebbe troppo bello..."
"perchè?"
"non posso portarti con me, sarebbe inutile, io mi sposto continuamente, perchè il mio lavoro non mi consente di stare fermo da una parte..."
"allora è davvero un'addio??"
"no...non loè è tornerò promesso.."
Allora Shiho pensò che anche se la frase che stava per dire sapeva troppo di favola, come già aveva detto,volle dirla lo stesso...
"ti aspetterò..."
Perchè era quello in cui credeva, non sarebbero partiti insieme, forse sarebbero passati anni, ma si sarebbero rivisti prima o poi. E lui non l'avrebbe dimenticata.
"è la cosa più bella che potessi dirmi...Ti amo Shiho, anche se finisse il mondo domani tu ricordalo, sempre"
Si baciarono coma la prima volta, forse anche l'ultima, ma nessuno dei due voleva pensarci.
Ci sarebbe stato un posto per loro prima o poi, in questo mondo.
Lui salì sull'aereo e volò via con esso.
Lei con gli occhi pieni di lacrime pensava che già gli mancava.
Squillò il telefono. Ran
"Ehi Shihoooo!!!!"
"Ran..."
"qualcosa non va?"
"no, non preoccuparti.."
"Papà! papà è uscito dal comaaaa!! capisciiii!!domani torno a casa!!"
"Sono davvero felice per te Ran!!"
"e Rei?"
"è partito è tornato a casa..."
"ah...capisco...allora domani voglio sapere tutto eh!"
"va bene.."
"ciao!!"
"ciao.."
Chiuse il telefono, dove sarebbe andata a sbattere la testa ora? senza di lui era persa.
Prese la valigia e si asciugò le lacrime, iniziò a camminare piena di speranze, lui tornerà ne sono sicura.

Angolino della posta di Yuran
Saluta Rei con un fazzoletto...
Dai però almeno una buona notizia l'abbiamo avuta!!Goro è vivooooooooo...
devo dire che ero molto indecisa, poi oggi l'ho visto in tv e mi ha fatto tenerezza...Non poteva morire il grande detective!!
baci Yu! 

 

Capitolo 16 Ti aspetterò!

Shiho gli era corsa incontro ed era scoppiata a piangere, ormai non gli importava più dei suoi principi, di non esternare l'emozioni per non apparire debole.
Lui era entrato nella sua vita magicamente e adesso magicamente voleva sparire?
Come pretendeva che lei lo avrebbe lasciato andare?
S:No, non puoi andartene.
R:mi dispiace, credimi io non vorrei...
S:e allora....resta! RESTA CON ME.
Rei in quel momento avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto, che non se ne sarebbe andato, avrebbe pagato palate d'oro  se fosse stato possibile.
Ma il suo lavoro non ammetteva repliche, se veniva chiamato lui doveva andare, senza obbiezioni.
R:Non posso, vedi non è così facile da spiegare e comunque non è il momento adesso, ti prego, ti chiedo solo di capire, niente di più, non posso restare.
S:e invece no! non capisco! che diavolo di lavoro fai?
R:Shiho...se non vuoi capire, o neanche cercare di farlo, allora noi due non possiamo stare insieme.
S:Tu non puoi andartene così una mattina di punto in bianco e pretendere che io capisca...
R:va bene fai come ti pare allora...io domani parto con o senza il tuo permesso...ah tieni questo è per te,avrei voluto chiederti se mi avresti aspettato...ma fà niente cercherò di abituarmi al fatto che non lo farai!
Detto questo andò in camera sbattendo la porta.
Shiho si era inginocchiata per terra, stava per abbandonarla, per lasciarla forse per sempre, come avrebbe potuto aspettarlo, magari tutta la vita!
Queste cose si promettevano solo nelle favole e lei non prometteva mai.
Magari poi lui, l'avrebbe pure dimenticata.
Non poteva finire così...

Stupida di una Shiho e io che credevo  che avresti capito, maledizione, ma si forse è un bene per entrambi se finisse così, non avrei dovuto perdere la testa per lei, Continuava a pensare.
Ma sapeva benissimo che non sarebbe potuto partire vedendola in quello stato, il suo cuore glielo avrebbe impedito ad ogni costo.

ore 8:30
Rei aveva finito di preparare la valigia, aveva indossato una tuta e poi trascinadosi dietro tutto ciò che c'era dentro l'armadio era andato in cucina.
R:allora io vado...mi dispiace per ieri, c-come stai?, probabilmente era una domanda stupida pensò Rei.
S:sto alla grande, grazie. Non preoccuparti, và pure.
Rei sorrise tristemente, stava mentendo a se stessa?
Probabile, ma che importava ormai?lei non ci sarebbe stata al suo ritorno e forse non avrebbe avuto senso neanche tornare.
R:allora vado...
S:CIAO...
R: ADDIO... detto questo se ne andò.
Shiho sentiva il rumore della sua macchina, un rombo, una sgommata e poi più niente.
Il silenzio l'avvolse, avrebbe potuto salutarlo meglio.
Forse fù proprio questo che la convinse all'ultimo.
Io non voglio dirgli Addio.
Io voglio dirgli Ti amo e vengo con te!
Così prese la valigia che aveva con sè, e corse giù per le scale chiamò un taxi e pregò il signore che non l'abbandonasse proprio adesso.
Ancora non riusciva a capire dove aveva preso tuta quella forza, gli sembrava di volare, lo vide stava salendo sull'aereo, porse il biglietto e si precipitò dietro di lui.
Lo abbraccia da dietro.Si voltò.
R:Shiho che ci fai qui?
sorrise "mi piacciono l'entrate trionfali!!"
"ma in cosa ti ho trasformato?"
"non lo so...dimmelo tu!"
"in qualcosa di unicamente spettacolare"
"vengo con te..."
"sarebbe troppo bello..."
"perchè?"
"non posso portarti con me, sarebbe inutile, io mi sposto continuamente, perchè il mio lavoro non mi consente di stare fermo da una parte..."
"allora è davvero un'addio??"
"no...non loè è tornerò promesso.."
Allora Shiho pensò che anche se la frase che stava per dire sapeva troppo di favola, come già aveva detto,volle dirla lo stesso...
"ti aspetterò..."
Perchè era quello in cui credeva, non sarebbero partiti insieme, forse sarebbero passati anni, ma si sarebbero rivisti prima o poi. E lui non l'avrebbe dimenticata.
"è la cosa più bella che potessi dirmi...Ti amo Shiho, anche se finisse il mondo domani tu ricordalo, sempre"
Si baciarono coma la prima volta, forse anche l'ultima, ma nessuno dei due voleva pensarci.
Ci sarebbe stato un posto per loro prima o poi, in questo mondo.
Lui salì sull'aereo e volò via con esso.
Lei con gli occhi pieni di lacrime pensava che già gli mancava.
Squillò il telefono. Ran
"Ehi Shihoooo!!!!"
"Ran..."
"qualcosa non va?"
"no, non preoccuparti.."
"Papà! papà è uscito dal comaaaa!! capisciiii!!domani torno a casa!!"
"Sono davvero felice per te Ran!!"
"e Rei?"
"è partito è tornato a casa..."
"ah...capisco...allora domani voglio sapere tutto eh!"
"va bene.."
"ciao!!"
"ciao.."
Chiuse il telefono, dove sarebbe andata a sbattere la testa ora? senza di lui era persa.
Prese la valigia e si asciugò le lacrime, iniziò a camminare piena di speranze, lui tornerà ne sono sicura.

Angolino della posta di Yuran
Saluta Rei con un fazzoletto...
Dai però almeno una buona notizia l'abbiamo avuta!!Goro è vivooooooooo...
devo dire che ero molto indecisa, poi oggi l'ho visto in tv e mi ha fatto tenerezza...Non poteva morire il grande detective!!
baci Yu! 

Capitolo 16 Ti aspetterò!

Shiho gli era corsa incontro ed era scoppiata a piangere, ormai non gli importava più dei suoi principi, di non esternare l'emozioni per non apparire debole.
Lui era entrato nella sua vita magicamente e adesso magicamente voleva sparire?
Come pretendeva che lei lo avrebbe lasciato andare?
S:No, non puoi andartene.
R:mi dispiace, credimi io non vorrei...
S:e allora....resta! RESTA CON ME.
Rei in quel momento avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto, che non se ne sarebbe andato, avrebbe pagato palate d'oro  se fosse stato possibile.
Ma il suo lavoro non ammetteva repliche, se veniva chiamato lui doveva andare, senza obbiezioni.
R:Non posso, vedi non è così facile da spiegare e comunque non è il momento adesso, ti prego, ti chiedo solo di capire, niente di più, non posso restare.
S:e invece no! non capisco! che diavolo di lavoro fai?
R:Shiho...se non vuoi capire, o neanche cercare di farlo, allora noi due non possiamo stare insieme.
S:Tu non puoi andartene così una mattina di punto in bianco e pretendere che io capisca...
R:va bene fai come ti pare allora...io domani parto con o senza il tuo permesso...ah tieni questo è per te,avrei voluto chiederti se mi avresti aspettato...ma fà niente cercherò di abituarmi al fatto che non lo farai!
Detto questo andò in camera sbattendo la porta.
Shiho si era inginocchiata per terra, stava per abbandonarla, per lasciarla forse per sempre, come avrebbe potuto aspettarlo, magari tutta la vita!
Queste cose si promettevano solo nelle favole e lei non prometteva mai.
Magari poi lui, l'avrebbe pure dimenticata.
Non poteva finire così...

Stupida di una Shiho e io che credevo  che avresti capito, maledizione, ma si forse è un bene per entrambi se finisse così, non avrei dovuto perdere la testa per lei, Continuava a pensare.
Ma sapeva benissimo che non sarebbe potuto partire vedendola in quello stato, il suo cuore glielo avrebbe impedito ad ogni costo.

ore 8:30
Rei aveva finito di preparare la valigia, aveva indossato una tuta e poi trascinadosi dietro tutto ciò che c'era dentro l'armadio era andato in cucina.
R:allora io vado...mi dispiace per ieri, c-come stai?, probabilmente era una domanda stupida pensò Rei.
S:sto alla grande, grazie. Non preoccuparti, và pure.
Rei sorrise tristemente, stava mentendo a se stessa?
Probabile, ma che importava ormai?lei non ci sarebbe stata al suo ritorno e forse non avrebbe avuto senso neanche tornare.
R:allora vado...
S:CIAO...
R: ADDIO... detto questo se ne andò.
Shiho sentiva il rumore della sua macchina, un rombo, una sgommata e poi più niente.
Il silenzio l'avvolse, avrebbe potuto salutarlo meglio.
Forse fù proprio questo che la convinse all'ultimo.
Io non voglio dirgli Addio.
Io voglio dirgli Ti amo e vengo con te!
Così prese la valigia che aveva con sè, e corse giù per le scale chiamò un taxi e pregò il signore che non l'abbandonasse proprio adesso.
Ancora non riusciva a capire dove aveva preso tuta quella forza, gli sembrava di volare, lo vide stava salendo sull'aereo, porse il biglietto e si precipitò dietro di lui.
Lo abbraccia da dietro.Si voltò.
R:Shiho che ci fai qui?
sorrise "mi piacciono l'entrate trionfali!!"
"ma in cosa ti ho trasformato?"
"non lo so...dimmelo tu!"
"in qualcosa di unicamente spettacolare"
"vengo con te..."
"sarebbe troppo bello..."
"perchè?"
"non posso portarti con me, sarebbe inutile, io mi sposto continuamente, perchè il mio lavoro non mi consente di stare fermo da una parte..."
"allora è davvero un'addio??"
"no...non loè è tornerò promesso.."
Allora Shiho pensò che anche se la frase che stava per dire sapeva troppo di favola, come già aveva detto,volle dirla lo stesso...
"ti aspetterò..."
Perchè era quello in cui credeva, non sarebbero partiti insieme, forse sarebbero passati anni, ma si sarebbero rivisti prima o poi. E lui non l'avrebbe dimenticata.
"è la cosa più bella che potessi dirmi...Ti amo Shiho, anche se finisse il mondo domani tu ricordalo, sempre"
Si baciarono coma la prima volta, forse anche l'ultima, ma nessuno dei due voleva pensarci.
Ci sarebbe stato un posto per loro prima o poi, in questo mondo.
Lui salì sull'aereo e volò via con esso.
Lei con gli occhi pieni di lacrime pensava che già gli mancava.
Squillò il telefono. Ran
"Ehi Shihoooo!!!!"
"Ran..."
"qualcosa non va?"
"no, non preoccuparti.."
"Papà! papà è uscito dal comaaaa!! capisciiii!!domani torno a casa!!"
"Sono davvero felice per te Ran!!"
"e Rei?"
"è partito è tornato a casa..."
"ah...capisco...allora domani voglio sapere tutto eh!"
"va bene.."
"ciao!!"
"ciao.."
Chiuse il telefono, dove sarebbe andata a sbattere la testa ora? senza di lui era persa.
Prese la valigia e si asciugò le lacrime, iniziò a camminare piena di speranze, lui tornerà ne sono sicura.

Angolino della posta di Yuran
Saluta Rei con un fazzoletto...
Dai però almeno una buona notizia l'abbiamo avuta!!Goro è vivooooooooo...
devo dire che ero molto indecisa, poi oggi l'ho visto in tv e mi ha fatto tenerezza...Non poteva morire il grande detective!!
baci Yu! 

Capitolo 16 Ti aspetterò!

Shiho gli era corsa incontro ed era scoppiata a piangere, ormai non gli importava più dei suoi principi, di non esternare l'emozioni per non apparire debole.
Lui era entrato nella sua vita magicamente e adesso magicamente voleva sparire?
Come pretendeva che lei lo avrebbe lasciato andare?
S:No, non puoi andartene.
R:mi dispiace, credimi io non vorrei...
S:e allora....resta! RESTA CON ME.
Rei in quel momento avrebbe voluto dirgli che sarebbe rimasto, che non se ne sarebbe andato, avrebbe pagato palate d'oro  se fosse stato possibile.
Ma il suo lavoro non ammetteva repliche, se veniva chiamato lui doveva andare, senza obbiezioni.
R:Non posso, vedi non è così facile da spiegare e comunque non è il momento adesso, ti prego, ti chiedo solo di capire, niente di più, non posso restare.
S:e invece no! non capisco! che diavolo di lavoro fai?
R:Shiho...se non vuoi capire, o neanche cercare di farlo, allora noi due non possiamo stare insieme.
S:Tu non puoi andartene così una mattina di punto in bianco e pretendere che io capisca...
R:va bene fai come ti pare allora...io domani parto con o senza il tuo permesso...ah tieni questo è per te,avrei voluto chiederti se mi avresti aspettato...ma fà niente cercherò di abituarmi al fatto che non lo farai!
Detto questo andò in camera sbattendo la porta.
Shiho si era inginocchiata per terra, stava per abbandonarla, per lasciarla forse per sempre, come avrebbe potuto aspettarlo, magari tutta la vita!
Queste cose si promettevano solo nelle favole e lei non prometteva mai.
Magari poi lui, l'avrebbe pure dimenticata.
Non poteva finire così...

Stupida di una Shiho e io che credevo  che avresti capito, maledizione, ma si forse è un bene per entrambi se finisse così, non avrei dovuto perdere la testa per lei, Continuava a pensare.
Ma sapeva benissimo che non sarebbe potuto partire vedendola in quello stato, il suo cuore glielo avrebbe impedito ad ogni costo.

ore 8:30
Rei aveva finito di preparare la valigia, aveva indossato una tuta e poi trascinadosi dietro tutto ciò che c'era dentro l'armadio era andato in cucina.
R:allora io vado...mi dispiace per ieri, c-come stai?, probabilmente era una domanda stupida pensò Rei.
S:sto alla grande, grazie. Non preoccuparti, và pure.
Rei sorrise tristemente, stava mentendo a se stessa?
Probabile, ma che importava ormai?lei non ci sarebbe stata al suo ritorno e forse non avrebbe avuto senso neanche tornare.
R:allora vado...
S:CIAO...
R: ADDIO... detto questo se ne andò.
Shiho sentiva il rumore della sua macchina, un rombo, una sgommata e poi più niente.
Il silenzio l'avvolse, avrebbe potuto salutarlo meglio.
Forse fù proprio questo che la convinse all'ultimo.
Io non voglio dirgli Addio.
Io voglio dirgli Ti amo e vengo con te!
Così prese la valigia che aveva con sè, e corse giù per le scale chiamò un taxi e pregò il signore che non l'abbandonasse proprio adesso.
Ancora non riusciva a capire dove aveva preso tuta quella forza, gli sembrava di volare, lo vide stava salendo sull'aereo, porse il biglietto e si precipitò dietro di lui.
Lo abbraccia da dietro.Si voltò.
R:Shiho che ci fai qui?
sorrise "mi piacciono l'entrate trionfali!!"
"ma in cosa ti ho trasformato?"
"non lo so...dimmelo tu!"
"in qualcosa di unicamente spettacolare"
"vengo con te..."
"sarebbe troppo bello..."
"perchè?"
"non posso portarti con me, sarebbe inutile, io mi sposto continuamente, perchè il mio lavoro non mi consente di stare fermo da una parte..."
"allora è davvero un'addio??"
"no...non loè è tornerò promesso.."
Allora Shiho pensò che anche se la frase che stava per dire sapeva troppo di favola, come già aveva detto,volle dirla lo stesso...
"ti aspetterò..."
Perchè era quello in cui credeva, non sarebbero partiti insieme, forse sarebbero passati anni, ma si sarebbero rivisti prima o poi. E lui non l'avrebbe dimenticata.
"è la cosa più bella che potessi dirmi...Ti amo Shiho, anche se finisse il mondo domani tu ricordalo, sempre"
Si baciarono coma la prima volta, forse anche l'ultima, ma nessuno dei due voleva pensarci.
Ci sarebbe stato un posto per loro prima o poi.
Lui salì sull'aereo e volò via con esso.
Lei con gli occhi pieni di lacrime pensava che già gli mancava.
Squillò il telefono. Ran
"Ehi Shihoooo!!!!"
"Ran..."
"qualcosa non va?"
"no, non preoccuparti.."
"Papà! papà è uscito dal comaaaa!! capisciiii!!domani torno a casa!!"
"Sono davvero felice per te Ran!!"
"e Rei?"
"è partito è tornato a casa..."
"ah...capisco...allora domani voglio sapere tutto eh!"
"va bene.."
"ciao!!"
"ciao.."
Chiuse il telefono, dove sarebbe andata a sbattere la testa ora? senza di lui era persa.
Prese la valigia e si asciugò le lacrime, iniziò a camminare piena di speranze, lui tornerà ne sono sicura.

Angolino della posta di Yuran
Saluta Rei con un fazzoletto...
Dai però almeno una buona notizia l'abbiamo avuta!!Goro è vivooooooooo...
devo dire che ero molto indecisa, poi oggi l'ho visto in tv e mi ha fatto tenerezza...Non poteva morire il grande detective!!
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