CAPITOLO
12
Mancava un giorno alla festa di Halloween, e il
castello intero era già in fermento, tra la scelta delle decorazioni e del
vestito. Nell’aria si incrociavano gridolini eccitati da parte delle ragazze e
sbuffi da parte dei ragazzi, che dovevano difendere le apparenze, anche se in
fondo si sarebbero comportati ben peggio delle loro compagne!
Le imminenti vacanze rallegravano un po’ tutti,
addirittura la migliore studentessa si era concessa una giornata di totale
riposo.
Stava osservando un gruppo di Corvonero che
disquisivano sulla scelta dell’abito.
- cosa indosserai?- le chiese Draco, seguendo il
suo sguardo.
- Draco!- fece con voce scandalizzata – non me
ne importa nulla di cosa indosserò! Molto probabilmente Ginny mi trascinerà in
un’uscita lampo a Hogsmeade per cercare qualcosa. E altrettanto probabilmente
sarà lei a scegliere quel qualcosa, insieme a trucco e capelli! Adora quando ha
a disposizione un bambolotto umano!
Draco aveva uno sguardo di disapprovazione
alquanto evidente.
-che c’è? Perché mi guardi così?
-…stavo solo pensando che non è normale che a
una ragazza non interessi cosa indossare a una festa…
Lei gli prese il viso tra le mani, fissandolo
in quei fantastici occhi plumbei, in cui amava così tanto specchiarsi.
- nessuno ha detto che io sia una ragazza
normale infatti!
- oh tesoro…me ne ero accorto! Non per niente
sei la mia ragazza!
Stavano per scambiarsi un tenero bacio quando
arrivarono Blaise e Ginny, immancabilmente impegnati a bisticciare per qualcosa
che i due fidanzati non erano ancora riusciti a capire.
- ma che cazzo!- borbottò, guadagnandosi una
gomitata – ogni santa volta siamo interrotti!
- ciao Herm, ciao…Draco - e si sporse a baciare
la sua amica sulla guancia, e, dopo un attimo di esitazione anche Draco, che
rimase impietrito.
-Weas…Ginny, cos’hai appena fatto, scusa?
- semplice. Ti ho dato un bacio sulla guancia -
lo disse come se gli avesse appena chiesto che giorno fosse Halloween.
- ah…
Era ancora sconvolto…certo che ne aveva di
fegato quella piccola rossa…va bene che anche davanti a lei aveva gettato via
la maschera, va bene che era il ragazzo della sua migliore amica…ma da lì a
baciarlo! Anche se una piccola voce proveniente dalla sua coscienza gli fece
notare che in fondo l’aveva trattato da amico, e lui aveva sempre desiderato
essere considerato come tale da qualcuno…anche se la rossa non era proprio il
massimo dell’ambizione.
-Draco?
Hermione lo stava scuotendo.
-sì?
-no, mi stavo solo accertando che non fossi
caduto in catalessi!
-simpatica!
Erano seduti su una panchina nel parco, per
godersi gli ultimi raggi di sole dell’anno. Era già strano che fosse ancora lì,
a fare capolino dalle pesanti coltri di nubi…dopotutto erano pur sempre in
Inghilterra, dove il tempo era tutto tranne che clemente.
Si girò ad osservare Blaise e la rossa che
continuavano a battibeccare, e con un sorriso malizioso mormorò all’orecchio di
Hermione una cosa che li fece entrambi scoppiare a ridere.
-cosa ci siamo persi?
-niente Bla…niente- un sorriso sornione sul
volto pallido. Facendo l’occhiolino a Hermione disse:
-indagherò!
-indagherò! – rispose lei a tono.
E scoppiarono di nuovo a ridere.
Hermione era così felice in quell’ultimo
periodo…le sembrava di vivere in una piccola bolla dorata con il suo fantastico
Draco…il suo biondo angioletto, il suo diavoletto con le ali, il suo grande
amore…LUI.
Erano passati 5 giorni da quando la loro
relazione era diventata di pubblico dominio, ma fortunatamente lo scalpore era
durato poco, subito rimpiazzato dallo scandalo Weasley - Parkinson. Non si
sapeva bene come una cosa simile fosse possibile, e molti pensavano già a
qualche filtro d’amore somministrato alla persona sbagliata.
Fatto sta che loro erano sempre appiccicati a
sbaciucchiarsi dovunque, sotto gli sguardi tra lo schifato e l’ammirato, e
senza neanche un po’ di pudore! Che cosa schifosa! Era ancora peggio di quando
quella cozza di Lavanda lo perseguitava chiamandolo Ron-Ron!
Il pensiero del suo lentigginoso amico le portò
alla mente ricordi spiacevoli, che contrastavano con quelli piacevoli. Solo
allora si accorse che fino a quel preciso istante non ci aveva più pensato, anche
se in fondo al cuore soffriva sempre…e questo tutto grazie a lui, che aveva
cercato di distrarla…
Si girò di scatto a baciarlo appassionatamente.
Un bacio lungo, che esprimeva un miscuglio di sentimenti.
Si staccò solo quando sentì tossire forte,
oltre al fatto che le mancava ossigeno.
Si ripromise di non giudicare troppo
avventatamente Ron e la Parkinson che si baciavano nei luoghi pubblici, sotto lo
sguardo di tutti. Ma l’amore…l’amore è l’amore!
Sorrise vedendo l’espressione basita e felice
al tempo stesso di Draco.
- a cosa devo questo improvviso slancio di
amore?
- niente…
L’affascinante ragazzo stava per ricambiare la
cortesia quando un cadenzato suono di tacchi non lo fece girare.
Si pentì di averlo fatto. Solo quello, anzi,
quella gli mancava per avere l’umore rovinato!
Dalla scalinata in ombra emersero prima un paio
di stivali neri, poi una gonna scozzese, un golfino verde fermato da una spilla
a forma d’aquila, una bocca dalla piega severa, degli occhiali che luccicavano
alla luce del sole, e un’immancabile crocchia.
Si fermò proprio di fronte a loro, e,
abbassando gli occhiali sulla punta del naso
- Granger, Malfoy, potete seguirmi un attimo?
- certo professoressa! Muoviti Draco!
Si alzò sinuosamente dalla panchina,
circondando con un braccio la vita di Hermione, che avvampò. Ridacchiando le
fece l’occhiolino, malizioso.
Entrarono nel castello, diretti all’ufficio
della McGranitt, che camminava tesa come una scopa, facendo spostare senza
bisogno di parole tutti gli studenti che camminavano diretti fuori.
Tutti tranne Weasley e la sua nuova fiamma, che
erano abbarbicati come due panda uno tra le braccia dell’altro impegnati ad
usare la lingua, ma non certo per parlare, contro il muro.
La prof scosse la testa con aria avvilita,
sospirando piano.
Si chiuse la porta alle spalle, cadendo
pesantemente sulla poltrona
-sedetevi…sedetevi- fece con tono stanco
–immagino che abbiate intuito il motivo per cui vi ho chiamati…volete un
biscotto nel frattempo?
Allungò una scatola di latta piena di
zenzerotti, invitandoli con un cenno a servirsi.
Hermione chiuse gli occhi, morsicandosi il
labbro dall’agitazione, mentre Draco le strinse forte la mano.
-bene…ho fatto un po’ di ricerche – riprese - e
pare che i vostri amici siano sotto una specie di maledizione Imperius. Dico una
specie perché è molto più potente, infatti ha modificato il loro carattere
radicalmente, mentre, come voi ben sapete, l’Imperius non ha di questi effetti…
non sappiamo chi sia l’autore materiale, ma di sicuro un Mangiamorte, visto
anche quello che mi avevate riferito tempo fa-
Congiunse le mani in un modo che a Hermione
ricordò dolorosamente Silente.
-ma…ma perché? Perché loro, e soprattutto cosa
cercano di ottenere?
-non ho certezze, solo supposizioni. A mio
parere cercano di sciogliere il vostro trio, che poteva risultare pericoloso
per i Mangiamorte superstiti…
-ma perché non sono anche io così allora?- la
interruppe.
-altra supposizione. Lei conosce meglio di me
l’indole dei suoi amici, soprattutto Weasley…non hanno la fermezza di carattere
che ha lei…e quindi è più facile piegarlo a questo tipo di maledizione…in
quanto al signor Potter…non ho idea di come abbiano fatto a “trasformarlo”–ammise.
-va bene…ma il loro obiettivo qual’ è? – era la
prima volta che Draco parlava, e la prof si girò stupita verso di lui.
-probabilmente vorrebbero una specie di ritorno
del Signore Oscuro…e chi meglio di colui che l’ha sconfitto come nuovo leader?
-anche questa è una supposizione?
-sì signor Malfoy…solo supposizioni. Ora vi
chiedo nuovamente di non fare nulla e aspettare che gli eventi si evolvano da
soli…d’accordo?
-certo professoressa.
-come vuole.
-ora su, andate a godervi l’ultima giornata di
sole…- sorrise.
-arrivederci.
A differenza di quanto si possa pensare, anche
la McGranitt aveva un cuore comprensivo, che in quel momento era triste.
Proprio ora che la sua allieva prediletta aveva trovato l’amore, anche se in
un’insospettata persona, ecco che le si rovesciavano addosso altri problemi.
-speriamo solo che finisca presto…-mormorò.
Draco era stupito.
Molto stupito.
Da quando erano scesi Hermione aveva parlato di
tutto tranne che di quello, e scrutando nei suoi occhi nocciola non aveva
scorto traccia di tristezza o dolore.
Eppure una notizia simile non poteva lasciarla
indifferente!
Il pomeriggio passò veloce, seduti su una
panchina a chiacchierare e scherzare con Blaise e Ginny, che andavano sempre
più d’accordo.
Solo a
sera, nella sua camera, Hermione si sciolse. Ma, a dispetto di ciò che si
aspettava Draco, non pianse e non si disperò
-Draco?
-mmm- era steso sul letto, con la testa
appoggiata alle sue ginocchia; lei adorava giocare con i suoi soffici capelli.
-sono felice…mi aspettavo di scoppiare a
piangere, e invece…sono felice!
Si sollevò sui gomiti, osservandola, le
sopracciglia aggrottate in modo comico.
-dici sul serio?
Annuì- fidati che sono più sconvolta di te…a
volte mi stupisco da sola!
-e…perché saresti felice, di grazia?
-a parte il fatto che tu sei completamente ed
esclusivamente mio, e di nessun’altra… -sorrise dandogli un lieve bacio sui
capelli chiari –sono sollevata. Almeno sono sicura che non lo fanno
apposta...che sono costretti a comportarsi così…non so se riesco a spiegarmi.
-a meraviglia tesoro…come sempre del resto!
Con una mossa serpentina capovolse le
posizioni, ed Hermione si ritrovò con la testa stretta al suo petto così
dannatamente muscoloso. La cullò come una bambina piccola, accarezzandole i
capelli e lasciandole piccoli baci sul collo e sulle labbra, finchè piano piano
non scivolò nel sonno.
Era così bella quando dormiva…non che di solito
non lo fosse, ma quando dormiva sembrava sul serio un angioletto, con i capelli
sparsi sul cuscino, le labbra rosse leggermente dischiuse. Sorrise,
depositandole un piccolo bacio, e uscì di soppiatto dalla finestra.
Inforcò la scopa, e tamburellò con le dita sul
vetro della sala comune, dove avevano sbattuto Ginny, che non aveva intenzione
di lasciarli in pace.
Lei lo guardò storto, facendogli la lingua, e
andò a letto.
-HERM!!!!SVEGLIA SVEGLIA!!!
Si stropicciò gli occhi, guardando la sveglia.
- Ginevra Molly Weasley! Tu sei completamente
pazza! Sono le 5,58 di mattina! Ma da quando in qua sei così euforica a quest’ora?
Sono io quella che ti urla nelle orecchie per buttarti giù!
- oggi…uscita a Hogsmeade!- trillò tutta
felice, saltellando qua e là.
- per la barba di Merlino, Ginny!
Risparmiamelo!
- hihi! Ti piacerebbe vero? Fammici pensare…NO!
Tu vieni con me, e anche di corsa!
- sadica!
Sfoderò un sorrisino angelico –lo so, è per
questo che mi adori!
-mmm.
-ora se non ti muovi perdiamo le carrozze!
Partono alle 6,15, e noi dobbiamo anche mangiare!
-Adoro Hogsmeade! Così…
-piccolo
-così…
-insulso
-così…
-incredibilmente senza senso!
-e basta, guastafeste! Tanto lo so che anche a
te piace!
-ma non alle 6,30 di mattina!
-smettila di brontolare…andiamo da Marilin’s
Boutique? Mi hanno detto che l’hanno aperta da poco, solo che l’ultima volta
che sono venuta non sono potuta andarci, anche perché i miei fondi non sono
illimitati e…
Mentre l’amica parlava Hermione pensava a
quanto era odiosamente odiosa quando faceva così! Fatto sta che, pensando
pensando, si ritrovò con addosso un mini vestito rosa shocking.
-oddio! Cos’è?
-wow Herm! Ti sta d’incanto!
-tu.sei.pazza! se speri che compri una cosa
simile ti sbagli! Al massimo opto per il nero…o se proprio vogliamo il viola o
il blu.
-allora questa salopette nera?
-salopette? Da quando in qua io metto
salopette? E non ho di sicura voglia di iniziare ora!
-Herm, ti rendi conto che sei peggio di un
troll appena sveglio?
-forse perché io sono appena sveglia?
-e basta su! Scegli qualcosa di presentabile e
poi andiamo a bere qualcosa!
Scocciata come non mai fece un giro osservando
critica, fino a quando non vide qualcosa che finalmente la colpì. Era semplice,
e a lei piaceva proprio per quello.
Rigorosamente nero, arrivava fino ai piedi,
dove si apriva in un modesto strascico, il minimo indispensabile per evitare
che qualcuno lo pestasse. E poi così non doveva neanche preoccuparsi per le
scarpe! Non era troppo scollato, e aveva due spalline che si incrociavano sulla
schiena.
Ginny non ne rimase troppo entusiasta.
Preferiva decisamente il suo vestito rosa scuro. Molto più corto e molto più
scollato.
-ora maschera!
-scusa?
-hai presente Halloween? Maschere, costumi,
travestimenti…
Sbuffò sonoramente. Pagarono e andarono in un
altro negozio per le maschere.
Ginny ne scelse una oro, che si sarebbe
accompagnata alle scarpe, e Hermione naturalmente nera.
Sedute al bar iniziarono a chiacchierare, ed
Hermione, con sguardo malizioso chiese
-Ginny…
-sì tesoro?
Iniziamo a prenderla alla larga…
-a scuola non ti piace nessuno?
-Herm sto con Harry!- poi affilò lo sguardo,
riducendo gli occhi a fessura –dove vuoi arrivare?
Va bene…meglio essere diretti!
-cosa succede con Blaise?
Prima di rispondere ebbe il tempo di strozzarsi
con il succo.
-COSA? Non succede niente!! Cosa vuoi che
succeda!
Sorrideva sorniona –va bene Ginny…hai ragione…
-non fare l’accondiscendente con me!
-certo Ginny, certo che no!
-uffa! Ecco cosa succede a bazzicare le serpi!
Comunque siamo solo amici. Giuro. Ho scoperto che abbiamo molte cose in comune…
-infatti litigate sempre!
-…e anche se è un fico tremendo…io amo Harry. E
Blaise…bè, è il mio migliore amico! Chiaro?
-va bene…ti credo…
-Blaise?
-Draco? Quando usi quel tono mi spaventi…devo
iniziare a preoccuparmi?
-no…figurati!- sorrise maligno.
-allora che c’è?
Prendiamola alla larga…
-non c’è nessuna che ti piace qui?
-lo sai bene che non c’è nessuna!- socchiuse gli occhioni blu con fare
minaccioso –dove vuoi arrivare?
Al diavolo…Draco, sii diretto!
-cosa succede tra te e la Weasley?
-è la mia migliore amica. Tutto qui. Abbiamo
scoperto di avere molte cose in comune, e lei è simpaticissima! È anche carina…ma niente di più. Capito?
-capito…
Bene,
dopo una lunga e vergognosa sparizione, dovuta a svariati motivi, sono andata
finalmente a recuperare questo capitolo in una remota cartella, tra tutte le
bozze incomplete (o complete ma che non mi ispirano), ed eccola qui. Spero che,
anche se lo stile non è proprio il massimo per il motivo che vi avrò già
ripetuto allo sfinimento, vi piaccia lo stesso…nel prossimo capitolo, intanto,
preparatevi al ballo!
Baci e grazie a tutti
Ale
Ps.
Ho cambiato per la terza volta (lo so, sono molto costante) nickname: ora mi
chiamo ufficialmente Cloorophilla :D