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Autore: Little Fanny    30/03/2006    2 recensioni
L'ultimo anno di scuola si presentava agli occhi di Harry James Potter. Nuove soprese, scambi di persona, nuove scoperte e nuovi personaggi avrebbero cambiato la sua vita. E il male sempre in agguato, pronto a sferrare l'attacco finale.
Genere: Romantico, Malinconico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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La corsa dei ricordi

Your laughter's like wind in my sails

(Il tuo sorriso è come vento nelle mie vele)

 

“Allora, buona la cenetta?”
“Favolosa Rem… ti ho mai detto che sei un ottimo cuoco?”

“Si, ma mi fanno sempre piacere i complimenti!”

“Che egocentrico che sei!”

“E tu?”

“Io? Ma se sono così modesto…”

“Certo, certo… ma ora vieni… ehi! Dove cosa stai cercando di fare?”

Harry infatti stava abilmente tentando di svignarsela, ma era stato colto in flagrante e colpito a tradimento da un grembiule.

“Ora mi aiuti a lavare i piatti!”

“Usare la magia no, vero?”

“Perché? E poi in fondo è divertente… non mi credi?”

Il ragazzo si avvicinò titubante al licantropo. In fondo non gli era mai piaciuto fare i lavori domestici. E ora che aveva raggiunto la tanta agognata maggiore età non poteva neanche approfittare degli incantesimi più comodi. Ma così era la sua vita, e lui doveva adattarsi. Si misero subito al lavoro, dividendosi i compiti per fare più in fretta. Peccato che l’ex insegnante di Difesa non fosse molto intenzionato a sbrigare la faccenda in pochi minuti: aveva pulito i piatti con uno speciale detersivo che creava della meravigliosa schiuma.

-Magari inquina un po’, ma l’effetto è davvero fantastico!- si disse con un sorriso da vero malandrino stampato sul volto.

Aveva raccolto un po’ di detersivo sulla mano e si era messo a soffiarci sopra, con fare esperto. Harry lo fissava curioso e la sua attesa venne ampiamente ripagata quando vide una bolla di sapone a dir poco enorme che galleggiava sopra il lavello.

“Che bello! Sei pieno di sorprese! Dove hai imparato?”

“Anni di scherzi mio caro. In fondo: sono o no un malandrino? Chi credi che bagnasse tutti i bagni rendendo il pavimento iper-scivoloso?”

“Incredibile! Certo che voi vi divertivate davvero a scuola…”
”Già… e non hai ancora visto tutto!”

“Cos…” ma non fece nemmeno in tempo a finire la frase che venne travolto dall’enorme bolla di schiuma che lo bagnò completamente. Rimase sconvolto, gli ci vollero diversi minuti per riprendersi. Solo in seguito si accorse di Remus disteso a terra, piegato in due dalle risate e col fiato corto.

“Ah! È così? Hai deciso che vuoi la guerra? E allora: che guerra sia!”

Raccolse un po’ di schiuma, che ormai aveva preso possesso del lavello, e si mise a fare quante più bolle poteva nel minor tempo possibile e le diresse verso il malcapitato. Lo colpì in pieno e l’uomo si trovò grondante con un Harry festante che gli girava intorno intonando un inno di vittoria.

L’uomo, senza essere visto e con un pizzico di magia, creò la sua flotta aerea di bolle di sapone e centrò il giovane di spalle.

“REMUS! Scappa finché sei in tempo! Perché se ti prendo ti uccido!” urlò Harry fradicio.

“Mai abbassare la guardia. I nemici ti possono colpire anche alle spalle. Ricordatelo!” gli urlò il mannaro di rimando scappando su per le scale.

Iniziarono a rincorrersi per tutta la casa, schizzando dappertutto e lasciando l’abitazione in condizioni penose. Dopo dieci minuti di corsa sfrenata Harry riuscì a bloccare il suo insegnante preferito in un angolo e si avvicinò minaccioso.

“Su, lupacchiotto… perché scappi? Non avrai mica paura di me? Cosa vuoi che ti possa fare?”

“Harry, stai calmo… volevo solo giocare un po’…” gli rispose l’adulto della situazione assumendo l’espressione del povero cucciolo indifeso.

“Beh, ma se mi fai questi occhioni dolci…”

“… allora un po’ d’acqua ci sta bene!” e gli rovesciò addosso un intero secchio.

-Incredibile! Mi ha preso in giro! Ma ora gliela faccio pagare!- pensò Remus prima di fiondarsi sul giovane e atterrarlo col suo peso.

“Bene, bene… ma cosa abbiamo qui? Ma che bel bocconcino! Cosa possiamo fare di lui? … direi… ma si! Questo andrà più che bene come punizione!”

Iniziò a fargli il solletico ovunque e il ragazzo non poteva fare altro che dimenarsi, come una persona morsa dalla tarantola, e ridere come un pazzo.

“Ehi! Il… solletico… non vale!” disse Harry in mezzo alle risate.

“E chi l’ha detto? Non abbiamo mica delle regole scritte!”

“Ok, ok… mi arrendo. Hai vinto tu!”

“Nonostante gli anni rimango sempre il miglior…”

“Fregato!” il ragazzo aveva capovolto la situazione. Ora era lui che incombeva dall’alto. “Me l’hai detto tu: mai abbassare la guardia. I nemici ti possono colpire anche alle spalle!”

“Accidenti… giocato dalle mie stesse parole.”

“Allora, ti arrendi?”

“Si, mi arrendo. Anche perché non ce la farei a continuare di questo passo. E poi mi servi tutto intero per pulire il macello che abbiamo combinato.”

“Ah, allora è questo il motivo per cui non mi attacchi! Vuoi solo uno schiavetto per pulire la casa! Ma con chi mi tocca vivere… opportunista!” gli disse ridendo aiutandolo ad alzarsi da terra.

Si misero al lavoro. Sta volta però seriamente e nel giro di una buona mezzora la casa tornò bella pulita. Si stesero sul divano stravolti.

“Allora, Harry… pronto per tornare a scuola?”

 

Già, la scuola… quanto tempo che non aveva più affrontato l’argomento. Ma la sua decisione l’aveva presa. Sarebbe tornato. Era convinto che quelle mura racchiudessero ancora molti misteri e segreti che gli sarebbero tornati utili per la sua missione. Inoltre c’era il pensatoio di Silente. E la scuola era o no il miglior posto in cui allenare gli studenti per l’imminente battaglia? E poi si meritava l’ultimo anno di scuola. E voleva ricordarla con un sorriso sulle labbra.

 

“Si, Rem… devo solo mettere le ultime cose nel baule.”

“Allora va a preparale che domani dobbiamo alzarci presto e sai che non mi va fare le cose di corsa. Soprattutto dopo che è appena passata la luna…”

“Ok… anche se non mi sembravi molto provato prima quando mi rincorrevi per tutta casa…”

“… ora vai a letto e poche storie! Domani si torna alla routine!”

 

Harry si diresse su per le scale lasciano l’uomo in salotto, davanti alla finestra. Aveva smesso di piovere. E il sorriso sul volto di Harry era tornato. Era tanto che non vedeva i suoi occhi brillare di quella luce particolare. Non era proprio il sorriso libero e spontaneo, ma aveva fatto del suo meglio per dargli un po’ di serenità

Guardò le stelle che stavano spuntando timide all’indietreggiare delle nubi che ormai non facevano più timore.

-James… Lily… avete un ragazzo fantastico. Io sto facendo del mio meglio per allevarlo. Ma ormai lui è grande, è diventato adulto. E voi… non avete avuto la gioia di vedere lo splendido ragazzo che è diventato.- Una lacrima rigò il suo viso. –Vi prometto che veglierò sempre su di lui. Sirius… sei apparso. Saresti stato un ottimo padrino. Mi dispiace di aver dubitato di te. Di aver creduto che fossi tu il colpevole di questa disgrazia. Ti prego di perdonarmi.-

Stette in silenzio per un po’ di tempo con lo sguardo fisso al mondo esterno.

-Sapete… il suo sorriso. Credo che il suo sorriso sia la cosa più bella che possiede Harry. Tutti parlano dei suoi occhi, così simili ai tuoi, Lily. Così tanto che ogni volta che li guardo mi sembra di rivederti. Ma il suo sorriso è solo suo. O per meglio dire: racchiude anche voi. Vedo la stessa espressione di James, che però coinvolge anche gli splendidi occhi smeraldo di Lily. È decisamente vostro figlio. E la speranza di rivedere un giorno quel meraviglioso sorriso è ciò che mi fa andare avanti. È la speranza a cui mi aggrappo per non cadere, e per non farlo cadere trascinandolo con me nell’oscurità. È come il vento che soffia forte nelle mie vele e mi fa arrivare al porto protetto quando il mare è in burrasca.-

Remus diede un ultima occhiata al cielo. Era apparsa la luna, compagna di molte avventure, bellissima e minacciosa.

La salutò con uno sguardo affettuoso e se ne andò a letto. Anche per lui il giorno seguente sarebbe stata una giornata faticosa.

 

Il secondo e tanto agognato capitolo. Non credevo di riuscire a scriverlo in questa settimana d’inferno e invece ce l’ho fatta. Diciamo più propriamente che ho maledetto tutti quei pirli di filosofi che devo studiare. Ma sorvoliamo.

Allora il titolo è una strofa della colonna sonora del film “I segreti di Brokeback Mountain” e la canzone è “A Love That Will Never Grow Old” di Emmylou Harris. È bellissima, fa venire da piangere. Me ne sono innamorata appena l’ho sentita e devo ringraziare Jenny_Malfoy per avermela fatta scoprire.

Cosi ho deciso di dedicare questo capitolo a quel bellissimo film e alla pazza serata in cui l’ho visto. Avete mai provato a perdervi per un paese e affrontare almeno sei inversioni di marcia?? Beh, è un’esperienza unica e fantastica.

Ok, ora non vi torturo più. Promesso. Passo alle recensioni.

 

Nonna Minerva: ehilà mia cara! Certo che mi ricordo il nostro colpo segreto. Sto ancora ridendo. Passata la mania di cantare “An die Freude”? e grazie mille per i complimenti! Cercherò di continuare su questa strada. Hai visto che faccio invece di studiare per la terza prova?? Tu potresti continuare la tua one-shot… Baci baci

 

Elfina: grazie mille! Si, mi ispirava continuare con la settima saga. Però alcune cose sono cambiate rispetto al sesto libro… e anche abbastanza rilevanti. Baci baci

 

Stacy: grazie mille per avermi risparmiato. E ora hai anche un secondo capitolo, contenta. Ho già in mente il titolo del terzo capitolo. Ma mi sa che verrà pubblicato fra un bel po’, perché non c’è ancora nulla di scritto. Ho deciso di non continuarla perché non mi piaceva la svolta che aveva preso la storia, così ho preferito cambiare l’inizio. Comunque sappi che tutte le idee della vecchia storia confluiranno in questa nuova. E per informazione questa volta sei stata davvero la prima ad aver commentato “Rivoglio il mio Voldy!”. Baci baci

 

Con questo è tutto. Era anche ora, mi direte.

Grazie mille a tutti quelli che leggono e recensiscono.

 

Baci baci

Little Fanny

   
 
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