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Autore: Acclaim    02/08/2011    1 recensioni
Quel giorno aveva deciso di fuggire da quella prigione, da quella maledetta casa. Avrebbe sacrificato tutto, ma non sarebbe stata lì un minuto di più.
-Paul io me ne vado nel pub qua sotto.-
-Cosa? Tu non ci andrai, sono già le 11 di sera e io sono una persona importante non mi rovinerò la reputazione per il tuo desiderio di bere.-
-Non me ne frega un cazzo, io ci vado, puoi mollarmi se vuoi.-
Paul rimase senza parole, si alzò dalla poltrona e le mollò uno schiaffo in pieno viso. –Guardami negli occhi, tu non ci andrai.- Charlotte prese la sua borsa e uscì di casa cercando di trattenere le lacrime.
Quel giorno sarebbe inziata la sua vita.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Brian Haner?!- disse lei stupita e quasi spaventata.
 
-Allison Dunkan?!- rispose lui con circa la stessa reazione.
 
-Vi conoscete?- chiese Charlotte imbarazzata.
 
Era il 26 agosto del 2000. Stavano insieme da due anni e mezzo ormai, e Brian stava tornando a casa dopo le prove con il suo gruppo improvvisato all’ultimo minuto. Gli avevano proposto di rimanere un altro po’ per andare a bere qualcosa, d’altronde erano solo le 10 di sera,  ma lui voleva tornare dalla sua ragazza. La amava veramente tanto. Quando si trovò davanti alla porta di casa sua non poté fare a meno di accennare un sorriso, avrebbe rivisto la sua principessa. Prese le chiavi ed aprì e davanti a sé trovò Allison che dormiva. Le si avvicinò e le sussurrò all’orecchio i classico –Buona sera principessa.- Lei si svegliò e appena lo vide sorrise –Buona sera a te mio piccolo principe.- Gli diede un lieve bacio sulle labbra e Brian continuò togliendole i vestiti, intrecciando la sua lingua con quella di Allison, ed entrando dentro di lei. Non era la solita tipa da “una botta e via” era la persona che amava di più al mondo. Amava anche guardarla dormire. Amava osservare i suoi capelli biondi caderle sulle labbra rosse. Amava vedere il suo snello corpo nudo e toccarlo delicatamente: la sua pelle sembrava porcellana, lei era talmente piccola e dolce che temeva di romperla, di rovinarla. Amava anche aspettare che si svegliasse, per vedere i suoi occhi azzurri come il ghiaccio mentre lo fissava, amava vederla sorridere, amava vederla felice.
-Brian non ce la faccio più a stare qui, me ne voglio andare.-
-Ben svegliata eh.- disse lui ridendo.
-Non scherzo, e mi fa incazzare il fatto che tu non lo capisca.-
Allison si alzò dal letto, si mise una felpa e andò a fumarsi una sigaretta fuori dalla porta.
-Amore scusa, non credevo…- Brian la raggiunse subito, non sopportava litigare con lei. Lei gli mise un dito sulle labbra per azzittirlo, poi gli diede un bacio.
-Me ne vado da qui Bri.-
-Non dire cazzate Alli per favore.-
-Sei libero di non crederlo.- Allison buttò la sigaretta per terra e rientrò dentro casa. Era già da una settimana che diceva che se ne sarebbe andata, ma non era mai successo quindi Brian non la prese molto seriamente, anzi rientrò in casa e chiamò i suoi amici per le prove. L’ora successiva sarebbe dovuto andare a suonare con loro, quindi lo disse a Allison –Amore fra un’ora vado a provare.-
-Strano.- disse lei tristemente.
-Lo sai che amo la band.-
-Dovresti amare anche me in teoria.-
-Mi hai rotto il cazzo con questi discordi ok? La vuoi smettere? Lo sai che ti amo ma non ci sei solo te!- Brian urlava, urlava con tutta la voce che aveva in corpo. Non voleva restare lì un minuto di più, così prese il cellulare e uscì di casa.
Mentre suonava la sua chitarra quella volta si sentiva in colpa, succedeva spesso che litigassero per questo, ma poi facevano sempre la pace.
–Ok ragazzi me ne vado.- Brian smise di suonare e andò verso la porta con gli sguardi interrogativi di tutti gli altri. Mentre si avviò verso casa capì che aveva sbagliato, Allison aveva ragione.
Quando si trovò davanti a casa sua ebbe un brutto, bruttissimo presentimento. Aprì la porta frettolosamente e quello che trovò di fronte a sé era l’inferno: se ne era andata, veramente. Le sue cose non c’erano più, e sul tavolo trovò una lettera:
“Brian, amore mio.
Non me ne sono andata per la litigata di prima, lo so che avremmo fatto pace come sempre. Me ne sono andata perché come ti dico da un po’ di tempo ad oggi non ce la facevo più a stare qui. Lì non ho amici, non ho nessuno, ho solo te. Sto chiusa in casa tutto il tempo perché tutte mi infamano dicendo che sono una puttana perché sto con uno come te, cosa che vorrebbero loro, loro ti vogliono, tutte ti vogliono. Anzi, stavo con te. È brutto dirlo ma è finito tutto adesso. Sono due anni e mezzo che vivo nella tua ombra, non ce la faccio più Bri, devi capirmi.
Mi dispiace, lo sai meglio di me che ti amo con tutta me stessa, ma me ne dovevo andare. Promettimi però che se mai ci dovremmo rivedere mi amerai ancora, perché io non smetterò mai di farlo.
Ti amo mio principe.
Alli.”
Brian si lasciò sfuggire una lacrima. Era forte ok, ma la sua principessa se ne era andata per davvero. Per sempre. Provò a chiamarla, una, due, tre, dieci volte, ma niente.
Era finita.

 
A Brian sfuggì una lacrima e malgrado Charlotte fosse proprio davanti a lui, non poté fare a meno di andare da Allison e abbracciarla.
Stava piangendo, era vero, ma le era mancata veramente tanto.
Anche Allison piangeva mentre era tra le braccia del chitarrista, più andava avanti e più realizzava che aveva fatto un’enorme cavolata. Brian era suo, era sempre stato suo e lo voleva qui, adesso.
-Alli, perché l’hai fatto?- le chiese Brian in lacrime.
-Non lo so Bri, mi sei mancato tanto.- gli rispose lei con la voce mozzata dai singhiozzi.
-Voglio solo che tu sappia che ho mantenuto la promessa.-
-Anch’io Bri.- Allison sorrise e Charlotte se ne stava lì a guardare senza capire che cosa stava succedendo.
-Ciao comunque eh.- disse loro per rompere quella scena sdolcinata.
Nessuno la calcolò, si stava innervosendo –Mi volete dire come fate a conoscervi?- i due si girarono verso di lei e si staccarono dall’abbraccio.
-Siamo stati insieme, poi lei improvvisamente se n’è andata via.- spiegò Brian.
-A Londra, dove ci siamo conosciute.- continuò Allison.
-Ah, beh acqua passata. Andiamo in casa?- propose Charlie. I due annuirono.
Quando furono dentro Charlotte mostrò a Allison dove avrebbe dormito e le diede una copia delle chiavi.
-Cha hai una sigaretta?- le chiese Allison.
-Certo, andiamo a fumarcene una?- l’amica annuì e si misero a sedere fuori, di fronte alla porta d’ingresso.
-Lo ami ancora Alli?- l’amica sapeva benissimo a chi si riferiva.
-No Cha ma ti pare? L’ho dimenticato ormai.- mentiva, eccome se mentiva.
Brian era ancora in casa, ma non resistette alla tentazione di origliare.
“No Cha ma ti pare? L’ho dimenticato ormai.”
Un minuto prima gli aveva detto che aveva mantenuto la promessa e adesso?
‘Forse ha mentito perché sa che Charlotte è abbastanza gelosa’ pensò Brian. Qualunque fosse la ragione lui no, non l’aveva dimenticata. I suoi amici sapevano quanto era stato male per quella storia. Si drogava, beveva, e stava rinchiuso in casa tutto il tempo. Dopo tre mesi da quando se ne era andata però aveva deciso di rifarsi una vita, e incontrò Michelle, poi vennero gli Avenged Sevenfold e poi venne lei: Charlotte.
Ovviamente Brian amava ancora la sua Charlie ma l’incontro con Allison non l’aveva lasciato indifferente: malgrado tutto l’aveva sempre pensata, ogni giorno da quando se n’era andata via.
“Dov’è? Che fa? Sta bene?” queste erano le domande che lo avevano sempre assillato da quel 27 agosto del 2000.
 
-Sei sicura Allison? Non provi niente per lui?-
-No Cha, stai tranquilla. Non sono venuta qui per rubarti il ragazzo.-
-Non dico questo è che…-
-Charlie smettila per favore.- detto questo Allison si alzò in piedi, buttò la sigaretta ed entrò in casa lasciando la sua amica da sola. Appena varcò la soglia della porta trovò Brian che la fissava e le sorrise.
-Ho mentito Bri, e lo sai.-
Brian non disse niente ma rimase lì a guardarla mentre andava in camera, quella camera che per un po’ di tempo sarebbe diventata la  sua.
-Brian la ami ancora? No perché se è così tolgo il disturbo.- prima che potesse distogliere lo sguardo da Allison si ritrovò davanti a sé Charlotte.
-No Charlie, ovviamente no ma sono rimasto…scosso. Insomma non me l’aspettavo, davvero…- Charlotte gli diede un bacio sulle labbra.
-Mi fido di te.- disse lei. Brian sorrise e la baciò nella fronte, poi si sdraiò sul divano.
-Senti adesso chiamo Alli e andiamo a fare un giro, vieni?-
-No Cha, non mi va...- rispose lui.
Lei annuì e andò nella sua stanza a chiamare Allison. Dopo pochi minuti Brian vide le due ragazze che lo salutavano e uscivano dalla porta. Lui ricambiò il saluto ad entrambe e poi quando fu sicuro che se ne fossero andate chiamò Matt.
-Pronto?- chiese il cantante.
-Ciao amico sono Brian, se mi vuoi bene vieni a casa mia adesso, per favore!-
-Ma che hai fatto? Cazzo è mezzanotte!-
-Ti do solo un nome: Allison.-
-Arrivo, ma non iniziare a drogarti dalla depressione.-
-Promesso.-
Matt attaccò e Brian si mise comodo sul divano ad aspettarlo.
Dopo pochi minuti il campanello suonò e Brian andò ad aprire.
-Vieni pure Shads.- gli disse il chitarrista.
Matt obbedì ed entrò in casa, poi si sedette nel divano che gli piaceva tanto: era molto comodo.
Infatti tutte le volte che Brian e Michelle litigavano lui non si disperava perché l’aveva cacciato dal letto come quei mariti dei film che supplicavano la moglie per restare, lui ci andava ben volentieri in quel divano. L’aveva scelto lui proprio perché sapeva che certi inconvenienti sarebbero accaduti.
-Quindi Haner, che ha fatto Allison? Ha iniziato a scriverti?-
Brian si sedette vicino a lui e iniziò a spiegare –Non esattamente.-
-Ti manca più del normale?-
-È qui.-
-Cosa?!?L’hai rivista?-
-No è qui.-
-Qui dove?-
-Momentaneamente è in giro con Charlie, ma vive qui.-
-Tu mi stai prendendo per il culo Haner me lo sento.-
-Ti ricordi quando se n’è andata?-
-Ovviamente.-
-Ecco è andata a Londra, ha conosciuto Cha e sono diventate migliori amiche.-
-E…-
-E quando Charlie si è trasferita qui per Paul non si sono mai più riviste...-
-Fino ad oggi.-
-Esatto, è venuta a trovarla.-
-Ma non ci sono problemi giusto? Insomma tu stai con Charlie.-
-Ha detto è che ha mantenuto la promessa Shads.-
-Quella promessa?-
-Mi ama ancora Matt, almeno così dice.-
-Quindi cosa pensi di fare?-
-Non lo so, non ne ho proprio idea.-
-Giurami che non farai soffrire quella santa di Charlie perché ti uccido.-
-Non voglio questo, la amo. Ma Alli mi ha messo in crisi.-
-Beh è comprensibile.-
-Ho paura di fare cazzate.-
-Lo sappiamo entrambi, tu non farai niente, giusto?-
-Giusto.-
-Ottimo, allora vado che Val si era già incazzata visto che l’ho lasciata…sul più bello ecco.-
-Oh Matt cosa non si fa per gli amici eh!-
-Esattamente, poi dì che non ti voglio bene.-
-Grazie Shads. Ma allora niente prove questo pomeriggio?-
-Di niente, comunque per oggi direi no tanto sei già molto bravo, ma ricordati che domani c’è il concerto!-
-Ovviamente, a dopo!-
I due si salutarono e Brian si trovò di nuovo da solo in quella casa.
Cavolo, Allison non era cambiata per niente.
Aveva ancora quei lunghi capelli biondi che gli piacevano da impazzire, quegli occhi azzurri come il ghiaccio che amava ed era ancora magra, magra e alta. La sua pelle era ancora come porcellana, sembrava una bambola, talmente perfetta da sembrare finta.
Voleva rivederla, voleva memorizzarsi la sua immagine ancora una volta. Brian andò verso il suo armadio, lo aprì e alzò il suo giaccone invernale: eccole. Le foto che lo avevano accompagnato per quel periodo esageratamente difficile. Allison aveva una macchina fotografica ed era esageratamente fissata ad usarla in qualsiasi occasione. Erano cinque. In una c’era Brian e in una Alli: entrambi dormivano. In un’altra c’era Haner che faceva finta di suonare la chitarra, poi in un’altra Allison che usava una spazzola come microfono. E infine l’ultima. Lei aveva messo l’autoscatto e venne una foto stupenda: si stavano baciando.
Brian si ricordava bene quanti tentativi avevano fatto prima che uscisse bene, ma n’era valsa la pena.
 
 -Amore dove sei?- Charlotte. Erano già tornate. Brian nascose tutte le foto sempre nel solito posto, si scompigliò i capelli e andò in cucina.
-Ehhhm, amore stavo dormendo.- stava mentendo, ma era l’unica scusa che gli era venuta.
-Si vede.- andò verso di lui, le loro lingue iniziarono ad attorcigliarsi con la stessa foga che caratterizzava ogni loro bacio.
-Ti amo amore mio.- le disse lui. Nonostante Allison l’avesse mandato un po’ in crisi era verissimo, l’amava sopra ogni cosa. Mentre diceva questo iniziò a svestirla, a toglierle la maglia con molta frenesia.
-Ehm ehm, facciamo che io torno dopo.- Alli era appena entrata e vide i loro corpi seminudi sul divano. I due imbarazzati annuirono e quando furono sicuri che se ne fosse andata, andarono in camera da letto.
Lui si mise sopra di lei e le tolse ogni cosa che aveva addosso, lei faceva lo stesso con il corpo del suo ragazzo. Poi Brian si avvicinò lentamente al viso di Charlotte e le diede un lieve bacio sulle labbra, intanto stava entrando dentro di lei.
 
Brian fissava il corpo nudo di Charlie di fianco a lei.
-Perché mi guardi così?- gli chiese.
-Perché sei bellissima.-
-Anche tu amore, non mi staccherei mai da te se potessi.-
-Non farlo allora.- detto questo Brian le mise un braccio sopra la schiena e la strinse a sé, in modo che Charlie sentisse il suo fiato sul collo. Lui iniziò a soffiare nelle sue orecchie. –Ti piace?- le chiese.
-Tutto quello che fai tu mi piace.-
-Allora che ne dici di dormire? Domani ho il concerto e…-
-Va bene amore.- lei lo strinse più forte e gli diede un bacio sulle labbra.
 
-Buongiorno Allison.-
-Ehy Cha, ieri quando sono tornata ho visto te e Bri tutti abbracciati che dormivate, mmm…che porcellini!-
-Tu non sai quanto ci sa fare quel ragazzo.-
-Ehm, a dire la verità lo so bene.-
-Già.- Charlotte accennò un’espressione abbastanza triste.
-Ehy è acqua passata, io non lo amo più.- detto questo la abbracciò e Charlie sorrise.
-Ciao Alli.- dalla cucina sbucò Brian che si passava una mano tra i capelli.
-Ciao Bri.-
-Amore, ciao di nuovo.- Charlotte andò verso di lui e lo baciò.
La amava, decisamente.
-Allora, domani io ho un concerto, e voi starete nel backstage a urlare ‘Syn sei un figo woooaaah yeeeaaah’ ok?-
-Ahah Brian me l’ero scordata questa parte di te, comunque ora io me ne vado a fare un giro, a dopo piccioncini.- disse Allison mentre stava ancora  ridendo. I due li salutarono e quando furono soli Brian strinse Charlie a sé e la baciò. Diedero vita a una nuova danza di lingue, una più passionale e vera…
“As time passes by, regrets for the rest of my life.
The ones who I confide were gone in the black of the night…”
-Il cellulare, chi cazzo è ora?!- disse Brian.
-Rispondi, che tutte le volte che ti chiamano succede qualcosa.- Charlie cercò di ironizzare.
-Pronto?- chiese Brian.
-Ehy Haner sono Matt, vedi c’è un problemino…- rispose il cantante dall’altra parte del telefono.
-Cazzo Shads, tutte le volte che mi chiami tu c’è sempre qualcosa.-
-Ecco vedi…Domani al concerto abbiamo deciso di fare The Art Of Subconscius Illusion, ti ricordi?-
-Certo.-
-Beh…Val ha mal di gola è non può fare lo scream.-
-Mettiamo la registrazione no?-
-Ma no, le registrazioni non mi piacciono, conosci qualcuna che è brava nello screamo?-
Brian stava per dire di no, quando dall’altra camera sentì Charlie cantare.
‘Lo saprà fare lo scream?’ pensò lui. ‘Vabbè proviamo’
-Forse sì, ti chiamo dopo.- detto questo Brian attaccò e andò da Charlotte.
-Amoreee.- disse lui.
-Ehy dimmi.- rispose lei mentre si mise una felpa.
-Mi faresti, anzi ci faresti un favore?-
-A chi? E che cosa soprattutto?-
-Sai screammare?-
-Tre anni fa sì…perché?-
-Domani al concerto facciamo The At Of Subconscius Illusion e Val non ha voce, la sostituiresti?-
-Ma Brian io non…-
-Prova.-
-Cosa?-
-Provaci.-
-Ehm ok…Punching slowly my mind can't change the speed!-
-Fallo con tutta la voce che hai, dai prova ancora.-
-No matter what I do or how hard I try!- Charlotteurlò con tutta la voce che aveva in corpo.
-Merda amore vai che è una favola.-
-Seriamente?-
-Chiamo Matt.-
Charlotte era veramente emozionata, avrebbe cantato con gli Avenged Sevenfold, di fianco al suo Brian
 
-Pronto Shads.-
-Dimmi Haner.- rispose il cantante.
-L’ho trovata.-
-Veramente?-
-Non mento mai io lo sai.-
-Ehm…-
-Vabbè forse qualche volta ma l’ho trovata, sul serio.-
-E chi è?-
-Charlie.-
-Charlie? Sa screammare?-
-Meglio di quello che credi.-
-Allora portala in sala prova, ora.-
-Ai suoi ordini.- Brian riattaccò.
 
-Amore andiamo in sala prove.-
-Adesso?- chiese lei.
-Sì, gli altri ti vogliono sentire.-
-Ok, vamos.-
Charlotte prese il suo cellulare, uscirono di casa e salirono in macchina.





Ok, ma questa Allison da dove se ne esce? Boh boh xD
Comunque questo capitolo è più lungo del solito, sono stata brava ditemi di sì T.T
Ok ringrazio quei pochi che recensiscono e che hanno la voglia di leggere sta storiella .D
Grazie grazie grazie, i love you <3
Kisses :)
Acclaim
 
  

  
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