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Autore: Miss Trent    31/03/2006    2 recensioni
   AGGIUNTO IL 6 CAPITOLO!
Immaginate se Nina non fosse la solita musona frigida di sempre.
Immaginate se Jin non fosse anche lui il solito musone asociale.
Da questi presupposti è nata la mia prima fic. Un po' romantica, mooolto OOC. spero solo vi piaccia e che lascerete tanti commenti ^__^''
tanti baci da Miss Trent (ps siate buoni vi pregoooo)
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jin Kazama, Nina Williams
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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02

ecco il secondo capitolo... è un po' corto rispetto agli altri...enjoy guys!

02. qualcosa sta cambiando...

Quando uscì di casa il sole era appena sorto e l’aria era tiepida. Si sentiva più tranquilla ora che non aveva incarichi da portare a termine. Non sarebbe stata ingaggiata per qualche tempo, ed in qualche modo questo pensiero la sollevava.

“E’ tutto così strano…sto facendo cose che prima non avrei mai pensato di fare…Noo, vuoi vedere che…”

--------------2° INTERVALLO--------------

Nina: EHI AUTRICE!

A: ANCORA?? MA CHE VOLETE ADESSO??? Avevo detto di non tirarmi più in mezzo!!!

N: Ehi, scusa ok? Volevo solo dirti, ma che mi fai fare mai?

A: Allora, Topa Gigia l’ho già detto a quel ritardato del tuo amico e te lo ripeto PER L’ULTIMA VOLTA CAPITOOOO!!!! QUESTA E’ UNA FIC OOC dove i personaggi non sono quello che sono!!!

N: o__O??? Come sarebbe “non sono quello che sono”?

A: Nel senso che il carattere dei personaggi si discosta da quello originale! Ma perché ho scelto proprio te per questa fic…sarei andata più comoda con Anna, lei non si fa tanti problemi!

N: Beh, grazie, lo sanno tutti che è una troia !!!

A: Non esulare dal discorso!!!(esulare???) Non si parla di questo! Io intendevo nel senso che Anna è più facile da inserire in una fic rispetto a te!

N: E perché????

A: Oh, Nina, io ti voglio tanto bene, sei la mia preferita tra tutti i personaggi di Tekken, ma, detto sinceramente, hai una storia dietro che sembra scritta da un allucinato! Prima ti congelano come una scatola di piselli, poi un mostro che dice di essere il dio della lotta ti risveglia e ti possiede, perdi la memoria, poi la riacquisti, scopri di avere un figlio che ha la tua stessa età, e per giunta uccidi gente dietro compenso…viene da chiedere se mangi e vai in bagno come tutti gli esseri umani!

N: Quindi tu hai deciso di rendermi più umana??? ^__^

A: Non più umana, più donna! Te l’ho detto, è una fic OOC! Non per forza devi essere l’assassina fredda crudele e solitaria di sempre, puoi provare sentimenti, se vuoi! Comunque, mi stai facendo perdere tempo, e la storia è ancora ferma. Tu tornatene dove stavi e non preoccuparti, faccio tutto io. Basta che LA SMETTETE DI CHIAMARMI PER LA MINIMA COSA! E’ CHIARO??? >__<

-------------FINE DEL 2° (E SPERIAMO ULTIMO) INTERVALLO--------------

Dicevamo, Nina si sentiva davvero in pace con il mondo. Pensava tutta queste cose mentre si metteva in macchina e andava al dojo. Ma era successo tutto così in fretta…Anche Jin era difficile da scacciare dalla mente. Il modo in cui l’aveva guardata poco prima di andarsene...era indecifrabile…

Arrivata all’ingresso della palestra si fermò.

“Non è detto che non mi troverai al dojo, se mi va”. Si ricordò delle parole di Jin. E se ci fosse venuto davvero? Che cosa avrebbe fatto? Di che cosa avrebbero parlato?

Entrò e pagò. “Non avrei mai dovuto vedere ‘Il tempo delle mele’, porca vacca” pensava. La situazione stava sfuggendo di mano…stava ad arrovellarsi il cervello come una ragazzina.

-Ehi Nina! NINA!-

Si voltò con una stretta al cuore. Era solo Paul, che le sorrideva con una faccia secondo lui attraente.

-Cavoli, Phoenix, mi hai fatto prendere un colpo.-

-Da quando i colpi li prendi? Li hai sempre dati…E forti pure…- accompagnò queste ultime parole con una smorfia del viso e massaggiandosi un braccio.

-Non ti è ancora passato? Oh povero piccolo…immagino che dovrai aspettare altro tempo prima che la bua ti passi…- commentò lei ironica.

-Veramente volevo chiederti la rivincita.- spiegò Paul.

-Non ti è ancora andata giù che ti abbia battuto l’altra settimana, e quella prima, e quella ancora prima, e quella ancora prima...-

-Uhm, vediamo- iniziò fingendo di pensare intensamente. -No, direi proprio di no- concluse con un sorriso stupido.

-Non avevo in programma combattimenti corpo a corpo oggi…- cominciò a dire lei.

-Corpo a corpo con te io non voglio combattimenti…- disse l’uomo con un’espressione eloquente.

-Ti avrei già spaccato la faccia se fossi stata in vena, oggi- rispose Nina con aria scocciata “e poi è pieno di puttane là fuori, se proprio non ce la fai da solo.” (Brava!!! NdAutrice)

Paul aprì la bocca per rispondere, ma non ne uscì alcun suono. (Ah ah ah!)

-Bene, se non hai niente da dirmi, vado ad allenarmi. E non fare quella faccia, tanto lo sapevi!- disse la ragazza.

Ci mancava anche Paul Phoenix. Non che non fosse simpatico, ma non perdeva occasione per provarci. Puntualmente rifiutato.

Raggiunse lo spogliatoio, lasciò il borsone e dirigendosi verso il sacco da boxe si passò le bende intorno alle mani. Iniziò a picchiare duro, per scaricare tutta la tensione, ma anche per cercare di non pensare a Jin. Stava decidendo cosa avrebbe dovuto mettersi quella sera, ma senza arrivare ad una conclusione.(Nina Williams che decide cosa indossare?) Pantaloni? Li metteva sempre. La giacca di Armani? Non doveva mica andare ad una sfilata di moda... Abito lungo? Era solo un’uscita così…

“Sembro mia sorella” pensava. “Anche se…con la minigonna di jeans, un top e scarpe alte non dovrei sbagliare. Si, così va bene.” Almeno il problema abiti l’aveva risolto. Ma rimaneva qualcosa...non sapeva spiegarlo...non si era mai sentita così strana.

Passò tutto il giorno ad allenarsi, e tornò a casa per prepararsi ad uscire. Fece prima una lunga doccia, insaponandosi con il bagnoschiuma al caprifoglio che le piaceva tanto, poi uscì e avvolta nell'asciugamano aprì il grande armadio. Ci vollero dieci minuti per trovare i vestiti, nascosti nei meandri più impensabili del mobile. Dopo aver estratto trionfante il top nero e la minigonna che doveva indossare, si vestì e ritornò in bagno per truccarsi. Niente di particolare, un tocco di matita in tinta con il colore degli occhi, un gloss brillante e l'immancabile fondotinta pallido. Così era anche più bella di quando aveva il trucco più marcato.

Stava per mettersi le scarpe quando sentì un rombo in fondo alla strada. Non ci fece molto caso, poi quando sentì suonare il campanello collegò le due cose e capì che era Jin.

Infatti era proprio lui, e quel rombo era della sua moto.

-Ciao! Allora sei pronta?- la salutò lui tutto allegro.

-Quasi...mi mancano le scarpe e sono da te. Ma entra, non restare sulla porta.- rispose lei con il sorriso che le si allargava sulla faccia. Poteva essere davvero una bella serata, quella.

-Siediti qui, io faccio in un attimo- disse indicando il divano e dirigendosi verso il corridoio dove c'era la scarpiera.

-Bella la tua casa!- commentò Jin. “Cosa? Bella la tua casa? Non potevo trovare una frase più banale! Che cretino che sono” pensò poi mordendosi il labbro.

-Sono contenta che ti piaccia- rispose lei mentre entrava di nuovo nella stanza. Jin non potè fare a meno di notare tutta la sbalorditiva e innata sensualità di quella splendida donna.

-Allora andiamo- disse la bionda prendendo la borsa. Aprì la porta e fece per far passare Jin, ma lui si ritrasse.

-Prima le signore- fu la spiegazione, alla faccia un po' sorpresa di Nina.

-Grazie- mormorò sorridendo la ragazza.

Scesero le scale in silenzio, poi arrivati in strada Jin montò sulla moto e le fece segno di salire. Nina, con un gesto che avrebbe potuto risvegliare i sensi anche a un morto, si accomodò dietro di lui e indossò il casco. Forse la minigonna era davvero troppo mini…

-Tieniti, se non vuoi volare via. Leggera come sei…- fece lui ironico.

Con uno sbuffo lei gli cinse la vita, quindi la moto partì con una sgommata.

“Ora vedi che fa tutto il necessario per spiaccicarsi contro un muro” pensò un tantino preoccupata.

Ma Jin non era il tipo da “guida spericolata”. Era prudente...per lo meno sulla strada!

-Ti credevo più gagliardo sulla moto…- disse Nina maliziosa attraverso il casco mentre aspettavano ad un semaforo.

-Infatti lo sono, sulle piste o fuori città. Credi davvero che vorrei rompermi qualche osso o spaccarmi la testa?- rispose lui in tutta tranquillità.

- E anche questo è giusto…- concluse lei.

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il 3 capitolo dovrebbe arrivare a breve...per adesso tanti baci! :-*

Miss Trent

  
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