Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ALEXIANDRAisMe    03/08/2011    2 recensioni
Continuazione di Harry Potter. Terrò in considerazione sia dei film che dei libri. La protagonista è la piccola Lily Luna Potter che racconta vidende della sua vita in prima persona.
Buona Lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
2 Sul Treno per Hogwarts

Giorno prima dell’1 settembre

Sono passate tre settimane dal giorno del mio compleanno.
Domani mi aspetta l’Espresso per Hogwarts.
Non sono nervosa, sono eccitatissima.
La stessa cosa non posso dirla per mamma.
È tutto il giorno che non fa che su e giù per la casa e per la mia stanza aiutandomi con il baule.
Papà ha addirittura fatto un commento decisamente avventato al riguardo “Gin, assomigli a tua madre quando fai così!” a cui mamma rispose con un’occhiataccia abbastanza eloquente.
Oggi Rose e Hugo insieme a zia Hermy e zio Ronron sono venuti a trovarci, abbiamo pranzato tutti insieme e nel pomeriggio io, Hugo, la zia e la mamma siamo andati a Diagon Alley per ultimare le modifiche finali alle nostre tuniche e comprare le cose che mancavano all’occorrente scolastico.
Passai tutto il tempo con Hugo e mentre zia e mamma si fermarono in biblioteca per aggiornare la biblioteca in miniatura di zia Hermy io e Hugo ne approfittammo per sgattaiolare in gelateria.
La sera poi se ne andarono salutandoci con un malinconico “A domani”
Andai a letto con il cuore pieno di gioia per quello che mi aspettava l’indomani.
Mi sentivo grande.
Alla prospettiva che domani sarei partita per Hogwarts sentivo finalmente di essermi ‘guadagnata’ i miei attesissimi 11 anni.
 
Mi svegliai presto, ero impaziente.
Sebbene avessimo già preparato tutto la sera prima mia madre non fece altro che chiedermi una lista infinita di ciò che avevo e non avevo già messo in valigia.
Tra un “La felpa pesante l’hai già presa? Farà freddo l’inverno!” e un “Non ci siamo dimenticati qualcosa vero?!” passai la durata della mia colazione composta da cereali senza latte il cui contenitore ‘viaggiò’ con me da una stanza all’altra, come se fosse un pacchetto di patatine.
Mio padre non si fece vedere per tutta la mattina finché verso le 10 si fece vivo per dirigerci così alla stazione di King’s Cross a Londra.
Ci mettemmo una buona mezz’ora ad arrivarci e dirigendoci verso il muro che divideva il binario 9 dal 10, stando attenti a non farci vedere da nessun babbano gli corremmo incontro per sbucare poi alla fermata del binario 9 e ¾.
Mancava poco meno di mezz’ora alla partenza del treno e tutto intorno a noi era invaso da genitori e studenti con bauli, gabbie ecc... madri che piangevano commosse e un po’ tristi, padri che davano pacche sulla spalla del proprio/a figlio/a. Ma soprattutto genitori orgogliosi e figli entusiasti. Forse alcuni un po’ meno pensando al fatto che l’estate era - finalmente - finita.
Le prime persone famigliari che avvistammo furono zia Hermione e zio Ron. Appena ci videro Rose corse da mio fratello Albus e Hugo da me.
James ci precedette. Poi noi lo seguimmo poco dopo sul treno lasciando giù mamma, papà e gli zii che ci salutarono con un ampio sorriso.
Fortunatamente trovammo subito un posto a sedere ed io e Hugo davanti al finestrino salutammo per l’ultima volta i nostri genitori.
Mamma e zia Hermione ci urlarono “Dateci notizie appena sarete smistati”
“Certo” rispondemmo il coro io e Hugo, ma scambiandoci uno sguardo sottecchi ridemmo. Entrambi sapevamo già dove volevamo finire e dove potevamo finire.
Il cappello parlante non avrebbe avuto dubbi.
Presto saremmo diventati dei grifondoro a tutti gli effetti.
 
Appena il treno parti, chiesi a Hugo di aspettarmi un attimo.
Andai nel vagone dove sapevo erano radunati gli ‘aspiranti’ serpeverde.
Qui v’incontrai Scorpius Malfoy che mi salutò con aria strafottente “Ciao eh, Potter!”
Lo ignorai semplicemente con un “Si, si... ciao Malfoy” e scansandolo mi diressi in un punto preciso del vagone.
Mettendomi davanti a lei feci un gran sorriso, lei accorgendosi della mia presenza ricambiò.
Non ci saremmo abbracciate urlando come delle oche, non era da noi. Continuammo a sorridere e basta, per noi quella valeva più di un semplice abbraccio.
La prima a rompere il silenzio fu lei dicendomi “Ti avevo vista ma eri impegnata con i tuoi genitori e parenti. Sarei venuta più tardi.”
“Bè sono venuta io! Non fa niente, l’importante è esserci viste!”
“Hai ragione”
“Mmmm... allora sei sicura di ciò che sarai una volta a scuola?”
“Bè la cosa è alquanto ovvia per te quanto per me”
“Hai ragione”
Dopodiché continuammo a parlare per un po’ quando infine mi ricordai di aver lasciato Hugo ad aspettarmi.
“Accidenti!” esclamai.
“Cos’è successo?” mi chiese preoccupata.
“Niente... ora devo andare scusa” dissi mentre già mi alzavo dirigendomi fuori dal vagone.
“Tranquilla, ci vediamo Lily”
Un attimo prima d’imboccare la strada verso il vagone dove stavo con Hugo mi voltai e con una linguaccia dissi “Certo, ci vediamo Harriet”
Così corsi verso il mio scompartimento dove trovai Hugo ancora intento nell’aspettarmi con una scacchiera dei maghi pronta da non so quanto tempo.
“Scusa, ho perso la nozione del tempo” mi scusai.
“Non ti preoccupare! Vuoi ancora imparare a giocare?” mi chiese ridestandosi dallo stato di ‘noia’ in cui l’avevo trovato.
“Certo!” detto questo iniziammo la lezione di scacchi. Ovviamente ero una frana. Persi il conto di quante volte Hugo mi aveva già battuta.
Alla fine, dopo l’ennesima sconfitta subita, arrivò il momento di prepararsi.
Ci cambiammo mettendoci l’uniforme e la tunica e attendemmo l’arrivo a destinazione.
 
Scendemmo dal treno e ci dirigemmo alle carrozze trainate dal nulla. Nulla che aveva il nome di Testral. Cercai di accarezzarne uno prima di salire, ma non riuscendo a vederlo era alquanto difficile.
Alla fine mi arresi e salì sulla carrozza diretta al castello.
Imbronciata e con Hugo, Rose, Albus e James che ridevano sotto i baffi. 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ALEXIANDRAisMe