04/08/2011
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*Sono piccoli problemi di cuore*
2° Capitolo…
-Ciao Soul…come va?!?- Domandò l’azzurro con voce irritata
-Oh Black*Star ciao, a me tutto bene e a te?- rispose l’albino con un falso sorriso
-Ehm scusate…ma voi, vi conoscete?- domandò perplessa la bionda
-Si.- risposero all’unisono guardandosi con ira l’uno negli occhi dell’altro.
-L’anno scorso stavamo in classe insieme.-disse Black*Star
-Beh Black Star, come ci si sente a rifare la prima? Certo non è da un Big come te vero?- domandò Soul con voce provocatoria
-Io non sono un figlio di papà, non ho mio padre che paga per farmi promuovere, quindi è inutile che ti atteggi da fico perché se non fosse stato per lui anche tu staresti di nuovo in prima.-
-Chiudi quella bocca razza di stronzo, altrimenti…-
-Altrimenti cosa…?-
-Ok, ok basta.- disse Maka interrompendo quella situazione che a breve sarebbe diventata una rissa.
–Dai Soul andiamo altrimenti rimarremo chiusi a scuola.-
-Ok, scusa…comunque Black Star, credo che non finirà qui.- disse l’albino prendendo la mano di Maka per incamminarsi verso l’uscita
-Me lo auguro…-disse lui urlando. –Ciao Maka.-
-Ciao Black, ci vediamo domani.- disse sorridendogli
-Si, a domani.- rispose lui stringendo le mani a pugno pensando…-Quella stupida, per forza con quel don giovanni doveva andare? Uffa, non lo sopporto, è solo un donnaiolo che usa le ragazze per i suoi giochetti erotici e poi le manda a fan culo. Però se spera che questa volta gliela faccio passare liscia si sbaglia, non mi farò umiliare una seconda volta.- per poi incamminarsi verso l’uscita sperando di non incontrarli.
Soul e Maka avevano raggiunto l’uscita tenendosi sempre per mano. Soul si girò e le domandò dolcemente…
-Dove vogliamo andare? A prendere un caffè va bene?-
-Ehm…si.- rispose la bionda arrossendo sempre di più
-Ok,allora aspettami qui, vado a prendere la moto.
E così Soul lasciò la mano della piccola Maka e si incamminò verso il parcheggio.
Maka nel fra tempo si era seduta su un muretto e ripensava a ciò che era successo qualche minuto prima…
-Chi sa perché si odiano tanto quei due?- si domandò incuriosita, fino a quando non arrivò Soul risvegliandola dai suoi pensieri.
Con un dolce gesto la fece salire sulla sua moto e così si avviarono al Death Bar, presente nella piazza di Death City.
Arrivati vicino al bar i due andarono a posare la moto e a operazione completata si avviarono ad un tavolino molto carino.
-Che prendi Maka?-Domandò Soul con un sorriso mozzafiato.
La dolce Maka rimase incantata da quel sorriso così che iniziò a balbettare…
-Uh, b-beh e-ecco, n-non lo so, f-forse prendo un caffè…t-tu?-
-Che c’è, sei nervosa piccola?- domandò Soul guardandola intensamente negli occhi, accarezzandole il dorso della mano.
A quei movimenti il cuore di Maka iniziò a battere a 1000 all’ora e non riuscì a spiccicare parola, fino a quando non arrivò il cameriere e gli occhi infuocati di Soul cambiarono direzione…
-Buonpomerigio ragazzi, che prendete?- domandò lui gentilmente
-Ci porti 2 caffè, grazie.- rispose l’albino per poi tornare a guardare la ragazza presente di fronte a lui
-Allora cosa dicevamo? A si, lo sai Maka sei molto carina, mi piaci…che ne dici, vorresti…-
-No.- rispose schietta la bionda senza far concludere la frase al suo interlocutore…-Scusa adesso devo andare, ci vediamo domani a scuola se ti va.-
-Ehi Maka, dove vai?-
-A casa, ho da fare!-
-No aspetta ma che…- Soul non fece neanche in tempo a concludere la sua farse, che Maka ormai era già uscita dal bar…
-Quella stupida, che avrà capito? Io volevo solo invitarla al ballo di inizio anno scolastico-...-però interessante…- pensò ghignando…-ho a che fare con una che non demorde, sarà ancora più divertente cercare di farla mia.-
E detto ciò bevve il suo caffè, pagò e poi uscì avviandosi verso casa, in moto.
Nel fra tempo, un ragazzo da una strana capigliatura azzurra era intento ad osservare il tramonto, in riva al mare, assorto nei suoi pensieri. Almeno fino a quando non si accorse di una presenza, una ragazza a lui nota…
-Ciao Black*Star!- lo salutò gentilmente la ragazza alta dai lunghi capelli neri
-E tu che ci fai qui?- domandò lui con voce indifferente
-Volevo farmi un giro in riva al mare, e poi ti ho visto…posso sedermi?-
-Si fa pure.-
E detto ciò la dolce ragazza si sedette accanto al ragazzo.
Restarono in silenzio per un bel po’, fino a quando Black Star non ruppe quel silenzio, quasi imbarazzante con una domanda…
-Senti Tsubaki, ma tu ti sei mai innamorata a prima vista di qualcuno?- domandò serio
-Beh si…-rispose lei imbarazzata…-e tu lo conosci anche molto bene.-
-E si, chi non lo conosce meglio di me, dato che ci ho passato 1 anno in classe. Tutte appena lo vedono cadono ai suoi piedi, vorrei tanto sapere quel coglione di Soul che ha di speciale.- disse lui dando un pugno enorme sulla sabbia
-Ehm…scusa Black Ma chi hai capito?- domandò perplessa
-Soul Eater Evans no? Non è lui? Non è quel damerino da strapazzo?- domandò l’azzurro al quanto irritato
-Ahahah…no scemo!- rispose la mora dolcemente avvicinandosi al suo viso…-il ragazzo di cui mi sono innamorata a prima vista sei tu.-
E detto questo Tsubaki azzerò quel poco di distanza che rimase fra le loro labbra e lo baciò.
All’inizio l’azzurro rimase un po’ perplesso da quella situazione, fino a quando non si decise a ricambiare. Tsubaki ormai si era completamente gettata addosso al ragazzo impedendogli ogni movimento. Quel bacio piccolo e romantico si trasformò in qualcosa di molto più passionale e eccitante, tant’è vero che…
-Senti Black Star…-disse Tsubaki staccandosi dalle sue labbra…-Ti voglio, adesso e non si discute chiaro?-
A quelle parole Black Star spalancò gli occhi e ripensò a tutto ciò che gli era successo con quella ragazza precisamente un anno fa
-Lasciami sgualdrina.- disse lui allontanando Tsubaki
-Eh, ma che ti è preso all’improvviso? Stava andando tutto bene…non sarai mica gay?- domandò perplessa
-No, non sono gay e non lo sarò mai…-
-E allora perché? Tu mi piaci.-
-Senti Tsubaki, non fare la santa, che ti è successo? Visto che Soul non ti calcola più hai deciso di provarci con me adesso?-
-No, ma che…-
-Beh sappi che io non sono la ruota di scorta di nessuno, se l’anno scorso avresti scelto me, forse molto probabile a quest’ora staremo ancora insieme…però tu hai preferito essera la ragazza di Soul, e adesso si vede come sei ridotta…mi dispiace…io me ne vado, stammi bene…Ciao!-
E detto questo Black Star si alzò per incamminarsi verso casa, però Tsubaki lo fermò prendendolo per il braccio dicendogli con le lacrime agli occhi…
-Ti prego ascoltami, ti chiedo solo 5 minuti…me li concedi?-
-5 minuti, non di più!-
-Ok.- disse la mora sorridendogli, asciugandosi le lacrime.
To be continued...