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Autore: Keira Pym    08/08/2011    1 recensioni
“Sai” disse una voce alle sue spalle “Ci siamo sempre chiesti come sia possibile che una testa bacata come te, sia potuta finire in Corvonero.” Si girò, i gemelli Weasley la osservavano ridendo.”Ti sei persa di nuovo?” chiese Fred. “Se vuoi possiamo indicarti la strada.” Continuò George con un sorriso malizioso stampato in faccia. “No, grazie.” Replicò lei. “L’ultima volta che mi avete dato indicazioni mi sono ritrovata nei sotterranei… E dovevo raggiungere la Torre di Astronomia. Ora devo andare.” Disse tentando di allontanarsi, ma Fred le si schierò davanti, bloccandole il passaggio. “Sicura di non volere una mano?” chiese avvicinandosi. Eileen arrossì , e anche i suoi capelli cominciarono a tingersi di rosso; le succedeva tutte le volte che era in imbarazzo.Conosceva i gemelli da tanto tempo ed era molto affezionata a entrambi, ma per Fred aveva sempre provato qualcosa di più, e adesso lui le era di fronte che insisteva per accompagnarla in classe.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro, personaggio, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo
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I giorni seguenti trascorsero velocemente e ormai l’autunno era alle porte, ma a parte il tempo per Eileen non era cambiato un granché… Era ancora innamorata di Fred. Solo che adesso aveva anche altri pensieri per la testa: quest’anno avevano i G.U.F.O, e lei era preoccupata per Difesa contro le Arti Oscure. La Umbridge non permetteva loro di esercitarsi con gli incantesimi, e quelle che prima erano le sue lezioni preferite,divennero ben presto una vera e propria tortura. Non facevano altro che leggere Teoria della Magia Difensiva, e poi c’era qualcosa di sinistro in quella professoressa, ed era sicura di non essere l’unica ad averlo notato. “Sai, ti invidio.” Disse Padma distraendola dai suoi pensieri. Lei, Luna ed Eileen condividevano lo stesso dormitorio “Anch’io vorrei essere una metamorfomagus” Eileen si guardò allo specchio, quella mattina aveva optato per un caschetto biondo. “Effettivamente ha i suoi vantaggi” disse con un sorriso. Quando scesero nella Sala Grande per la colazione al tavolo dei Corvonero molti studenti parlavano del nuovo emendamento della Umbridge, in cui veniva nominata ‘Inquisitore Supremo’ “Dicono che farà anche delle ispezioni durante le lezioni” stava dicendo un ragazzo del quarto anno, ma Eileen non li ascoltava. Non riusciva a scorgere i gemelli da nessuna parte al tavolo dei Grifondoro. Forse avevano un’ora libera e ne avevano approfittato per dormire. Tornò a concentrasi sulla sua colazione, e notò che tutti quelli del suo anno avevano con sé i guanti di pelle di drago per Erbologia.Tutti tranne lei. “Accidenti” mormorò alzandosi dal tavolo. Padma la guardò “Dove..?” “Ho lasciato i miei guanti al dormitorio” spiegò mentre si dirigeva frettolosamente verso la porta. Attraversò di corsa il corridoio e diverse rampe di scale per poi fermarsi. Guardandosi intorno realizzò di non avere idea di dove si trovasse, e capì di essersi persa di nuovo. Magnifico pensò scoraggiata tentando di ricordare quale fosse la strada giusta, ma l’unico risultato fu che si ritrovò a girovagare per il Secondo Piano del castello. Si stava quasi per rassegnare all’idea di lanciare qualche incantesimo per farsi trovare da qualcuno, quando sentì una risata provenire da poco lontano; una risata viva, sincera, allegra, quella risata che le piaceva tanto. Si girò speranzosa in cerca di Fred e lo vide: lui e Angelina, che gli era salita sulle spalle, non la notaro mentre ridendo come bambini attraversavano il corridoio “Dai fammi scendere!” diceva Angelina, mentre si avvicinava sempre di più al volto di lui… Per Eileen fu come ricevere un pugno nello stomaco, corse via ricordano improvvisamente la strada per il dormitorio ma la sua mente era altrove. L’immagine di Fred e Angelina insieme era ancora vivida nella sua testa, ma lei non disse una parola, non versò una lacrima. Prese i guanti e andò a lezione come se non fosse accaduto niente, ma né pranzo né  a cena non mangiò, e tutte le volte che incrociò i gemelli con grande disappunto di quest’ultimi, li ignorò. Trascorse il resto della giornata nella sua stanza a mugugnare sul letto. Solo Luna si accorse che c’era qualcosa che non andava “Credo che tu stia sbagliando atteggiamento” le disse dopo che Eileen si fu confidata. “Tu non puoi capire”  Luna sorrise, un po’ triste “Forse è vero, ma credo che se Fred era felice come e dici, e tu affermi di volergli bene… Dovresti semplicemente essere felice anche tu.” Eileen la guardò. Pensò che forse Luna aveva ragione, che forse doveva semplicemente cercare di essere felice anche lei. “Bene, ci proverò” annunciò infine “Anche se sono convinta che non sarà facile” “Oh credimi” L’assicurò Luna mentre si alzava per andare a letto “essere felici è molto più facile di come sembra.”

   
 
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