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Autore: Zils    09/08/2011    3 recensioni
Lui e Lei.
Diversi.
Ma complementari.
E lo sono sempre stati: dovevano solo incontrarsi, per saperlo.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.       Lei
 
 
 

Prendi fiato come dopo una lunga apnea.
Poi ricominci, e quasi non sei in grado di stare dietro a tutti i pensieri che affollano la tua mente e premono per prender voce.
Hai tante cose da raccontarle. Due giorni lontano da lei e devi subito rimediare, farle sapere tutto quanto.
Ogni tanto interviene con un commento, o con una domanda, ma perlopiù sta in silenzio. Chiunque, al tuo posto, penserebbe che sia completamente disinteressata ai tuoi discorsi, e che quando annuisce lo faccia solamente per non dare a vedere la sua mancanza di attenzione. Per non ferirti.
Ma i suoi occhi brillano, un lieve sorriso increspa le sue labbra, e tu oramai la conosci.
Ascolta, lei. E lo fa bene, ci si mette d’impegno, non con la distrazione di chi ad ogni parola sente il bisogno di intervenire.
Di sé parla poco, invece.
Inizialmente ne eri turbato, ma col tempo hai capito che non era per mancanza di fiducia, non era per superbia, né per la sicurezza di non poter essere compresa. Semplicemente preferisce ascoltare, come se credesse che ciò che gli altri hanno da dire sia più interessante di ciò che potrebbe rivelare lei.
Ascolta tanto, lei, dà consigli appassionati, ti sta sempre vicino. Sembra non pretendere altrettanto.
Per tanto tempo hai creduto che non avesse bisogno di aiuto. Mai che si lamentasse, mai che scoppiasse in lacrime. Poi un giorno le sue iridi erano più marroni che nere, le ciglia scure trattenevano caparbiamente luccicanti lacrime che non sarebbero scese. Ma che comunque esistevano, erano lì, prova tangibile di un dolore tenuto nascosto con decisione.
Parla poco, lei, ma quando lo fa, ti dona l’anima.
Lo fa piano, quasi timidamente, non vuole disturbare, niente le è dovuto, dice, ma tu non hai potuto fare a meno di accarezzargliela, l’anima, accettarla con onore e custodirla con rispettoso timore, come fosse tua.
Perché tua, un po’, lo è diventata.
Dopo esser stata inondata dal fiume delle tue parole, distoglie lo sguardo da te e lo rivolge al cielo azzurro e luminoso d’estate; sorride, come incantata da qualcosa che può cogliere solo lei. Qualcosa che hai già smesso da tempo di tentare di capire, e che ora speri semplicemente abbia a vedere un poco anche con te.
Cala il silenzio tra voi, ma tu non ha nessuna intenzione di violarlo: sai bene quanto lo ami.
Posi la mano sulla sua, e non pensi a niente.
E per l’ennesima volta ti chiedi da quale posto venga lei, che si arrabbia se le fai qualche insulso complimento, che adora confrontarsi con te quando non siete d’accordo su qualcosa, che si intenerisce quando commetti uno sbaglio, e che ti perdona nel preciso istante in cui le fai un torto, se non addirittura prima.
Ti chiedi quale strano giro abbia mai compiuto per restare lontana da te tanto a lungo, lei che ti abbraccia raramente, ma quando succede ti coglie di sorpresa, esattamente come in questo momento.
Ti chiedi tutto ciò e, mentre stringi al petto quel suo corpicino che hai l’impressione di conoscere da una vita, ti rispondi che era solo da incontrare, ma lei, apposta per te, c’è sempre stata.

 

 
 
 
 
 
Scrivere una cosa simile è una novità per me, ma a volte si ha il bisogno di farlo. E infatti mi è stato utile, perché mettere su carta – e poi su word – questa cosetta ha contribuito a sollevare notevolmente il mio umore, oggi un po’ bassino.
Se tutto va bene (eh sì, perché io ho qualche problema col continuare le storie iniziate) dovrebbe esserci un secondo capitolo, stavolta dal punto di vista di lei. E se proprio non dovessi riuscire a produrlo, beh, questa cosa può stare anche come capitolo unico. ._.
Per chi conoscesse “Ci sei sempre stata” di Ligabue, credo sia stato chiaro che la mia ispirazione sia dovuta quasi interamente a questa canzone, di cui ho citato qualche parolina. ^^
Se qualcuno, per caso, avesse anche solo gradito poco poco questa cosa, mi farebbe tanto piacere che me lo comunicasse in una recensionina –ina –ina… J
 
 
  
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