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Autore: Ommioddio    18/08/2011    1 recensioni
Alena, giovane ragazza inglese, caduta in un triangolo amoroso...Saprà scegliere alla fine quale sia il suo vero amore? Seguite la storia, e lo scoprirete!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Presi il cellulare dalla tasca, e composi il numero del cellulare di Gary, il quale rispose subito "ALENA!" urlò.
"Gary...ti prego, perdonami!"
"Certo che ti perdono! Ansi no hai ragione non devo perdonarti proprio nulla! Perdonami tu!"
"Ti amo..." riattaccai subito dopo sapendo che da parte sua non ci sarebbe stata neessuna risposta.
mi rivolsi a Jay che stava salendo in auto "Jay riportami in hotel perfavore!"
"Certo!"

Non appena rientrai in hotel lo trovai seduto sul letto a osservare la porta, l'aprii velocemente cercandolo con lo sguardo.
Venne ad abbracciarmi sollevandomi da terra "Non lasciarmi, non farlo!" mi rimise per terra.
Lo scaraventai sul letto strappandogli la maglia da dosso, gli baciai il ventre scendendo sempre più in giù, finchè non arrivai alla cinghia dei pantaloni, mi liberai dei pantaloni e dei boxer in men che non si dica, e con foga gli baciai l'entrocoscia, eccitandolo terribilemente, mi capovolse mettendomi a spalle sul materasso, entrò in me con diversi movimenti di bacino che diventavano sempre più forti di volta in volta. Arrivammo insieme, ero decisa a non mollarlo anche dopo addormentandomi su di lui.
Ci crederete o no... noi facevamo sempre pace in quel modo.
 

Qualche giorno dopo...era sabato, litigammo pesantemente, ci furono diversi spintoni e ceffoni, Rob stava cercando di ricontattarlo e a me la cosa non andava giù, mentre Gary ne era felice.
Quella sera dovevamo andare a cenare in un pub esclusivo del centro di Londra con Jason, ma nervosa per via del litigio, lo costrinsi a
rimanere in hotel, avevo esteso l'invito anche agli altri ma erano tutti occupati con le ragazze
della serata...
 
"Ti ringrazio jay ci sei sempre per me!"
"Ma figurati!" teneva stretto tra le mani un bicchierone di birra ghiacciata.
fuori il locale era pieno di paparazzi, che attendevano la nostra uscita.
"Chissà cosa diranno domani sui giornali!"
"Che tradisci Gary con me!" ridacchio.
Lo squadrai per bene per un momento, Jay non era il mio tipo, era simpatico divertente sempre con il sorriso, viveva la sua gioventù con felicità, anche se era un periodo di merda per tutti, visto che non sapevano cosa ne sarebbe stato della loro carriera.

All'uscita fummo completamente assaliti cercavamo di non sfiorarci minimamente, la mercedes dai finestrini oscurati ci aspettava proprio di fronte.
Jay mi accompagnò al piano di sopra, voleva salutare Gary, anche se probabilmente il biondo stava dormendo.
Io l'avrei svegliato e ci avrei fatto pace come il nostro solito.

Quando aprii la porta vidi una scena agghiacciante, che fini di spezzarmi il cuore, fu come un colpo di proiettile al cervello.
C'era Rob su Gary, stretti uno all'altro, il letto cigolava terribilemente...erano nascosti sotto un lenzuolo.
"NO!" urlai senza controllarmi
"ROBERT?" chiese Jay che probabilemente non vedeva bene.
Gary diede uno spintone a Rob per levarselo di dosso, quest'ultimo fini sul pavimento, la luce era spenta nella stanza, ma quella che entrava dal corridoio bastava per illuminare il letto.
Rob iniziò a ridere a bocca spalancata.
"ti prego perdonami, perdonami, perdonami, perdonami non è come sembra!" gary si alzò dal letto di scatto, con tutto
all'aria.
"ti prego compriti!" jay si coprì gli occhi.
"come hai potuto farmi questo?" ogni singolo muscolo del mio volto cercava di tenere dentro la cascata di lacrime che stava per sprigionarsi sulle guancie
"se vuoi puoi unirti a noi Alena!" affermò Rob.
Afferrai senza pensarci due volte il vaso dal mobile al fianco della porta e glielo scaraventai in testa.
"Vattene Robert!" consigliò Jay!
Il ragazzo raccolse tutte le sue cose di fretta e furia, sembrava impaurito, intimorito da jason, uscì saltellando mentre si infilava i boxer.

Jason chiuse la porta provocando un tonfo spaventoso che mi fece solbalzare....
  
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