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Autore: emme30    19/08/2011    5 recensioni
Al McKinley è arrivato un nuovo personaggio ben più terrificante di Sue Sylvester che mano a mano riuscirà a spifferare tutti gli scandali che ci sono all'interno del Glee. Gossip Girl? No, peggio.
1. Lebanese? [Brittana] [Quinntana] [Kurtana]
2. Homeless? [Samcedes] [Kurtcedes]
3. Cheating? [St.Berry] [Puckleberry] [Hummelberry] [Finchel]
4. Mother? [UnholyTrinity] [Faberry] [Quick]
Dal Primo capitolo.
Buongiorno Liceo McKinley e buon inizio settimana! Qui è il vostro GB che vi parla, con uno scoop sensazionale. Avvistata, nelle vicinanze della bacheca degli annunci, sguardo fiero da leonessa, la nostra S. pronta a divorare chiunque si possa presentare davanti al suo provino per entrare nelle Cheerios. Sì, sì, avete capito bene, la stessa S. che un anno fa ha lasciato la squadra insieme alle sue fidate Q. e B. alla vigilia delle gare più importanti dell'anno. Posso giurare con i miei occhi di averla vista porre una firma sul foglio dei provini seguita dalle sue bionde preferite. O forse è solo una la sua bionda preferita?
Insomma, amoreggiare davanti agli armadietti non è molto professionale, cara S.! Opps, ho detto amoreggiare? Intendevo parlare. Sì, perchè, dopotutto, non c'è nessuna più etero di lei, no?
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Finn/Rachel, Mercedes/Sam, Puck/Quinn
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Cheating?

 

Lo sentite anche voi? Sta arrivando! Come cosa sta arrivando? Ma non sentite il freddo pungente la mattina quando uscite di casa? O l'odore di vischio, abeti e biscotti di pastafrolla?
Natale, natale, natale, ecco cosa sta arrivando! Il Natale con i suoi scandali e i regali, i tradimenti, le bugie e i baci sotto il vischio. Perchè dopotutto, vi è mai capitato di passare un Natale calmo e tranquillo? Nah, nemmeno a me.
E sapete cosa arriva insieme al Natale qui al McKiney? Oddio ma dove avete vissuto ultimamente? Non avete letto tutte quelle pubblicità in giro per i corridoi? Non avete sentito la Sylvester lamentarsi per un'inutile uso dell'auditorium? Ecco sì, finalmente vi siete svegliati dal torpore delle pre-feste. Il musical! Il musical di Natale! Scommetto che vi state chiedendo anche voi chi sarà la stella cometa che illuminerà l'auditorium quest'anno. Dovrebbe essere un segreto, ma lo sapete benissimo che io amo i segreti, soprattutto quelli che riguardano la nostra stellina petulante. No, non si tratta di una nuova costellazione, ma ovviamente della nostra R., chi altro sennò?
Un uccellino, o meglio, un usignolo, mi ha riferito che la nostra stella ha ottenuto la parte principale. Dove sta la novità, vi chiederete voi. Oh beh, forse nel fatto che il suo fidanzato storico, storico per il tira e molla, non sa assolutamente nulla e vorrebbe che la sua bella si tenesse da parte quest'anno.
Meglio che controlli bene i regali sotto l'albero caro il mio F, non si sa mai cosa potrebbe esserci!

 

Kurt, come diavolo hai potuto? No, no, non mi interessa!!”

Rachel entrò di corsa nell'auditorium, estremamente adirata e fuori di senno mentre agitava un braccio in aria e strillava contro il proprio cellulare.

Te l'avevo detto in confidenza! Non ci credo che l'hai detto in giro! No è inutile che ti scusi! Non ci credo che l'hai detto solo a Blaine mentre eravate da soli! Il tuo ragazzo è un'idiota! Scommetto che è andato a dirlo a chissà chi e che è per colpa sua che adesso lo sa tutta la scuola... Sì, io scommetto che ne sarebbe capace! Oh, è inutile che ti arrabbi, è solo colpa tua se Finn si arrabbierà con me!”

Sbattè una pila di fogli sul pianoforte al centro del palco e cominciò a girarci intorno.

Non provare ad arrabbiarti con me eh! Sono io quella che può strillare! Kurt, Kurt!!”

Rachel si tolse il cellulare dall'orecchio e lo fissò stupita, imprecando sottovoce perchè Kurt le aveva buttato il telefono in faccia.

Sbuffò ancora un paio di volte prima di sedersi sullo sgabello del pianoforte, controllando ancora il display del cellulare. Non credeva ad una sola parola di quello che le aveva detto Kurt riguardo a Blaine.

Il messaggio di GossipB diceva chiaramente che era stato un usignolo a fare la spia, e per quanto Kurt potesse giurarle che l'aveva detto a Blaine in una choir room deserta e che quella sottospecie di nano riccioluto si fosse tenuto il segreto per se, faceva fatica a crederci.

Rachel si strinse ancor più nel suo maglione rosso e chiuse gli occhi cercando di calmarsi. Forse non era stato Blaine, forse era davvero come diceva Sam che c'erano delle cimici nella choir room che registravano tutti i loro discorsi.

Beh, in quel caso Kurt aveva ragione e lei non era stata troppo carina a urlargli tutte quelle cose. Ma no, non era possibile ci fossero delle cimici: Sam era un visionario e Blaine una bocca larga, senza il benchè minimo dubbio.

Ad ogni modo, colpa di Blaine o meno, ormai il suo segreto era sulla bocca di tutti; aspettava solo che lo sapesse anche Finn, poi avrebbe potuto benissimo dire addio alla tranquillità di coppia che avevano avuto in quegli ultimi mesi.

Se solo il suo ragazzo non le avesse detto quelle cose la settimana prima...

Rachel sospirò e cominciò a pigiare un paio di tasti sul pianoforte, cercando di ricordarsi la melodia di Baby It's Cold Outside che aveva imparato per le audizioni del musical, audizioni che aveva fatto in gran segreto mentendo non solo a Finn, ma anche a metà Glee Club, solo Kurt era a conoscenza di dove era andata il martedì prima.

Cercò di pensare a possibili situazioni in cui diceva ad un Finn non troppo realistico che aveva ottenuto la parte principale del musical di Natale e lui le sorrideva e la abbracciava. Peccato che Finn non avrebbe mai reagito così, si sarebbe arrabbiato, le avrebbe detto che lei teneva di più alla sua carriera che alla loro storia e sarebbe uscito dalla stanza tirando un pugno a qualcosa.

Immersa nei suoi pensieri com'era, non si accorse che qualcuno entrò in auditorium e salì sul palco, per fermarsi a un paio di metri dietro di lei.

Ad un certo punto sentì un paio di occhi fissarle la schiena e immaginando fosse Finn che aveva finalmente saputo tutto, si voltò sconsolata, cominciando a pensare a un paio di scuse da dirgli. Ma quando alzò lo sguardo, non furono gli occhi caldi di Finn a incontrare i suoi, fu letteralmente investita da uno sguardo di ghiaccio che le fece morire le parole in gola.

Rimasero a fissarsi per un po', prima che la figura appena entrata non si sedette sulla panca di fianco a lei e mise le mani sui tasti del pianoforte. Lei continuava a guardarlo, incredula e affascinata, senza sapere cosa dire o fare.

Lui le lanciò un sorriso prima di cominciare a suonare con decisione la melodia base di Baby It's Cold Outside e senza neanche accorgersene si ritrovarono a cantare insieme.

L'unica cosa che Rachel riusciva a fare era continuare a cantare, mentre si perdeva i quegli occhi che si insinuavano nella sua mente con bramosia e desiderio, seppur con dolcezza e infondendole una sensazione di sicurezza.

Erano passato quasi due anni, ma era come se si trovasse ancora in quella biblioteca a cantare con lui. Era come se il tempo non fosse passato, come se quegli occhi per cui aveva un grandissimo debole non avessero mai smesso di fissarla, nonostante in quegli ultimi due anni l'avevano sia ferita che ridato nuova vita.

Ma adesso non era più tempo di perdersi in quelle iridi chiare che riuscivano a ipnotizzarla con un semplice sguardo, perchè finalmente dopo così tanto tempo Finn aveva scelto lei, lei e nessun'altra. Non poteva buttare via anche questa occasione. Non se lo sarebbe mai perdonata.

Però non riusciva a smettere di cantare e sorridere mentre raggiungeva perfettamente le note più alte di quella canzone e fondeva la sua voce con quella del ragazzo che aveva di fianco.

Dopo quelli che sembrarono secoli la canzone terminò e l'auditorium tornò ad essere silenzioso.

Rachel continuava a guardare davanti a se, non sapendo bene cosa dire o fare, evitando accuratamente lo sguardo che poco prima aveva attirato completamente la sua attenzione. Dopo poco però la tensione tra i due divenne impossibile da sopportare ed esasperata si voltò verso di lui abbozzando un sorriso a denti stretti.

Certe volte mi chiedo se queste entrate ad effetto te le studi o ti vengono naturali.”

Jesse scoppiò a ridere di gusto, seguito a ruota dalla mora, che non si ricordava quanto fosse contagiosa la risata del suo ex fidanzato.

Entrate effetto a parte, cosa ci fai qui? Non eri a New York? E perchè sei venuto qui a cantare con me? Dopo la discussione alle nazionali credevo non volessi più avere a che fare con me e inoltre-”

La parlantina infinita di Rachel venne interrotta da Jesse che le posò dolcemente un indice sulle labbra, per poi abbassarlo lentamente mantenendo il contatto visivo.

Ero da queste parti per trovare alcuni parenti e ho pensato di venire a salutati e augurarti buone feste.”

Prima che lei potesse replicare lui si sporse in avanti verso il suo viso e appoggiò lievemente le labbra sulla sua guancia, pericolosamente vicino all'angolo della sua bocca. Senza neanche accorgersene chiuse gli occhi al contatto con le labbra di Jesse, sentendosi improvvisamente la guancia caldissima e desiderando immensamente quelle labbra fredde sulla sua pelle.

Arrossì e arrossì davvero tanto, vergognandosene molto quando Jesse notò le sue guance scarlatte, prima di allontanarsi fischiettando.

Rachel rimase lì, sospesa, impietrita e incapace di fare qualsiasi cosa mentre sentiva il senso di colpa attorcigliarle lo stomaco e vedeva il volto del suo ragazzo nei suoi pensieri.

Cavolo.

 

Ah i dolci baci di Natale, quanto sono belli? Al primo posto nella classifica dei baci natalizi di GossipB ci sono ovviamente quelli dati sotto il vischio; chi rinuncerebbe a quell'atmosfera romantica che un bacio sotto due rametti di vischio può provocare? Oh, lo so io chi.
Soprattutto se al posto del vischio c'è una canzone di natale smielata e un auditorium vuoto. E' così che fai le prove R.? F. non vuole che tu partecipi al musical e tu da brava fidanzata in tutta risposta ti chiudi in auditorium con la tua star di New York preferita. Ma i miei complimenti. Oh, ma aspetta, F. ancora non sa niente di tutto ciò! Accidenti, chissà la sua reazione quanto saprà che J. È di nuovo in città per fare alcune “commissioni” natalizie. Ti tengo d'occhio stellina petulante!

 

Nonostante quel giorno avesse delle ballerine nuove che le stavano davvero martoriando i piedi, Rachel si fece tutti i corridoi del McKinley di corsa, con il cellulare in una mano e i libri nell'altra, cercando di coprirsi il volto e non farsi riconoscere dalla gente che incontrava in giro per scuola.

Camminava a passo svelto, con lo sguardo fisso sul pavimento, facendo finta di non sentire le prese in giro delle Cheerios e dei giocatori di football.

Aveva gli occhi pieni di lacrime, avrebbe voluto fermarsi dov'era e scoppiare a piangere, ma non era il caso visto che la scuola stava già facendo gossip selvaggio sul suo conto. Una crisi di nervi in pieno corridoio le avrebbe regalato quei punti in più per definirla una pazza sclerotica, anche se era sicura che Santana l'avesse chiamata così più di una volta.

Uscì da scuola di corsa, portandosi il libro al lato della faccia, sperando caldamente di non incontrare nessuno dei suoi amici. Vide Kurt discutere con Blaine proprio fuori da scuola, ma non si voltò quando lui cominciò a chiamarla a gran voce.

Già, avrebbe anche dovuto scusarsi con lui e Blaine, con lui soprattutto, di Blaine non le importava più di tanto. Però gli insulti che aveva detto al suo amico erano davvero esagerati. Avrebbero cantato un duetto insieme e si sarebbe fatta perdonare. Ma a quello ci avrebbe pensato dopo, in quel momento voleva solo rifugiarsi in macchina.

Sì, perchè ormai era sicura che loro non c'entrassero: l'auditorium era completamente vuoto quando aveva cantato con Jesse. Era sicura che nessuno fosse presente, aveva anche controllato quando lui se ne era andato e l'aveva lasciata sola. Non c'era anima viva.

Mentre si dirigeva verso la sua macchina sentì qualcuno chiamarla, ma la voce non era simile a quella di Kurt, era più profonda e molto simile a quella di... oddio.

Affrettò il passo e salì in macchina, si chiuse la portiera dietro di se e appoggiò la testa al volante, aspettando che Finn salisse sull'autovettura. Cominciò a pensare a cosa dirgli per giustificare il fatto che Jesse l'avesse baciata e per la questione del musical di natale, ma non le veniva in mente niente tranne la pura verità.

Chiuse gli occhi quando sentì la portiera del passeggero aprirsi e qualcuno sedersi di fianco a lei.

Decise di dirgli la verità, dopotutto glielo doveva, e una bugia rischiava davvero di distruggere tutto quello che in quei mesi avevano faticosamente costruito. Senza ulteriori indugi, visto che la persona di fianco a lei era rimasta zitta, sospirò e cominciò a scusarsi.

Finn mi dispiace per la cosa di Jesse e di non avertela detta mi dispiace per il musical avrei dovuto dirtelo ma tu preferivi che questo natale mi dedicassi a te e io volevo tanto essere la protagonista oddio se lo volevo ti prego non essere arrabbiato io ti amo e con Jesse non è successo niente e non succederà perchè io voglio stare con te-”

Berry, respira.”

Rachel interruppe il lunghissimo monologo senza pause che stava facendo e riprendendo fiato tirò su la testa dal volante per constatare che la persona seduta in macchina con lei non era Finn.

Noah! Cosa diavolo ci fai qui? Io pensavo che fossi-”

Il tuo fidanzato idiota. Nah, Puckzilla è molto meglio, pensavo di avertelo fatto capire già una volta, sei ancora dubbiosa? Un ripassino non ti farebbe male.” Puck la guardò ammiccando e Rachel non potè fare a meno di sorridere.

Era davvero sollevata che non fosse Finn, avrebbe potuto pensare con più calma cosa dirgli e come scusarsi per non avergli detto di Jesse e del musical, al momento doveva solo rispondere negativamente alle solite avance di Puck.

No, grazie Noah. Ma posso sapere cosa ci fai qui? Nella mia macchina inteso. Vuoi scroccarmi un passaggio a casa?”

Puck sbuffò. “Piuttosto che farmi dare un passaggio da una pollastrella me ne vado a piedi. No, sono venuto a dirti una cosa importante, tra noi ebrei bisogna aiutarci per certe cose.”

Rachel fece roteare gli occhi, non sapendo se definire l'attaccamento religioso di Noah nelle situazioni in cui gli faceva comodo estremamente adorabile o estremamente stupido.

Sentiamo, cosa dovresti dirmi? Non mi voglio rifare il naso e non voglio tradire Finn.”

Sicura che non lo vuoi tradire? Quel blog di gossip ha detto ben altro. Inoltre con Jesse, dai, come se quel damerino non avesse incasinato ancora di più le cose tra voi due!”

Rachel cadde dalle nuvole, Puck le stava davvero facendo quel discorso? Lo stesso Puck con il quale le sia lei che Quinn avevano tradito Finn?

No, ma aspetta, perchè mi stai dicendo queste cose? Tutte le volte che Finn è stato tradito c'eri di mezzo tu! Hai la coda di paglia?”

No, semplicemente credo che Finn ne abbia avuto abbastanza di tradimenti, e visto che siamo tornati grandi amici facevo solo in modo che te lo ricordassi anche tu, anche se sei l'ebrea più fica che io abbia mai conosciuto.”

Rachel sentì le guance arrossire per complimento e sorrise a Puck, sinceramente contenta del fatto che si era preoccupato per come andassero le cose tra lei e Finn.

Io non lo voglio tradire, con Jesse non è successo niente. Io voglio stare con Finn.”

Puck alzò le spalle e sorrise. “Basta che non vi mollate, perchè non so quanto noi del Glee riusciremmo a sopportare questa cosa. Sappi che se so che l'hai tradito torno a lanciarti le granite, anche se sei un'ebrea fica.”

Rachel gli sorrise e si sporse per abbracciarlo. Si sentì stringere al corpo muscoloso di Puck e cercò di pensare a quello che le aveva detto l'amico.

Avrebbe dovuto parlare con Finn il prima possibile, doveva dirgli la verità, doveva dirgli del musical e doveva dirgli di Jesse. Ce la poteva fare, anzi, ce la doveva fare.

Anche perchè non poteva sopportare di ricevere le granite in faccia persino da Puck, anche se sceglieva con cura il suo gusto preferito.

 

Bianca, soffice e incantevole...è arrivata la neve anche a Lima! Portate dei pantaloni alle Cheerios e lanciate cioccolate calde nei corridoi, il freddo natalizio sta inesorabilmente cominciando a congelare e raffreddare tutto ciò che incontra per la sua strada.
La nostra stellina però sembra aver trovato un posticino caldo in cui rintanarsi, e non sto parlando della sua macchina sbrilluccicosa, né di un nuovo maglione con le renne. Sembra quasi che preferisca essere coccolata da braccia forti e muscolose di un ben noto giocatore di football che non è il suo Frankenstein. Dopotutto P. l'ha già fatto due volte al suo migliore amico, e si sa, non c'è due senza tre!

 

Rachel si fermò sull'entrata della choir room. Le tremavano le gambe e avrebbe voluto con tutto il cuore fare marcia indietro per andare a nascondersi da qualche parte. Una volta entrata avrebbe dovuto chiedere scusa non solo a una persona, ma addirittura a due: il suo fidanzato e il suo migliore amico. Le aspettava un'ora semplicemente tremenda.

Inoltre avrebbe anche dovuto spiegare a Finn la cosa di Puck e del perchè lo stava abbracciando nella sua macchina, come si poteva vedere in uno scatto postato su quello stupidissimo blog. Ormai non le importava più sapere chi ci fosse dietro, voleva solo togliersi quel peso dalla coscienza e schiaffeggiarsi da sola per aver lasciato che quei gossip taglienti le rovinassero la settimana.

Era lunedì pomeriggio e non aveva né visto né sentito Finn quel week end; si sentiva in imbarazzo e fuori luogo a chiamarlo e lui stranamente non si era fatto sentire, molto probabilmente perchè era arrabbiato, pensò mordendosi il labbro.

Sospirò rumorosamente, si strinse i libri al petto ed entrò nella choir room, che come aveva immaginato era praticamente deserta. C'erano solo Tina e Mercedes in un angolo a parlare tra di loro e Kurt in quello opposto che discuteva animatamente al telefono. Salutò le ragazze si avvicinò all'amico facendogli segno che voleva parlargli.

Sì, sì, va bene, ci vediamo dopo. Sì, ecco. Aspettami fuori da scuola, e non in macchina. Non me ne frega un fico secco se ti vergogni e non provare a usare quel tono con me. Mi hai fatto una promessa e la mantieni. Sì, va bene, insultami, ci vediamo più tardi. Ciao.”

Rachel lo guardò confusa mentre chiudeva la conversazione, metteva via il telefono e la guardava con lo sguardo più altezzoso che aveva, il suo solito in poche parole.

Cosa vuoi?”

Con chi stavi parlando? Perchè Blaine si vergogna-”

Non era Blaine e non sono affari tuoi. Cosa vuoi Miss-ti-accuso-di-aver-fatto-la-spia-anche-se-non-ho-prove?”

Scusarmi per averti insultato lunedì scorso, avevi ragione, tu e Blaine non c'entravate, facciamo pace con un duetto di Wicked?”

A quella richiesta un pò infantile ma anche sincera, Kurt accennò un mezzo sorriso, la prese sottobraccio e andò a sedersi con lei sulle sedie in prima fila. “Forse” scherzò prima di accavallare le gambe “Ma prima mi devi spiegare perchè hai ricominciato a tradire mio fratello.”

Rachel sospirò. “Sapevo che tu per primo saresti caduto nella rete di questi stupidi pettegolezzi. Io non ho tradito Finn, né con Jesse né con Noah. Il primo mi è venuto a fare gli auguri di natale e quel demente di Puck mi è venuto a dire di non tradire Finn con Jesse. E poi ci ha anche provato, ma quello lo fa sempre quindi non è un problema”.

Kurt la guardò con un cipiglio confuso e scosse la testa prima di specchiarsi nel retro del suo iPhone per mettersi a posto il ciuffo di capelli che gli era caduto sulla fronte.

Rachel lo guardò in silenzio per qualche istante mordendosi il labbro, indecisa se fargli quella specifica domanda, ma prima che potesse impedirlo le parole le uscirono dalle labbra.

Finn è arrabbiato con me?”

Kurt la guardò e senza dire niente spostò lo sguardo su Finn che stava entrando strascicando i piedi nella choir room. Rachel si sentì morire nel vedere la sua espressione triste e cominciò a immaginarsi il peggio del peggio, di dover passare un altro periodo lunghissimo senza di lui e... diavolo no, non poteva.

Si alzò di scatto e gli andò incontro, prendendogli la mano quando furono abbastanza vicini.

Hey, come stai? Non ci siamo più sentiti e ti vorrei parlare di una cosa...”

Finn alzò lo sguardo e la fissò negli occhi con la sua solita espressione di uno che ha capito ben poco della situazioni in cui si trova.

Oh, scusami se non mi sono fatto sentire questo week end, stamattina avevamo un compito importante di spagnolo e Kurt mi ha tenuto sui libri fino a ieri sera a mezzanotte, da venerdì pomeriggio. Burt dice che se prendo un'altra insufficienza non mi fa più usare la macchina e Kurt pretende che lo scarrozzi in giro...quindi devi prendertela con lui se non mi sono fatto sentire. Ma mi sei mancata” si abbassò per sfiorarle leggermente le labbra con un bacio e le sorrise, mentre lei continuava a guardarlo con gli occhi spalancati. “Ma cosa volevi dirmi?”

Rachel cominciò a balbettare qualcosa, non propriamente cosciente di quello che stava dicendo mentre Finn la trascinava sulle sedie per sedersi.

Ah e tra l'altro devo anche chiederti scusa per quello che ti ho detto un po' di tempo fa del musical di natale. Non avrei mai dovuto dirti di non fare le audizioni, spero che ci sia ancora tempo per farle perchè dovresti assolutamente partecipare. Sono stato troppo egoista nel dire che avrei preferito che passassi il periodo natalizio con me e non a fare le prove. Ti meriti di stare su quel palco più di chiunque altro e sappi che ti verrò a prendere tutti i giorni dopo le prove e ti porterò a prendere una cioccolata da Breadstix, così mi farò perdonare.” Le strinse forte la mano e si avvicinò per lasciarle un altro bacio a fior di labbra.

Rachel rimase completamente ammutolita, incapace di proferir parola e di pensare a qualcosa di sensato. Finn non poteva averle detto davvero quelle cose. Era fuori dal mondo.

Oh grazie. Sì credo non ci siano problemi. Ma non... non sei arrabbiato con me?”

Finn la guardò confuso. “Perchè dovrei essere arrabbiato con te?”

L'entrata di Puck e gli altri ragazzi della squadra di football nella choir room lo distrasse abbastanza perchè Rachel si voltasse verso Kurt per guardarlo con un'espressione scioccata.

Kurt aveva assistito all'intera conversazione tra i due e le mandò un ghigno molto eloquente.

Ma non sa niente? Niente di niente?”

Oh su, lo conosci Finn, basta che le cose diventino un po' complicate e lui sconnette il cervello, e credimi, le cose sono complicate.”

Rachel sorrise all'amico e tornò a guardare il fidanzato mentre sentiva il nodo alla gola che aveva da ormai una settimana affievolirsi e lo stomaco calmarsi dal subbuglio dell'agitazione che aveva avuto pochi istanti prima di parlare con Finn.

Intrecciò il braccio con il suo e appoggiò la testa sulla sua spalla prima di dirgli un “ti amo” davvero sentito.

Mai aveva amato di più avere un fidanzato così adorabilmente ingenuo.

 

Com'è che dice il proverbio? A natale si è tutti più buoni o più stupidi? La versione giusta la sa la nostra R., che grazie a un fidanzato davvero degno dell'intelligenza di un criceto che corre tutto il giorno sulla ruota è riuscita ad evitare i soliti drammi pre-natalizi e a godersi i biscotti e i regali sotto l'albero. E anche qualche bacio sotto il vischio.
Quindi ragazze, ecco il consiglio per l'anno nuovo dal vostro insuperabile GossipB: quando scegliete un ragazzo non andate a vedere se è di bello aspetto, se è alto magro grasso basso o muscoloso, se è ricco e ha una bella macchina, se ha molti amici carini da presentarvi. Andate a cercare quello stupido, quello che non capisce un fico secco di quello che succede intorno a lui, non si sa mai che potrebbe tornarvi utile!
E con queste perle di saggezza il vostro GB del cuore vi augura un felice Natale, ci si rivede al musical di stasera, non vorrete mica dirmi che non verrete dopo tutti i drammi che vi ho raccontato della nostra protagonista!
Ci risentiamo l'anno prossimo con tantissimi nuovi scoop e scandali, perchè dopotutto, quelli non finiscono mai.
KissKiss
GossipB
 

Quanto è passato dal mio ultimo aggiornamento? un mese tipo?
Ugh, chiedo venia ma tra vacanze, non voglia, ispirazione che va e viene e lo studio imminente che non voglio affrontare (qualcuno mi salvi T.T) diciamo che mi sono fatta aspettare, spero almeno di avervi lasciato un bel capitolo :3 
Vi è piaciuto? fatemelo sapere con un commentino :) ma soprattutto...siete riusciti a capire chi è B? ah sono cattiva, forse non do abbastanza indizi XD Tranquilli che tra due capitoli (credo) il mistero verrà svelato :3
E lo so che parlare di natale il 19 agosto è davvero fuori luogo, ma l'ispirazione è venuta proprio mentre l'altro giorno in macchina è passata la colonna sonora dell'episodio di Glee di natale, e visto che stavo guidando e non sono capace a cambiare canzone dall'ipod mentre guido, mi sono fatta mezzora a cantare Jingle Bells e Last Christmas sulla mia bellissima (nonèvero) pandina verde LOL
Spero non mi linciate per i commenti acidi di Blaine LOL su, in fondo sono tutti nella testa di Rachel LOL e lei certe volte è cattiva XD Spero invece che si siano notati i chiari riferimenti alla mia OTP del cuore awwww <3
Sì, ok, la smetto e vado a scrivere il capitolo dopo, così almeno ci do una botta e non mi faccio aspettare di nuovo un mese :3
Un grazie calorosissimo a tutti coloro che mi hanno lasciato un commentino gli scorsi due capitoli, sono contenta che l'idea sia piaciuta a così tante persone :3 <3 <3
KissKiss
GossipMarti

   
 
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