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Autore: Marti_PenguinOwl    19/08/2011    3 recensioni
-ADESSO BASTA MI SONO STANCATA DELLE TUE SCUSE!!!- esplose una ragazza alta, bionda e molto attraente. -Amore credimi è la verità sono stato fuori… per lavoro- disse un ragazzo alto, con i capelli neri raccolti in delle treccine che gli ricadevano sulle spalle. Indossava vestiti XXL e una fascia gli copriva la fronte... Se vi abbiamo incuriosito... Leggete questa storia ^^ MARTY E SAMY
Genere: Drammatico, Erotico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao ragazze! Ecco il capitolo, in evidente ritardo…*Si nasconde*… Buona lettura! :D:D

 

…Il dolore di Bill…

 

Martina non riuscì più a trattenersi e fece scivolare le lacrime sul viso ormai stanco.

-Hey Marty, che hai? Perché piangi?- le chiese Bill, accarezzandole una mano. Lei scosse la testa e tentò di sorridere.

-No niente Bill è che sono molto felice di averti di nuovo fra noi, ora scusate andrò a prendere una boccata d'aria fuori, non mi sento tanto bene.- abbozzò un altro sorriso e poi si avviò alla porta, ma la voce di Tom la bloccò.  

-Aspetta, vengo anche io con te, magari è il bambino a procurarti tutti questi sbalzi.-

-Il bambino? Quale bambino?- chiese Bill confuso, aggrottando le sopracciglia.

-Vedi Bill mentre eri in coma sono successe tante di quelle cose che dovremmo raccontarti tutto, ora che sei di nuovo qui. Marty è di nuovo incinta.- Tom disse queste parole con una punta di orgoglio misto a felicità.  

-Oddio Marty, dici sul serio piccola?- il sorriso di Bill si allargò e batté le mani entusiasta.

-Si,- annuì la ragazza. -ora scusatemi ma devo andare fuori per forza.-

-Certo piccola vai pure, perdonami.- le sorrise.  

-Ma no Bill, non è per te cucciolo, no...- disse, poi uscì dalla stanza. Non appena ne fu fuori, scoppiò nuovamente in lacrime. Tutto quello di cui aveva bisogno era abbracciare Tom e sentirsi amata da lui.

-Scusami Bill, torno subito.-

-Certo vai da lei.- Bill sorrise al fratello, che subito si fiondò fuori dalla stanza e la vide che si allontanava.

-MARTY ASPETTA, AMORE ASPETTA!- le corse dietro e riuscì a fermarla afferrandole un braccio.

-Tom...- quando la ragazza si voltò, con gli occhi gonfi e rossi e le lacrime che le solcavano il viso, Tom sentì una stretta al cuore.  

-Cosa ti prende piccola?- le prese il viso fra le mani e le asciugò le lacrime con i pollici.  

-Io... io non ce la faccio a guardare tuo fratello in faccia, ho avuto molta fatica a dirgli di Kamilla, come faremo a dirgli che in realtà è morta? Come? Io non posso credere che lui e il bambino dovranno vivere senza di lei, mi rifiuto di crederci dopo che Bill e Kamilla hanno fatto tanto per avere un figlio tutto loro e passarci la loro vita insieme...- abbassò lo sguardo.

-Lo so amore, lo so, dispiace anche a me ma purtroppo non possiamo fare niente, Bill ce la farà, con il nostro aiuto ce la farà. Mi rendo conto che all'inizio sarà dura ma supererà tutto.- disse con quella convinzione che in realtà non aveva.  

-No Tom, è ancora presto per dirlo, Bill ama Kamilla più della sua stessa vita e tu sai quanto è importante per lui, povero Bill, mi fa tanta pena, hanno avuto così tanta sofferenza e... questo è solo l'inizio di una dura agonia per lui. No Tom, appena tuo fratello saprà della morte di Kamilla cadrà in depressione, sai com’è fatto tuo fratello e noi abbiamo il dovere di aiutarlo.-

-Tranquilla amore mio, non lo lasceremo solo, non l'ho mai fatto da quando siamo nati e non lo farò mai, lui è una parte di me e se soffre lui, soffro anche io, quindi devo aiutarlo per far si che continui la sua vita insieme al bambino. Kamilla vorrebbe questo da lui, ne sono certo.- l’abbraccio cercando di calmarla, e soprattutto cercando di autoconvincersi che Bill ce l’avrebbe fatta. Lo conosceva troppo bene, sapeva che si sarebbe lasciato andare al dolore, sapeva che avrebbe avuto bisogno di lui più di qualunque altro momento.

Si promise che avrebbe aiutato Bill. Si promise che avrebbe fatto di tutto per non far pesare la cosa alla piccola Samantha. Si promise di occuparsi anche di Martina e del bambino che portava dentro. Si promise di sistemare le cose con lei. Si promise che avrebbe scoperto a tutti i costi cos’erano quei lividi sul corpo della moglie. Si promise che avrebbe dato un taglio a tutte quelle stupide litigate.

Si promise che si sarebbe caricato di tutto ciò che pesava sulle spalle delle persone che amava, per proteggerli.

 

Tom aveva lasciato la porta della camera di Bill aperta, e quest’ultimo sentì tutto quello che i due si erano detti.

Non poteva crederci.

Non poteva credere che Kamilla era morta. Eppure erano state le due persone di cui si fidava di più a dirlo.

Tutta la vitalità che aveva acquisito scoprendo di essere vivo, e di avere un figlio adesso, se n’era andata con quella notizia terrificante.

Senza rendersene conto, le lacrime cominciarono a solcargli il volto. -Kamilla no, non può essere morta, no la mia Kamilla.-

 

…Continua…

 

Ebbene si! Eccoci qui! (:

E come al solito, la colpa è mia (Marty)! Mi dispiace davvero un sacco! Samy mi aveva dato la sua “parte di capitolo” un sacco di tempo fa, e io l’ho completato solo ora! D:

Perdono! DDD:

Beh, grazie mille a tutte! (Arrivano i ringraziamenti singoli, non preoccupatevi..v.v) E, se permettete, mi faccio un po’ di pubblicità! xD

Questa è una One-shot che ho pubblicato un po’ di tempo fa. Che ne dite di farci un salto? :D http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=747040&i=1

Grazie, grazie, grazie! (Samy, perdonami per questo gesto! xD)

 

Marty&Samy 

  
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