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Autore: luna nueva 96    23/08/2011    4 recensioni
Fanfic dedicata principalmente a Hikari-chan!
Non vi anticipo niente, voglio che siate voi a giudicare.
DAL SECONDO CAPITOLO:
E così, come se fosse ritornata indietro nel tempo, Sakura guardò quegli occhi neri in cui mille e mille volte si era persa, e gli anni più oscuri della sua vita ritornarono a galla nella sua mente, creando un subbuglio di reazioni dolorose all’interno delle sua viscere. No, non gli avrebbe mai perdonato ciò che le aveva fatto
.
-Che ci fai qui?- gli chiese con voce apparentemente calma e buia. Lui parve sorpreso da questo tipo di reazione: si aspettava davvero che gli buttasse le braccia al collo e iniziasse a saltellare come una bambina per il suo ritorno? Beh, si sbagliava.
-Che modi Sakura! Sono appena tornato e non mi dici neanche “ciao”?-
Maledetto bastardo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Quando disgrazie del genere accadono, noi comuni esseri mortali non possiamo fare altro che prendercela con qualcuno più in alto di noi. Che sia Dio, la morte o semplicemente il proprio capo che ci ha mandati a vendere un appartamento senza sapere il nome del cliente.
Ce la prendiamo con qualcun altro perché abbiamo paura di scoprire che non siamo in grado di gestire certe situazione, perché sono più grandi di quanto mai noi potremmo mai essere.
La stessa cosa stava succedendo più o meno a Sakura Haruno in quel preciso istante. Non vedeva Sasuke Uchiha dai tempi del liceo, cinque anni prima, e ora si presentava come se ne niente fosse accaduto. E così, come se fosse ritornata indietro nel tempo, Sakura guardò quegli occhi neri in cui mille e mille volte si era persa, e gli anni più oscuri della sua vita ritornarono a galla nella sua mente, creando un subbuglio di reazioni dolorose all’interno delle sua viscere. No, non gli avrebbe mai perdonato ciò che le aveva fatto
.
-Che ci fai qui?- gli chiese con voce apparentemente calma e buia. Lui parve sorpreso da questo tipo di reazione: si aspettava davvero che gli buttasse le braccia al collo e iniziasse a saltellare come una bambina per il suo ritorno? Beh, si sbagliava.
-Che modi Sakura! Sono appena tornato e non mi dici neanche “ciao”?-

Maledetto bastardo.

-Comunque- riprese poi- sono venuto per comprare questo posto. Prego, vuole illustrarmi le sue caratteristiche?- disse con un ghigno che le fece venire molta voglia di spaccargli la faccia e sformargli quei lineamenti d’angelo; non potè evitare di pensare che però sarebbe stato un vero spreco. Comunque, se era ciò che voleva, questo avrebbe avuto: d'altronde lei era pur sempre una professionista no?

-Questa favolosa villa, signor Uchiha, gode di una perfetta visuale su tutta Osaka, in particolare sul Castello, nostro grande vanto in tutto il mondo. Non per niente è una delle ville più invidiate del Quartiere. Nonostante poi si trovi in un posto decisamente tranquillo, dove azioni illegali accadano raramente, la dimora dispone di un ottimo sistema di sicurezza attivo 24 ore su..-
-e così sei un’agente immobiliare- la interruppe l’Uchiha con voce apparentemente atona  -cinque anni fa non l’avrei mai ritenuto possibile.- concluse con qualcosa nella voce che, se Sakura non lo avesse conosciuto bene, avrebbe scambiato per malinconia.
- Cinque anni sono lunghi e cambiano tante cose.- disse voltandosi per guardarlo negli occhi.

Tuttavia sorprese l’Uchiha con lo sguardo puntato sulle sue mani. No, su quella mano.

La fede nuziale.

-Il dobe o qualcun altro?- domandò. Sakura non rispose da sé, ma fece in modo che il moro notasse il cartellino di riconoscimento che aveva attaccato alla giacca rossa con il marchi dell’agenzia.
Sakura Uzumaki.
Quella volta aveva pregato Tsunade-sama perché sul cartellino ci fosse il suo nome coniugale: non sapeva perché aveva tanto insistito, forse per gratitudine a Naruto per tutto l’amore incondizionato che le donava ogni  giorno, o forse era solo fiera che qualcuno, vedendola, la associasse a suo marito.

-Andiamoci a prendere un drink.- sbottò Sasuke improvvisamente -in onore dei vecchi tempi.-
Non sapeva se fosse o no una sua impressione, ma dopo quella rivelazione, Sasuke era diventato subito più cupo. 
-Mi dispiace Sasuke, ma ti ricordo che io sto lavorando.- disse lei.
Detto fatto, il moro le strappò di mano la cartelletta, e scarabocchiò qualcosa con una penna estratta dalla tasca. Quando le riconsegnò il foglio, Sakura notò con sorpresa che aveva firmato il contratto di vendita
.
-Bene, adesso hai finito di lavorare. Deduco quindi che possiamo andare a prenderci questo benedetto drink.-

                                                  *****
 
-Dove sei stato per cinque anni?-domandò lei senza alcun contegno. Quello che all’inizio era cominciato come un gioco di sfacciataggine, era diventata pura curiosità in pochi secondi.
-Affari miei- la liquidò lui- Da quanto tempo sei sposata? -
-Affari miei.- replicò la rosa.
Se Sasuke giocava, perché lei non avrebbe potuto fare lo stesso?

Proprio in quel momento arrivò il cameriere con le loro rispettive ordinazioni; Sakura aveva preso solo un semplice cocktail, dato che Sasuke era stato così gentiluomo da non permetterle di pagare: di certo non voleva alcun debito con lui, nonostante riguardasse solo una semplice bibita. Anche se un conto salatissimo, dopo tutto quello che le aveva fatto, se lo meritava proprio.

-Danke.- disse il moro al cameriere, che in risposta sollevò un sopracciglio alquanto scettico. Ora, se la memoria non le faceva cattivi scherzi, il termine “danke” significava in tedesco “grazie”: non che avesse tutta questa buona conoscenza delle lingue straniere, ma più volte nell’ultimo anno era stata costretta a trattare con clienti che si erano trasferiti a Osaka dall’America o dall’Europa.

Germania. Sasuke aveva risposto in tedesco solo per abitudine? Probabilmente no.
Sasuke Uchiha è uno che non abbassa mai la guardia, probabilmente si era volontariamente fatto sfuggire questa informazione, sperando che lei leggesse tra le righe. Stupido orgoglio!
In questo modo era stato capace di rispondere alla domanda di prima senza mettersi troppo in mostra. Un classico!, peccato che lei non potesse fare lo stesso:le parole erano il suo unico modo di comunicare.
Sasuke era sempre stato più bravo di lei in questo tipo di gioco.

 -Quasi due anni- disse senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.



  La cosa peggiore della giornata però, arrivò quella sera, quando si accorse che non riusciva a dire a Naruto del suo incontro casuale, e un profondo senso di colpa si impadronì della sua membra nonostante teoricamente non avesse fatto niente di sbagliato. A quel punto una domanda principale irruppe nella sua testa: il capitolo Uchiha era davvero stato archiviato?  
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ok, mi scuo ufficialmente per lo spaventoso ritardo.Avevo promesso di aggiornare prima, ma per una forza di cose non mi è stato proprio possibile ç__ç so che ce l'avrete a morte con me adesso.
Tuttavia, spero di essermi fatta perdonare conil capitolo. Ammetto di avere avuto un po' di problemi nel scriverlo perchè mi sembrava  sempre un Sasuke molto OOC, ma adesso sono abbastanza soddisfatta del risultato! u.u
 Per qualsiasi critica naturalmente dovete solo recensire!
Baci


LUNA NEUVA 96
  
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