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Autore: Ellie__    27/08/2011    9 recensioni
Scorpius, insieme al suo migliore amico Al, è un gran dongiovanni ad Hogwarts e crede che sarà così per sempre, dopotutto lui vuole solo divertirsi! Finchè qualcuno non gli farà cambiare idea...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Questa non è giornata da compiti!

 

Scorpius Malfoy era in biblioteca per finire il suo tema di pozioni già da un po’, mancava poco alla cena e non aveva ancora trovato una conclusione adatta.

Sbuffò.

Accanto a lui, il suo migliore amico Albus Potter era praticamente disteso sul tavolo, incapace di sedersi in una posizione normale. Aveva anche preso sonno per qualche minuto, ma poi il libro di Scorpius era caduto finendogli sul piede e facendolo svegliare di soprassalto. E urlare, anche. “Accidenti, Scorpius! Stavo dormendo, fai attenzione!”  Qualcuno sibilò di far silenzio, ma Albus non ci badò. ll biondino che gli sedeva accanto lo guardò distrattamente, rimbeccandolo: “Dai, Potter non fare la ragazza, è un libro, non un mattone!” Emise una piccola risata e continuò a guardare il suo tema incompiuto.

Erano lì da quasi due ore, ma non aveva fatto alcun progresso; la verità è che non era proprio giornata per fare i compiti, Scorpius  aveva la testa sulle nuvole, non ci pensava proprio a Pozioni e non vedeva l’ora di andare a dormire, proprio come aveva ricominciato a fare Albus. –Che scansafatiche di amico- pensò sorridendo. Il biondo si arrese di fronte ai suoi compiti e decise che ci avrebbe pensato dopo, o magari avrebbe chiesto ad Al di prendere spunto dal suo tema, ovvero copiarlo. Questa sì che era un’idea, Albus era davvero un mago in pozioni! -Ahah che battuta pessima Scorpius-.

 Il ragazzo accantonò i suoi libri in un angolo del tavolo, mettendoli uno sopra l’altro, quasi per costruirsi un fortino dietro al quale stare per non farsi beccare a spiare le persone. Ma lui non voleva spiare tutti, mica era lo stalker ufficiale di Hogwarts! Scorpius Malfoy aveva un solo chiodo fisso in testa e nessuno, nemmeno il suo migliore amico, ne era a conoscenza.

C’era una ragazza nel suo cuore, malgrado non tutti fossero certi che lui lo avesse, un cuore. Non che fosse cattivo, era solo un po’ cinico  quando desiderava esserlo; e poi aveva spezzato il cuore a decine di ragazze ad Hogwarts, tutte si erano illuse che quella con Scorpius fosse la grande storia della loro vita, ma il ragazzo voleva solo divertirsi ed era stato con ognuna di loro solo per divertimento.

Era libero da qualunque unione sentimentale ed era sempre stato felice così, si divertivano troppo lui e Al, a commentare ogni ragazza che passasse loro accanto e a fare la classifica delle più “fighe”. Da qualche tempo però, qualcosa era cambiato e non gli piaceva poi più di tanto “fidanzarsi” e mollare le ragazze di continuo.

Era single da più di due mesi ormai. Un vero record per Scorpius Malfoy, il ragazzo che tutta Hogwarts (le ragazze intendo, ma magari anche qualche ragazzo poteva averci fatto un pensierino) considerava così irrimediabilmente bello. Perché Sciorpius era bello, e anche parecchio. Era alto, magro, ma anche con un fisico muscoloso, aveva dei ribelli capelli biondi che con il vento si scompigliavano mandando in estasi tutte le ragazze che lo guardavano nel raggio di mezzo chilometro, e degli occhi azzurri, quasi glaciali. Anche Albus aveva dei begli occhi, verdi splendenti, e quando erano in giro insieme, il che accadeva praticamente sempre, da quando si erano conosciuti e avevano fatto amicizia al primo anno, mandavano in fibrillazione le ragazze di ogni età. Insomma, avete capito, Scorpius ed Al erano due fighi da paura.

Il biondo stava fissando da un bel po’ un punto davanti a lui, nascosto dietro il suo muro di libri, in direzione di una bella ragazza dai capelli rossi e boccolosi, un viso dolce e delle lentiggini appena accennate sul volto. Era lei la ragazza che da ormai due mesi era entrata come un fulmine a ciel sereno nella mente del bel Malfoy e che tardava ad andarsene. Il giovane all’inizio non aveva fatto molto caso a questo improvviso interesse per la Rossa ma accorgendosi che anche dopo molti giorni non riusciva a togliersela dalla testa, aveva iniziato a preoccuparsi: possibile che lui, Scorpius Malfoy, cuore di ghiaccio, si fosse innamorato per davvero? No, vabbè, innamorato no, si fosse preso una sbandata, una cotta colossale per una ragazza?

Ma quella dai capelli rossi non era una ragazza, era la ragazza. Rose Weasley, cugina del suo migliore amico, Grifondoro, e per niente interessata ai ragazzi. Non a lui, almeno. Si conoscevano appena,  Rose l’aveva visto qualche volta a casa del cugino, dove era solita andare durante le vacanze, ma si erano appena rivolti la parola. Lei e Albus invece erano legati da un legame più forte di quello che c’è normalmente tra cugini; si conoscevano dalla nascita, erano come fratelli, nonché migliori amici.

Scorpius era ancora occupato a guardare Rose, pensando al suo profumo,che gli era rimasto impresso quando per sbaglio, qualche settimana prima, lei era inciampata e lui l’aveva sorretta mentre Rose gli andava malamente a sbattere contro. Wow. Scorpius doveva avere proprio una faccia stupida mentre pensava a tutto questo, perché si accorse che Al lo stava guardando di sottecchi con un sorriso interrogativo.

“Hei, bella addormentata, finalmente!” disse Scorpius, distogliendo in fretta lo sguardo da Rose e arrossendo lievemente.  Al sorrise: “Amico, guarda che io sono sveglio da dieci minuti buoni, tempo che ho passato ad osservarti mentre tu come uno scemo guardavi Ro…”

“Ma che dici, non stavo guardano tua cugina!” rispose spiccio e un po’ a disagio Malfoy.

Dopo un attimo di silenzio, trascorso a pensare a quello che l’amico gli aveva appena detto, Albus lo guardò sbarrando gli occhi, ma anche un po’ divertito dalla bizzarra affermazione del suo migliore amico.

“Hei Scorpius, guarda che lo so che non stavi guardando Rose, parlavo di Romilda, quella bionda, stavi fissando lei no??”

“Mmmm...”

“Che ti prende? Hai fame?”

“Sempre a pensare al cibo, Al! No, è che…insomma…”

Scorpius Malfoy, era arrossito.

L’amico lo guardava a bocca aperta, non riusciva a crederci.

“Scorpius! Tu sei arrossito! Oddio, non ci posso credere, Scorpius!!”

“Ssh, abbassa la voce, scemo, siamo in biblioteca!”

Malfoy guardava Albus con uno sguardo che si sarebbe potuto definire quasi terrorizzato, se solo tutti non avessero saputo che il biondo non aveva mai paura. O forse sì? Paura forse no, ma in quel momento Scorpius era davvero in imbarazzo e Albus non ci stava capendo più nulla.

 “Ti prego, Scorpius, dimmi cosa stavi facendo, mi fai preoccupare, guardati.”

Malfoy era sempre più agitato, ma ormai doveva dirlo ad Al, era il suo migliore amico. Fece un respiro profondo e pronunciò le parole che da un paio di giorni gli frullavano in testa.

 “Ecco…Al, giuri che non ti arrabbi?” fece, con un’insolita espressione da cane bastonato.

“Ma no, scemo, dai, parla!”

“Ok…-Scorpius non sembrava molto convinto ma ormai c’era dentro fino al collo-io..iocredochemipiacciatuacugina.”

“EEH? Non ho capito niente”

Un sospiro. “Io credo che mi piaccia tua cugina .”

Silenzio.

-Adesso mi uccide, mi fa a pezzi, mi dà in pasto ad un ippogrifo, me lo sento.-

Fortunatamente per Scorpius, non successe nulla di tutto ciò che si aspettava, ma il ragazzo aveva comunque una paura matta della reazione dell’amico. Albus lo guardò fisso per circa due minuti, durante i quali Scorpius credette di morire per incenerimento, poi il suo sguardo si addolcì.

“Ahah amico, non sei l’unico, mezza Hogwarts sbava dietro a Dominique, e sinceramente se non fosse mia cugina un pensierino me lo farei anch’io”, rispose Albus malizioso.

 “Ma no Al, non hai capito, non parlavo di lei! Mi piace Ro…”

“Roxanne?? Eppure mi pareva che mi avessi detto che non era proprio il tuo tipo…“

“Ma no, maledizione, Albus! Rose, mi piace ROSE!!

”Cosa?? Rose, mia cugina Rose, stai scherzando!!”

“Io…no, sono serio!” rispose il biondo, anche un po’ infastidito.

 E Albus rise. Rise per cinque minuti buoni, mentre l’amico lo guardava disperato, e anche quando furono sbattuti fuori dalla biblioteca continuò a ridere.

“Non ci posso credere, tu, innamorato di mia cugina! ”

“Stai zitto per favore, Al!!”

“Sìssì…ahahaha”

“Senti..tu ovviamente non dirglielo, e…potresti farmela conoscere?”

Albus lo guardò e gli disse, soffocando una risata: “Ma certo biondino innamorato!”

Scorpius accennò un lieve sorrisetto verso l’amico, prese i suoi libri e si incamminò, stranamente sollevato verso la Sala Grande.

 



È la mia prima, e finora ultima, fanfiction, vi prego abbiate pietà!

Ora come ora (è il 3.12.11) ho una mezza idea di continuarla :)

...se riesco a trovare tempo e ispirazione...

a presto, spero! 

Ellie

   
 
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