Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: bibabirba    27/08/2011    4 recensioni
Liam e Jennifer. Due ragazzi di diciannove anni che si conoscono fin dall'asilo. Due amici, i migliori amici a dire la verità. Da sempre.
Ma si sa, l'amicizia spesso è solo l'anticamera dell'amore e così, complice una festa e molto alcool, Liam e Jen si troveranno a fare i conti con i propri sentimenti. Se al tutto si aggiunge anche la fidanzata super-figa del tuo migliore amico e due ragazzi che farebbero di tutto per averti, si otterrà il mix perfetto per complicare la vita ad una giovane ragazza ancora preda dei suoi ormoni. E se ci mettiamo anche una scommessa? Allora sì che le cose si complicano.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1. SCUSE


Image and video hosting by TinyPic



Dall'amicizia all'amore c'è la distanza di un bacio.
Anonimo


- Liam ti prego smettila! - Ed eccoci qui, ancora una volta a ridere come due scemi per interrompere quello strano silenzio che ultimamente tende a crearsi tra di noi.
E' assurdo, ci conosciamo da anni, quasi sedici per essere precisi, ma mai prima di questo ultimo periodo, i nostri sguardi, ogni volta che si incontrano per più di qualche secondo, sembrano fondersi e quasi diventare languidi.
E' quando ci rendiamo conto che sta accadendo che Liam inizia a farmi il solletico. Quasi volesse interrompere quell'istante, con il contatto fisico.
- No adesso sei costretta a subire le conseguenze per quello che hai detto! -
- No davvero basta. - Riesco a divincolarmi continuando a ridere come una matta. - Ok, ti chiedo scusa ok? Mi perdoni? - Modalità occhioni dolci attivata. E che il Signore me la mandi buona.
- Uff - Sbuffa Liam prima di sedersi sul mio letto. - Ok ma solo perché sei tu e perché Jessica ha scelto di credere a me. -
Sorridente mi siedo vicino a lui e gli metto una mano sulla gamba.
Lui mi osserva e poi sorride. Ma perché diavolo mi sta sorridendo in quel modo? No ti prego, non posso, per favore smettila subito di guardarmi così.
- Perché mi guardi? - Gli chiedo senza neanche rendermene conto.
- Sei bella. - Mi risponde subito.
Devo essere rossa come un peperone perché mi sono sentita avvampare neanche fossi in menopausa.
- Cosa? - Gli domando incredula.
- Sei bella. - Ribadisce mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Bella. Io bella? Bella.
La sua mano, delicatamente mi accarezza l'orecchio e mille brividi mi percorrono tutta facendomi dimenticare tutto, anche chi sono.
- Liam? - Lo chiamo sussurrando.
- Jen? - Mi fa eco lui avvicinandosi pericolosamente.
Oddio sto per morire, penso credendo che il momento che tutti ci avevano detto sarebbe arrivato, stia facendo veramente il suo ingresso. Sì perché tutti, da quando ci conosciamo, ci avevano pronosticato che sarebbe successo. Tutti. E con tutti, intendo tutti tutti compresa mia nonna, ci avevano avvertito che quasi sicuramente sarebbe arrivato il giorno che l'amicizia si sarebbe trasformata in qualcosa di più oppure, ma questa versione non ho mai neanche voluto prenderla in considerazione, ci saremmo allontanati.
- Hai un ciglio proprio qui. - Mi dice prendendomi quel maledetto peletto con le dita. - Devi esprimere un desiderio. -
Ok posso tornare a respirare regolarmente. Falso allarme ormoni, tornatevene tranquilli che il tanto attesa bacio con Liam non si verificherà. Non per il momento almeno.
E adesso, desiderio. Sospiro. So cosa voglio, ma non so se sia giusto o meno volerlo. Ho paura anche ad ammetterlo con me stessa, ma ormai devo imparare a fare i conti con questi nuovi sentimenti che provo per il mio migliore amico.
- Allora? - Mi incalza lui con quel suo sorrisino che fino a poco tempo fa prendevo tanto in giro dato che ogni volta che lo sfoderava, qualche ragazza lo guardava.
Avanti Jennifer, esprimi questo cavolo di un desiderio e facciamola finita. Via il dente via il dolore no?
E se invece quando il dente è stato tolto dopo sentissi ancora più dolore? E se avessi davvero il coraggio di chiedere il mio migliore amico per me, sotto un altro ruolo, e poi lui non ne volesse sapere?
- Jen ci sei? Non è la domanda di un quiz a premi, devi solo esprimere un desiderio. - Mi sventola una mano sul viso tenendo sempre il ciglio stretto tra l'indice e il pollice.
La fa facile lui. Ma io come faccio? Mi sono innamorata del mio migliore amico senza neanche che me ne rendessi conto e, dopo tre giorni che convivo con questa scoperta, adesso avrei voglia di confessargli quello che provo.
- Se non vuoi esprimerlo allora fa come vuoi! - Insiste e fa per gettare il ciglio.
- No ok, ci sono! - Esclamo fermandogli la mano. Voglio avere la mia possibilità con te Liam, penso ad occhi chiusi.
- Ci sei? -
- Pronta. - Dico riaprendo gli occhi e trovandomi i suoi molto più vicino di quanto mi aspettassi. Mi riscuoto e mi allontano istintivamente.
- Che c'è? -
- Niente niente. - Dico scuotendo la testa.
- Sotto o sopra? - Eccola qui la domanda che ti può cambiare il corso della vita. Cioè, almeno per me che sono super scaramantica, che credo nel destino, nei malocchi e tutta quella roba lì.
Ok Jen, rilassati e cerca di focalizzare quel dannatissimo ciglio. Sarà sotto o sarà sopra? Vuoi davvero avere la tua possibilità?
- Sotto. - Urlo quasi come fossi posseduta.
- Ok, ma sta calma! - Mi riprende subito Liam. Si alza ancora con le dita congiunte e mi dà le spalle.
- Avanti fammi vedere. - Gli dico alzandomi di scatto e saltandogli letteralmente sulla schiena proprio mentre lui sta osservando che il ciglio è rimasto sotto. Sotto. Sul pollice. Sotto. Avrò la mia possibilità. Non ci credo. Possibile? Sotto.
- Scimmietta cosa hai espresso? - Mi chiede facendomi scendere dalla sua schiena e fissandomi negli occhi.
- Non te lo dico altrimenti non si avvera. - Sussurro talmente felice e convinta, da perdere quasi la voce.
- Ma sono il tuo migliore amico.... - Reclama facendo sporgere leggermente il labbro di sotto. Dio quanto mi piacerebbe succhiare quel labbro.
- Non c'entra, non lo deve sapere nessuno. - Dico come se non stessi pensando affatto a quanta voglia avrei di baciarlo.
- Ma se poi si realizza, me lo farai sapere? -
- Sarai il primo. - Dico cercando di trattenere un sorriso.
- Vado, sto facendo tardi agli allenamenti per colpa tua. -
- Mia? Ma se sei tu che sei venuto qui solo per sentirti chiedere scusa. Sei tu che mi hai fatto il solletico e sei sempre tu che hai preso il mio ciglio! - Dico risoluta.
- Si ma sei tu che hai detto a Jessica che in realtà non mi piace la pesca solo perché non volevi restare sola a casa la sera, sei tu che mi hai fatto passare per un pervertito ai suoi occhi dato che nell'ultimo mese siamo stati sempre a pescare di sera, quindi sei tu che ti sei meritata il solletico. E non è colpa mia se il tuo ciglio ha deciso di lasciare il tuo occhio proprio adesso. - Dice prendendo la giacca che poco fa aveva appoggiato sulla mia sedia.
- E' ma mica è colpa mia se ti vai ad inventare delle scemate simili solo per passare del tempo con lei al buio. - Difendo la mia causa. Anche se so che, in realtà, l'ho fatto solo perché speravo che litigassero e che si lasciassero. Si sono un essere spregevole. Un essere spregevole che si è innamorata del suo migliore amico.
- Jen mi dici che hai? - Mi sorprende con questa domanda mentre è in procinto di lasciare la mia stanza.
- Come sarebbe a dire che ho? -
- Sei strana. Dal risveglio dopo la festa, sei strana. - Ripete.
Mi si stringe lo stomaco ed il mio cuore alza bandiera bianca. Possibile che non si ricordi davvero niente? Possibile che fosse talmente ubriaco da non ricordarsi cos'è successo tra di noi quella sera?
I casi sono due: o veramente era troppo pieno di alcool per essere lucido, e la cosa mi indispone parecchio perché vorrei tanto che ricordasse ciò che mi ha detto, o si è pentito all'istante di quello che abbiamo fatto e fa finta di non ricordare, e sul serio allora potrei tranquillamente andare a sotterrarmi perché io ho scoperto di desiderarlo più di quanto mai ho desiderato qualcuno in vita mia. Non che abbia avuto chissà quante esperienze, ho diciannove anni ed ho scoperto l'amore, o presunto tale, solo a sedici. Non sono mai stata un tipo molto attivo, per così dire, con i ragazzi, ho sempre ponderato bene ogni mia azione prima di farla e, molto probabilmente, sarà proprio per questa mia dote che Liam mi dice che sono troppo calcolatrice. Anche se poi, quando lo faccio per decidere se uscire o no con i ragazzi, è il primo che si offre per riempire la mia stupida lista di pro e contro. Si faccio una lista, è stupido lo so, ma mi aiuta a capire meglio la situazione vedere scritto su un foglio le possibilità che ho, cosa posso farci?
- Sei tu che te ne esci con battute strane.... - Dico forse pronta per sganciare la bomba.
- Del tipo? -
- Lo sai. -
- No, non lo so, altrimenti te lo avrei detto. -
- Quello che hai detto prima. - Dico dandogli le spalle per non fargli vedere quanto sono arrossita. Di nuovo. Che palle.
- Che sei bella? - Dice dopo un attimo di silenzio e con una voce che proprio non riesce a mascherare il fatto che sta sorridendo.
- Allora mi prendevi in giro? - Mi volto di scatto arrabbiata, fulminandolo con lo sguardo. Non può, e dico proprio non può, dirmi che sono bella solo per giocare.
- No, è vero, sei bella. - Mi dice tranquillamente, come se non si rendesse minimamente conto che quello che sta dicendo mi sta per far esplodere il cuore.
Mi guarda, con il sorriso sciupa femmine attivato, ed io mi sto sciogliendo come ghiaccio al sole.
- Sei la mia migliore amica Jen, ma sono un uomo e so giudicare, e ti assicuro che tu sei veramente bella. E' per questo che Jessica è gelosa. -
- Jessica sa che tu mi consideri bella? - Chiedo stupita. Non dovrebbe essere una cosa che si dice alla propria ragazza, specialmente se riguarda la tua migliore amica, no?
- Non è che Jessica sa che ti considero bella, è che è proprio un dato di fatto Jen. Però tranquilla, gli ho spiegato che, nonostante tutti pensino il contrario, noi siamo e rimarremo sempre migliori amici. - Ecco. Migliori amici. Per sempre. Appunto.
- Certo. - Mi costringo a dire. - L'unica cosa che non capisco è perché te ne esci con questi apprezzamenti proprio adesso. -
- In che senso? -
- Perché adesso e non prima, qualche anno fa o qualche mese fa. - Cerco di spiegargli. Magari prima dell'arrivo di Jessica, vorrei dirgli.
- Be perché fino ai quattordici anni, non ho mai fatto caso al tuo aspetto fisico, poi, con l'arrivo dell'adolescenza e degli ormoni, ho imparato a guardarmi attorno con più attenzione. Certo non eri così tre anni fa, ma da allora, da quando cioè ho imparato a convivere amichevolmente con i miei ormoni impazziti, ti ho sempre reputata una bellissima ragazza. Non te lo dicevo perché mi sembrava ovvio e poi non credevo ti importasse così tanto del mio giudizio. -
- Allora diciamo che, molto probabilmente, saperlo prima, mi avrebbe aiutata, soprattutto per la mia scarsa autostima. -
- Ma se hai la fila di ragazzi? Pensi che sia per tutte così Jen? Credi che tutte abbiano sempre un sacco di ragazzi che gli fanno la corte? - Quasi mi aggredisce.
- Chi mi fa la corte scusa? Io non vedo nessuno. - Gli dico acida. Non può dirmi che sono bella facendomi notare quanti ragazzi ho che mi stanno dietro. Soprattutto perché io non noto nessuno da un bel po.
- David e Andrew, solo per citare gli ultimi due in ordine di tempo. -
- Ma siamo solo amici Liam, solo amici. - Ripeto come una litania. E' quello che siamo, mi hanno tenuto compagnia mentre lui era con Jessica-sono-bella-solo-io a pescare al laghetto.
- Perché sei tu a volerlo non perché lo vogliono loro. - Mi dice venendomi incontro. - Sei bella proprio per questo Jen, perché non sai di esserlo e questo ti aiuterà sicuramente a trovare quello giusto. - Si ferma davanti a me e mi carezza una guancia sorridendo.
Sei tu quello giusto penso.
- Speriamo. - Dico fissandolo negli occhi.
- Tranquilla mia piccola Jennifer. - E mi schiocca un bacio sulla fronte. - Ci sentiamo dopo? - Mi domanda di nuovo sulla porta della mia stanza.
Acconsento con la testa mentre ancora la mia fronte brucia dove lui ha poggiato le sue labbra. E sparisce dalla mia vista. Sospiro.
- Ah Jen? - Mi viene quasi un colpo quando riappare un'istante dopo. - Sei bella! - Dice con fare teatrale, prendendomi chiaramente in giro, anche perché si può essere belle di domenica mattina alle dieci dopo essere rincasata solo alle cinque? Non credo.
- Cretino! - Gli urlo dietro lanciandogli un cuscino che si infrange miseramente sulla porta di camera mia ormai chiusa.
Ti amo Liam, ma non riesco a dirtelo.



Eccomi qua!
Lo so, non c'entra assolutamente niente con quello che scrivo di solito, perchè comunque tratto di persone di circa la mia età, trent'anni per l'esattezza, ma questa volta ho voluto sperimentare un po. E' la prima volta che scrivo di ragazzi, per di più migliori amici, ma la storia mi ronzava per la testa già da qualche giorno, per cui, approfittando che ho la febbre, ho fatto l'immagine prima e ho buttato giù il primo capitolo poi. So che ho due storie ancora da concludere, ma prima di perderci ulteriore tempo, volevo postarla per capire se poteva funzionare o fa davvero così schifo che è meglio lasciar perdere.
A voi l'ardua sentenza!

Baci e un grazie speciale a tutte voi che avete letto.

Sabry.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: bibabirba