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Autore: bibabirba    30/08/2011    1 recensioni
Liam e Jennifer. Due ragazzi di diciannove anni che si conoscono fin dall'asilo. Due amici, i migliori amici a dire la verità. Da sempre.
Ma si sa, l'amicizia spesso è solo l'anticamera dell'amore e così, complice una festa e molto alcool, Liam e Jen si troveranno a fare i conti con i propri sentimenti. Se al tutto si aggiunge anche la fidanzata super-figa del tuo migliore amico e due ragazzi che farebbero di tutto per averti, si otterrà il mix perfetto per complicare la vita ad una giovane ragazza ancora preda dei suoi ormoni. E se ci mettiamo anche una scommessa? Allora sì che le cose si complicano.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2. FESTA CON SORPRESA



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L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.
J. L. Borges


La mia missione di rendere la sua fidanzata, o come ama definirsi lei, la sua metà della mela, una persona con la quale Liam non voglia avere niente a che fare, sta fallendo miseramente.
Avevo programmato che diventandogli ancora più amica sarei riuscita a scoprire tutto di lei, anche i suoi scheletri nell'armadio. E invece niente. Sembra l'incarnazione di una Santa. E' impossibile che sia così dannatamente e assolutamente perfetta in tutto, deve aver qualcosa che non va. Liam poi, è assurdo: ogni volta che Jess entra in una stanza si accende, neanche fosse un accendino. Per non parlare di quando la chiama per telefono, scatta in piedi e diventa di un melenso quasi stomachevole. Non lo facevo così troglodita in fatto di relazioni, o almeno mai prima di questa storia lo è stato. Non è la prima volta che sta con qualcuno a dire la verità, però è la prima che lo fa da quando ho capito che per me lui non è solo il mio migliore amico.
E' incredibile quello che mi sta succedendo, fino a due mesi fa la mia vita stava filando liscia come l'olio: ero riuscita a concludere il liceo e ad iscrivermi all'università di lettere come avevo sempre desiderato. Era tutto già organizzato, nella mia testa almeno, avrei seguito i corsi e avrei frequentato i miei amici, oltre a lavorare al bar dei genitori di Ashley per pagarmi gli studi. Liam avrebbe per sempre rappresentato, quel porto sicuro che sono da sempre state le braccia del mio migliore amico: avrebbe gioito con me delle mie vittorie e consolata per le mie sconfitte. Ne abbiamo passate talmente tante insieme, compresa la morte di mio padre: se non avessi avuto lui al mio fianco l'anno scorso, credo che sarei ancora chiusa in camera mia a guardare dalla finestra il suo furgoncino parcheggiato nel vialetto. Tutto sarebbe andato bene, avrei vissuto la mia vita e sarei riuscita anche a trovare il mio principe azzurro. E soprattutto avrei messo a tacere quelle voci insistenti sull'impossibilità che due persone di sesso opposto, possano essere semplicemente due amici.
E invece, eccomi qui, domani le lezioni inizieranno, ed io a parte lavorare al bar, sono a un punto morto. Specialmente sul progetto smentite. Cioè per quello mi posso assolutamente dichiarare perdente. Anche se è un clichè, mi sono innamorata del mio migliore amico, fidanzato con miss perfettina, per giunta.
- Jen per favore, ti togli quell'espressione da morta dalla faccia? -
- Ash la smetti di rompere? Non sono una morta. -
- O si che lo sei! Assolutamente! E ti dirò che non ti riconosco neanche più a dire la verità. Hai passato tutta l'estate tra lavoro e Jessica-Liam, la coppia dell'anno, tralasciando ogni festa o occasione di divertimento. Ed io non ce la faccio più a vederti in questo stato. - Ashley è più arguta di quanto pensavo.
- Sono solo stanca. -
- Questa scusa ti consiglio di propinarla a tua madre, ma io che ti conosco so che c'è qualcosa che non va. Ci sto pensando già da un pò a dire la verità. - Si siede sul mio letto e posso quasi sentire il rumore delle sue meningi che si spremono.
- Non credevo di esercitare tutto questo potere su di te.... -
- Jen, ci conosciamo da anni ormai e so che mi stai nascondendo qualcosa. Devo solo capire cosa. -
- Non ti sto nascondendo proprio niente. - Devo difendermi, non mi posso far smascherare da nessuno, altrimenti se Liam venisse a scoprire quello che provo, potrei dire addio per sempre alla nostra amicizia e alla sua presenza nella mia vita.
- E' inutile che continui a negare Jen. So che è così. Sei strana da dopo la festa del diploma.... - Si batte l'indice sulle labbra e guarda in alto.
Io non so che dire, sono in preda al panico. Davvero sono così leggibile? 
- Anche Liam dice che sei strana da allora. Dal mattino dopo la festa in realtà. - Oddio oddio oddio! Due Nelson contro di me non posso reggerli.
- Vi state facendo dei filmini mentali assurdi voi due! - Esclamo alzandomi di scatto dal letto e guardando fuori dalla finestra della mia stanza.
Mossa sbagliata perchè si affaccia direttamente sul vialetto di casa di Liam, e lo vedo rincasare con una Jessica in versione quasi ninfomane da come gli sta appiccicata!
- O mio Dio! - Urlo quasi richiudendo immediatamente le tende quando vedo lui che gli mette una mano proprio sul sedere, sotto a quella mini gonnellina che oggi, miss fisico perfetto ha indossato. Che poi non posso definirla neanche gonna, direi più un copri-mutande.
- Che c'è? - Ashley si alza di scatto e mi raggiunge alla finestra.
- Niente niente! - Cerco di dirle mentre con un salto mi metto davanti a lei.
- Fammi vedere! - Esclama scansandomi di peso e affacciandosi alla finestra.
- Mi sembrava di aver visto un topo.... - Tento di giustificare il mio urlo.
- Un topo di nome Liam? - Mi chiede lei sarcasticamente girandosi con un sorrisino ebete stampato in faccia.
- Perchè c'è Liam? - Chiedo tentando di guardare nuovamente dalla finestra, augurandomi che le mie doti da attrice, siano migliorate col tempo.
- Non sei mai stata una buona attrice, o almeno non con me. Perciò piantala subito e dimmi cosa ti ha fatto quell'emerito coglione del tuo migliore amico. - Appunto.
- Ash ma è anche tuo fratello. -
- O be, nessuno è perfetto!  - Sbuffa alzando una mano come a cancellare ciò che le ho ricordato. - Avanti confessami i suoi peccati Jen. - Neanche fosse un prete.
- Niente, cosa dovrebbe avermi fatto? - Dico con una vocetta che non riesco neanche a capire da dove mi possa essere uscita. Screditandomi da sola.
- Aspetta...... - Ash rimane impalata con un'espressione da stoccafisso sul volto e mi guarda con occhi spiritati.
- Cosa? -
- Ti ha baciata la sera della festa vero? -
- No macchè diavolo vai a pensare! - Niente quella vocetta mi sta perseguitando, non mi vuole proprio abbandonare.
- Si invece è così. Eravate tutti e due ubriachi fino al midollo, e quando lui ti ha accompagnata a casa..... O mio Dio ha apporofittato di te? Ti ha fatto del male Jen? Ti prego dimmelo! - Tutta agitata mi si fa incontro e mi prende per le spalle iniziando a suotermi. - Jen ti prego dimmi cosa ti ha fatto? - Sembra quasi una scena di un film da quanto la sta facendo tragica. - Non puoi coprirlo Jen, ti prego. Anche se è mio fratello se ti ha fatto del male, o qualcosa contro la tua volontà non può passarla liscia, Jen... -
- Fermati Ash ok? - Decido di interrompere la sua performance da pazza psicopatica. - Ma che cavolo vai a pensare.... - Le dico scansandola per farmi liberare dalla morsa in cui mi ha stretto.
- Jen ci deve essere qualcosa...avanti non sei più tu da allora.... Prima eri l'anima delle feste e poi invece le hai disertate tutte.... -
- Ho cercato solo di tenermi alla larga dall'alcool ok? Mi hai vista anche tu quella sera, ti sei resa conto in che stato ero? -
- Si certo. Avevi bevuto tantissimo e dicevi cose senza senso, ma non più di altre volte. Cioè l'unica differenza che c'è stata con le altre feste è che ti ha riaccompagnata Liam a casa, tutto qui. Quindi pensavo che...... Allora se non me lo dici tu andrò direttamente da Liam a farmi spiegare che cavolo ti ha fatto, ecco. -
- Tanto non si ricorda niente...... - Mi lascio sfuggire.
- Quindi c'è qualcosa che dovrebbe ricordare.... Jen parla. Dimmi tutto subito. Sto impazzendo! -
- No no, ma che ci dovrebbe essere da ricordare se non un sbronza epica? - Sdrammatizzo.
- Così mi fai pensare che mio fratello sia un mostro Jen, lo vuoi capire? - Mi urla con voce rotta da un'ondata di pianto che la sta letteralmente investendo.
- Ash calmati ok? Non è successo niente di importante.... -
- Vedi che qualcosa è successo allora. Siamo amiche da una vita Jen, e lo so che sei sempre stata più in sintonia con Liam che con me, però non puoi giustificarlo se ti ha trattata male. -
- Scusa ma mi spieghi perchè cavolo sei così convinta che mi abbia fatto del male? - Mi guarda quasi come se mi vedesse per la prima volta e gli si illumina lo sguardo.
- Allora ti ha fatto del bene? Quanto bene porcellina? - O mio Dio! Questa ragazza è assurda. Passa da un'emozione a quella diametralmente opposta in un lampo!
- Ash ma che diavolo dici! - Sono arrossita cavolo, no! Lo so sono rossa come un peperone, ho le guancie in fiamme, oddio oddio no!
- Sei tutta rossa, quindi vuol dire che qualcosa di vero c'è in quello che dico. - Mi dice asciugandosi le ultime lacrime. - Non me ne vado di qui finchè non mi racconti tutto - Insiste.
- Ti ho già detto che non c'è niente da raccontare ok? -
- E allora perchè sei arrossita? - Dio mi sta portando allo sfinimento.
- Mi fa caldo ok? -
- E' la scusa più idiota e banale che ti sia venuta in mente. - E mi fissa.
- O mio Dio, Ashley, la fai finita? Ti dico che non è successo niente, adesso basta! -
- Lo scoprirò Jen, ti assicuro che lo scoprirò. - Ed esce dalla mia stanza in modo così teatrale che mi scappa subito una risata.
- Ridi di me? - Si riaffaccia alla porta proprio mentre mi sto sbellicando dalle risate. Tipico della famiglia Nelson a quanto pare.
- Chi io? No no. - Mi sventolo le mani davanti alla faccia mantenendo un sorrisino molto falso sul volto.
- A no è? Ti devo ricordare quanto sono brava a fare il solletico Jen? -
- O no, anche tu no! Ma cos'è una prerogativa della vostra famiglia quella di farmi saltare i nervi? - Le dico bloccandomi nell'attimo immediatamente successivo.
- Quindi Liam ti ha fatto saltare i nervi? -
- Ah ma non ti arrendi mai? -
- Non se si tratta della mia migliore amica nonchè compagna di feste. - Mi guarda con degli occhioni dolci e pieni di affetto che mi convincono a parlare e a raccontargli la serata. Quella che mi ha sconvolto totalmente la vita. Magari mi farà bene.

Siamo totalmente ubriachi. Talmente tanto che a stento riesco a raggiungere il taxi che ci sta aspettando fuori dalla festa e che ci riaccompagnerà a casa. Gli altri hanno deciso di restare ancora un pò, ma io e Liam dopo aver rimesso anche l'anima, ci siamo guardati ed abbiamo deciso di andare a casa.
- Liam ti muovi? Il tassametro corre! -
- Arrivo Jen, datti una calmata. -
Dopo essere riusciti non so bene in che modo ad infilarci nel taxi e ad aver comunicato le coordinate della nostra destinazione, ci fissiamo sorridendo.
- Ce l'abbiamo fatta è Jen? Ci siamo diplomati, ti rendi conto? - Mi dice con una voce talmente tanto pregna di alcool da fare invidia ad un batuffolo di cotone prima di una puntura.
- E' si. Finalmente andremo all'università e saremo liberi da professori assurdi. -
- O su questo non ci conterei. Ovunque i professori sono assurdi. Anche al college. -
- Si infatti è per questo che studierò lettere. Perchè sono assurda. -
- O non tu piccola Jen. Tu sei tutto tranne che assurda. Tu sei bellissima! - Risponde poggiando la sua testa sulla mia spalla. - La mia bellissima Jen. -
E' strano sentirsi dire certe cose da lui. Non l'ha mai fatto prima di stasera.
- Io bellissima? Liam ma mi hai vista stasera? -
- O sì. Sei portentosa. -
- Ma se ho tutto il trucco colato.... -
- Sei ancora più sexy.... - Sexy. Ha davvero usato quella parola per descrivermi?
- Assurdamente sexy. - Dice ancora baciandomi tutto il braccio.
- Siamo arrivati. - La voce del tassista ci riscuote.
- Certo. - Gli dico mentre Liam scende dall'auto dopo avergli allungato i soldi.
- Mademoiselle. - Mi dice dandomi la mano dopo avermi aperto lo sportello per farmi scendere dalla macchina.
- Grazie. - Dico mentre per mano percorriamo il vialetto di casa mia.
- Per cosa? - Mi domanda stupito.
- Per tutto, Liam. Per essermi stato accanto in questi anni, nell'ultimo in particolare. - La serata sembra quasi che debba rappresentare la fine di un'epoca. Forse è così perchè non torneremo più maturandi. - Cioè mi sembra tutto così provvisorio ora. Spero solo che rimarrai il mio punto fermo. - 
- Tesoro ti sarei stato vicino comunque e certo che resterò il tuo punto fermo.Tu sei...... - Ci fermiamo davanti alla porta della mia casa, sotto al portico. Lui mi fissa negli occhi e mentre con una mano tiene la mia, con l'altra mi accarezza una guancia.
- Tu sei così importante per me Jen. Non so come farei senza di te. -
La luna in cielo sta creando un atmosfera assurdamente romantica o sembra a me?
I suoi occhi brillano e mi si fanno sempre più vicini.
- Tu sei così dannatamente bella Jen, così sensuale e pura. Io.... Io..... Credo di amarti Jen. Anzi no, io ti amo. Da una vita intera. - Mi soffia sulle labbra.
Io sono un ghiacciolo, non riesco a muovere un passo. Non credevo che la mia confessione portasse a tanto, nè che stasera avrebbe rappresentato la fine della nostra amicizia.
- Ragazzi siete arrivati! - Mia madre apre la porta di casa spezzando l'incanto. Non poteva scegliere momento peggiore. Immediatamente ci allontaniamo e la guardiamo abbozzando un sorrisetto idiota.
- Grazie Liam di averla riportata a casa.
- Di niente signora Dawson, di niente. - Le risponde Liam imbarazzatissimo.
- Vuoi entrare per un caffè? - Gli chiede mia madre abbracciandomi e portandomi vicino a sè.
- No no. Grazie mille del pensiero. La saluto signora. Buonanotte. -
- Buonanotte allora. - Gli dice mia madre sorridendo.
Lui mi fissa con un sorrisino storto. E' veramente meraviglioso, mi ritrovo stranamente a pensare.
- Jen. - Mi saluta prima di voltarmi le spalle e percorre tutto il vialetto di casa sua di corsa.
- Liam. - Sussurro prima che mia mamma chiuda la porta di casa e mi trascini in cucina per farsi raccontare tutta la serata.

- E poi? - Mi domanda Ashley avida di dettagli.
- E poi niente. Basta. Stop. -
- Come basta? -
- Non è successo nient'altro quella sera. Te lo giuro. -
- Ma allora perchè sei così sconvolta? -
- Ash, anche se non mi ha baciata, io ho capito che lo volevo quel bacio. Capisci? -
- Be in effetti mio fratello non è male.... Capisco che possa essere attraente. -
- Ma che c'entra scusa? -
- E' normale che tu abbia avuto la voglia di baciarlo. Dico questo. -
- Cioè per te è normale che io voglia baciare il mio migliore amico? -
- Eravate sbronzi. Può capitare. - Liquida la faccenda.
- Può capitare? Come può capitare? No che non può farlo Ash. Assolutamente no. -
- Jen calmati, infondo non è successo niente no? -
- Io avrei voluto che succedesse Ash. E' questo il problema. - Mi accascio sulla sedia della mia scrivania, guardandomi allo specchio che c'è attaccato alla parete.
- Lo avrei voluto. Fino a quella sera, non ho mai ritenuto tuo fratello un ragazzo con il quale uscire. Cioè riconoscevo che era un bel ragazzo, ma per me era solo il mio migliore amico. - Le dico come un fiume in piena. - Dopo quel quasi-bacio però, ho capito che ho finto per chissà quanto tempo. Ho capito che i miei sentimenti per lui, vanno molto al di là di quelli che dovrei provare per un semplice amico. Ho capito di amarlo Ash. - Le confesso infine guardandola dallo specchio.
- Tu lo ami? Tu ami mio fratello? -
Acconsento solo con la testa. Incapace di proferire parola.
- O mio Dio, ma è bellissimo! -
- Cosa è bellissimo? - Le chiedo aggrottando le sopracciglia, non capendo minimamente dove voglia arrivare.
- Tu lo ami. Lui ti ama. Voi vi amate! - Eslama in preda a chissà quale celestiale visione battendo le mani.
- No lui non mi ama. - Le dico amareggiata interrompendo sul nascere qualsiasi fantasia si sia creata.
- Ma se te l'ha detto? - Mi chiede lei.
- Si, quella sera. Completamente ubriaco. - Ribadisco.
- Cioè? -
- Secondo te? - Le dico voltandomi per farle capire quanto possa essere ovvia la cosa.
- Lui ama anche Jessica? - Mi domanda guardandomi in modo strano.
- Di sicuro ama lei, ma non me. -
- Ma perchè dici così scusa? -
- Ash era ubriaco quando me l'ha detto e ha tentato di baciarmi. - Le spiego infine.
- Quando si è in preda all'alcool molto spesso si dice la verità, sai? - Dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
- No tu non capisci. -
- Cosa non capisco? - Mi domanda ancora.
- Il problema è stato il mio risveglio..... - Le dico facendomi cogliere da tutte le emozioni che ho provato quel giorno.


Eccomi di nuovo qua!
So che non ve l'aspettavate da me, ma, dato che sono ancora malata, mi sono fatta prendere dalla scrittura. Così eccomi qua.
Dunque in questo capitolo abbiamo conosciuto un'altra presenza importante per la storia, Ashley, la sorella di Liam. Vedremo in seguito cosa combinerà.
Diciamo che è un pò come la coscenza della nostra Jen che, proprio non ce la fa a resistere e cede su tutta la linea.
Scopriamo anche che cosa è successo alla festa tra Jen e Liam, anzi forse sarebbe meglio dire cosa non è successo.
Mi dispiace avervi lasciato così a metà, ma volevo creare un pò si suspance, ci sono riuscita?
Spero tanto che la storia vi piaccia quanto a me sta piacendo scriverla e spero anche che vorrete farmi sapere quello che ne pensate, in male o in bene io sono qua a disposizione.

Vorrei ringraziare chi ha già inserito la storia tra le seguite e le preferite, siete pazzesche. Non ci speravo.
Per chi fosse interessato vi metto i Link delle altre mie storie, concluse o in corso andando in ordine di "nascita", neanche stessi parlando di bambini.....
Comunque, ecco qua:
Improvvisamente tu
Sette giorni
Un amore estivo
E la one-shot in concorso per la shot dell'estate Incontri estivi
Vi lascio anche il link per il gruppo che abbiamo creato io e Thedreamer, non siamo in molte, ma speriamo di crescere!

Ok tolgo il disturbo con la speranza che mi facciate sapere cosa ne pensate, per me è importante!

Alla prossima.
   
 
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