Sasuke

Quel Dobe, se lo prendo! Mi ha incastrato! Quell’Usuratonkachi * è riuscito ad infinocchiare me, Sasuke Uchiha!

~ Entrò in classe con il suo solito fare, ovvero con uno sguardo che inceneriva chiunque osasse guardarlo. Era di nuovo lì quel biondino, ma lui se l’aspettava. Camminò spavaldo verso il suo posto e si sedette accanto al sopracitato borbottando: “ Buon giorno Naruto”.
Aveva sottolineato il nome del compagno e questo, sentendolo, aveva ghignato e poi con il solito sorriso raggiante aveva risposto: “Buongiorno Sasuke”.
 Le ore di scuola proseguivano noiose e il biondino continuava ad avere il comportamento del giorno prima: se ne stava fermo e zitto accanto a lui.
 Nell’ora di matematica il moro aveva notato l’evidente difficoltà di Naruto verso l’esercizio che stavano svolgendo. Infatti il biondino, con la penna in bocca e l’aria concentrata, cancellava per l’ennesima volta l’espressione.
“Hai sbagliato il segno, Dobe!”
“Davvero? Dove? E non chiamarmi così!”.
“Tzè. Proprio qui!” E aveva indicato l’errore del compagno.
“Hn, grazie”.
 
Arrivata la fine di quella giornata scolastica il biondino aveva preso una decisione che avrebbe dato una svolta al  suo piano porta felicità a Mr. Io-sto-bene-da-solo-lasciatemi-in-pace.
“Hey Sasuke?” chiese Naruto con una voce che al moro sembrava non portare nulla di buono.
“Mh?”Al Dobe bastava quello come risposta, tanto avrebbe continuato comunque.
“Non è che potresti aiutarmi con matematica?” Infatti aveva avuto ragione, su entrambi i sospetti.
“No” E Sasuke aveva sperato di finirla lì.
“Sei proprio un teme” E si sbagliava. Intanto il biondino mise su un finto broncio.
“Dai” Ed ecco che partiva la supplica.
“Dai, dai, dai, dai, dai, dai, dai!” Era davvero insistente!
Gli occhi azzurri di Naruto, improvvisamente, erano diventati spaventosamente grandi e lucidi. Ad una tale espressione da cucciolo, anche se era Sasuke Uchiha, il moro non potè resistere.
“E va bene” Ma cosa stava facendo?!
“Waaaaaaaaaa!Grazie Sasuke!Alle 6 sono da te!” Ecco, ora si che era in un bel pasticcio! ~

Maledetto!Lui e quei dannatissimi, meravigliosi, occhi azzurri che si ritrova!

Naruto


Salve ‘Nii-san!
Sono un grande, il più grande!
-Hey, “Il più grande”, datti una calmata! Cos’è che ti fa elettrizzare così tanto?-
Il qui presente Naruto Uzumaki è riuscito ad approcciarsi con il io-sto-bene-da-solo-lasciatemi-in-pace  Uchiha Sasuke!
-D-davvero?-
Certo che si! E pomeriggio andrò da lui per ripetizioni di matematica e per strappargli un sorriso! Avresti dovuto vedere come l’ho convinto, neanche lui sa resistere al fascino Uzumaki!
-Come farai a farlo sorridere?-
Ancora non lo so…ma penserò ad un piano perfetto, degno di me! …Mh, ma che metto? La tuta no, i pantaloncini nemmeno.. I  jeans neri stretti?
-Ma che lo vuoi abbordare? Ehehe, sei arrossito!-
‘NII-SAN! NON DIRE CERTE COSE!
Oh caspita! È vero, sono arrossito! Che mi piaccia?
- Non chiederlo a me, sono la tua mente. Chiedilo al tuo cuore...-
…
-Naruto?-
SI! Decisamente,si! Mi piace e sto per andare a casa sua!
Mi piace.
Sto per andare a casa sua.
E non ho ancora un piano per portare a termine la mia missione! PANICO!!



*Usuratonkachi: parola giapponese che sta a significare idiota totale, o, se è Sasuke a pronunciarla, Naruto Uzumaki. Se invece la pronuncio io, o è per auto-insultarmi o per chiamare la mia beta.(Gomen ‘Nee-chan!)
 
Note d’autore. Ave a tutti quelli che con chissà quale potere sovraumano continuano ancora a leggere le cose che posto! Questo capitolo è un po’ più lungo del precedente –EVVAI!- ed è il penultimo. Quindi, che piano progetterà Naruto? E Sasuke sorriderà al biondino? Chi lo sa? L’autrice, direte voi, ma no, neanche lei lo sa! Arigatou gozaimasu a tutti voi che avete letto, alla prossima!