L’irionia della situazione
“Non so, Dora, non ti sembra un po’…”
Tonks gli scoccò un’occhiata divertita, poi continuò a guardarsi allo specchio, con un’espressione compiaciuta sul volto.
“Un po’?”
Lo esortò lei, con un sorriso malizioso.
“Un po’… equivoco… ecco.”
Remus concluse la frase, grattandosi la testa con aria imbarazzata.
“Equivoco? Non vedo il perché.”
Tonks ammiccò al marito, il quale per tutta risposta si limitò a sospirare rassegnato.
Poi la donna si rivolse ad una commessa, che era rimasta ad osservarli incuriosita da quando i due fidanzati erano entrati nel negozio.
“Secondo lei come sto?”
“Benissimo”
La commessa rispose frettolosamente: da quanto era riuscita a capire, non sarebbe stato conveniente contraddire quella strana donna dai capelli rosa.
“Visto, Remus? Allora la prendo!”
Tonks tornò nel camerino e quando uscì porse la maglietta alla commessa.
Mentre si avvicinavano al bancone, Remus sussurrò a Tonks
“Sono il solo a cogliere l’ironia della situazione, non è vero?”
“Il solo, esattamente.”
Rispose lei senza battere ciglio.
Eppure, guardando la commessa impacchettare il suo ultimo acquisto, una maglietta nera raffigurante una Cappuccetto Rosso in versione dark intenta a prendere a pugni un povero lupo indifeso, il viso di Tonks si aprì in un ghigno.
“Mi scusi, signorina, esiste anche il modello maschile?”