Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Cenesventola    03/09/2011    1 recensioni
E' una di quelle storie autobiografiche e non, dove la fantasia spesso prende il sopravvento. E l'amore signori miei, l'amore fa da sottofondo musicale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima volta che ci incontrammo eravamo entrambi interessati a qualcun altro.
La seconda fu talmente fugace, che il pensiero neanche ci sfiorò.
La terza volta, la terza volta che ci incontrammo fu strana.

Non vi era nulla intorno e me ed a lui. C'eravamo Noi e basta. I secondi venivano scanditi dal battito dei nostri cuori che risuonavano di una melodia accelerata. Lo stupore fu grande, nessuno dei due si aspettava di sentir tanto, nessuno dei due si sarebbe mai aspettato di provare quella specie di magia.
Ciò che provai guardandolo negli occhi per un lungo istante, credo di non averlo mai provato prima. Credo fosse qualcosa che andava a mescolare lo stupore, la felicità, l'incertezza, la rabbia, la gelosia.
Milioni di farfalle trovarono nido all'interno del mio stomaco, e probabilmente anche nel suo. Era decisamente perfetto, tutto perfetto. Credo di non credere nei colpi di fulmine, ma quell'istante, quel momento. Quello fu il mio primo vero colpo di fulmine.
Passeggiammo tanto, per molto tempo insomma. Ognuno dei due trovava difficoltà a guardare negli occhi l'altro, era imbarazzante, decisamente troppo.
Poi ci fermammo, ci guardammo negli occhi ed ancora una volta il mondo smise di girare, la gente intorno a noi scomparve dinuovo, ancora una volta c'eravamo Io e lui. Noi.
Si 
Ed ecco che nel momento più opportuno le nostre labbra si modellarono l'una all'altra e cominciarono a danzare in uno dei balli che non credo d'aver mai ballato. Avete presente quelle farfalle che avevano trovato nido all'interno del mio stomaco ? Ecco in quel preciso istante iniziarono a danzare anche loro. muovevano all'impazzata, volteggiavano nel mio stomaco, si intrecciavano tra di loro.
Quasi facevano l'amore.
Quello fu uno dei momenti più belli che ricordo sin ora d'aver vissuto. I giorni che seguirono a quell'incontro credo possano esser paragonati al paradiso. Il paradiso degli innamorati, si intende.
Capiamoci, lui era decisamente perfetto. Amavo il suo sguardo, la sua bocca, i suoi capelli perfetti, il modo in cui mi teneva la mano, il come mi stringeva. Amavo i mille profumi della sua pelle. Amavo i suoi silenzi, e i suoi modi di gioire. Amavo la sua voce, lo faceva tanto "uomo" . Amavo le sue parole, quelle parole perfette che sbocciavano dalla sua bocca come fiori, rose. Le rese più belle che io avessi mai visto.
Amavo il modo in cui si inteneriva se mi intenerivo io. Amavo il modo che aveva lui di essere il mio ragazzo, per la prima volta mi sentivo davvero di qualcuno. Mi faceva sentir una principessa, la sua principessa. E le sue braccia signori miei, le sue braccia erano il castello più bello, accogliente, ed amorevole che avessi mai sognato di avere. Mi sentivo a casa, le sue braccia erano la mia casa.

To be continued...
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Cenesventola