Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Starnight    06/09/2011    1 recensioni
Ipotetico sesto anno di Harry, non ho letto il principe mezzo sangue e spero che questa storia vi piaccia. Modificato il layout per renderlo più leggibile. -Arrivo la sera e Harry non mangiò quasi niente a cena, non che ai suoi zii importasse molto, quindi decise di andar di filato a letto subito dopo aveva bisogno di dormire, dormire e magari svegliarsi mai più, il dolore che provare era per lui una tale sofferenza che desiderava solo morire…- -Commentate vi prego R&R ^__^
Genere: Avventura, Azione, Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Il trio protagonista, Luna Lovegood, Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Sorpresa | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

CAPITOLO TRE: LUNA

 

Harry pensò subito che tutti stavano facendo in modo che non si baciasse con Cho, eppure aveva scritto a Ron di non mandarli gufi quella sera, “Ma questo gufo non è di Weasley?” disse la ragazza prendendo il gufetto dalla sua testa ma Harry si blocco quando vide la lettera, “Harry ma cosa?” disse lei, che si zittì subito quella che portava Leo era una strilettera, ma che diavolo si era messo in testa Ron.

Presto aprila o esploderà” disse lei passando la lettera che aveva iniziato a fumare ed Harry che l’aprì, non l’avesse mai fatto, una voce femminile che conosceva uscì dalla lettera urlando con un volume almeno mille volte superiore al normale “IDIOTA!!!!!” e poi la lettera si auto accartoccio su se stessa, purtroppo l’urlo aveva avuto effetti a dir poco sconvolgenti sui ragazzi e sui dintorni, i vetri del giardino del numero quattro erano ridotti in frantumi mentre numerosi cani iniziarono a guaire e numerose luci intorno si aprivano per sapere chi diavolo aveva fatto tutto quel baccano infernale.

Harry gelò e anche Cho entrambi avevano riconosciuto la voce, era quella di Ginny la piccola di casa Weasley, “Accidenti ma che cosa vuole quella peste dai capelli rossi” chiese stizzita Cho che era rimasta leggermente assordata “Non dirlo a me, Tonks deve averle detto che ci ha visto che ci stavamo per baciare, non credevo però se la prendesse per così poco” rispose lui mentre i suoi zii e i signori Chang uscirono di nuovo sul retro, Vernon era livido, “Tu!!!” ringhiò verso Harry indicandolo con il dito tremante “Che diavolo è successo stavolta!!!” era davvero arrabbiato e nonostante ci fosse il capo aveva perso le staffe, “Ma zio io” disse lui per scusarsi l’ennesima volta quella sera, “Su signor Dursley non si agiti” disse il signor Chang, “Sarà stato una qualche ammiratrice di Harry, so che fa strage di cuori a scuola giusto figliola” disse il padre sorridente alla figlia che arrossì e allora il signor Dursley si ricompose un poco, “Harry, adesso come la mettiamo con i vetri” disse di nuovo lui un po’ più calmo indicando i vetri rotti, “O quello, ci penso io non si preoccupi” rispose per lui la signora Chang che con un colpo di bacchetta lo rimise a posto, “Ecco fatto, e ora cara vieni qua” disse lei amabilmente, “Si è fatto tardi e penso sia ora di andare” aggiunse sorridendo di nuovo verso Harry e poi lanciando una veloce occhiata al marito.

Già si è fatto davvero tardi Vernon, devo dire che è stata un ottima cena, sua moglie cucina benissimo, suo figlio è adorabile e suo nipote, bhè lo sappiamo tutti suo nipote è una celebrità” aggiunse sottolineando per bene la parola celebrità prima di uscire dalla porta e salire in macchina insieme alla moglie la figlia per tornare a casa.

Giusto il tempo di sentire la macchina che partiva che Vernon acchiappò al volo il nipote e lo mise su una sedia mentre tutti e tre i componenti della famiglia lo stavano osservando, “Allora ragazzo cosa sarebbe questa storia della celebrità” chiese lui con fare arcigno e dubbioso, “No niente zio davvero” disse lui cercando di eludere il discorso, non aveva certo voglia di raccontare loro di Voldemort e di quello che li accadeva nel mondo magico, se avessero saputo che era perennemente sotto mira del più pericoloso mago oscuro di tutti i tempi lo avrebbero cacciato in un secondo, Silente o non Silente altro che, e sinceramente non è che non gli sarebbe dispiaciuto, ma Silente diceva che doveva rimanere la per via del legame di sangue con sua zia che lo proteggeva da Voldemort durante le vacanze estive, “Ragazzo ti ordino di parlamene!!” sbraitò alla fine lo zio, “No!” rispose Harry, aveva sopportato troppo dai Dursley in tutto il tempo che era stato con loro, non avrebbe mai più obbedito ai loro ordini, “Come osi ragazzo, ricordati chi ti da da mangiare” sbraitò di nuovo Vernon Dursley, “Mangiare zio? Giusto che ne dite se le lo dico?” disse Harry con un sorrisetto furbo, a quelle parole Vernon e Petunia sbiancarono, se diceva delle colazioni normali a Dudley era la loro fine.

Harry allora corse di sopra lasciandoli la come due sassi mentre Dudley prendeva di nascosto un'altra fetta di torta, dato che voleva rimpinzassi per bene quella sera.

Harry si cambiò subito e si mise a letto senza dire una parola di più mentre sentiva Dudley piagnucolare per il mal di stomaco, mentre suo zio chiuse a chiave con tre mandate la camera di Harry ma a lui non importava ora voleva solamente dormire e basta ora e detto fatto si addormentò e sognò, ora aveva una protezione e Voldemort non poteva più entrare nella sua testa o almeno così quella donna misteriosa gli aveva detto.

 

Sognò di trovarsi in un campo fiorito, un campo bellissimo mai visto prima e meraviglia la vi erano degli unicorni, cuccioli e adulti che camminavano tranquillamente in quel prato e infondo una figura avvolta in una luce eterea, quella che l’aveva salvato dal signore oscuro era li, davanti a lui e stava accarezzando un bellissimo unicorno che ad un gesto di lei si allontanò, “Ben arrivato Harry Potter, benvenuto nel giardino celeste” disse la figura dalla aggraziata e soave voce femminile che continuò rimanendo di spalle, “Qui solo delle persone speciali possono giungervi anche se solo in sogno, guarda la c’è qualcuno che conosci molto bene”, e indicò una figura poco lontano seduta in mezzo al prato che sorrideva allegra tra due cuccioli di unicorno di un oro sfavillante come i capelli di lei che si muovevano con il suo volto, poi aprì gli occhi e restò sorpresa di vedere Harry e anche lui restò sorpreso di trovare la l’ultima persona che si aspettava di vedere, quella era Luna Lovegood e doveva dire che la vedeva bene molto bene e diversa dal solito...

Harry” disse lei correndo verso di lui e gettandosi al suo collo, “Che bello vederti qui Harry, non sapevo che tu potevi giungere nel giardino” rispose lei sempre sorridente, lui era del tutto stupito da quell’incontro accidenti Luna lo aveva appena abbracciato e si sentiva il cuore in gola, non come quella sera con Cho, era qualcosa di diverso, “Harry ti senti male per caso?” chiese all’improvviso la corvonero vedendo che era rimasto imbambolato in silenzio, “No no” rispose subito lui, “E che ecco sembri diversa da prima” rispose lui un po’ imbarazzato, “Ah” disse allontanandosi un attimo dal ragazzo, “Ecco Harry non te lo detto ma sono una Metamorfomagus” disse lei arrossendo leggermente per la vergogna, “Cosa? Davvero lo sei ma allora a scuola” disse lui balbettando “a scuola mi mostro tanto diversa perché sai non mi piace attirare l’attenzione, è davvero irritante e rompiscatole sapere quanti ragazzi ti girano attorno solo perché hai bel visino” rispose lei stizzita, “e poi” aggiunse con un aria triste, “somiglio troppo a mia madre” aggiunse distogliendo lo sguardo mentre una lacrima le rigò il volto, ed Harry si ricordò che anche lei aveva perduto una persona cara, e essa non poteva tornare indietro…

 

Scusami Luna” io disse Harry che aveva ricordato un fatto spiacevole alla ragazza, “O non ti preoccupare Harry, te l’avevo detto, ormai ci convivo anche se certe volte” disse lei che all’improvviso si accasciò al suolo e si mise le mani sul volto iniziando a piangere copiosamente, e lui non fece altro che accucciarsi davanti a lei e abbracciandola per consolarla, “O Harry, mia madre mi manca così tanto” disse lei con la voce singhiozzante e le lacrime che uscivano copiose dai suoi occhi, era la prima volta che la vedeva così triste, era stata lei a consolarla per Sirius e ora sembrava così fragile, distrutta dal dolore, “Sfogati Luna, a volte non serve tenersi tutto dentro per degli anni, prima o poi si scoppia” sospira prima di continuare “noi tutti perdiamo delle persone care, ed è giusto sfogarsi” continuò mentre lei alzò lo sguardo su di lui guardandolo nelle smeraldine iride” Oh Harry scusami” dice appoggiando una mano sul suo petto, a quel semplice gesto di lei il ragazzo arrossì violentemente mentre sentiva lo stomaco che faceva dei sobbalzi al dir poco sorprendenti “Anche tu hai perso prima i genitori e poi il tuo padrino, e ora ti sto anche scaricando i miei problemi” dice la bionda abbassando lo sguardo per non far vedere che è leggermente arrossita.

Ragazzi” dice dolcemente la voce della ragazza luminosa che si è girata verso di loro mostrando i lunghi capelli color argento e le iridi arcobaleno, “Non siate tristi in questo giardino, è un luogo di allegria e giovamento, dove le persone speciali si incontrano in sogno per sognare insieme e stare vicini anche quando si è lontani” finì con un sorriso la ragazza luminosa, “Scusate lady Selene e che, ecco mi sono distratta un attimo “ risponde Luna alla figura sorridente mentre Harry fissava ancora l’aspetto di Luna per poi passare a quello della ragazza, “Scusatemi, è colpa mia sono io che ho ricordato un pensiero doloroso” disse Harry ancora un po’ rosso stavolta per l’imbarazzo, “Non preoccuparti Harry” disse dolcemente Luna fissando gli occhi smeraldini di lui con i suoi azzurri e questo fece fare un altro giro al suo stomaco.

Credo che sia ora che vi svegliate ragazzi” disse Selene sospirando, “Di già?” dissero i due in coro, “Si, qui non vi accorgete dello scorrere del tempo, ma ormai l’alba è passata” rispose lei con un sorriso, “Bhè allora ci vediamo Harry” rispose Luna con un sorriso prima che la sua figura divenne trasparente fino a sparire, lui la saluto come un ebete guardandola un ultima volta prima di accorgersi che non sapeva come uscire da li e svegliarsi dato che aveva creduto che fosse una cosa automatica, “Basta che ti concentri un attimo Harry, pensa intensamente di svegliarti e lo farai” aggiunse la ragazza vedendo la titubanza di lui “Grazie, e a spero di rivedervi qui abbiamo delle cose di cui parlare, “ disse lui chiudendo gli occhi fino a scomparire alla vista di lei, “Gia, molte cose” disse lei prima di fare una pausa mentre due figure coperte dalla luce fecero capolino alle sue spalle, “So che avete sentito ragazzi, spero abbiate fatto attenzione al viso del signor Potter” disse lei girandosi e sorridendo ai due, un ragazzo e una ragazza a giudicare dalle loro sagome, “Si, preside l’abbiamo fatto e devo dire che credevo fosse più carino” disse una calma e armoniosa voce femminile, sorridendo leggermente alla fine delle sue parole che fecero subito partire una risposta del ragazzo, “Si, l’abbiamo fatto” disse il ragazzo con una altrettanto armoniosa ma un po’ stizzita per le parole di lei, “E dai non fare il geloso, accidenti è Harry Potter colui che ha sconfitto il signore oscuro mentre era ancora in fasce, credevo in qualcosa di più insomma” rispose la ragazza sempre con sua voce calma e armoniosa che fece così addolcire anche quella di lui nella sua risposta, “Lo sai che sono tremendamente geloso” rispose lui posando una mano sul viso di lei accarezzandolo, “Basta effusioni, ricordate sono sempre la vostra preside” disse all’improvviso Selene alzandosi dal suo posto mentre un magnifico esemplare d’unicorno di avvicinava a lei per essere accarezzato, “Ora dovete andare anche voi, avete entrambi degli impegni o sbaglio” aggiunge con voce tranquilla senza voltarsi sapendo già che i due erano rossi per la vergogna, “Ci scusi preside, andiamo subito” risposero le due voci all’unisono prima di sparire, “Il tempo del rinnovamento è giunto, gli eredi si mostreranno” disse lei mentre accarezzava l’unicorno e una solitaria lacrima le solcava il viso.

 

Pultroppo quella mattina Harry si era svegliato più tardi di quello che aveva pensato, aveva avuto ragione quella ragazza Selene, non si era accorto dello scorrere del tempo e quindi niente colazione normale quella mattina, accidenti, ma comunque non avrebbe mangiato molto, aveva ancora lo stomaco sottosopra per via dell’incontro con Luna nel giardino, le rivelazione sul suo potere e sull’aspetto di lei avevano fatto andare in gola il cuore di Harry e poi i suoi capelli, il suo viso, la sua bocca, l’avrebbe di sicuro baciata se Selene non li avesse interrotti, qualcuno doveva avercela di sicuro con lui ieri, aveva tentato di baciare volutamente Cho senza riuscirci per tutta la serata e quando era praticamente in tilt guardando Luna stava per riprovarci senza successo.

 

Nelle vicinanze di Ottery St. Catchpole non troppo lontano dalla tana nel frattempo anche un'altra persona dai capelli biondi e dai lineamenti sinuosi e regolari si era svegliata sorridendo leggermente, era riuscita a rivedere Harry prima di scuola e questo la rendeva felice, inoltre lui aveva potuta vederla in quell’aspetto magnifico nulla a che vedere a quello che aveva a scuola di solito.

Si alzò e andò allo specchio per riprendere le sue solite sembianze poco gradevoli e che le davano quell’aria così lunatica, ma poi ripensò ad Harry e decise che quell’anno avrebbe fatto qualche cambiamento…

 

Nel frattempo Harry si era alzato e scoprì che la porta non era chiusa a chiave, l’aveva appena aperta quando un gufo entrò nella sua camera, era il gufo che portava la gazzetta del profeta e dopo averlo pagato afferrò il giornale lo aprì e lesse l’enorme titolone in prima pagina:

 

“MINISTRO DELLA MAGIA ASSASINATO – IL MARCHIO NERO SI STAGLIA SOPRA IL MINISTERO”

 

Fine capitolo tre 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Starnight