Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Beatriz    06/09/2011    10 recensioni
Venghino, signore e signori, venghino.
Solo per voi i più grandi classici della letteratura rappresentati da Kevin, Nicholas e Joseph in versione pienamente umoristica ed esilarante.
Joe, che in quel momento aveva le palle più girate di una trottola, fece per risponderle ma improvvisamente l’iphone nella sua tasca cominciò a vibrare, salvando la futura sposa. Dall’altra parte del telefono suo padre, tutto trafelato, prese a parlare.
«Guarda che Don Abbondio m’ha detto che il matrimonio non s’ha da fare»
Joe sgranò gli occhi. «Come non s’ha da fare?E il ristorante? »
Si preoccupò giustamente il povero ragazzo. Suo padre sospirò.
«Non vuole sposarvi, dice che è stato minacciato da Kanye West perché Taylor ha vinto il premio e Byoncè no. Ma tu ci stai capendo qualcosa? »
Joe, dimostrando ancora una volta la sua immane pazienza, sorrise amorevolmente. «Ora io vengo lì in canonica, stacco le palle al prete, le frullo, gliele faccio ingoiare e poi vediamo come reciterà un perfetto Latinorum in falsetto»
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                               






C’era una volta, tanto e tanto tempo fa, quando ancora il digitale terrestre non c’era e la TV potevi vederla senza pagare un cazzo escluso il canone Rai, una bellissima fanciulla dai lunghi capelli castani e gli occhi azzurri come il mare prima di venire inquinato dalle fogne. Ora, la fanciulla, di nome Miley Ray Cyrus, viveva in una logora casa di Beverly Hills, a Los Angeles. Aveva solo tre bagni, cinque camere da letto, una cucina che per andare dal frigo al piano cottura dovevi pagare un viaggio in autobus e una piscina riscaldata con idromassaggio. Praticamente una poveraccia. Inoltre la sfortunata ragazza viveva con suo padre, il noto cantante country Billy Ray Cyrus, due sorellastre con l’intelligenza pari a quella delle gemelle Kesler, di nome Brandi e Noah, e una matrigna più ritoccata di Moira Orfei. Quando suo padre Billy Ray dovette lasciare la casa familiare per andare in tour con le Cheetah Girls, la matrigna cominciò a riservare un certo riguardo per Brandi e Noah, mentre Miley, vittima dell’invidia della sua famiglia, era costretta a calzare gli Chanel che le sue sorellastre scartavano, a sciacquare i capelli con uno shampoo da discount e lavare i piatti quando la cameriera filippina aveva la giornata libera.
Soltanto la sera, quando fuori il mondo silenzioso si ombreggiava lentamente, la dolce ragazza amava sdraiarsi accanto al camino a leggere Vogue, sporcando i jeans di cenere. Da allora le sue sorellastre la chiamarono “Ragazza che puzza di fumo”, ma Miley preferiva di gran lunga il suono del nome “Cenerentola”.
Una mattina, dopo averle inflitto una puntata condotta da Luca Giurato, la matrigna andò ad aprire la porta quando sentì qualcuno bussare insistentemente. Pagò il taxi, e dal salotto si fece accompagnare al portone d’ingresso. Fuori, sugli scalini del vialetto, il manager dei Jonas Brothers le porse un invito di cartone color avorio, che prontamente aprì sotto gli occhi velati di emozione di Noah e Brandi.
«Nick Jonas festeggia il compleanno!-Esclamò abbracciando le sue figlie, -E siete tutte invitate»
Miley, a sentir pronunciare quel nome, sentì un tuffo al cuore. Amava Nicholas alla follia, e molto spesso le capitava di limonare con i poster che aveva nella sua camera, finendo quasi sempre con lei che sputava i pezzetti di carta bagnata rimasti sulla lingua.
«Posso venire anche io?»Chiese timidamente, alzando di poco la mano verso il soffitto. La sua matrigna si voltò ad osservarla con sguardo riprovevole.
«Tu, sciocca ragazza, dove credi di andare?- Esclamò, con un tono che la fece rabbrividire –Devi pulire la casa da cima a fondo, ricordi?E poi, non hai un vestito nuovo»
Noah e Brandi, scuotendo la testa con fare divertito, cominciarono a ridere, e Miley, in tutta la sua immane dolcezza, prese una sedia dal tavolo del soggiorno e fece cader loro tutti i molari e qualche pezzo del setto nasale.
Così, mentre la matrigna preparava le due ragazze per la grande festa, Miley detta Cenerentola si accasciò accanto al suo amato caminetto, vedendo sbucare da dietro la pietra il suo migliore amico, un topo che si divertiva a rosicchiarle i piedi che profumavano di taleggio stagionato, visto che da quando suo padre era partito la matrigna le aveva proibito di fare una doccia.
Mentre gli accarezzava le orecchie incredibilmente morbide, Miley si stupì nel vedere circondare la stanza da un area dorata incredibilmente appagante, una scia di stelle che profumava di Chanel numero 5. Da dietro una nube di vapore, apparve una graziosa ragazza dai capelli turchini e la bacchetta magica firmata da Louis Vuitton. Si sorrisero.
«Oh, ma che puzza di Taleggio stagionato!»Esclamò con tono amorevole notando la bianca fanciulla che piangeva, e una volta preso il suo mento tra le mani, le schioccò un bacio sulla fronte.
«Tu chi sei?La fata turchina?»
Domandò Miley alzando con fare scettico un sopracciglio. La donna sbuffò.
«Ma che fata Turchina, quella è la concorrenza. E’ quel deficiente di Silvano che mi ha sbagliato la tinta, ma tranquilla, l’ho trasformato in una piastra per capelli in offerta»
E detto questo, l’aiutò ad alzarsi da terra, porgendole la mano. «Tu desideri andare alle festa,-Disse la fata –E io ti aiuterò, ma prima di tutto dobbiamo disinfettarti»
Miley rimase due ore a cullarsi in un caldo bagno con tanto di disinfettante e bicarbonato, altre tre ore per sfoltire le sopracciglia, cinque per tagliare le unghie dei piedi, e, finalmente, fu pronta per la festa. Quando raggiunse il Red Carpet, tutti furono ammaliati dalla sua sfavillante bellezza, compreso Nick Jonas, che abbandonata la stampa con un bicchiere di prosecco tra le mani si diresse verso di lei.
«Ti stai divertendo?»
Le domandò, innamorandosi subito di lei non appena le sue labbra si incresparono in un dolce sorriso.
«Tu sei Nick Jonas?» Chiese lei a sua volta, e Nick annuì. «Sei più bello sui giornali»
Commentò Miley, che non esitava mai a mostrare la sua grande umiltà e la sua infinita dolcezza. I due giovani parlarono per tutta la serata, ridendo, scherzando, e scambiandosi effusioni sotto gli sguardi allibiti di Noah e Brandi, fin quando le lancette dello Swatch di Nicholas non segnarono lo scoccare della mezzanotte, e su raccomandazione della fatina Chanel numero 5 la delicata fanciulla dovette abbandonare il ragazzo per fuggire nuovamente a casa, prima che l’incantesimo si spezzasse. Ma purtroppo, durante la fuga sul tappeto rosso, Miley lasciò cadere a terra la sua scarpa Gucci tacco venti che, inizialmente, venne scambiata per un’arma seriale e solo dopo che giunsero sul posto il R.I.S, C.S.I, e la C.I.A, si risolse l’equivoco e tutti tornarono a divertirsi.
Ma i giorni trascorrevano inesorabili, e Nick non riusciva a fare altro se non pensare a quella dolce e bellissima ragazza che gli aveva accarezzato il cuore. Suo fratello Kevin gli consigliò di vagabondare per Los Angeles con quell’arma atomica al tanfo di taleggio tra le mani per provarla a tutte le ragazze, e soltanto chi l’avrebbe calzata perfettamente senza rompersi una caviglia, sarebbe stata la ragazza prescelta. Nicholas accettò di buon grado, e accompagnato dai due fratelli, sempre con lui, bussò villa per attico alla ricerca disperata del suo amore, fin quando non giunse nella povera, piccola casa in Beverly Hills. La matrigna, non appena venne a sapere della situazione, li accompagnò in salotto e fece scendere Brandi e Noah.
«Che numero avete, di piede?» Domandò Nick inginocchiandosi al loro cospetto. Brandi sorrise.
«Io ho un piede da fata. Quarantacinque»
«Io quarantacinque e mezzo, ma per star comoda prendo sempre un quarantasei»
Continuò Noah. I loro non erano piedi, erano macchine con tanto di sedili posteriori e ruote per ogni tipo di terreno, e le scarpe che utilizzavano non erano altro che veicoli in sosta vietata. Tre ore e tante martellate dopo, Nick capì che le due sorellastre non potevano calzare i loro piedoni dentro quella graziosa scarpetta, e fece per andarsene quando una vocina da dietro il caminetto fece capolinea tra i presenti.
«Posso provarla io?»Domandò Miley, sbucando da dietro una barriera di sacchi di immondizia. Senza nascondere il suo disgusto verso il tanfo che la giovane emanava, Nick si avvicinò a lei e notò come la scarpa le stesse d’incanto.
«Posso venire a casa con voi?»
Esclamò eccitata Miley, e Nick annuì.
«Laverai, stirerai, cucinerai, stenderai i panni, mi rammenderai i calzini e mi sciacquerai le mutande. Sarai la mia regina»
Kevin tossicchiò.
«Prima però va denuclearizzata»
Disse, dando vita ai pensieri di tutte le persone presenti in quel momento. E finalmente Miley detta Cenerentola fu libera, i due diedero vita a dodici bambini con cui formarono una squadra di calcio, e vissero felici e contenti. 





Buonasera Donneh *OOO*
Visto che il primo ha avuto successo, sono tornata con un grande classico, Cenerentola, ovviamente rivisitato in chiave umoristica, e con la coppia Niley :)
Spero vi piaccia, e tendo a precisare che sono una grandissima fan di entrambi.Non voglio offendere nessuno, e lo ripeterò sempre, è solo per ridere.
Ora vi saluto che sono in un ritardo pazzesco, spero che anche questa storia vi piaccia, mi raccomando mi aspetto tante recensioni ^^
Simona.

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Beatriz