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Autore: giulia87    07/05/2006    2 recensioni
Questa storia d’amore vede come protagonisti due giovani di diversa classe sociale ma uniti da un forte sentimento. Per mantenere vivo il loro amore saranno pronti a tutto,affronteranno mille ostacoli e conosceranno la più cupa desolazione.Riusciranno a realizzare il grande sogno della loro vita?Mi raccomando recensite!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Amore senza Fine

Amore senza Fine

 

 

Il chiarore dorato della stanza delineava l’aggraziata figura di una giovane donna. La morbida, silenziosa lucedel pomeriggio filtrava nella stanza attraverso le tendine chiuse. I capelli erano lunghi e ramati e i suoi occhi, di un verde cristallino, sembravano quasi brillare alla luce del sole.

Era inevitabile che avesse molti pretendenti ma il suo cuore era gia impegnato. Suo padre, infatti, l’aveva promessa sposa ad un giovane di buona famiglia di cui però non era affatto innamorata.

Non temere… l’amore arriverà col tempo – la rassicurava sua madre.

L’amore… cos’è l'amore? – si domandava spesso la ragazza possibile che io non abbia mai amato? Come faccio a capire se Michael è davvero il ragazzo giusto per me? Posso quasi = dire che non lo conosco! Al massimo ci saremo visti un paio di volte!

Hai deciso quale vestito mettere per il ballo che si terrà domani sera? – le chiese la donna.

Beh non saprei proprio per me l’uno vale l'altro. Anzi ti dirò di più, mi ero proprio dimenticata di questa festa! – replicò la giovane.

Ragazza mia, dove l’hai la testa? –sorrise la donna – ricorda che, se andrà tutto come previsto, si annuncerà il tuo fidanzamento!! In fin dei conti il signor Smith ha organizzato questa festa appositamente per presentarti come la futura sposa di suo figlio!

Arrivò la sera del ballo e la giovane era pronta a fare il suo ingresso nell’alta società. In un lampo,Claire immaginò il suo futuro, e tristemente si trovò a riconoscere che niente di ciò che aveva sognato per la sua vita si sarebbe mai realizzato; l’attendeva, infatti, un destino privo di emozioni, fatto soltanto di feste, balli di società… circondata sempre dalla solita gente, sempre dalle stesse, stupide, chiacchiere.

Il giardino della sontuosa villa era enorme, ovunque si scorgevano alberi secolari, maestose fontane, sentieri ben illuminati ed immense distese di verde.

Claire pensò che presto quella sarebbe stata la sua nuova dimora.

Sapeva bene di possedere tutto ciò a cui una ragazza di buona famiglia potesse aspirare ma ad ogni passo, ad ogni singolo passo, quel palazzo assumeva sempre più le sembianze di una prigione, una prigione dorata dalla quale non le sarebbe stato permesso di fuggire.

Un passo… un passo dopo l'altro, verso quella che sarà la mia vita, d’ora in poi. Un'altro passo… un altro passo verso un destino che non ho scelto io.Un’altro passo… ma quanti ne mancano??si domandava la ragazzaposso legarmi ad un uomo che non amo? Non conoscerò mai la passione, dovrò rinunciare a tante cose, dovrò rassegnarmi…

Come poteva porre fine a quel tormento? E pensare che erano stati spediti più di cinquecento inviti e che di certo sarebbe stata presente tutta l’alta società di New York!

Nella grande sala vi era un gran via vai di gente, malgrado riscuotesse l’ammirazione di tutti, la ragazza non era felice sapeva, infatti, che questa festa segnava il suo ingresso in una vita che non voleva, accanto ad un uomo che purtroppo non amava.

Ma la cosa peggiore era che tutte quelle persone si trovavano lì solo per lei… per assistere all’esecuzione della sua condanna; già perché dover sposare Michael era la peggiore di tutte le torture.

Ilsignor Smith e suo figlio, accolsero di persona la famiglia Stuart .

Michael era alto e snello, aveva i capelli neri, il viso regolare. La sua pelle era abbronzata e il suo aspetto era molto più che piacente.

Portava una giacca con un’alta fascia in vita. Il bavero era azzurro chiaro, in contrasto con il blu della giacca. Due file di bottoni di metallo lucente ornavano il davanti, e le maniche aderenti accompagnavano il movimento delle mani del ragazzo. La sua cravatta era semplice, in contrasto con l’abbigliamento piuttosto sofisticato, ma adatta alla sua giovane età. I pantaloni azzurri erano stretti al ginocchio e gli stivali neri, che arrivavano al punto giusto proprio sotto il ginocchio, avevano la punta squadrata come voleva la moda francese che egli stesso privilegiava.

Claire era stupenda, il bustino, tagliato su misura, le aderiva perfettamente senza costringerla nei movimenti. Una profonda scollatura ornata di bianco, finissimo merletto, metteva in risalto il contorno delicato delle spalle. Le maniche strette si allargavano sul fondo in balze di pizzo ricamato che si muovevano elegantem= ente attorno ai suoi polsi sottili. Null’altro che un splendido cammeo, che portava intorno al collo, arricchiva l’abito. L’arricciatura della gonna le ricadeva sofficemente sui fianchi. Raccogliendo una ciocca per lato di quel suo meraviglioso oro rosso, aveva assicurato i capelli alla sommità del capo in un onda morbida, lasciando ricadere sulle spalle il resto della capigliatura.

Gli unici gioielli, a parte il cammeo, erano dei delicati orecchini in filigrana d’argento che ben si accordavano con la montatura del cammeo stesso.

I festeggiamenti proseguivano come previsto e tra qualche minuto si sarebbero annunciate le tanto sospirate nozze.

Sei felice mia cara? – domandò Michael – tra meno di qualche mese saremo marito e moglie, non lo trovi fantastico?

…fantastico?!? – ripeté la ragazza - non credi che forse stiamo affrettando un po troppo i tempi? In fin dei conti ci conosciamo appena!

Questo è vero! – confermò il giovane.

Sul serio la pensi come me? – esclamò Claire – Allora perché non ne parliamo ai nostri genitori, sono sicura che…

Ma non ci trovo nulla di male! – continuò Michaelsono certo che non avremo nessun problema… ci conosceremo meglio da sposati! Non sei d’accordo con me?

La ragazza annuì rassegnata.

Balliamo? le domandò.

Forse più tardi, adesso ho voglia di fare una passeggiata in giardino! Se vuoi scusarmi… – concluse Claire – ci vediamo dopo.

 Non posso, non voglio sposare quell'uomo! Devo trovare il modo per evitarlo – pensava la ragazza mentre si allontanava dalla maestosa villa.

Provava un forte senso diangoscia, ma non sapeva proprio come fare per cambiare quella situazione…

Assorta nei suoi pensieri, Claire continuava a girovagare, la notte era ormai calata da un pezzo e il freddo cominciava a farsi sentire. Fu allora che un ragazzo le diede uno spintone che la fece finire per terra.

  
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