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Autore: Sacu    08/09/2011    5 recensioni
"Sono geloso di vederti in biblioteca con Krum, sono geloso di vedere con quanta attenzione ti prepari per uscire con lui, sono geloso quando le tue labbra toccano le sue! E sono geloso di quel Weasley che ti gira sempre intorno! Tu sei mia e mia soltanto Mezzosangue."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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COMMENTO AUTRICE
Come giustamente mi hanno fatto notare, l'ironia del dodicesimo capitolo stona un po' col resto della storia. Nonostante io sia dell'avviso che la parte importante è quella dei ricordi e che la fine sia di minore importanza, ho deciso di risistemare l'ultimo pezzo. Non toglierò il dodicesimo capitolo perché a me piace molto, ma aggiungo due capitoli un pochino più seri a conclusione della storia. Siete liberi di preferire quello che volete :)


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Blaise aveva lasciato tutto il tempo ai due piccioncini per chiarirsi, ma adesso era passato troppo tempo. Non che gli importasse qualcosa ma quel silenzio era troppo strano; non stavano facendo l'amore e non stavano litigando. Che si fossero schiantati a vicenda?

Preoccupato per l'integrità del suo mobilio, si decise a bussare.
Nessuna risposta.
Al diavolo!” pensò “E' camera mia!” e così dicendo entrò.
Niente in tutta la sua vita lo aveva mai preparato ad una simile scena: l'algido Draco Malfoy immobile nella sua stanza con un'espressione deficiente scolpita in viso e la bocca spalancata!


Finiscila Blaise!”
Il suo amico neanche riusciva a parlare da quanto rideva. Era già un miracolo che lo avesse sciolto dall'incantesimo!
Non è colpa mia” risate “se ti lascio trasfigurato in furetto” altre risate “e ti ritrovo pietrificato” ancora risate “con quell'espressione idiota!” tripudio di risate.
Zabini, falla finita immediatamente! Ti rendi conto di cosa mi ha fatto? Mi ha cancellato la memoria!”
Blaise riuscì un po' a ricomporsi, almeno quanto bastava da poter finire una frase.
Esattamente come hai fatto te.”
Ma è diverso! Io l'ho fatto perché l'amavo, lei perché aveva paura di me, capisci? Non si fida!”
Fammi capire” disse non riuscendo a trattenere un'altra risata “tu la tieni lontana, la insulti, le cancelli la memoria e lei dovrebbe fidarsi di te? Diavolo Draco, hai lasciato la testa al San Mungo quando sei nato?”
Ma allora perché mi ha dato la pozione? Perché mi ha fatto ricordare?”
Blaise sbuffò scocciato, finalmente aveva smesso di ridere.
Sei un idiota.”
Vuoi ripartire con questa storia? Blaise, accidenti, spiegami!”
Ma quanto sei impaziente! Allora, lei è una Grifondoro, no? E' abituata a buttarsi in situazioni suicide. E' ovvio che non si fida di te, ma ti ama e ti sta dando una possibilità! Sta a te coglierla o meno.”
Draco parve calmarsi e si diresse alla finestra dove si appoggiò sui gomiti.
Rifletti sulle mie parole?” Chiese Blaise.
Così pare.”
Pensi che abbia detto qualcosa di sbagliato?”
Dopo un attimo di silenzio, Draco rispose. “No, penso che quello che dici sia vero.”
Dannazione Draco!” Disse alzando la voce. “E si può sapere che cosa ci fai ancora qui? Va' da lei, no?”

Blaise lo aveva praticamente sbattuto fuori di casa per andare da Hermione. Ma il suo amico si era scordato un piccolissimo insignificante dettaglio: dov'era andata Hermione?
Non gli aveva lasciato nessun indizio, solo le aveva detto di andare da lei. Da dove cominciare?
Poi un brutto, orribile, disastroso pensiero si fece largo prepotente nella sua mente: avrebbe dovuto chiedere aiuto agli amici della ragazza.
Cercò di scacciare quell'idea, ma più passava il tempo più si rendeva conto che era l'unica opzione possibile. Così, cercando di zittire il suo orgoglio che gli urlava di non abbassarsi a tanto, decise che la famiglia Weasley era la più indicata, dopotutto il Pezzente era l'ex della sua amata.
Si smaterializzò davanti quella che loro chiamavano Tana. Era così malmessa da poter gareggiare con la Stamberga Strillante! E laggiù... quelli erano Gnomi da giardino! Perché accidenti non li cacciavano via?
Mentre si mordeva la lingua cercando di trattenere tutti gli insulti che gli venivano in mente (che non lo avrebbero aiutato ad ottenere le informazioni) si portò davanti all'entrata e bussò.
Da dentro casa sentì le riconoscibili voci dei signori Weasley.
Arthur caro, puoi aprire la porta? Io non posso o si brucia il pranzo.”
Certo Molly.”
La faccia cordiale del signor Weasley sbiancò alla vista del ragazzo e il pover'uomo non riuscì a spiccicare parola per la sorpresa, tanto che quando la signora Weasley chiese chi c'era alla porta lui non rispose.
Un po' stizzita per essere stata ignorata, la signora Weasley abbandonò il suo regno (la cucina) per andare a controllare.
Arthur, insomma, chi...”
Quando la poverina si trovò davanti Malfoy vestito con una lunga veste da mago di colore nero non riuscì a trattenere un urlo! Che diavolo ci faceva un Malfoy in casa sua?
Ma quando vide il ragazzo alzare il sopracciglio con fare interrogativo si calmò. Lo scrutò meglio e dalla sua agitazione percepì il suo imbarazzo di trovarsi lì, sicuramente voleva sapere di Hermione. Doveva tenere molto a lei.
Scusa Draco, non mi aspettavo di vederti. Cosa posso fare per te?”
Sto... cercando la Granger... è qui per caso?”
Hermione? E' passata di qui prima, perché la cerchi?”
Devo... ehm... parlarle.”
Presa dalla tenerezza per l'algido ragazzo che adesso le chiedeva aiuto stava quasi per confessare, quando ci ripensò. In fondo che male c'era a farlo sudare un po'? Dopotutto si trattava di Hermione, la sua quasi-nuora, lui doveva dimostrare di meritarsela.
Non so dove sia adesso, so che andava in vacanza coi suoi genitori. Forse Harry sa dove.”
...Potter?”
Ehm... Sì.”
Io dovrei andare a chiedere un favore a Potter?”
Non vedo altre alternative se vuoi parlare con Hermione.”
Capisco... e dov'è Potter?”
A casa sua, a Grimmauld Place.”

Ci mancava solo questa! Umiliarsi con Potter per sapere dov'era la Granger... Fortuna che suo padre era ad Azkaban e sua zia era morta, altrimenti una cruciatus non gliela toglieva nessuno!
Si smaterializzò a Grimmauld Place. Non era mai stato in quella casa perché era dell'altro ramo dei Black, ma sua madre gliene aveva parlato spesso, raccontandogli delle teste degli Elfi domestici appese ai muri. Ma non era lì per rivangare i ricordi, era lì per la sua Mezzosangue.
Bussò alla porta e subito riconobbe la voce della Piattola. Possibile che i Weasley fossero ovunque?
Lascia Harry, vado io! Tu finisci di stendere il bucat... AHHH!”
Esattamente come sua madre, la piccola Weasley urlò, portandosi poi una mano alla bocca rendendosi conto della cosa stupida che aveva appena fatto.
Ginny, che succede?” Si precipitò da lei il Salvatore del Mondo.
LUI è qui!” Spiegò lei indicando il ragazzo fuori dalla porta.
Lui chi? …Malfoy? Cosa diavolo ci fai a casa mia?” Domandò quello con fare minaccioso e stringendo i pugni.
Draco sbuffò, pensando se rispondere o insultarlo. Optò per una via di mezzo.
Grazie Potter, anche io sto bene, no, non mi va del tè sono solo di passaggio.”
Ti credi spiritoso Furetto?”
Ti credi educato Sfregiato?”
SBAM!
Lo Sfregiato aveva osato chiudergli la porta in faccia!
Si augurò che la Granger non pretendesse da lui che andassero d'accordo, perché sicuramente non sarebbe mai successo!
Si allontanò da lì pensando a quali altre persone frequentasse la sua amata e avendo individuato il prossimo obiettivo si smaterializzò.
Non poté quindi sentire le parole che si scambiarono i due ragazzi dentro la casa.


Harry, perché l'hai chiuso fuori? Hermione non ci aveva detto...?”
Lo so Ginny, ma sono certo che a lei non dispiacerà se lo facciamo sudare un po'. Deve mostrarsi degno di lei!”
E ricevere la porta in faccia ti sembra la cosa migliore per mostrale che lo è?”
Non lo so, ma di sicuro è divertente.”

Se non fosse che non era lontano dalla Tana avrebbe detto che quella casa era in mezzo al niente. E cos'era quel coso appuntito che sbucava dal tetto? Meglio non sapere...
Guardandosi intorno incerto come se qualcosa o qualcuno lo potesse aggredire da un momento all'altro, bussò alla porta. Stava quasi per andarsene, quando una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi grigio argenteo che le davano un'aria sognante gli aprì la porta.
Buongiorno Malfoy, sei qui per i Nargilli che infestano il tuo giardino?”
Cosa?”
I Nargilli, Malfoy, quei animaletti dispettosi che...”
Non ho tempo per le creature immaginarie Lovegood! Sai dov'è la Granger?”
E' passata questa mattina a salutarmi prima di andare in vacanza coi suoi genitori, dovrai aspettare almeno un paio di settimane prima che torni.”
Che cosa? E dove è andata?”
Non me lo ricordo, aveva un nome strano... Ma perché non provi a chiedere a Neville? Penso abbia salutato tutti gli amici oggi... Ehi Malfoy, dove vai?”
La ragazza richiuse la porta triste per la maleducazione del ragazzo che non l'aveva neanche salutata. Si tirò su il morale pensando che Draco avrebbe girato ancora a lungo prima di trovare la sua amica.

Ma cosa sto facendo! Pensò Draco. Come posso abbassarmi fino a questo punto?
Alzando lentamente la mano che gli sembrava tutt'a un tratto pesante come un macigno, bussò piano alla porta, quasi sperasse che l'inquilino non sentisse.
Dal rumore dei passi capì che era stata una precauzione inutile.
Sì? ...P-Per G-Godric, M-Malfoy!”
Di fronte a lui stava Neville Paciock balbettante e con gli occhi sgranati per lo stupore. No, questo era troppo, non poteva farsi aiutare proprio da Paciock! Così lo lasciò lì da solo e se ne andò.
Malfoy, aspetta che volevi?”
Ma era troppo tardi, dopo pochi passi il ragazzo si era già smaterializzato.
E io che volevo dirti di Hermione...”

Stavolta non avrebbe permesso allo Sfregiato di sbattergli la porta in faccia! Lo avrebbe costretto a dirgli tutto, con le buone o con le cattive. Anzi, se avesse dovuto usare le cattive sarebbe stato anche meglio. Ghignando al pensiero di quali fatture lanciargli contro, bussò di nuovo alla casa di Grimmauld Place.
Ma non gli aprì chi si aspettava.
Il Signorino Malfoy desidera?”
Kreacher! L'Elfo domestico di Potty, inutile perdita di tempo.
Devo parlare urgentemente con Potter.”
Padron Potter non c'è, Signorino Malfoy?”
Come non c'è? E dove diavolo è andato?”
Padron Potter e Padrona Weasley pranzano alla Tana, Signorino.”
Dannato Sfregiato...”

La Tana. Di nuovo. Sperava di non doverci più mettere piede, invece eccolo lì in piedi davanti la porta. Gli aprì Lenticchia, per fortuna né urlò come la madre e la sorella né rimase immobile senza parole come il padre.
Togliti dai piedi Weasley, cerco Potter!”
Ehi Harry, ti vogliono alla porta!”
Chi è Ron?” Chiese una voce provenire dall'interno della casa.
Un Furetto!” Rispose quello.
Cerchi guai Weasley?” Minacciò Draco.
Non quanto te.”
Il Furetto dovrà aspettare, sarebbe scortese lasciar freddare tutte queste prelibatezze che ha cucinato la signora Weasley.” Urlò Harry dall'interno.
Potter, non ho intenzione di aspettare fuori dalla porta mentre te mangi!”
Harry caro, il ragazzo ha ragione! Entra pure Draco e unisciti a noi, ho cucinato in abbondanza per tutti!” Propose la signora Weasley.
Draco e Ron si guardarono negli occhi entrambi sconvolti e orripilati. Il primo a riprendersi fu Draco che si voltò furtivo per andarsene quando fu trattenuto dalle parole di Ron.
Malfoy, dove credi di scappare? Non sai che è scortese rifiutare un invito a pranzo?”
Se per Ron era difficile pranzare con Draco, per Draco era un colpo molto basso dover pranzare con tutta la famiglia Weasley e Potter. Ma non aveva scelta.
Senza non poter far niente per tirarsi indietro, Malfoy entrò in casa lanciando occhiate omicida al Pezzente.

Numerose portate dopo...
Era tutto buonissimo, signora Weasley.”
Oh, grazie Draco, sono felice che ti sia piaciuto.”
Il ragazzo non ricordava neanche da quanto non mangiava così tanto. E per di più era tutto molto buono, cosa che lo sorprese notevolmente; non si aspettava certo che la signora che aveva insultato per tutti quei anni potesse creare simili leccornie. Quasi sperò di poter tornare a pranzare lì con loro... Ma che diavolo sto pensando? Scacciò quei pensieri indegni per un Malfoy e si rivolse ad Harry.
Ora Potter se non ti spiace dovrei parlare con te!”
Mi dispiace eccome!”
Harry!” Lo rimproverò Ginny.
Dai, non posso dirglielo, così è troppo facile!” Si scusò quello.
Adesso cominciava a capire! Lo avevano mandato a desta e a manca apposta per fargli perdere tempo!
Ti stai prendendo gioco di me, Potty?”
Ce ne hai messo a capirlo!”
Ascoltami bene, Sfregiato, se non mi dici immediatamente dove è andata la Granger...”
E' a casa sua.” Lo interruppe Ginny.
COSA?”
Ginny, perché glielo hai detto? Era divertente!” Chiese Ron.
Dai, ha sofferto abbastanza! E poi Hermione lo sta aspettando. Vai da lei, Malfoy, sta finendo di fare i bagagli perché tra poco parte coi suoi genitori.”
Un momento Malferret!”
Cosa voleva ancora San Potter? Non gli aveva già fatto perdere abbastanza tempo?
Falla soffrire e ti verrò a cercare in capo al mondo pur di fartela pagare!”
Idiota! Pensi davvero che abbia intenzione di far soffrire l'unica donna che abbia mai amato?”
Silenzio. Lui, Draco Lucius Malfoy, aveva ammesso in presenza di testimoni (e che testimoni!) di provare qualcosa (e non un sentimento qualunque!) per la Sanguesporco Hermione Jane Granger.
Tutti i presenti parvero come congelati, quando finalmente Ron ritrovò la facoltà di parlare.
Draco Malfoy! Tu AMI davvero Hermione Granger?”
Ma che domanda era quella? Secondo loro perché non era a casa sua, nel lusso di Malfoy Manor, invece di essere lì con loro nella sala da pranzo di quella catapecchia?
E perché la starei cercando altrimenti?”
Non la stai prendendo in giro?” Aggiunse Harry.
Senti Sfregiato, adesso dovrei essere con la Granger a parlare, non qui a dare spiegazioni a voi!”
D'accordo, d'accordo. Va' da lei e salutamela.”
Non sono il tuo gufo! Arrivederci signora Weasley e grazie ancora per il pranzo.”

Finalmente fuori da quella costruzione che avevano il coraggio di chiamare casa! Decisamente, il termine Tana era più adatto. Stava per smaterializzarsi, quando si ricordò di un piccolissimo insignificante dettaglio...


Malfoy, cosa diavolo ci fai ancora qui? Perché non sei da Hermione?”
...Non so dove abita...”


Finalmente era arrivato a casa della Granger. Aprì il cancello e percorse il vialetto in mezzo al giardino fino a raggiungere la porta, dove bussò.
Nessuna risposta.
Dall'interno però giungevano diversi rumori quindi c'era per forza qualcuno. Ritentò bussando ancora.
Sempre nessuna risposta.
Facendo appello ai suoi vaghi ricordi sulle sue conoscenze dei babbani, si ricordò che loro usavano un campanello.
Ma qui non vedo campane... Che sia questo coso?”
DLIN-DLON
Dal rumore fastidioso evidentemente sì. Per fortuna che con quello era riuscito a palesare la sua presenza e un distinto signore dai capelli brizzolati gli aprì la porta.
Buongiorno, desidera?”
Lì per lì rimase spiazzato. Non aveva considerato di incontrare i genitori di lei. I genitori babbani di lei! Ma non per niente era un Malfoy e si riprese subito.
Buongiorno, sto cercando la Granger.”
Certo, le chiamo subito mia moglie.”
Moglie? No, intendevo Her... sua figlia.”
Ah, tu devi essere Draco! Sì, ora che ti guardo meglio ti riconosco, ci siamo visti al binario 9¾. Entra figliolo, Hermione ti sta aspettando, scusa se non ti accompagno ma sai, siamo in ritardo coi bagagli. Sali le scale, la prima porta a destra.”

   
 
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