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Autore: Mystral    10/09/2011    1 recensioni
-Beh un Re dei Pirati c'è già stato dopotutto!- disse Myr, sorridendo con aria di sfida -Ora mi pare giusto che sul trono salga una Regina!-
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

 

-Presto! Da questa parte!- urlò un uomo correndo a perdifiato attraverso la fitta boscaglia
-Presto, presto! Prima che scappi!- urlò un suo compagno dietro di lui
Passi che si allontanano.
Una figura snella saltò giù da un albero, leggera, aggraziata. -Tsk!- sogghignò -E’ fin troppo facile!- bisbigliò sottovoce. Tese le orecchie per essere sicura di essere sola, poi si mise a correre: aveva un appuntamento importante ed era in ritardo. Corse verso il litorale, nascondendosi di tanto in tanto quando avvertiva un rumore sospetto e finalmente raggiunse la costa. Si acquattò all’ombra degli ultimi alberi e osservò la spiaggia: un ragazzino di non più di 18 anni si guardava nervosamente intorno, volgendo la testa a destra e a sinistra. La figura nascosta tra gli alberi fece altrettanto, accertandosi che non ci fossero altre persone nei paraggi, poi uscì alla luce della luna.
Era una ragazza non troppo alta, dai lineamenti fini e un corpo atletico e sinuoso; aveva gli occhi azzurri come il cielo e lisci capelli neri corvini che le ondeggiavano lunghi fino ai fianchi.
Nel vederla il ragazzo sobbalzò, poi riconoscendola sospirò sollevato.
-Mi hai spaventato!- ammise -Come mai ci hai messo tanto? Sei molto in ritardo!-
-Scusami  Brendon, i  pirati di Jim mi stavano seguendo!- spiegò la ragazza.
Brendon sgranò gli occhi, allarmato. -Perché gli uomini di Jim ti stavano seguendo?-
-Niente d’importante!- tagliò corto lei scrollando le spalle.
-Myr, ma che sta succedendo?- le chiese il ragazzo, ansioso -Non ti sarai messa nei guai con quei tipi?-
La ragazza scosse con decisione la testa. -Te l’ho detto: è tutto a posto!- ripeté brusca
-Ma se quelli ti stanno ancora cercando…- iniziò Brendon, ma fu subito interrotto.
-Bren, non è questo il momento, ok?- sbottò Myr -Non c’è tempo per le chiacchiere: vado di fretta e mi stanno seguendo!- continuò accigliata, guardandosi intorno, come se avesse paura che qualcuno potesse arrivare da un momento all’altro. Brendon sospirò preoccupato ma non disse nulla.
-Allora? Hai trovato la barca?- gli chiese la ragazza
-Si!- rispose prontamente lui -Non è molto grande, ma è tutto quello che sono riuscito a trovare per la cifra che mi hai dato!-
-Andrà benissimo, non ti preoccupare!- disse Myr tornando a guardarsi intorno -Come la raggiungo?- chiese poi.
-E’ giù al molo sedici! Se segui la costa da quella parte arrivi dritta al porto!- le disse il ragazzo, indicando un punto alla sua destra. Si morse il labbro, incerto, mentre la ragazza gli sorrideva e gli appoggiava le mani sulle spalle. -Perfetto Bren! Sei un vero amico, non so come ringraziarti!- gli disse con voce squillante. -Ora vado! Grazie di tutto Bren, spero di rivederti presto!- e si avviò nella direzione indicatagli dall’amico.
Il ragazzo la guardò mentre si allontanava, indeciso sul da farsi; poi fu più forte di lui. Le corse incontro e le si parò davanti.
-Che ti prende, Bren?- gli chiese Myr, perplessa.
-Non ha senso continuare questa follia Myr e tu lo sai!- le disse serio, guardandola dritta negli occhi.
La ragazza si rabbuiò. -Non sono fatti tuoi!- rispose secca
-Non puoi continuare così! Ti caccerai in guai seri prima o poi!- continuò Brendon
-Ti ripeto che non sono affari tuoi!- sbottò lei, gelida. -E ora, se vuoi scusarmi, ho una barca da prendere- disse, passando oltre l’amico e mettendosi a correre.
Brendon guardò l’amica allontanarsi, impotente. Sospirò triste -Abbi cura di te, Myr!- disse piano e si avviò sconsolato verso casa.


Myr correva a perdifiato sulla spiaggia, guardandosi nervosamente intorno; sapeva che sarebbe stato più prudente nascondersi tra gli alberi, ma in quel modo ci avrebbe messo molto più tempo a raggiungere il porto. E lei aveva fretta di partire.
Perciò continuò a correre lungo la spiaggia e a guardarsi intorno finché in lontananza non vide comparire le prime case della piccola cittadina. “Ormai ci siamo!” pensò decisa “Ancora un piccolo sforzo!”.
In prossimità della cittadina un muricciolo in cemento alto un paio di metri interrompeva bruscamente la linea continua della spiaggia; Myr deviò leggermente e prese a salire la scalinata che conduceva ai sobborghi della città. Rallentò il passo fin quasi a fermarsi, attenta a non fare il minimo rumore; intorno a lei regnava il silenzio, interrotto solo dal lento sciabordio delle onde che s’infrangevano sul duro cemento.
Si guardò intorno ma ancora una volta non vide nessuno. Col cuore che le batteva in gola per l’ansia e per la corsa, riprese a la sua marcia. “Manca poco! Manca poco!” continuava a ripetersi, mentre finalmente raggiungeva il porto. Tuttavia, non fece in tempo ad esultare che da una stradina laterale qualcuno urlò
-Eccola, è lei!-
-Presto, prendiamola!- urlò un altro uomo
-Oh oh!- disse Myr mettendosi a correre più veloce che poteva.
Cercò febbrilmente il molo 16, ben consapevole di avere un gruppo nutrito di pirati alle calcagna. “Maledizione!” pensò disperata. Stava giusto pensando che non aveva altra scelta che combattere quando finalmente vide davanti a sé l’insegna del molo sedici.
Esultante Myr rovesciò una pila di barili accatastati con cura vicino al muro di un edificio e continuò a correre; come previsto gli uomini che la seguivano caddero rovinosamente a terra e quelli dietro non riuscirono a fermarsi in tempo, rovinando sui primi e creando un immenso ingorgo. La ragazza approfittò della situazione: slegò la barca, ci saltò dentro e prese velocemente il largo.
I pirati si districarono a fatica e raggiunsero il molo imprecando e sputando per terra, infuriati.
-Che facciamo, capitano Jim?- chiese un pirata, mentre questi si avvicinava a sua volta al pontile -La seguiamo?-
Il capitano Jim guardò la piccola imbarcazione allontanarsi, arrabbiato. -Per il momento no…- disse infine
-Ma capitano…- iniziò subito a lamentarsi la ciurma, ma si zittì subito al minimo cenno del loro capitano.
-Non vi dovete preoccupare di lei…- continuò poi sogghignando malevolo -…ho un piano…- 

  
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