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Autore: _EpicLoVe_    10/09/2011    4 recensioni
Per sempre Chuck avrebbe sentito il suo odore sulla pelle, per sempre sarebbe rimasto ancorato al ricordo della sua Blair e in quel momento, mentre la guardava raggiungere l'altare per sposare un uomo che non era lui, sorrise, con la certezza che Blair Waldorf sarebbe sempre stata sua.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nate Archibald, Quasi tutti, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Ogni favola è un gioco-cap.2

2.

Victoria’s Secret

 

“C’è una bella differenza tra il grande amore e l’amore giusto”

(Gossip Girl 4x22)

 

 

Quando Chuck Bass fece la sua comparsa oltre la soglia della sua stanza, quella mattina, il suo volto cupo non preannunciava nulla di buono.

Si era svegliato con un gran mal di testa, dovuto, forse, più alle numerose riunioni d’affari e alle innumerevoli scartoffie che aveva dovuto leggere fino a notte fonda, che a tutto lo scotch che gli aveva tenuto compagnia durante la notte.

Nate non c’era, ma al suo posto, aveva lasciato un sacchetto ed un bigliettino.

Chuck aprì il sacchetto di carta e vi guardò dentro, subito dopo lo lasciò cadere di nuovo sul tavolo e sorrise appena, afferrando il biglietto scritto in fretta.

Sono in partenza,

ti lascio qui un cornetto caldo e ti chiamo appena arriviamo.

Spero che tu decida di cambiare idea.

Nate

Chuck scosse la testa, lasciando andare il biglietto con un sorriso e lanciò un’altra occhiata al cornetto ormai freddo.

Il solito, geniale Nathaniel.

Ma del resto non si poteva pretendere molto da lui, o meglio, dalla sua mente distratta, specie all’alba.

In ogni caso, Chuck non mangiava quasi mai cornetti, almeno non se la sera prima era andato a dormire senza sbronze o sballamenti, altrimenti la situazione sarebbe stata diversa.

Comunque, in quel momento, aveva solo bisogno di un caffè.

Tornò in camera ed afferrò il cellulare malamente buttato sul letto, guardando con aria truce il messaggio che circa un’ora prima Gossip Girl aveva mandato.

Dolore.

Fu tutto ciò che provò nel vedere quella foto.

Un dolore profondo e lancinante gli colpì lo stomaco.

Blair sorrideva ed una Serena eccessivamente esuberante, mentre uscivano da un pub per entrare nella limousine che le stava aspettando.

In quei tre lunghi mesi di assenza aveva già visto alcune sue foto, ma era stato diverso.

Aveva visto Blair passeggiare per le strade di Parigi con Louis, aveva visto Blair precedere una nuova Dorota in versione francese e ancora aveva visto Blair indaffarata con i preparativi del matrimonio.

Ma mai l’aveva vista ridere così allegramente con Serena.

E questo riusciva quasi a turbarlo.

Chiuse il messaggio con un sospiro e lo buttò malamente sul letto.

Una doccia era tutto ciò che ci voleva per sentirsi meglio.

 

“Serena” la voce di Blair irruppe nella stanza e la bionda aprì gli occhi con uno sbuffo, chiudendoli subito dopo per via della luce.

Quando ebbe di nuovo il coraggio di aprirli, puntò lo sguardo su Blair e si mise a sedere con qualche sforzo.

“Ho mal di testa” protestò e la Waldorf sospirò.

“Saranno tutti i Martini che hai bevuto ieri sera” commentò raggiungendola sul letto.

Serena sbuffò e guardò l’amica con attenzione.

“Che ore sono?” le chiese e Blair le sorrise.

“Le nove e mezza e dovresti alzarti” rispose.

“Stanno anche arrivando gli altri, Louis ci teneva particolarmente ad andare a prenderli di persona, così ne ho  approfittato per sistemare gli ultimi preparativi della festa di oggi pomeriggio” le spiegò la ragazza e Serena annuì scostando le coperte per scendere dal letto, poi si bloccò e parve ricordarsi di qualcosa.

Cercò il suo cellulare con lo sguardo e si allungò fino al comodino per afferrarlo.

“Gossip Girl ha pubblicato qualche notizia?” le chiese sospettosa e Blair inarcò un sopracciglio evitando di rispondere, infine sospirò.

“Niente di importante” mormorò, mentre Serena apriva l’ultima foto pubblicata.

“Oh B, mi dispiace” esclamò la bionda guardando il cellulare con rammarico e Blair le sorrise poggiandole una mano su una gamba con fare affettuoso.

“Non è niente, è solo una stupida foto, non ci sono nemmeno notizie incriminanti, quindi non c’è motivo per cui preoccuparti” dichiarò e Serena la guardò corrugando la fronte perplessa.

In quel momento qualcuno bussò alla porta e pochi minuti dopo fece il suo ingresso la domestica.

“Signorina Waldorf” esclamò, “I suoi invitati sono arrivati” la informò, poi si voltò verso la bionda.

“Buongiorno signorina Serena” aggiunse e quest’ultima le sorrise.

“Giorno Melaniè”.

“Bene, arriviamo subito” disse invece Blair alzandosi dal letto e avviandosi alla porta e Serena la seguì infilandosi le ciabatte.

“Quando hai scoperto il nome della domestica?” chiese Blair mentre si dirigevano al piano di sotto e Serena rise.

“Quando l’ho conosciuta” rispose con un sospiro.

“Oh B, sarà il caso di presentarmi così al cospetto del tuo lord?” chiese Serena quando furono in fondo alle scale e l’altra si voltò a lanciarle un’occhiata prima di stringersi nelle spalle.

“In vestaglia e ciabattine?!” esclamò con un cenno della mano e accelerò il passo.

“Benarrivati” Blair accolse i suoi ospiti con un sorriso e si precipitò ad abbracciarli.

“Oh Blair, cara, ti trovo benissimo” esclamò Lily e la ragazza sorrise.

“Oh Lily, non sai quanto sono felice di avervi qui” esclamò la mora.

“Oh piccola J” mormorò infine, regalando un abbraccio anche alla biondina che ricambiò piuttosto perplessa.

Nate si avvicinò a Serena stringendola in un abbraccio e portò la bocca al suo orecchio.

“Beh, c’è proprio qualcosa che non va in lei” esclamò con sicurezza.

 

Blair fece accompagnare gli ospiti nelle loro stanze e poi sparì, troppo impegnata a prepararsi per la festa che ci sarebbe stata quel pomeriggio.

Così, l’intera Upper East Side si ritrovò sola per buona parte della mattinata e durante il pranzo.

“Io, Jenny ed Eric andiamo a fare una passeggiata per le vie di Parigi, voi venite?” chiese Dan a Nate e Serena, entrando in camera di quest’ultima ed entrambi annuirono.

Trovandosi, così, a passeggiare per le strade affollate di Parigi.

“Non vorrei dirlo, ma Blair mi sembra piuttosto strana” commentò d’un tratto Jenny.

Serena ingoiò di fretta il suo ultimo pezzo di baquet e lanciò uno sguardo a Nate, prima di voltarsi nuovamente verso gli amici.

“L’abbiamo notato anche noi” esclamò e per qualche minuto rimasero tutti in silenzio.

“Andiamo ragazzi, sappiamo tutti che in questo c’entra Chuck Bass!” esclamò d’un tratto Dan e nessuno poté contraddirlo.

Serena sospirò.

“Chuck verrà?” chiese a Nate e quest’ultimo scosse la testa.

“Allora dobbiamo fare in modo che venga” azzardò Eric.

Jenny sorrise.

“Si, ci vuole proprio uno dei nostri vecchi complotti” affermò con sicurezza, ma Serena scosse la testa.

“No” mormorò e tutti si voltarono a guardarla con aria perplessa.

“Sentite, Blair ha sofferto tantissimo per colpa di Chuck ed anche lui è stato molto male per questa situazione. Non possiamo farlo, non dovremmo fare niente. Le cose andranno come devono andare” affermò con sicurezza e nessuno fu d’accordo con lei.

 

“Blair” la voce di Serena risultò preoccupata, mentre si affacciava nell’enorme camera da letto.

Non appena era rientrata nel castello, Melaniè era andata a chiamarla agitata, dicendole che la signorina Blair non si sentiva molto bene e aveva urgente bisogno di lei.

Blair Waldorf era stretta in un vestitino nero e aveva i boccoli ritirati sulla nuca.

Si voltò a guardarla e l’espressione grave dipinta sul suo volto turbò profondamente Serena.

“Si è rotta la lampo!” dichiarò la mora con una certa agitazione, non appena la migliore amica fu nella stanza e l’altra corrugò la fronte.

“Si è rotta la lampo del vestito” aggiunse ancora, il respiro accelerato e il volto cupo.

“Sta’ tranquilla, la faremo riparare subito da un sarto” biascicò Serena, raggiungendola davanti allo specchio.

Blair scosse la testa, portandosi una mano in fronte e scuotendo la testa con un sospiro esasperato.

“Non sarà più come prima” affermò con sicurezza e, quando alzò di nuovo il volto, Serena capì che stava per piangere.

Si affrettò a raggiungerla e le prese le mani.

“Ok, B, sta calma!” dichiarò e la Waldorf fece un paio di respiri profondi.

“Adesso togliti il vestito” le ordinò la bionda e l’altra ubbidì.

“Melaniè, voglio che sia ricucito nel migliore dei modi, riferisci questo messaggio a Jenny Humphrey e dalle il vestito. Dille che ha solo quindici minuti” esclamò con sicurezza Serena e la domestica annuì, afferrando il vestito con delicatezza ed uscendo dalla stanza a passi svelti.

Poi Serena si rivolse alle due domestiche rimaste e cercò di sorridere.

“Potreste lasciarci sole?” chiese e quest’ultime si affrettarono ad annuire e si dileguarono fuori dalla stanza.

Quando furono rimaste sole, Serena prese entrambe le mani di Blair e le scostò dal viso della ragazza.

“Blair, puoi calmarti?!” le chiese, ma quest’ultima scosse la testa e sfuggì alla sua presa, iniziando a camminare nervosamente lungo la stanza, mettendo in mostra la sua biancheria intima, Victoria’s Secret.

“Non si tratta solo del vestito, vero?” azzardò Serena e la ragazza si fermò improvvisamente, alzando gli occhi verso di lei.

“Certo che si tratta del vestito, Serena!” affermò con sicurezza.

è arrivato questa mattina ed era perfetto, e adesso, mezz’ora prima della cerimonia, la cerniera è rotta. Non tornerà mai come prima, perché una cosa rotta non si aggiusta mai completamente” biascicò nervosamente e Serena la osservò in silenzio.

“Si tratta di Chuck, vero?” sospirò la Van Der Woodsen e Blair si voltò a lanciarle uno sguardo di fuoco.

“Non farlo, S! Non nominarlo” e più che un ordine, risultò una debole preghiera.

Serena sospirò.

“Sei strana, Blair. Lo sei da quando sono arrivata e forse anche da prima. Sei troppo tranquilla, troppo serena, troppo sorridente. Niente crisi isteriche, niente complotti … questa non è la Blair che conosco! Cosa ti succede?” le chiese e la mora scosse la testa, abbassando il volto per qualche secondo.

Quando tornò a guardarla il suo viso pareva aver riacquistato nuova calma, ma Serena sapeva bene che non era così.

“Si cresce, Serena, lo sai bene. Ed io sono semplicemente cresciuta. Questo è tutto, adesso mi sento di nuovo meglio” biascicò, ma la bionda scosse la testa e si alzò dal letto.

“Sono la tua migliore amica, B, ti conosco da una vita, non mi convinci così” insistette e Blair scosse la testa, mentre gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime.

“E va bene, cosa vuoi che ti dica? Che mi manca Chuck?” le sputò addosso e Serena poté leggere tutto il suo dolore in quelle poche parole.

“Si, mi manca, mi manca maledettamente, ma questo è sbagliato” Blair sospirò, mentre alzava il volto nella vana speranza di trattenere le lacrime.

“E la cosa giusta da fare è vestirsi e andare su quella dannatissima barca che Louis ha affittato per la nostra festa pre nozze. E lo sposerò e le cose cambieranno, cambierà tutto, ma va bene così, perché è giusto ed io sarò felice” dichiarò la ragazza con finta sicurezza e l’altra la guardò scuotendo la testa.

“Non puoi essere felice così, Blair. Lontano da New York, lontano da noi, al fianco di un uomo che non ami …”, ma Blair la interruppe e il suo sguardo divenne improvvisamente freddo.

“Io amo Louis e sarò felice con lui!” dichiarò con freddezza.

Poi sospirò e si esibì in uno dei suoi sorrisi migliori.

In quell’esatto istante qualcuno bussò alla porta e qualche secondo dopo fece la sua comparsa Melaniè, seguita da Jenny.

“Questo è stato tutto ciò che ho potuto fare” esclamò la biondina mostrandole il vestito.

Blair le sorrise.

“Va benissimo, grazie Jenny” mormorò con affabilità e l’altra la guardò corrugando la fronte.

“Prego” biascicò ancora troppo sorpresa da quel comportamento inusuale.

Blair si voltò verso Serena e le sorrise.

Il volto rilassato e un avvertimento fin troppo chiaro nascosto negli occhi.

“S, mi aiuti ad infilarlo, per favore?” le chiese e la bionda annuì con un sospiro.  









Spazio autrice: Eccoci giunti al secondo capitolo.
Sono felice che il primo vi sia piaciuto e spero che possiate apprezzare anche il secondo.
Come potrete notare all'inizio di ogni capitolo c'è una frase tratta dalla 4x22, che penso si addica al capitolo stesso.
Grazie mille per le vostre recensioni, ragazze.

Alla prossima _EpicLoVe_
  
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