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Autore: apochan kenshiro    12/09/2011    3 recensioni
[ATTENZIONE: SPOILER TERZA E QUARTA STAGIONE]
Hanno sparato a Kate Beckett e lei è sopravvissuta, ce l'ha fatta ... Questioni irrisolte, durante la riabilitazione, vengono a galla, ma non rimane molto tempo per discuterne: c'è un nuovo assassino in città, che riserva alle sue vittime un trattamento peculiare...
Tocca quindi alla squadra omicidi del Dodicesimo risolvere la macabra questione, ancora con la compagnia e l'ausilio del nostro scrittore, e con un nuovo capitano che darà filo da torcere...
Ladies and gentlemen, enjoy ...
Genere: Azione, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
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The sound of silence

Silenzio. Per i primi cinque minuti ci fu assoluto silenzio. Sembrava che nessuno dei due uomini avesse intenzione di parlare. Eppure Josh era venuto fin lì ... non poteva essere niente di irrilevante ...

Dopo che il giovane dottore ebbe passato una mano nei suoi corti capelli neri, fisse il suo sguardo in quello dello scrittore. Castle deglutì.

"Senti, Castle ... Dobbiamo chiarire una faccenda ... una volta per tutte ... "

"Potrei almeno sapere di cosa stiamo parlando?"

"Stiamo parlando di Kate."

Replicò il dottore asciutto. Castle si irrigidì ... che qualcosa alla fine fosse trapelato alla vista dell'uomo?

"Bene, parliamone."

"So che tu collabori con la mia fidanzata da molto tempo, se non erro almeno da due anni, da prima che io e lei ci conoscessimo, giusto?"

"Giusto."

"E se ancora non sbaglio, spesso e volentieri lei passa molto più tempo con te che con me, anche a causa del mio lavoro ... So che tu e lei vi siete spesso trovati in situazioni difficili ..."

"Beh, quell'enorme freezer non era decisamente una passeggiata ..."

"Lo so. Vi ho trovati io che eravate quasi assiderati ... Comunque ... Intendevo dire che tu sei riuscito ad essere più presente di me, le sei stato vicino, nonostante non fosse un tuo dovere ..."

Castle alzò un attimo lo sguardo verso Josh, alzando le sopracciglia: dove voleva andare a parare?

":.. in definitiva, beh, ti sto ringraziando ..."

Lo scrittore strabuzzo gli occhi. Aveva sentito bene? Josh lo stava ringraziando?

"Scusa, non ti seguo."

Il tono usato da Castle era lievemente acuto.

"Semplice: il lavoro di Kate è uno dei lavori più pericolosi e difficili che si possa fare ... anche il mio lo è, ma al massimo metto a repentaglio le vite degli altri, non la mia. Le volte in cui sono stato assente so che alcuni frangenti hai letteralmente salvato la vita della mia Kate ..."

Quel "mia" fu detto con rimarcazione, ed allo scrittore non sfuggì.

" ... e perciò non posso fare altro che esserti grato."

"Beh, prego ... però .."

Il tono dell'uomo dai capelli castani si fece più serio e basso.

" ... non è tutto qua, giusto?"

"Infatti ..."

Josh si alzò dalla sedia, sgranchendosi. Si avvicinò alla finestra, tenendo le braccia incrociate dietro la schiena. Stette alcuni secondi a fissare il folle traffico di Manhattan, poi volse nuovamente lo sguardo verso lo scrittore, lucido e freddo.

"So che tu e Kate siete buoni amici, ma solitamente un bentornato del genere si riserva a qualcuno di più di un amico. Ho visto come la guardi Castle, e nel tuo sguardo non c'è nulla di amichevole ..."

L'interpellato si sentì divenire rigido, un blocco di marmo.

"Che cosa stai insinuando Josh?"

"Non sto insinuando, sto affermando. Tu non vedi la mia ragazza come una semplice amica, non è forse vero? Ammettilo!"

L'uomo si sentì messo alle strette. L'unica scappatoia era la sincerità. Magari non tutta, magari un po' evasivamente ...

"Smettila di dire idiozie. A me sembra di mantenere le dovute distanze. Sei tu il suo fidanzato, no?"

"Vero. Ma come stiamo già dicendo da un pezzo, la mia presenza è spesso sfuggente ... Ma ora le cose cambieranno ..."

"Cosa vuoi dire?"

"Ho deciso di prendermi un periodo di congedo, per stare vicino a Kate."

"Ed io cosa c'entro in tutto questo?"

"Se sei, come dici, solamente un amico, che si tiene a debita distanza, allora ascoltami bene, Richard Castle: ti sono sinceramente grato per le volte che hai salvato la vita alla mia ragazza, ma non voglio più che tu collaborì con lei."

Castle gelò, sentendo le proprie orecchie ronzare. Gli ci vollero alcuni secondi per assimilare la richiesta del dottore. Quando il suo cervello ebbe elaborato tutto, divenne lievemente paonazzo, per poi esplodere:

"COSA?!

Molti agenti del distretto si fermarono osservando i due uomini. Lo scrittore si era alzato si scatto e stava stringendo i pugni sino a renderne bianche le nocche; l'altro lo fissava, serio e gelido, lasciando però trapelare una punta di stizza.

"Hai capito bene, Castle. Non voglio che tu venga più al distretto per lavorare con la mia ragazza ... se sei solo una amico, non credo che per te possa fare alcuna differenza ..."

Castle non riusciva ad aprire bocca. Quello che più lo faceva infuriare delle parole del dottore era il fatto che, tutto ciò che aveva detto, era maledettamente vero ... ma la sua richiesta appariva comunque insensata.

"Forse tu corri troppo con la fantasia, Josh ..."

"Quello sarai forse tu Castle. Io sono un medico, tu lo scrittore ... sono decisamente una persona pratica ..."

"Comunque stai esagerando. Siamo delle persone adulte e credo che possiamo sapere dove sono i limiti per ciascuna cosa."

"Appunto, Castle, limiti. E tu con Kate non ne hai. È tempo che invece tu ne ponga. Non ho niente contro di te, ma non voglio fraintendimenti, soprattutto ora che la mia ragazza si trova in una fase delicata di ripresa."

"Questo è ridicolo!"

Fede Castle gesticolando, ed aprendo le braccia in segno di esasperazione.

"Se non l'avessi capito, non ti sto chiedendo di scomparire dalla sua vita, ma semplicemente di farti parte! Sono io il suo ragazzo!"

"Lo so! Non sono uno stupido. È l'ennesima volta che me lo ripeti!"

Le loro voci si stavano gradualmente alzando, attirando sempre più l'attenzione dei poliziotti sul piano.

"Ma sembra che tu non voglia capire il concetto!"

"Oh, no, capisco benissimo, solo che non comprendo la tua richiesta esagerata! Pensi che non sia in grado di gestire i rapporti con le persone? Ti faccio presente che ho due ex mogli, e che per il bene di mia figlia e per il mio lavoro ho sempre cercato di mantenere buoni rapporti, visto che l'una è la madre e l'altra è il mio capo!"

Josh contrasse la mascella, diventando rosso; Castle, dal canto suo, già in uno stato sovraeccitato, stava stringendo spasmodicamente le proprie mani fino a sentirsele dolere.

"Mi sembra invece, mi caro scrittore, che tu dimostri di non sapere cosa sia un vero legame ...forse hanno ragione i giornali, anche se ogni tanto esagerano: sei proprio un playboy da strapazzo ..."

Castle sentì la mano formicolargli ed esplose: senza che l'altro potesse rendersi conto di quello che stava accadendo, lo scrittore caricò un destro, andando a colpire Josh alla mascella. Quello colto di sorpresa fece appena in tempo a vedere il colpo; poi barcollò, arreggendosi alla scrivania più vicina.

"Ma cosa ..."

"Stammi a sentire bene: non ti permetto di giudicarmi così senza conoscermi, soprattutto dopo quello che hai avuto il coraggio di chiedermi. Fammi indovinare: dopo avermi consigliato di sparire dal distretto, poi mi dirai anche che non ho il diritto di vederla?"

"Hai indovinato, Castle, se così vuoi metterla. Intendo prendermi cura della mia ragazza e non voglio presunti "amici" nei paraggi, soprattutto se hanno la faccia tosta di prendersi gioco di me ..."

"Io non mi sono mai preso gioco di te, Josh ... ti conosco a malapena ..."

"Ma hai tentato di distruggermi la mascella ... A questo punto sono ancora più deciso sulla mia richiesta: sparisci dal distretto, non ti voglio intorno alla mia ragazza ..."

"Non credo proprio, Josh: per il tuo lavoro la sacrifichi completamente e non appena puoi prenderti cura di lei, metti delle barriere, sperando di poterti liberare del resto ... Lo hai detto tu, non ci sei mai: come pensi, nonostante tutto, di avere il diritto di dirmi cosa fare o non fare? Non mi importa se tu sei il suo ragazzo, fidanzato o cos'altro: sono in grado di sapere cosa voglio e sono in grado di decidere della mia vita, sapendo in quale posto stare."

Josh lo guardò ancora per qualche secondo, mentre si teneva la mascella dolorante, che cominciava a mostrare i primi segni di un ematoma. Poi si mosse.

"Sembra che non vuoi capire ... stando così le cose, la nostra conversazione finisce qui."

"Concordo."

Ed il dottore se ne andò, muovendosi fra le scrivanie e dirigendosi verso l'ascensore, per poi scomparirvi dentro appena chiamato.

Castle si stropicciò la faccia, incredulo di quello che aveva fatto: aveva colpito Josh ... Prima o poi i nodi sarebbero tornati al pettine, se lo sentiva ...

Come se all'improvviso gli fosse crollato addosso il mondo, si buttò sulla girevole della scrivania di Ryan; prese allora il suo Iphone, mettendosi alla ricerca di qualcosa. Poco dopo sullo schermo comparve un numero e lui cliccò sul tasto di chiamata. Il telefono si rivelò libero.

"Ehilà, Rick, così presto? Allora, la tua amica ha accettato?"

"Mi spiace Thomas, ma temo che non conoscerai mai la tua paziente ..."

E mentre l'amico tentava di protestare all'altro capo del telefono, Castle mise giù, sperando che quella giornata passasse più in fretta possibile, sprofondando nel silenzio più assoluto ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eccoci ad un altro sofferto capitolo! (piccolo inciso: in questo fandom vengono pubblicate almeno una decina di storie al giorno, è quasi allucinante! O_o)

La conversazione di Josh e Richard si è rivelata un alterco, che è finito abbastanza male ... cosa accadrà ora? Ci saranno ripercussioni? E la nostra detective? Che fine ha fatto?

Le risposte nel prossimo capitolo ... ;)

Colgo l'occasione per ringraziare i pazienti lettori, che avranno la bile alle stelle per colpa di questo Josh decisamente odioso; ringrazio inoltre 1rebeccam, per le sue due recensioni ai primi due capitoli, ed ancora bice_94, per la sua recensione al secondo; ringrazio infine 1rebeccam, DeMy92, kate95 e madeitpossible, per aver messo la storia fra le loro seguite.

See you soon! 

  
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