Alla
mia SoVa, dalla tua Viku
3. Princesses
La biblioteca è
diventata la mia casa, ormai.
Sono soprattutto
i libri sull’Oscurità che mi
attraggono di più: un argomento interessante e per di
più ben fornito: gli
scaffali, infatti,
ne sono pieni. Eppure nessuno di tutti i libri che ho letto finora
spiega
come difendersi
dall’Oscurità. Si nomina solo un’arma
leggendaria, il Keyblade, capace di distruggere gli
Heartless e chiudere per sempre le serrature dei mondi. Niente di
approfondito, ma pur
sempre un accenno a qualcosa che può li salvare.
Per
qualche strano motivo, però, Riku non ne vuol sentir parlare
di Keyblade.
Si era irrigidito
sentendo quel nome e avevo capito che è argomento
tabù, quindi ero indietreggiata balbettando qualcosa su dei
libri che dovevo
assolutamente leggere e me ne sono tornata indietro prima che potesse
dire qualcosa.
Meglio non
insistere.
Approfittando
dell’insperata assenza dei due mi sono messa a curiosare in
giro e sfiorando i
muri del Santuario con le dita si è aperto un passaggio. Ho
guardato per un secondo il corridoio che si perdeva nel buio, ma poi
l'ho imboccato senza paura. Sono sempre stata curiosa, è
più forte di me, e spesso per soddisfarla mi vado a cacciare
in situazioni non molto rosee.
Il corridoio sbuca in un grande salone, illuminato da fiaccole blu, ai
lati sei capsule, tre per lato, di cui cinque occupate da cinque
ragazze addormentate, belle come il
sole.
Poggio le mani sul vetro
freddo, ma specie di scarica elettrica che dai polpastrelli si espande
fino alla punta dei piedi, mi costringe a staccarmi con un brivido che
mi risale lungo la schiena. Non mi piace questo posto: troppo
inquetante, perfino per Malefica e il che è tutto dire!
Torno a osservare la ragazza: un viso disteso e tranquillo, abiti
principeschi, capelli dorati e un diadema sul capo. Che sia una Principessa? Una delle Principesse a cui
aveva accennato Riku? Che diamine…?
Mi volto per non guardarla e noto una
scalinata. Sono i miei piedi a muoversi da soli e mi conducono su una
specie di palco sopraelevato con una posizione dominante su questo
grande salone: alle mie spalle il simbolo,
uguale a quello avevo visto il primo giorno sulla torre, è
gigantesco e pervaso
da brillanti luci verdi, blu e rosse, colori che mi sono sempre
piaciuti anche se ora come ora sono inquetanti; di fronte dei comandi e
una specie di
computer. Mi avvicino vincendo l'irrazionale istinto di darmela a gambe
da qui.
Il PC, più che altro, è pieno di dati che
riguardano sette ragazze, le cosiddette Principesse del Cuore, il cui
potere può rivelare la serratura di Kingdom Hearts. Sei sono
certe: Aurora,
Belle, Jasmine, Cenerentola, Biancaneve e Alice mentre la settima
è ancora un’incognita.
I dati sono provvisti anche di foto e vedendo le immagini delle ragazze
capisco che quelle nelle capsule sono Aurora,
Cenerentola, Biancaneve, Belle e Alice.
Mi
stacco dalla tastiera con mille domande per la testa. Tutte queste
informazioni mi
disorientano. Non
voglio avere niente a che fare con Principesse, serrature e
questo fantomatico Kingdom Hearts. Voglio tornare a casa,
ecco il mio lato infantile che torna a galla. Andiamo, Ily, reagisci!
Il mio bel pensiero maturo, però, se ne va a fare compagnia
a quelli immaturi e quelli su Principesse, Chiavi e Cuori. Risultato?
La testa mi sta per esplodere, così me la
stringo fra le mani, scivolando per terra in attesa che passi
l'emicrania. Mi bastano solo due minuti e piano piano che le mille voci
nella mia testa spariscono, una sola rimane: il buonsenso. Finalmente!
Lo stavo aspettando da un po'! Saltando i convenevoli mi suggerisce di
andarmene di
corsa, di dimenticare tutto. Già
è tanto che Malefica ti abbia lasciata in
vita, chissà cosa farebbe se scoprisse che hai curiosato
nella sua stanza segreta, parole sante!
Prima di imboccare il passaggio, mi giro a guardare le ragazze
addormentate e mi sorge una domanda: cosa vuole farne Malefica di
questo Kingdom Hearts?
Alla sala
principale
incontro Riku.
Sorrido e mi sporgo dal corridoio sopraelevato agitando la mano, Lui
alza lo
sguardo e ricambia con una smorfia che ormai interpreto come
sorriso.
È allora che la noto: Riku tiene fra le
braccia il corpo di una ragazza addormentata, o forse
svenuta. La riconosco grazie ai
dati che ho sbirciato nella stanza segreta: Jasmine, ecco come si
chiama, e con lei le
Principesse salgono a sei, manca la famosa incognita.
“Chi…
Chi è questa ragazza?”, domando. Zitta,
stupida, non impicciarti! Dovresti aver già dimenticato
tutto!
Lui abbassa la testa per guardare davanti a sè e imbocca la
porta con l’emblema senza dirmi niente: la vuole portare da
Malefica sicuramente.
“Riku!”,
urlo, ma lui non mi risponde. Sospiro e apro la porta
della biblioteca richiudendola dietro di me.
So
già cosa cercare: Kingdom Hearts.
“Ho
fatto come mi hai chiesto. Dov’è lei?”,
le ricorda i patti: prendere le
Principesse, Kairi in cambio. Dato che non era con Sora è
andata dispersa in
qualche mondo e lui la troverà, costi quel che costi.
“Ma
certo, mio caro, io rispetto la parola data”, Malefica si
gira verso la parte
di sala al buio “C’è già un
vascello pronto per te”. Dall’ombra esce un pirata
con la mano sinistra uncinata.
Kairi,
non ti abbandonerò come ha fatto Sora,
pensa e segue Capitan Uncino sulla nave che lo porterà da
lei.
Note di quella pazza dell'autrice:
Ok, sono in un ritardo stratosferico, ma a mia difesa posso dire che i miei professori sono dei sadici che si divertono a riempirmi di compiti tanto che nei libri potrei farci il bagno e non sto scherzando! T__T
Travagli scolastici a parte, sono contenta di aver finalmente postato questo benedettissimo capitolo. Non so se il sito mi darà problemi con il colore (speriamo di no, cavolo!), ma nel caso succeda come l'altra volta le parti in terza persona oltre a essere in blu saranno sottolineate. Problema risolto.
Come al solito ringrazio chi sta leggendo la mia storia e i fantastici due che la recensiscono, grazie di cuore ragazzi! <3
E infine saluto la mia SoVa: niente è stato più impagabile della tua faccia stupita :3
Niki_