Backward and forward.
-Quindi vuoi continuare ad andare a quelle riunioni Susan?
-Sì Noah. Ormai non ti chiedo più di venire con me. Sei troppo codardo per ribellarti. -sputò lei. Meravigliandosi di se stessa.
-Ehi ehi! Vacci piano con le parole Sus.
-Non ci vado piano. Tu non ci vuoi venire perchè hai.paura. - continuò lei puntando un dito nel petto del ragazzo.
-Non ho paura! -protestò lui alzando un po' la voce. Tanto che nella Sala Comune molti si voltarono a guardarli.
-Non c'è niente da vedere. -esclamò Hannah irritata sprofondando nuovamente nel suo libro.
La Sala piombò di nuovo nel silenzio.
-Oh senti Noah. Non ho voglia di star qui a convincerti che Io – e calcò bene su ''Io.'' - sto facendo la scelta giusta. Quindi, fai come meglio credi.
Detto questo prese il suo libro di Trasfigurazione e salì le scale del suo dormitorio.
-Stupido. -mormorò.
-Ottusa. -borbottò lui lasciandosi cadere su una poltrona.
-'Giorno. - mugugnò Susan la mattina dopo facendo colazione al loro tavolo.
-Ciao.
-Bene ragazzi. Avete calmato i bollenti spiriti? -chiese Ernie mettendo un braccio attorno alle spalle di Noah. - O volete ancora uccidervi a suon di mazzate? - continuò prendendo posto accanto ad Hannah, ancora immersa nel suo libro.
-Hannah? Torna tra noi.. -Disse Susan battendole le mani davanti al viso.
-Mmm, no. E' più interessante leggere che sentire voi che litigate per cose stupide che io non so e non voglio sapere. -rispose lei versandosi del succo di zucca.
-Ricordami perchè sei diventata una Tassorosso e non una Serpeverde.. -Chiese Ernie.
-Perchè sono buona, lavoro sodo eccetera eccetera. Ma non fatemi adirare. Tutto qui. -concluse lei facendo una boccaccia.
-Il ragionamento non fa una piega.
-Fermatemi, oppure ucciderò la Umbridge. - esclamò a bassa voce Noah uscendo dall'aula.
-Amico, per me puoi ucciderla anche ora. -sbuffò Justin guardando schifato il libro di Difesa contro le Arti Oscure. -sarebbe da buttare nel ces..
-Nel gabinetto Justin, nel gabinetto. - disse sorridendo la professoressa Sprite, che passava accanto a loro.
-Oh ehm.. certo prof.
-Bene. Ora su! Tutti alle serre!
Lezione con i Serpeverde.
-Si prospetta una giornata orrenda. - disse Ernie prendendo posto accanto a Hannah, come al solito.
Susan, ancora in collera con Noah decise di sedersi accanto a Justin che le scrisse un biglietto.
''Tutto ok Sus?''
''Voglio uccidere la Umbridge, e Noah non mi ascolta. E' uno schifo.''
-Su su ragazzi! State attenti e ascoltate!
-Oh.. ecco i Tassofessi! -disse la solita voce cantilenante di Jekis.
-Eclissati. Non è giornata.
-Oh accidenti! Aiuto! Che paura. - rispose lui velenoso come sempre.
-Ti ho detto di andare. O sta volta ti butto dalla Torre di Astronomia.
-Noah, andiamo via. -sussurrò Susan dopo aver notato la scena mettendogli una mano sulla spalla, lui rabbrividì, come se la sua mano fosse di ghiaccio.
-Sì sì, bravo Noah, segui la tua ragazza e vai.
Il tempestivo arrivo di Vitious evitò a Jekis una visita in Infermeria.
Perchè, nonostante fosse un Tassorosso, Noah era più alto, e più ben piazzato della metà dei Serpeverde del suo anno. Era cresciuto e cambiato molto quell'estate, Susan se ne era accorta sull'Espresso, quando molte Grifondoro, e Corvonero si erano voltate a guardarlo, e a sospirare.
-Oche. -aveva borbottato lei.
Grazie per aver letto :3
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Grazie mille -w-