Fanfic su artisti musicali > The Wanted
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Autore: _ItsNora    30/09/2011    0 recensioni
Questa è la mia seconda FF con protagonisti i The Wanted, la band inglese che sta spopolando :)
Parla di una ragazza(me) che parte a Venezia per l'estate solo per studiare, ma poi accadrà qualcosa che le cambierà la vita!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Era estate, la scuola era finita da un paio di settimane e io ho superato il mio esame d'ammissione all'ultimo anno della scuola inglese di Milano. Non avevo organizzato nessuna vacanza a Londra o in Spagna come facevo ormai da 5 anni,ma decisi di restare in Italia, precisamente decisi di andare a Venezia a fare un corso di inglese approfondito con altri studenti della mia scuola e studenti inglesi che venivano dalla scuola gemellata alla nostra, loro invece venivano per studiare letteratura italiana in inglese...alla voglia loro u.u...
Partì per Venezia in treno il pomeriggio prima dell'inizio delle lezioni, i miei mi accompagnarono in stazione e dopo dopodichè sarebbero partiti pure loro, per Londra, li invidiavo un po', io amo Londra e ho la fortuna di visitarla spesso perchè mio madre è uno chef abbastanza affermato e ha 2 ristoranti a Londra, ma ha lasciato le redini a mio zio perchè lui voleva occuparsi dell'altro ristorante italiano a Milano insieme a mia madre
-Divertiti tesoro- disse mia mamma quasi in lacrime
-lo farò solo se smetti di commuoverti- risposi
-ok- disse e mi abbracciò forte
-lasciala un po' pure a me- intervenne mio padre
-papiiii mi mancheraiiiii- dissi, ero io quella che piangeva in quel momento
-piccola...appena torno da Londra ti preparo un dolce tutto per te-
-siiiiii- dissi -ora vado che arriva il treno- salutai ancora una volta i miei e salì sul treno per Venezia

Venezia era bellissima a primo impatto, la scuola non distava molto dalla stazione, così con la mia mappa della città in mano andai a scuola e presi l'orario delle lezioni e mi diressi al mio mini appartamento che la scuola affittava agli studenti oltre alle camere della scuola che mettevano a disposizione, a me andava bene condividere una camera con altre ragazze per non far spendere ai miei, dato che hanno spesso troppi soldi per pagarmi il corso di inglese, ma loro insistevano così accettai (questo è un lato dell'essere figlia unica, i genitori sono sempre tutti per te, ma grazie al cielo non sono viziata).
Arrivai al mio appartamento dopo circa venti minuti di camminata a piedi...era piccolo ma molto accogliente, ed arredato bene ^^
camera da letto: http://i46.tinypic.com/161dlk0.jpg
cucina: http://cdn.gingerandtomato.com/wp-content/.../06/cucina1.jpg
salotto: www.villa-addaura.com/images/foto/salotto.jpg
Alla fine non era male come appartamento, nessuno aveva fatto richiesta per lo stesso appartamento quindi era tutto per me...

La mattina dopo andai al bar della scuola per fare colazione, ordinai il mio cappuccino e la mia brioche al cioccolato, e presi anche un barretta di Kinder cereali che mi piace molto...ero al mio tavolo seduta e mandavo sms alla mia amica Anna, ad un certo punto si avvicina un ragazzo, carino a prima impatto ma sembra che se la tirava troppo...
http://wakeywakeynews.com/wp-content/uploa...ted-By-Fans.jpg
-buongiorno- disse il ragazzo, aveva la pronuncia strana, sicuramente era uno di quegli studenti inglesi gemellati alla mia scuola
-buongiorno- riposi abbozzando un sorriso
-è libero?- disse indicando la sedia
-si-
-grazie...io sono nathan, piacere-
-io nora- 
risposi e gli porsi la mano per educazione e lui mi salutò con 2 baci sulla guancia, uno per parte
-quella maglia mi piace un casino- disse squadrandomi da testa a piedi.
http://behance.vo.llnwd.net/profiles/80190...01219884388.jpg
-ci stai provando?-
-no,bo,forse- rispose il ragazzo arrossendo e mi venne da ridere
-comunque grazie per la maglia, l'ho presa a Londra a pasqua-
-sei inglese?-
-no, mio madre ha due ristoranti li e spesso lo accompagno-
-fico...magari ci ho pure mangiato li e non lo so-
-può darsi- 
risposi sorridendogli
-come si chiama il ristorante?-
-si chiamano tutti e due 'Iris'-
-wow, come la canzone-
-si per questo, è la mia canzone preferita, la canto spesso e mi ha fatto questo regalo.-
-canti?-
-quando capita-
-anche io **- 
rispose il ragazzo mostrando interesse e gli sorrisi
-fai il corso di letteratura inglese vero?- domandai
-si, lo faccio per i crediti e per visitare venezia- rispose -anche tu lo fai?-
-no io faccio il corso di inglese approfondito-
-peccato-
-perchè?-
-seimbri simpatica, mi faceva piacere avere una come in classe-
-sarà per la prossima- 
dissi -senti ora devo andare ci sentiamo finite le lezioni ok?-
-certo-
-ti lascio il mio numero- 
diedi il mio numero a nathan e mi avviai verso la mia aula

La lezione scorreva abbastanza bene, l'insegnate era una giovane di Londra, abbastanza solare e simpatica, da quel poco che ha raccontato di lei alla classe era che era un'appassionata di Shakspere, parlava di lui come se fosse il marito, a parte questo ci spiegò che il corso che dovevamo fare consisteva nell'imparare a comunicare in inglese ne mondo del lavoro, un inglese commerciale, una novità per me, quasi per tutta la classe ma andava bene...Durante la lezione c'era un tizio che se ne fregava altamente della lezione, neanche la stava a sentire, se la tirava solo perchè il padre era mezzo inglese e lui stava li solo per acquistare dei crediti dato che era passato con la sufficienza scarsa...credo si chiami Thomas Parker, il compagno di banco lo chiamava Tom.
Qualche minuto prima della lezione mi arrivò un sms da Nathan, tirai fuori il cellulare tranquillamente e risposi al suo sms, la prof non diede peso vedendomi con il cellulare in mano
lui: ciao mi ha fatto piacere conoscerti, stasera volevo fare un giro per la città e magari bere un drink, ti va di venire?
io: ok va bene, dimmi a che ora e dove e ci sarò PS:non bevo u.u
lui: sotto la scuola alle 21? PS: berrai coca cola 
Descrizione: :P
io: ok perfetto a stasera xx
lui: ciao, baci


Finita la lezione tornai a casa, mi preparai qualcosa da mangiare e dormì per quasi tutto il pomeriggio, non dormivo quasi mai il pomeriggio...Verso le 7 scelsi i vestiti da mettermi per uscire con Nathan e andai a farmi una doccia gelida, a venezia si moriva di caldo, speravo piovesse solo perchè volevo vedere dal vivo com'è Venezia quasi allagata u.u
Subito dopo la doccia asciugai i capelli mi infilai i vestiti, misi nella borsa il cellulare,portafoglio,chiavi di casa e macchina fotografica per fotografare la città di notte e andai sotto la scuola...Nathan era lì puntuale che mi aspettava, appena lo vidi pensai 'come si veste bene'
nathan: http://www.contactmusic.com/pics/le/the_wa...ted_3271649.jpg
io: http://2.bp.blogspot.com/-51w29IKSo2w/TbgN...ning+outfit.bmp
-ciao nora- nath mi salutò con un bacio sulla guancia seguito da un abbraccio
-ciao- e lo abbracciai anche io -posso dirti una cosa?-
-certo-
-ti vesti molto bene- 

nathan arrossì poi mi ringraziò -pure tu stai una favola-
-ceeeerto-
-si è vero....possiamo fare tardi? non hai il coprifuoco della scuola?-
-no, sono in appartamento-
-perfetto, anche io, allora appena ci stufiamo andiamo-
-ok...io non conosco la città, da dove iniziamo?-
-un giro in gondola?-

lo guardai terrorizzata per un bel po'
-che hai?-
-ho paura delle barche piccole,gondole comprese-
-ci sono io, tu non guardare in acqua,magari guarda me-
 disse poi mi prese abbracciandomi mettendo la mano sui fianchi e andammo verso il 'parcheggio delle gondole'.
   
 
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