Ecco qui il secondo capitolo della mia fanfiction, ringrazio tutti per i commenti e per le visite buona lettura!
Il tempo passava tra mille battibecchi anche sulle cose più
banali, era davvero una situazione insostenibile.
Bulma non vedeva l'ora che arrivasse il momento della sua partenza,
quell'essere sarebbe andato via dalla capsule corp. lasciando passare tranquillamente la vita della giovane ragazza.
Vegeta da una parte cominciava a stancarsi di stare lì, la situazione era
davvero insopportabile ma, per gli allenamenti era strettamente necessaria.
In cuor suo Vegeta sapeva però che stava cambiando anche se in modo molto lento
e controllato, tutto era controllato dal sayian ma forse nel suo profondo
voleva affrontare quel cambiamento.
Una sera Bulma si era già coricata, mentre il principe si trovava nella sua
stanza con lo sguardo fisso sul soffitto, era combattuto, sapeva che cosa stava
succedendo dentro di lui, ma non riusciva ad accettarlo, la sua mente era piena
di pensieri:
"Mi sto addolcendo e questa cosa non mi piace! Il grande principe
dei saiyan che si fa intenerire da una sciocca terrestre? che cosa mi sta
succedendo?"
Cominciò a rigirarsi in tutte le direzioni cercando di prendere sonno, non
riuscendoci continuò a pensare:
"Credo di essermi inn... no! Non è possibile ma che diavolo sto
pensando?”.
Finalmente si addormentò, svegliandosi la mattina successiva di buon ora per
allenarsi.
Tra pugni calci e sfere di energia, Vegeta stava cercando di liberarsi di quel
peso che lo stava logorando, ma purtroppo non riuscì a placare la sua
frustrazione.
Arrivata l'ora di pranzo, si congedò dagli allenamenti e si diresse verso la
cucina, dove l'aspettava un pranzetto con i fiocchi preparato da Bulma.
Mangiò con gusto e invece di andare a continuare gli allenamenti stranamente si
diresse in camera sua, nella quale confidava per fare una bella dormita
ristoratrice e scaccia pensieri.
Mentre dormiva Bulma andò in camera sua adorava guardarlo mentre dormiva, per
quanto potesse odiare il suo comportamento, non aveva mai negato la sua
straordinaria bellezza, e poi secondo Bulma Vegeta aveva un'aria molto
innocente mentre dormiva che si accostava alla grande potenza e sicurezza che
dimostrava da sveglio.
Il guardarlo era una delle cose che gli sarebbe mancata di più dopo la sua
partenza di questo, ne era sicura, ma non bisogna fraintendere il comportamento
di Bulma lei adorava in fondo tutto di lui (nonostante i litigi
continui) e guardarlo mentre dormiva era per lei stabilire un contatto con
il principe cosa non avrebbe probabilmente mai stabilito quando era sveglio.
La mattina successiva Vegeta si svegliò frastornato, ma, andò comunque ad
allenarsi.
La notte successiva Bulma andò a osservare i lineamenti assopiti
del saiyan ma, dopo qualche minuto il principe cominciò a farfugliare qualcosa
nel sonno, sembrava preoccupato per qualcosa (probabilmente stava pensando a
Goku) tutto finì con il risveglio improvviso del principe che stava sudando
freddo.
Vegeta si accorse ovviamente della presenza di Bulma:
"Che diavolo ci fai qui donna?"
"Beh ecco io... "
La ragazza si trovò in grande difficoltà.
"Allora?"
"Sei diverso quando dormi... "
Vegeta assunse un'espressione interrogativa.
" Che cosa vorresti dire terrestre?" disse il principe scocciato.
"Non sei introverso come quando sei sveglio, non so sembri... innocente...
e questa è una cosa che... “.
"Tu sei pazza! Ma che stai dicendo?"
"Lascia perdere! scusa il disturbo... me ne vado!"
Con questo Bulma se ne andò chiudendo la porta e vergognandosi come mai le era capitato e lasciò il
principe con più pensieri di prima che viaggiavano per la sua mente:
"Che cosa stava facendo quella terrestre? Proprio non capisco........non è
che. No forza Vegeta ritorna in te!"
Con quest’ultimo pensiero riprese sonno e si addormentò, quella notte sognò di
baciare Bulma sapeva benissimo perché il suo inconscio gli aveva mostrato Bulma
quella notte, ormai ne era sicuro.