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Autore: Fibrizio e Mistral    11/06/2006    3 recensioni
"Chi sei?
"Io sono l'oscurità oltre il buio più nero, più profonda della notte più profonda. E' così che voi mi descrivete... io sono la Lord of Nightmares..."

Due racconti speculari per provare ad indagare sul personaggio più enigmatico e ambiguo di Slayers.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lord of Nightmares
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All

All’Un

di Fibrizio

 

“…tu che così disperatamente cerchi la distruzione, come desideri… sarai distrutto…”

 

Più oscura dell’oscurità, più nera di una notte di tempesta. Così ogni cosa ritornerà infine, così ogni cosa ha avuto principio. Ti trovi d’innanzi l’alfa e l’omega, morte e resurrezione, in questo corpo che né alla luce né alla tenebra appartiene. E mentre il caos consuma il di lei spirito, io riprendo vita in questo mondo evocata da un sentimento, puro e limpido, io! L’oscurità eterna, abisso senza luce, incubo immortale che tutti tormenta.

 

Quella forma, quel corpo, quell’essere che ora tu impersoni è della razza di coloro che vivono cercando l’immortalità per sfuggire alla morte; tu e i tuoi fratelli vivete l’immortalità per trovare la morte! Così gira il mondo tra perseguitati e persecutori, e ambite tutti ciò che gli altri hanno perché siete di me una parte.

 

Io sono il nulla, il caos cosmogonico e vuoto da cui ebbero origine tutte le cose dell’universo, io sono l’eterno, sono senza tempo, sono tutte le cose, esistite e che esisteranno! Solo in questa apologia olistica vi è l’unica Verità di tutte le verità relative che andate professando!

Voi siete me e come mia parte volete tornare all’Uno, unico, perfetto, inesistente e vastissimo al contempo spirito assoluto.

Allora soltanto ritornerò all’oblio, incontaminata dalla materia, inevocata dai vostri sentimenti, tutt’uno con il mio potere, che solo esisterà allora.

 

La mia forza di volontà è il mio potere, il mio potere è la mia forza di volontà!

Guardami! In questo corpo c’è la forza della mia volontà.

Il colpo che vai infliggendomi non può liberarmi, né nuocermi, né distruggermi, né all’oblio farmi tornare; tu stai colpendo te stesso, distruggi così la tua vita, perché al Caos, al Nulla Eterno doni parte di te e perché l’equilibrio ritorni di te la parte opposta sarà presa.

Tu doni la distruzione, tu doni la morte, tu doni la libertà con questo gesto; di te riprendo la vita e l’esistenza, l’eterna prigione senza tempo tinta ti sei guadagnato.

 

Come colei che ha sacrificato la sua esistenza per l’amore dell’uomo che ama ha evocato dalla tenebra profonda, dal nulla assenziente,  la mia coscienza; così la distruzione che tu ambisci nient’altro che la distruzione ti farà guadagnare. Se dall’amore, da un pensiero puro, può nascere la creazione; dall’odio e dalla superbia nient’altro che la disfatta può venire!

 

Io esaudirò il tuo desiderio, figlio mio, tu ritornerai al nulla per sempre!

La morte viene accogliendoti proprio nel corpo di coloro che tutta la vita la scacciano!

Credi di aver compiuto il tuo destino, ma al destino ti sei solamente arreso! Non come quest’uomo che ancor non si arrende, che ancora non vede che il caos ha consumato la vita di colei che ama, e salta e corre, e ogni colpo incassa pur di raggiungerla. FOLLE!

Oppure folli sono coloro che credono d’aver domato l’istinto e col raziocinio pensano di vincere?

Se tu soltanto v’avessi riflettuto, ma alle mie domande ho ogni risposta e io già sapevo che questo sarebbe accaduto.

Io so che lui la raggiungerà, io so che la salverà e l’amerà più di qualsiasi altra persona al suo mondo; io so che lei non potrà mai dimenticarlo e so le battaglie che ancora combatteranno. Io so perché me lo sto chiedendo e so perché su di te rifletto, so perché hai fatto tutto questo e sapevo cosa sarebbe successo.

Io sapevo dei tuoi dubbi, sapevo delle tue domande senza risposta alcuna, sapevo delle tue risposte errate. Io sapevo che tu non sapevi, io sapevo che tu eri vivo perché avevi il dubbio dell’errore.

Né errore, né dubbio alcuno io ho! Io non vivo, né muoio, né sono, né esisto, né in altro modo mi si può descrivere.

Ogni mia parola dell’esistenza che adesso presento è colmata da altrettanto nella inconsistenza che resta.

Ora sono divisa, ora mi vedete, una parte di me ora scorgete e credete che io sia questa!

 

Ma solo quando nessuno potrà dirlo, né vederlo, né pensarlo.

Solo allora IO tornerò ad essere IO!

 

***

 

Non sono mai stato un gran scrittore di fanfiction però ho accettato di scrivere questa dopo una provocante, oltre che stimolante, discussione con Ve-chan, che ringrazio soprattutto per la pazienza con la quale ha atteso la mia controparte al suo testo “Can She Care?”, arrivata dopo innumerevoli cambiamenti, sia nello stile che nei contenuti, e ritardata da tante vicissitudini di stampo personale. Grazie ancora e una buona lettura a tutti.

  
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