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Autore: nowtellmeastory    04/10/2011    4 recensioni
E' proprio quando le cose ci sembrano perfettamente normali che invece sono più speciali di ciò che potremmo mai immaginare..
"Una stella cadente! Guarda!"
"No, è un aereo, mi dispiace deluderti" disse con un sorriso.
"Tu sogni troppo, non trovi?"
"Senza sogni non si vive, se non hai un sogno per cosa vivi? Io preferisco essere troppo viva che troppo morta.."
"Ragazza, non ti capisco, proprio no.."
"Non serve capirle per forza, le persone, sai? Basta apprezzarle!"
"Già.. apprezzarle.." disse sospirando..
E restammo lì sull'erba fresca a guardare su in cielo, quel cielo che aveva mandato via tutte le nuvole per far posto a noi.. stranieri in un Mondo strano..
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ultimo capitolo! Nuooooo!! ç__ç (E invece state esultando, lo so che lo state facendo D:)
Bene, allora, ahm.. non so da dove devo partire.. ma sento di dover dire GRAZIE, grazie a chi ha letto questa FF, a chi l'ha messa tra i preferiti e tra le seguite, grazie a chi mi ha lasciato le recensioni e soprattutto grazie a chi non mi ha mai fatto critiche superificiali e scontate, ma costruttive e giuste.
Cosa dire, ora mi commuovo davvero se non me ne vado! u.u
Ancora grazie a tutti, siete fantastici.. BUONA LETTURA! <3
P.I.A. ;)
Baci, SweetEchelon.






Sono passati quattro giorni da quando sono tonata a casa.
Mi siedo sul letto e guardo il ritratto che ho fatto mettere in cornice inseme alla rosa ormai senza vita, è posizionato sulla parete di fronte al letto, spicca su quel rosa chiaro che riveste la mia stanza.
Non mi va di parlare con nessuno, non vedo nessuno da quando ho messo piede a Roma, e la mia stanza è l'unico posto in cui voglio stare.
Quando atterrai, la prima cosa che feci fu mandare un messaggio a Jared: 'Sto bene.. mi manchi.'
Lui mi rispose: 'Ho visto la foto e ho letto ciò che c'era dietro, ti amo, mi manchi anche tu.'
E poi altri messaggi che comunque non mi aiutavano a stare meglio, anzi, aumentavano solo la mia tristezza.
Sentii bussare:
"Chi è?" dissi.
"Sonia, c'è qualcuno qui per te.."
"Mamma non voglio vedere nessuno.."
"Neanche se questo nessuno è la tua migliore amica?" Laura sbucò da dietro la porta e feci un salto dal letto per andare ad abbracciarla, mia madre ci lasciò sole e chiuse la porta. Non vedevo Laura da quando eravamo arrivate, al massimo, qualche telefonata.
"Come stai? Meglio?" mi chiese.
"Non lo so.. sto e basta. Se bene o male, non me ne rendo conto, ancora."
"Quello è.. il ritratto?" mi chiese avvicinandosi alla parete dove era il ritratto.
"Si, ti piace?"
"E' bellissimo.. e la rosa?"
"Me la regalò la mattina dopo la prima sera che dormimmo insieme, quando tu avevi le chiavi di casa con te e io fui costretta ad andare in albergo con lui!" mi misi a ridere. Lei sospirò e si mise a pensare con un amaro sorriso sulle labbra.
Mi alzai e mi diressi verso la finestra, da cui filtrava una piacevole luce e un bel caldo accogliente.
"Lo sento ancora qui con me.." sussurrai alzando la testa, ad occhi chiusi.
Lei si poggiò vicino alla finestra e braccia incrociate e cercò di starmi vicino.
"E' passato poco tempo.. è naturale.." mi disse.
"Secondo te.. li rincontreremo?"
"Se ti si slaccia dinuovo la Triad pregheremo che Shannon la ritrovi, ancora!" ci mettemmo a ridere ricordando il nostro primo incontro.
"Domani è il tuo compleanno.." mi disse poi.
"Bah.. non ho voglia di fare niente.."
"Film a casa con schifezze varie da mangiare?"
"Va bene dai, io e te!" le risposi.
"Grazie per tutto.." le dissi così, di punto in bianco.
"Grazie di cosa?" mi guardava confusa.
"Se è successo tutto quel che è successo, è anche merito tuo, Laura.."
"Dai Sonia non dire cazzate.. io sono stata solo un'amica, ho cercato semplicemente di farti essere felice.. come ogni buona amica dovrebbe fare!"
"Tu lo sei, tu sei una buona amica." le presi la mano e finalmente tornai a sorridere, un sorriso vero, tutto per la mia migliore amica.
"Vedrai Sonia.. io sono sicura che non è finita qui. Se il destino ce li ha fatti incontrare, un 'perchè' ci deve essere per forza. Dobbiamo solo aspettare e sperare.."
"E allora sai cosa? Aspetteremo e spereremo insieme, come abbiamo sempre fatto! Vieni qui, abbracciamoci!" ci abbracciammo sinceramente con felicità, avevamo capito che non dovevamo essere tristi perchè era finita, ma dovevamo gioire perchè c'era stato, perchè lo avevamo vissuto.
"Ci rincontreremo dove le fiamme si possono toccare senza bruciarsi, dove le differenze non esistono, dove le strade non hanno un nome.." le dissi stretta a lei mentre un'ultima lacrima, mi rigava il viso.

*Jared*
"Jared.. dobbiamo andare a fare i biglietti aerei.. non voglio stare più qui.." sentivo dire da Shannon.
"Certo, certo, ci andremo oggi. Tu inizia a fare le valigie e avvisa Tomo, forse lui resterà qui con Vic, ma è meglio che sappia. Io vado a fare le mie, a dopo.."
Uscii dalla sua camera e mi recai nella mia, cazzo, c'era un casino enorme.
La sua foto era sul comodino, avevo il bisogno di guardarla tutte le notti prima di addormentarmi e tutte le mattine prima di alzarmi. Era l'unica cosa che non stonava in mezzo a tutto quell'insieme di voci, di ricordi, di pezzi di vita che mi stavano intorno. Era la melodia perfetta, il suo viso.
Metto a posto le mie cose e raccolgo i vestiti, accendo la TV su MTV e per pura casualità sento qualcosa di familiare: 'Someone like you', la stavano passando in un video di Adele mentre cantava dal vivo. Quella ragazza ha talento, poco ma sicuro.
"Lei è ancora qui vicino a me.." dico sottovoce ascoltanto la canzone.
'So cosa devo fare..' penso fra me e me.
Lascio tutto com'è, compresa la TV accesa, e senza dire niente a nessuno, prendo l'auto e giro tutta Torino in cerca di un'agenzia di viaggi.
Metto gli occhiali da sole, non voglio dare troppo nell'occhio, trovo il parcheggio e scendo dall'auto.
"Buongiorno! Posso aiutarla?" mi domanda una signorina bionda con gli occhi scuri.
"Si, ecco.. ascolti bene.." le spiegai la situazione e la fretta che avevo, dopo mezz'ora di proposte e discussioni, trovammo un accordo.
"Ecco a lei, grazie e arrivederci!" mi salutò cordialmente consegnandomi il necessario ed io uscii soddisfatto dall'agenzia.
Tornai di corsa in albergo e bussai freneticamente alla porta di Shannon:
"Hey, hey! Che hai?" mi aprì la porta preoccupato.
"Hai avvisato Tomo?"
"Si, dice che resta qui con Vic, tornerà tra una settimana a casa.."
"Bene, hai fatto le valigie?"
"Certo."
"Perfetto. Paghiamo il conto e andiamocene. Destinazione: Roma!"
"Come.. come Roma?!"
"Zitto e svelto! Abbiamo l'aereo alle 15:00!"
"Sei pazzo!"
"Sono innamorato!" gli risposi con un sorriso che non stava nè in cielo nè in terra.
Poi, prima della partenza, inviai un messaggio a colei con cui avevo organizzato tutto: 'Tutto pronto, oggi pomeriggio saremo lì, non preoccuparti, e non dire niente! Ti raccomando!'
'Leto!! Tu ti preoccupi troppo!!'
mi rispose.
Alle 18:00 eravamo a Roma. Cavolo, avevamo rischiato già un paio di volte di farci riconoscere..
Dopo aver sistemato le valigie nel nostro nuovo albergo, ci incontriamo con Laura al bar che è di fronte ad esso.
"Hey! Sono qui!" sventola una mano per farsi vedere.
"Laura!! Tesoro!!" Shannon le corre incontro e lei gli salta addosso dalla contentezza, poi abbraccia me e mi lascia un bacio sulla guancia.
"Per domani è tutto pronto! Alle 20:30 la convincerò ad uscire, saremo nelle vicinanze del Colosseo, è sempre bellissimo là di sera.. d'accordo?"
"Perfetto, perfetto!" le rispondiamo.
"Bene, allora ora corro a casa e finisco di organizzare tutto, poi ci sentiamo e ci vediamo direttamente domani sera, NON TARDATE!"
"Tranquilla Laura!!" la rassicuro.

*Sonia*
Il giorno dopo, ore 19:00.
"Maaaa buon compleanno alla mia migliore amicaaa!" Laura piomba nella mia stanza come un fuoco d'artificio.
"Hey!! Ti aspettavo! Allora, cosa vogliamo vedere stasera??"
"Il Colosseo!!"
"Non conosco nessun film che.. oh no, no Laura! Avevo detto che non volevo uscire!"
"Eddai Sonia.. è inutile stare rinchiuse qui quando fuori c'è una bella serata che ci aspetta!! Dai.. fammi contenta!"
"Sei te che dovresti far contenta me, è il mio compleanno!"
"Per favore! Usciamo! Poi torniamo se ti annoi, ti preeego..!" mi guardava con gli occhi dolci, allora non resitetti più e cedetti.
"Se mi annoio però torniamo subito!"
"Va bene! Va bene!!" dai, preparati, alle 20:30 scendiamo!"
"Perchè alle 20:30?!"
"Perchè è un'ora in cui non c'è troppa gente! Abbiamo tutto per noi! Forza Sonia, forza!"
"Cheppalle.." sbuffai e andai a prepararmi.
Alle 20:30 precise, eravamo nelle vicinanze del Colosseo.
"Cosa ci facciamo qui per l'esattezza?!" le chiesi inarcando un sopracciglio.
"Facciamo una passeggiata fra amiche, ecco! Hey.. aspetta un attimo, ho visto qualcosa che mi interessa, resta qui!! Non ti muovere!! Torno subito!"
"Ma Laura!! Dove vai?!" troppo tardi, non la vedevo più.
'Giuro che la lascio qui e me ne vado..' sbuffai.
Presi il cellulare per controllare messaggi e chiamate, e tra i tanti auguri, mancavano quelli di Jared.
'Avrà avuto impegni importanti..' pensavo, infondo non potevo biasimarlo, con tutte le cose che deve ricordare, non pretendo certo che ricordi il mio compleanno.
"Ah.. io me ne vado.." dico sottovoce.
"Dove credi di andare?!" sento una voce molto familiare.
'Perfetto, ho anche le allucinazioni, yeeeah!' penso fra me e me, e continuo a camminare.
"Ragazza! Ho detto: dove.credi.di.andare?!" mi sento chiamare più forte.
Merda, questa non è un'allucinazione. No, non lo è!
Mi giro lentamente come per paura che questa dolce illusione possa svanire da un momento all'altro, ma quando mi volto completamente, lui era lì, materializzato di fonte ai miei occhi, il suo corpo a pochi metri dal mio.
"Jared.." suonò più come una domanda.
"Sonia.." disse il mio nome sorridendo.
"Non posso crederci.. non ci posso credere.. Mio Dio!" gli corro incontro e gli salto addosso, le lacrime mi riempiono il viso mentre lo stringo forte a me.
"Tanti tanti auguri.. amore mio.." mi baciò dolcemente accarezzandomi i capelli e asciugandomi le lacrime.
"Dimmi che.. dimmi che non te ne andrai!" gli dissi in preda alla commozione.
"Andrò dovunque andrai.. andrai dovunque andrò.. sempre insieme, tesoro, d'accoro, eh? Va bene?" mi guardò intensamente negli occhi prima di tornare ad abbracciarmi e baciarmi con passione.
"Ti amo.." gli sussurro mentre il mio cuore torna a battere regolarmente.
"Anche io Sonia.. anche io.."
"Ma guarda questi due che si mettono a fare i piccioncini senza pensare nè agli amici nè ai fratelli!" Shannon ci interrompe.
"Shannon!! Sei tu!! Fatti abbracciare!!" lo abbraccio con forza e gli stampo un bel bacio sulla fronte.
"No, dico, ci sarei anche io eh!" Laura sbuca dalla folla.
"Tu!! Tu sei una stronza!!!" le dico mentre praticamente la stritolo di baci e abbracci.

"Stasera che facciamo??" ci chiede Shannon sorridente.
"Io avrei un paio di idee!" risponde Laura mentre si incamminano insieme.
Io e Jared restiamo lì e ci teniamo per mano.
"Avevi ragione, riesci sempre a sorprendermi!" gli dico.
"E' solo l'inizio Sonia.. è solo l'inizio..!" mi risponde mentre delle luci si innalzano in lontananza dando spazio a scoppi di colori infiniti nel cielo scuro della sera.
"Sarà dura, lo sai vero?" gli dico ammirando i fuochi.
"Più dura di come è stata quattro giorni fa non penso.."
"Chiedimi se sono felice.."
"Sei felice?"
"Non puoi immaginare quanto.." gli rispondo voltandomi a guardarlo mentre lui mi sorride di rimando.
"Mi ami?" mi chiede.

"Le stupide domande di Jared Leto.." gli dico mentre gli prendo il volto fra le mani e lo bacio intensamente.

  
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