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Autore: ReneesmeCullen    05/10/2011    1 recensioni
Due ragazzi alla apparenza normale, sono costretti ad un amore combinato. Lei una fata del Tempo e lui un vampiro. Due razze che sono sempre state in conflitto con loro, vengono unite dalla strana e misteriosa gravidanza di lei. Con il pericolo che incombe dal ex fidanzato che nasconde un segreto mai rilevato prima.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 3
Mentre mi facevo una doccia, pensavo a tutto quello che avevo appena scoperto dal mio futuro “marito”. Perché la mamma non me l’aveva mai detto? Forse per il mio bene? Non riuscivo a trovare una risposta. Decisi di lavarmi anche i capelli, erano appiccicati alla mia schiena, e poi era una settimana a quanto pare che non li lavavo. Stavo pettinando i capelli quando senti un colpetto nella mia pancia. Oddio cosa è stato? Guardandomi la pancia, notai un rigonfiamento che una settimana fa non c’era. Sono sempre stata un’atleta e quella pancetta non c’era di certo. Mi avvolsi nel asciugamano e tirai fuori il cellulare. Sapevo che era il 12 gennaio, volevo contare i giorni che mancavano per il mio ciclo mestruale. Ero sempre stata regolare, stavo iniziando a spaventarmi. Oh merda!. Ero in ritardo di due settimane. Stavo tremando. Questo vuol dire che ero, no non riuscivo nemmeno a dirla a quella parola. Ero sempre stata spaventata da quella situazione. Misi una mano sulla pancia, e sentì un nuovo colpetto. Cercavo in tutti modi di non urlare, guardandomi alla specchio mi spaventai ancora di più. Avevo un colorito pallido, e i miei occhi erano sul blu grigio. Non erano mai cambiati in vent’anni perché proprio ora dovevano cambiare?. Jasper mi aveva preparato una camicia a maniche lunghe blu, un paio di pantaloni neri e un paio di ballerine abbinate alla camicia. Aveva buon gusto. Lì indossai e andai da lui. “Jasper” – la voce mi uscì con un sussurro. “Dimmi, stai bene? Ti vedo strana”. “C’è qualcosa… nella mia… pancia”. Mi guardava con una faccia di uno che non ha capito. “Cosa ci sarebbe nella tua pancia?”. “Non lo so”. Rimanemmo entrambi a guardare la mia pancia, ed ero sicura che dentro di me c’era qualcosa. “Forse è ora che io torni a casa”. “Si certo ti porto a casa”. Non so così mi sia preso, ma in un momento era tutto cambiato. Non mi fidavo più di Jasper, e nemmeno di me stessa. Volevo starmene un po’ da sola. Arrivata a casa, corsi ad abbracciare la mamma. Mi mancava tantissimo, ma per loro il tempo non era passata ma per me si. Andai in camera mia, mi tolsi i vestiti che mi aveva dato Jasper, e li infilai nel cesto della biancheria sporca, e mi stesi sul letto. Ero rimasta in intimo, e mi accarezzavo la pancia in continuazione. Non sentivo più nulla provenire dalla mia pancia. “Luna posso entrare?”. Questa era mia sorella che veniva a rompere, ogni volta che volevo starmene un po’ da sola. “Noooo”. “Cattiva!!!” “Sofia non è il momento scusami”. “Ok a dopo”. Meno male che questa volta non sia entrata lo stesso. Non riuscivo a calmarmi. Mi infilai la mia tuta preferita e scesi in cucina. “Luna!”. Era mia mamma che spuntava dal soggiorno. “Dimmi?”. “Vieni c’è qualcuno per te.!”. Oh dio chi era sta volta? Affacciandomi in soggiorno rimasi impietrita. “Matias!”. “Ciao Tesoro”. “Non sono più il tuo tesoro!Che cosa vuoi?”. “Come siamo nervosette!Volevo venirti a trovarti!Avevi detto che potevamo rimanere amici nonostante fosse finita la nostra storia.”. “Scusami, non è giornata oggi”. Matias il mio ex ragazzo, era anche il mio migliore amico da quando sono arrivata sulla Terra. Era sempre stato un ragazzo affascinante, con la sua pettinatura bionda, i suoi occhi verdi. Aveva sempre avuto un carattere dolce, non aveva mai avuto un attacco di nervosismo, nemmeno quando lui mi aveva lasciato. Io mi ero sentita il mondo cadere addosso, ma lui mi era stato vicino comunque. “Vieni qui da me?”. “Certo!”. Mi affondai fra le sue braccia, in quel momento mi sentivo benissimo. Lui su di me aveva questo effetto. “Matias adoro”. Rimanemmo lì per il resto del pomeriggio. Mi svegliai nel mio letto. Guardai la radiosveglia e segnava le 03.00 di notte. mi sentivo esausta come se avessi, corso per tremila chilometri. Sentivo di nuovo quel senso di svenimento. Sarei andata dal medico, ma cosa gli dicevo? Salve dottore, le volevo dire che molto probabilmente sono incinta da un vampiro?! Era meglio lasciar perdere e soffrire in silenzio. Lentamente mi alzai, e scesi in cucina, stavo morendo di sete. “Luna”. Cacciai un urlo, Matias era in piedi appoggiato al muro che mi fissava. “Matias, per favore non farlo mai più sono morta di infarto. Cosa fai ancora qui?”. “Mi sei svenuta addosso, quindi volevo assicurarmi che stessi bene.”. conoscevo Dimitri come le mie tasche, e qualcosa nel suo sguardo era cambiato. “Sto bene, grazie”. Rimasi a fissarlo. “Matias, ora se vuoi andare puoi”. Si avvicinò a me, e mi osservava in un modo furioso. “Luna come hai potuto?”. “A fare cosa?”. “A rimanere incinta da un vampiro”. Lo fissai incredula, come faceva a saperlo? Nemmeno io ero certa di esserlo, e lui sembrava convinto di quello che diceva. “Mah… come fai a saperlo?”. “Luna non te l’ho mai detto, ma io non sono umano. Sono un immortale”. “Immortale? Mi stai prendendo in giro? Prima conosco un vampiro, ora so che il mio migliore amico mi ha ingannato per tutti questi anni, grazie”. “Scusa, ma anche tu non mi hai mai detto che tu eri una fata del tempo”. “Scusa”. “ Come fai a sapere che sono incinta?”. “Vedo il futuro”. Volevo bloccare il tempo, in quel momento nella mia testa c’erano troppe informazioni, emozioni che il mio cervello e il mio cuore non riuscivo a resistere. Mi concentrai con tutte le poche forze che mi rimanevo e mandai le ore avanti, quando ero finalmente sola chiusa in camera mia. Ricapitolando io ero una fata del tempo, il mio nuovo “ragazzo un vampiro, e il mio migliore amico era un immortale. Ci manca che Laura, arrivi e mi dica che è un alieno, e dopo siamo al completo. Mi addormentai che ora mai era mezzogiorno.   
 
 
   
 
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