Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: LoveBieber    07/10/2011    1 recensioni
CAPITOLO 1
"E ora, direttamente da x factor, i One Direction!" Lindsay spegne la radio. "Non potrai evitarlo per sempre" disse Rachel, la sua migliore amica da una vita.
Lindsay non rispose. Continuò a guidare, senza dire una parola, fino a casa di Rachel. "Buonanotte Lindsay!" la salutò l'amica. "Notte" rispose lei, senza il minimo entusiasmo nella voce.
La ragazza tornò a casa, con mille pensieri in testa, con un'espressione triste, come ogni volta che sentiva quei nomi, quel nome. E ultimamente li sentiva troppo spesso.
Parcheggiò l'auto ed entrò in casa. Era l'una di notte e i suoi genitori stavano già dormendo. Silenziosamente si preparò per andare a letto, andò in camera sua e cercò di addormentarsi, senza alcun risultato.
Così fece di nuovo lo stesso errore. Aprì quella scatola, piena di ricordi degli anni passati, degli anni in cui lei era felice, e iniziò a piangere finchè non aveva più lacrime. Guardava le foto, i regali, le firme sul diario, e piangeva, piangeva.
I suoi genitori ormai erano abituati a sentirla piangere nel cuore della notte. Avevano provato a parlarle, ad aiutarla, ma lei non ne faceva parola con nessuno. "Va tutto bene, non
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 1
"E ora, direttamente da x factor, i One Direction!" Lindsay spegne la radio. "Non potrai evitarlo per sempre" disse Rachel, la sua migliore amica da una vita.
Lindsay non rispose. Continuò a guidare, senza dire una parola, fino a casa di Rachel. "Buonanotte Lindsay!" la salutò l'amica. "Notte" rispose lei, senza il minimo entusiasmo nella voce.
La ragazza tornò a casa, con mille pensieri in testa, con un'espressione triste, come ogni volta che sentiva quei nomi, quel nome. E ultimamente li sentiva troppo spesso.
Parcheggiò l'auto ed entrò in casa. Era l'una di notte e i suoi genitori stavano già dormendo. Silenziosamente si preparò per andare a letto, andò in camera sua e cercò di addormentarsi, senza alcun risultato.
Così fece di nuovo lo stesso errore. Aprì quella scatola, piena di ricordi degli anni passati, degli anni in cui lei era felice, e iniziò a piangere finchè non aveva più lacrime. Guardava le foto, i regali, le firme sul diario, e piangeva, piangeva.
I suoi genitori ormai erano abituati a sentirla piangere nel cuore della notte. Avevano provato a parlarle, ad aiutarla, ma lei non ne faceva parola con nessuno. "Va tutto bene, non preoccupatevi" era la sua risposta. Ma in fondo sapeva benissimo che non andava tutto bene, anzi, e che non poteva affatto continuare così.
Quella sera si addormentò alle 4, tra le lacrime, con una lettera sul petto.
La mattina seguente si svegliò e come ogni mattina trascorse mezz'ora davanti allo specchio per cercare di coprire le occhiaie e rendersi presentabile. 
"Ehi Lindsay, hai fatto a botte col cuscino anche stanotte?" Sam, il fratello maggiore di Lindsay, si divertiva a prenderla in giro. Non era quasi mai a casa, durante la settimana lavorava e il weekend in giro con gli amici. 
Non era mai stato il fratello maggiore che protegge la sorellina, il fratello maggiore che tutti sognano, e non si era mai preoccupato o accorto di quello che stava succedendo alla sorella.
Ma quella mattina, dopo averla presa in giro con la sua solita battutina, la guardò in faccia e rimase bloccato. Il suo volto non aveva espressione, era il ritratto della stanchezza, della tristezza. 
"Ommioddio Lindsay, ma che è successo? Che ti sta succedendo?"
"Niente Sam, non è niente."
"Non è niente? Ma ti sei vista allo specchio? Hai una faccia spaventosa!"
"Grazie" rispose la ragazza con un finto sorriso.
"Non sto scherzando, dobbiamo parlare."
"Non ho niente da dirti, va tutto bene"
"Va tutto bene? Allora mi spieghi perchè hai quella faccia?"
"Perchè..." Lindsay si bloccò. Sopra il tavolo c'era una rivista musicale e subito i suoi occhi videro quello che lei non avrebbe mai voluto vedere "I One Direction ritornano a casa!"
"Ehi Lindsay, tutto bene? Che succede??"
Non rispose. Era come paralizzata. Sam guardò il punto dal quale la sorella non riusciva a distaccarsi, guardò la cosa che l'aveva sconvolta in quel modo.
"Un giornale? Lindsay, ti prego, dimmi cosa sta succedendo, mi sto preoccupando. Cosa c'è che non va in questo giornale?"
"Niente....." sussurrò la ragazza, ma il suo tono era meno convincente di quello di un bambino.
Sam prese il giornale e iniziò a sfogliarlo. Non riusciva a capire cosa ci fosse di così strano, di così brutto, finchè non arrivò a pagina 94.
"I One Direction ritornano a casa. Dopo il loro tour europeo, i 5 ragazzi ritornano a casa a salutare le loro famiglie........."
Sam non sapeva molto della sorella, ma capì subito che in quel giornale l'unica cosa che non andava, che poteva averle provocato quella reazione era quella, erano quei 5 ragazzi, anzi, QUEL ragazzo.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: LoveBieber