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Autore: puffo    07/10/2011    0 recensioni
La seconda generazione Weasley torna ad Hogwarts con tante rivelazioni scottanti! Rose.. Hugo ... pronti ad un'avventura entusiasmante?!?!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO 2°
Con sorpresa e un po’ di paura lesse a voce alta e tremante: “dal Signor e dalla Signora Granger…”. Hugo lesse anche il destinatario e diventò tutto rosso in viso. Adesso era lui a tremare, forse la sua reazione era un po’ esagerata, ma quella lettera era indirizzata ai suoi genitori e ricordava le raccomandazioni del padre e della madre: “ Mi raccomando, se arriva una lettere indirizzata a noi non la aprite. Insomma un po’ di privacy!”. Lui la aveva aperta e adesso non sapeva come richiuderla per evitare che papà Ron si arrabbiasse. Andava in giro per la casa urlando: “ O cavolo, o cavolo, o cavolo! E adesso come faccio!?”. Passò davanti alla camera della sorella Rose così tante volte che il pavimento parve rovinarsi sotto i suoi piedi. Rose uscì di corsa dalla sua stanza e tra poco travolgeva il fratello…. “Hugo ma che diavolo stai facendo?” chiese …”Ma quella è una lettere … non mi dire che è indirizzata a papà e mamma.!!!” Quando il fratello annuì lei gli strappò la lettere dalle mani e lesse il mittente …. “ Ma sono i nonni!!!”esclamò entusiasta…. “Scemo stai tranquillo che la mamma aspettava un lettera di lavoro … eeeeeh…. quella non dovevi aprire!!!”
I loro genitori rientrarono a casa la sera verso le 7… “Mamma …Mamma… guarda chi ci ha scritto!!” disse Rose correndo verso Hermione … Dopo aver letto Hermione esclamò “ Ragazzi preparate le valige perché si parte …. Si va dai nonni … in Australia” I due fratelli corse di sopra a mettere delle cose nei loro borsoni. Hermione guardò Ron e gli lesse la lettera… “Insomma vogliono che andiamo per festeggiare il compleanno di Rose…che è tra una settimana…” disse hermione pregandolo …. “E va bene. Ci andremo.” Disse sconfitto Ron… “Lo sapevo che faceva piacere anche a te” gli disse Hermione saltandogli addosso e baciandolo come se fosse un bambino…
La mattina seguente i due bambini erano pronti davanti alla porta di casa fermi ibbobili come due guardi svizzere. Avevano i bagagli ai loro fianchi e non aspettavano altro che i loro genitori. Quando Ron e Hermione scesero piano piano le scale erano tutti assonnati e in pigiama. Ron aveva una maglietta dei Cannoni di Chudley, la sua squadra preferita di quidditch, tutta rossa con le scritte gialle. Poi i pantaloni del pigiama tutti gialli canarino, sembrava un orologio a cucù. Invece Hermione si che era vestita bene. Aveva un vestitino che gli arrivava molto sopra al ginocchio, tutto rosa e con i bordi ricamati dalla mamma di Ron; usava quello per dormire.
-Ma che diamine fate alle 6 di mattina tutti lavati e pettinati con le valige davanti alla porta?!?!- disse Ron con la faccia di chi aveva subito un incantesimo di memoria da cinque minuti. – La partenza era stata fissata per le 2 di pomeriggio. Adesso correte di sopra a prendere i manici di scopa e le attrezzature che andiamo a fare due tiri con le pluffe… Mtu mvieni??? Disse Ron con la bocca già piena dal maritozzo che era sul tavolo.
-No io non vengo… Ho da fare- gli disse stanca Hermione… -Queste notti non dormo per niente- disse facendosi scappare un sorriso maliziosa e guardando il marito –Ne sai qualcosa?- gli chiese sempre con il sorriso stampato in bocca. –Io??? E che ne dovrei sapere io?!?!- disse Ron come se qualcuno gli avesse detto che era stato condannato ad un dissennatore. –Daiii… sbrigatevi bimbi, non ho tempo da perdere…su su…- disse Ron un po’ rosso in volto.
Quella mattina Hugo sfrecciò e corse più del solito con la sua nimbus 2004. Era davvero felice di vedere i nonni. Non li aveva ancora visti. Rose si. Rose li aveva visti, ma era davvero piccola quando i suoi genitori la presentarono ai nonni. La sorpresa era per entrambi. La mattina fu cortissima. Tra parate e tiri nei cerchi, si erano fatte le 12…
-Ragazzi di corsa a cambiarvi, sotto la doccia e mettetevi i panni più belli e costosi che avete. Si va dai nonni- confermò Ron.
Erano tutti pronti danti al focolare … Avevano deciso di andare con la metro polvere. Almeno fino in Australia. Poi da lì prendevano dei bus per arrivare nei vicoli più addentrati, dove vivevano i signori Granger. I ragazzini aveva già viaggiato con la metro polvere, quindi fu davvero una passeggiata.
-Tutti pronti?- disse Hermione … Dopo il si di tutti disse – Allora VIA…. “AUSTRALIA”- poi buttò la polvere in basso e la famiglia scomparve per riapparire poco tempo dopo in …. Australia…. I camini teletrasportatori erano migliorati. Adesso poteva trasportare fino a sei persone contemporaneamente. Ovviamente più era grande il camino, più persone poteva supportare. – Ed eccoci arrivati in Australia – proclamò Ron… Hermione era scomparsa. Girati l’angolo la videro accovacciata per terra… stava male… -Herm- diss preoccupato Ron tentando di aiutarla. – Statti tranquillo…non è niente… non so perché mi fanno questi effetti i camini adesso. è DA UN PAIO DI GIORNI CHE MI FANNO QUESTO EFFETTO-disse Hermione in modo brusco ma nello stesso tempo ironico verso Ron… Ma Ron non capiva.
  
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